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Risultati da 1 a 10 di 136

Discussione: Gran Bretagna fuori dall'UE: e ora?

  1. #1

    Predefinito Gran Bretagna fuori dall'UE: e ora?

    Dopo la risicata vittoria del "Leave" e le dimissioni del premier Cameron, si aprono inquietanti scenari sul panorama europeo, e non solo.
    1) La vittoria del "Leave" arriva appena al 51,9%. Questo evidenzia che il Paese non è concorde sulla linea politica di abbandono dell'Eurozona. In tal senso, avrei preferito una vittoria plebiscitaria dell'uno o dell'altro schieramento. Ma così l'unica cosa che riesco a vedere nell'immediato futuro è una crisi politica senza precedenti all'interno del Regno Unito.
    2) Politica economica: l'uscita di uno Stato dalla moneta "forte", in grado di fare girare in ambito europeo qualcosa come 20 miliardi di sterline all'anno, avrà inevitabili ripercussioni sull'economia globale. Quali?
    3) Scozia e Irlanda del Nord parlano già di secessione e separatismo dalla Corona britannica. Il terrorismo (mai del tutto sopito) potrebbe riprendere piede.

    Al momento mi fermo qui, anche perché la questione è piena evoluzione...
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  2. #2
    herman
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    l'unico fattore positivo a fronte dell'euro sarà che la sterlina (moneta più forte) perderà valore...
    Dal punto di vista politico, Il successore di Cameron sarà sicuramente un conservatore euroscettico ad esempio George Osborne o Boris Johnson entrambi ex bullingdon club
    Ultima modifica di herman; 24-06-16 alle 13: 02

  3. #3
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    "Tearful Mr. Cameron" per la stampa del suo paese.
    Questo Schettino di dimensioni europee ha appena ottenuto il risultato di porre virtualmente fine al Regno Unito, visto che Scozia e Ulster faranno uso dello stesso strumento referendario per uscire dalla GB e rimanere nella UE.
    E ci credo che piange, uno così deve finire i suoi giorni nella Torre di Londra o a Sant'Elena...
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  4. #4
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    Risultato assolutamente positivo.

    La presenza Uk in seno alla UE è un controsenso. Oltre 40 anni di ambiguità, più un osservatore che un vero partecipante. Il vero ostacolo al processo di integrazione europea. Se mai si è formato un esercito europeo lo si deve principalmente a Londra.

    La UK non ha mai voluto veramente far parte dell'Unione europea e vi è stata dentro solo come "piede di Washington in Europa" (parole di De Gaulle che si oppose fino alla morte all'ingresso britannico in Europa), in modo da influenzare, manipolare ed eventualmente intralciare o bloccare con voti o potere di veto, aspetti cruciali della politica europea, che potessero impensierire oltreoceano.

    Vittoria per l'Europa e per l'asse franco-tedesco

  5. #5
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    Mi sembri appena uscito dal Comintern per la novità delle argomentazioni che proponi.
    L'UE compie in effetti un altro passo verso l'Anschluss al Quarto Reich
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  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    Mi sembri appena uscito dal Comintern per la novità delle argomentazioni che proponi.
    Ariecco con l'anticomunismo.....il "comintern" ! magari invece intendevo proprio la "fortezza Europa" germanica, che ne sai ? )))

  7. #7
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    Il tuo antiamericanismo è rimasto ai tempi della terza internazionale.
    Come e perché sia fortunatamente finita la fortezza-europa di Hitler lo abbiamo ricordato il 6 giugno.
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  8. #8
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    il 6 giugno non so cosa ci sia. Cosa si festeggia ?


    Tornando a noi alla discussione, da un punto di vista anche militare potrebbe esserci un risvolto nel lungo termine : la UK è sempre stata il maggiore ostacolo nelle commissioni UE contro la creazione di vere forze armate europee (su pressione transatlantica, affinché non si creasse un pericoloso concorrente alla Nato, che potesse significare indipendenza militare per il continente).

    Con l'ostacolo rimosso, il processo tante volte fermato potrebbe ora ricominciare. Un vero esercito europeo alla fine metterebbe in discussione il patto atlantico e ridare peso politico perso dal continente, dopo il 1945 e il 1989.

  9. #9
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    Il 6 giugno si festeggia lo sbarco in Normandia.
    L'esercito europeo è una boiata propagandistica, cui s'è storicamente opposta, per motivi di costi, anzitutto e soprattutto la Germania.
    Chissà perché la tua scarsa conoscenza di storia e dinamiche politiche non mi sorprende.
    Ultima modifica di gagliardi; 28-06-16 alle 08: 08
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  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    Il 6 giugno si festeggia lo sbarco in Normandia.
    L'esercito europeo è una boiata propagandistica, cui s'è storicamente opposta, per motivi di costi, anzitutto e soprattutto la Germania.
    Chissà perché la tua scarsa conoscenzxa di storia e dinamiche politiche non mi sorprende.
    Lo sbarco in Normandia non mi pare una vittoria militare italiana, ne il successo di alcuna forza armata europea, quanto un'operazione anfibia angloamericana di invasione del continente (a prescindere che il regime in Germania fosse quel che fosse). Il presidente Helmut Khol ancora cancelliere, negli anni 90 rifiutò una qualche commemorazione relata, facendo scalpore nel mondo politico, ribadendo seccamente che "non festeggerò una sconfitta tedesca". Quasi testuale. (un presidente così........ha tutta la mia stima. E sfido chiunque a venire a dire che fosse nazista o comunista).

    Quanto alla boiata propagandistica........presto si rimetterà in moto, e con meno ostacoli stavolta.

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