Pagina 7 di 14 PrimaPrima ... 56789 ... UltimaUltima
Risultati da 61 a 70 di 136

Discussione: Gran Bretagna fuori dall'UE: e ora?

  1. #61
    Moderatore L'avatar di gagliardi
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Località
    je suis partout
    Messaggi
    8,102

    Predefinito

    Al di là dei minuetti, che prevedono anche dichiarazioni roboanti, rimane la realtà econmica recessiva in cui il voto ha gettato UK; rinunciare a tanti lavoratori, spesso molto specializzati (il 30% dei medici, ad esempio, nella zona di Londra è personale EU) non servirà a far nascere dal nulla lavoratori brits ugualmente skillati. La sterlina si deprezza, tutto costa di più. Il mercato immobiliare, al contrario, vede una fase di crollo dei prezzi, soprattutto per le zone/edifici di maggior valore commerciale, e già feroci investitori stranieri, inclusi EU, si aggirano come avvoltoi nei centri storici a fare incetta di prestigiose dimore brits
    Ultima modifica di gagliardi; 27-06-16 alle 08: 59
    Se sei un nuovo utente, Benvenuto! Ricordati di presentarti QUI

    Prima di aprire nuove discussioni e di postare messaggi, dai un'occhiata al REGOLAMENTO

  2. #62

    Predefinito

    Già. La classica chiave inglese gettata nel motore. Solo che a farlo è stato lo stesso meccanico....
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

  3. #63

    Predefinito

    Ogni evento politico/economico/finanziario fa oscillare una moneta in negativo o in positivo, ma l'economia insegna che il tutto ritorna alla stabilità di prima. Il fatto che la sterlina perda valore dopo un evento del genere si sapeva già dal giorno dopo che il referendum è stato indetto. Nel Regno Unito, in cui la finanza regna nel vero senso della parola, non sono stupidi e avranno già discusso le misure necessarie per affrontare una decisione del genere. La sterlina tornerà alle quotazioni di prima, soltanto che quando hai una sovranità monetaria e sei fuori dagli obblighi europei, puoi gestire l'economia del tuo paese nel modo migliore. Ciò la finanza inglese lo sa bene (lo sa bene anche la finanza svizzera ) e lo sa bene anche la monarchia. Gli effetti a lungo termine, se il Regno Unito rimane fuori dall'Ue, possono essere solo positivi.

  4. #64
    Moderatore L'avatar di gagliardi
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Località
    je suis partout
    Messaggi
    8,102

    Predefinito

    Certo, se il crollo della sterlina, l'inflazione galoppante, la fuga dei capitali, la recessione permanente sono per te effetti a lungo termine positivi
    Se sei un nuovo utente, Benvenuto! Ricordati di presentarti QUI

    Prima di aprire nuove discussioni e di postare messaggi, dai un'occhiata al REGOLAMENTO

  5. #65
    bartok
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    Certo, se il crollo della sterlina, l'inflazione galoppante, la fuga dei capitali, la recessione permanente sono per te effetti a lungo termine positivi

    Il mercato immobiliare, al contrario, vede una fase di crollo dei prezzi, soprattutto per le zone/edifici di maggior valore commerciale

    mi sembra veramente improponibile adesso parlare di "fase" e di "effetti a lungo termine", quando il referendum è stato appena 3 giorni fa. ormai siamo abituati ad assumere una quotidiana dose di percentuali e statistiche che ci stordiscono, ma la realtà è che avrà un senso riesamina la situazione economica tra non meno di un anno e, tra l'altro, con la consapevolezza che quella sarebbe solo una prima e parzialissima riconsiderazione a posteriori. Se per lasciare l'UE servono almeno 2 anni (se non 7 o 10), che importanza possono avere le fluttuazione del mercato di neanche 3 giorni? tempo 2 mesi e ce ne saremo già dimenticati!

    Nel giro di 5 anni la Scozia sarà indipendente, e si prenderà il controllo sul Brent (petrolio del Mare del Nord).
    francamente ne dubito. Non dimentichiamo che se la GB esce dall'UE, non dovrà più rendere conto a Bruxelles. Il che significa che se la Scozia vorrà essere indipendente, l'UE non avrà più nessun potere sulla GB per supportare la Scozia. Sarà, cioè, un affare tra Scozia e Regno Unito.

  6. #66

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    Certo, se il crollo della sterlina, l'inflazione galoppante, la fuga dei capitali, la recessione permanente sono per te effetti a lungo termine positivi
    Questi sono effetti a breve termine, che sono tangibili e appurati. Il mio pensiero è che da qui a 5-7 anni il Regno Unito sarà ancora più forte o quantomeno forte tanto quanto lo è quando era nell'UE, per i motivi che ho citato nel post precedente.

  7. #67
    Bannato
    Data Registrazione
    Jun 2010
    Messaggi
    118

    Predefinito

    Se del referendum si può non tener conto......allora direi anche di rifare quello tra MONARCHIA e REPUBBLICA del 1946 (contestato tra l'altro)


  8. #68
    bartok
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Cossack Visualizza Messaggio
    Se del referendum si può non tener conto......allora direi anche di rifare quello tra MONARCHIA e REPUBBLICA del 1946 (contestato tra l'altro)

    quello non era un referendum consultivo. comunque, che del referendum si può non tener conto lo si è visto anche con la Grecia in tempi recenti. Se la GB si staccherà veramente dall'UE, è tutt'altro che un fatto certo. Come detto, intanto Cameron la domanda di uscita non la fa e già così prende tempo. la farà il prossimo governo che dovrebbe essere antieuropeista. forse. forse il futuro premier presenterà la domanda, ma avrà un governo abbastanza forte per portare avanti tutta la questione con convinzione ed efficacia? forse. forse anche no, però! se le correnti filoeuropeiste saranno abbastanza forti da fare ostruzionismo, il processo di uscita, ancorché formalizzato, diventerà estremamente lento, chiaramente ciò con le scuse più disparate e fatte per essere credibili. Se la GB non uscirà dall'UE, non ti aspettare che un giorno o l'altro se ne salti fuori qualcuno che va in mondovisione a dire: "ce ne freghiamo del referendum!!". No: semplicemente, ci accorgeremo che tra 5 anni il processo di uscita sarà ancora in alto mare e magari poi, quando nessuno più ne parlerà perché sarà una questione vecchia di anni, la cosa verrà definitivamente cassata senza tanto clamore.
    Ecco perché è importante che le correnti antieuropeiste inglesi e continentali diventino ora più agguerrite che mai. E ovviamente questa cosa, chi doveva capirla, l'ha già capita: ecco perché da una parte gli antieuropeisti sono sul piede di guerra, ed ecco perché dall'altra gli economisti filoeuropeisti stanno cercando di terrorizzare il Cittadino spiattellandogli scenari apocalittici dando un'importanza smisurata a percentuali e pronostici sulla base di 3 miseri giorni! E' solo per creare un effetto deterrente...
    Ultima modifica di bartok; 27-06-16 alle 12: 07

  9. #69
    Moderatore L'avatar di gagliardi
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Località
    je suis partout
    Messaggi
    8,102

    Predefinito

    @Cronih,
    quelli che ho elencato sono esattamente gli effetti a medio-lungo termine, che riflettono la oggettiva perdita di valore e competitività dell'economia britannica.
    Il motivo per cui questo non dovrebbe succedere è, secondo te: "quei furbastri avranno certamente escogiatato qualcosa", cioè un articolo di fede. Quando avrai degli argomenti macro-economici e non teologici, sarò lieto di leggerli.

    @bartok,
    in Scozia hanno già votato nel 2014 per staccarsi da UK, lo rifaranno e questa volta vinceranno i "sì". Nel frattempo si condurranno lugnhi e difficili negoziati col governo UK, il che aumenterà le pressioni sul successore dello Schettino di Eton (Cameron), che nel frattempo dovrà negoziare anche con la UE e tenere a bada l'opione pubblica dei "leavers" sempre più inferociti, perché dopo l'exit le cose, chissà perché, vanno peggio e non meglio.
    Credo anch'io che sia nell'interesse dei negoziatori brits tirala per le lunghe il più possibile, ma qui distinguerei l'analisi politica da quella economica. La questione Grecia a me sembra bella e conclusa, politicamente dal referendum voluto da Tzsipras, ed economicamente dai seguenti accordi (poco noti, molto tecnici), che hanno consegnato tutti i più importanti cespiti ellenici a una sorta di curatori fallimentari e controllori del debito nominati da UE.
    I leaders del fronte Brexit non hanno la più pallida idea di che cosa fare e prendono tempo perché, fino alla conclusione dei negoziati, la GB è a tutti gli effetti in UE e ne profitterà non poco per tamponare gli effetti interni della crisi. Oltretutto l'anno prossimo ci saranno le elezioni politiche in Germania, e le cose potrebbero modificarsi ulteriormente.
    Econmicamente, non saranno gli accordi a danneggiare lo UK, perché EU non ha nessun interesse a farlo (le economie sono comunque interdipendenti e strettamente collegate, su questo i "leavers" puntano molto), saranno l'isolamento, i pessimi fondamentali, il deprezzamento della sterlina e l'inflazione a farlo. Il tutto aggravato dal caos interno: questo referendum lascia un paese spaccato a metà da governare, con la parte più avanzata decisamente scontenta.
    Ultima modifica di gagliardi; 27-06-16 alle 14: 51
    Se sei un nuovo utente, Benvenuto! Ricordati di presentarti QUI

    Prima di aprire nuove discussioni e di postare messaggi, dai un'occhiata al REGOLAMENTO

  10. #70

    Predefinito

    @Gagliardi
    Il motivo per cui questo non dovrebbe succedere è, secondo te: "quei furbastri avranno certamente escogiatato qualcosa", cioè un articolo di fede. Quando avrai degli argomenti macro-economici e non teologici, sarò lieto di leggerli.
    Dietro ogni governo, dietro ogni azione economico-finanziaria di uno Stato ci sono degli analisti, economisti e politici che costantemente analizzano ogni scelta che avviene e prendono delle contro-mosse già prima che ogni catastrofe possa avvenire. Ti ricordo che nel 2003 quando la Svezia non adottò l'Euro, gli argomenti della persona media, riprese dai giornali, furono le stesse di adesso, "oh sicuramente avranno una grave recessione" oppure "non resisteranno senza l'euro". E stai sicuro che "quei furbastri svedesi avranno certamente escogitato qualcosa" nel vero senso delle tue parole, guardati adesso com'è la Svezia! Quello che voglio farti capire, è che se la Gran Bretagna ha deciso di uscire dall'UE vuol dire che qualcuno sa già cosa fare, come farlo e quando farlo. Non c'è bisogno di avere argomento macro-economici, la storia insegna che le dinamiche di mercato intrinsecamente si stabilizzano da sole. Ti ripeto: "quei furbastri avranno certamente escogiatato qualcosa", proprio per questo sono convinto che gli effetti a lungo termine saranno positivi. Ma questo lo vedremo solo col tempo.
    Ultima modifica di Cronih; 27-06-16 alle 15: 15

Pagina 7 di 14 PrimaPrima ... 56789 ... UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •