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Charlie 2
Il Policlinico Militare del Celio è uno dei centri di eccellenza del Sistema Sanitario Nazionale dove prestano servizio, principalmente, medici militari dell'Esercito e, in alcuni settori, medici militari delle altre Forze Armate. L'utenza del Celio è principalmente costituita dai militari in servizio ma è aperta anche al personale civile del Ministero della Difesa, al personale militare in pensione e a tutti i famigliari di questi.
Ogni giorno si recano al poliambulatorio del Celio, per visite mediche ed esami diagnostici, centinaia di persone ed i suoi reparti di degenza sono sempre pieni. Inoltre dispone di macchinari all'avanguardia perché questo polo sanitario è il fulcro del sistema sanitario militare e, tramite un modernissimo sistema di telemedicina, fornisce assistenza medica (consulti) con gli ospedali da campo e con le infermerie delle Unità Navali che sono in teatro di operazioni.
Posso assicurare, per esperienza personale (vi ho subito 2 operazioni), che vi opera personale molto preparato che cura, anche, l'aspetto umano.
Le altre FF.AA. dispongono, sul territorio, delle proprie strutture sanitarie che, anche esse, sono inserite nel Sistema Sanitario Nazionale. Ad esempio la Marina dispone di un proprio Ospedale Militare a Taranto e delle infermerie periferiche che hanno, come scopo principale quello di valutare il personale militare ai fini dell'idoneità al servizio (visite di arruolamento o periodiche che ciascun militare è obbligato a fare ogni 5/3/2 anni) nonché il personale civile della Difesa e tutti i famigliari.
Inoltre l'ospedale di Taranto (MARISPEDAL TARANTO), è stato aperto anche al pubblico che effettua alcune attività specifiche di medicina iperbarica. Tanto per rimanere in questo campo, la Marina Militare, con il Centro Sanitario del Varignano, è il più importante polo di medicina iperbaica a subacquea in Italia ed il suo direttore è anche docente universitario per questa materia.
Le Unità Navali maggiori, per concludere, dispongono delle infermerie molto sofisticate dotate anche di sale operatorie in grado di prestare assistenza sanitaria complessa ovunque nel mondo. Inoltre tutti i reparti speciali (per la Marina il Reggimento S. Marco e COMSUBIN) hanno strutture sanitarie ad hoc.
Per concludere, i medici militari, contrariamente a quanto si crede, non sono medici di serie B, che prendono una laurea in medicina e delle specializzazioni nelle stesse università dei medici civili; quindi sono professionisti in grado di operare anche in condizioni estremamente difficili (teatri operativi e Unità Navali) che hanno un'intensa attività ordinaria e di emergenza (sono sotto organico) che, negli scampoli di tempo, riescono anche a fare anche la libera professione.
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