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Discussione: Cosa succede in medio oriente ?

  1. #31

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    Ovviamente l obbiettivo occidentale non è solamente cancellare culturalmente la Russia dalla ucraina con dei provvedimenti scellerati(tipo levare il russo dalla lingua ufficiale),ma è quello di piazzare una bella base nato a meno di 1000km da mosca. La politica di accerchiamento che da anni è portata avanti tramite rivoluzioni colorate(vedi Georgia).questa strategia ovviamente è un suicidio per noi europei

  2. #32

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    Per me il paragone non esiste, rimangano sempre bombardamenti in cui muoiono civili. La guerra in Siria e in Ucraina hanno lo stesso obiettivo: mettere le mani sulle gigantesche riserve di gas e di altre forme di idrocarburi dei due paesi. La preoccupazione principale degli americani è quella di contenere lo sviluppo economico e politico di Russia e Cina, costringendoli a commerciare esclusivamente attraverso le rotte marittime che controllano con le proprie portaerei. Non stiamo andando in aiuto all'Ucraina per difenderla da un'invasione russa, stiamo aiutando gli americani che vogliono il totale controllo del mondo. È evidente che gli Usa vogliono tagliare ogni via dall'est all'ovest per contenere le due potenze orientali, ed è normalissimo che queste due non si facciano mettere sotto e subire limitazioni imposte dall'America. Tutto questo lo si può notare anche attraverso il TTIP, Obama spinge tantissimo per questo accordo con l'Europa, e si può ben capire dato che con esso l'Europa diventerebbe una colonia americana, che non avrebbe più voce in capitolo in nulla, di conseguenza avrebbe le mani legate per commerciare con Russia e Cina, due paesi molto importanti per l'economia europea. L'America non ha nessuna intenzione di negoziare, perchè conviene prolungare il conflitto nelle due aree e poi se anche lo facesse Russia e Cina non lo accetterebbero,per il semplice fatto che sarebbe un suicidio per le loro economie. Riassumo il mio pensiero: Usa che vuole il controllo totale sull'economia mondiale, sul commercio e sulle politiche di ogni paese e per avere ciò entra in guerra, per i media occidentali "missioni di pace per salvare l'umanità dai cattivi", nei paesi più strategici in modo da stroncare ogni possibile sviluppo omogeneo dei paesi non allineati.

  3. #33
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    Citazione Originariamente Scritto da hazard Visualizza Messaggio
    Ovviamente l obbiettivo occidentale non è solamente cancellare culturalmente la Russia dalla ucraina con dei provvedimenti scellerati(tipo levare il russo dalla lingua ufficiale),ma è quello di piazzare una bella base nato a meno di 1000km da mosca. La politica di accerchiamento che da anni è portata avanti tramite rivoluzioni colorate(vedi Georgia).questa strategia ovviamente è un suicidio per noi europei
    Penso che lei non sa di cosa sta parlando!

    Prima di tutto i provvedimenti linguistici dell'Ucraina sono stati presi da un Governo legittimamente eletto.
    So che la cosa può disturbarla,ma gli Occidentali non hanno avuto la minima parte in questo.

    Se si rilegge un po di storia,scoprirà che l'Ucraina ha avuto solo dei danni immensi dalla Russia nel corso dei secoli,non ultimo incredibili stermini dei suoi Ufficiali in epoca Stalinista e l'incidente alla centrale di Chernobyl più recentemente.

    Se conoscesse personalmente qualche Ucraino ( e io ne conosco davvero tanti) non dovrebbe stupirsi se covano così tanto astio verso la Russia ( e verso l'Ex-Unione Sovietica) tanto da votare QUALSIASI partito che la contrasti.
    La colpa di questa situazione è dei Russi ( e dei Sovietici),volerne dare una complicità Occidentale è mistificare la storia!

    Un'ultima cosa...
    Già che apre i libri,si dia una guardata anche all'atlante ( che mostra di non conoscere molto bene) perchè una base a meno di 1000 Km da Mosca la NATO ce l'ha già.

    E' in Lettonia,esattamente a 900 Km dal centro di Mosca,ma più vicina se consideriamo la periferia.
    Se la base fosse in Ucraina,il posto più vicino dove piazzarla sarebbe a 1 400 Km...quindi addirittura più distante!

    Si riveda le sue teorie...visto che secondo lei,l'obiettivo della NATO sarebbe già raggiunto!
    Ultima modifica di Ippogrifo; 14-05-16 alle 20: 30
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  4. #34
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    Citazione Originariamente Scritto da Cronih Visualizza Messaggio
    Per me il paragone non esiste, rimangano sempre bombardamenti in cui muoiono civili. La guerra in Siria e in Ucraina hanno lo stesso obiettivo: mettere le mani sulle gigantesche riserve di gas e di altre forme di idrocarburi dei due paesi. ....
    Quindi secondo lei qualche decina di morti di un danno collaterale (quando si è fatto di tutto per evitarlo) ha l'identico valore dei bombardamenti indiscriminati sulle città civili,usando munizionamento a caduta libera?

    Lei lo sa che nel primo caso si tratta di incidenti,mentre nel secondo trattasi di CRIMINI DI GUERRA?

    Non è per caso che la cosa la infastidisce meno,quando a compierli sono i Russi?
    Perchè le assicuro che l'impressione che da è esattamente questa!

    Riguardo alla storia dello sfruttamento degli idrocarburi,le annuncio che i giacimenti di gas in Ucraina sono già oggi sotto "Attenzione" delle multinazionali Occidentali in quanto essendo le uniche a possedere la tecnologia del Fracking per estrarre massicce quantità di gas anche da zone considerate poco ricche,stanno siglando fior di contratti in Ucraina ,con i Russi che non possono far altro che star a guardare un'Ucraina che si accinge a non essere più legata ai Russi per il gas,ma addirittura diventare un'esportatrice in un futuro prossimo,rendendo i suoi legami con l'Europa praticamente indissolubili.

    Con buona pace di Putin che ha tentato di usare la forza per cambiare gli equilibri,ottenendo l'effetto opposto.

    Un notissimo personaggio Russo,molto quotato negli anbienti strategici,quando si trovava in tv per un dibattito,gli giunse la notizia dell'annessione della Crimea alla Russia.
    Alla domanda su cosa ne pensasse in merito,rispose così " Non abbiamo preso la Crimea...Abbiamo PERSO DEFINITIVAMENTE l'Ucraina!"

    Direi che aveva riassunto in maniera ineccepibile.

    Invece sui giacimenti di gas scoperti in Siria,tanto per cominciare sono stati scoperti da una compagnia Occidentale,non dai Russi ne tantomeno dai Siriani,ma guarda caso dall'ENI!
    Poi (e la cosa è più interessante) si trovano IN MARE e non sulla terraferma,il che pone qualche problemino.

    Infatti gran parte di essi sta al di fuori delle acque territoriali,e sono necessarie delle piattaforme con tecnologia avanzata.
    E sa chi possiede questa tecnologia?
    E come faranno i Siriani a impedirle un eventuale sfruttamento,visto che con perforazioni inclinate,si può tranquillamente "succhiare" il gas stando ben oltre le acque territoriali?

    Quindi,riassumendo le conclusioni,mi spiega perchè gli "Ammericani" dovrebbero darsi tanto da fare,per qualcosa che praticamente già possiedono?

    Si rende conto di quanto traballa il suo ragionamento?

    A meno che lei non consideri a prescindere,gli Occidentali i Cattivi e i Russi-Cinesi i Buoni.

    In questo caso,capirei molte più cose...
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  5. #35

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    Quindi secondo lei qualche decina di morti di un danno collaterale (quando si è fatto di tutto per evitarlo) ha l'identico valore dei bombardamenti indiscriminati sulle città civili,usando munizionamento a caduta libera? Lei lo sa che nel primo caso si tratta di incidenti,mentre nel secondo trattasi di CRIMINI DI GUERRA?
    Per me ha più valore la vita di un uomo, che viene stroncata sia che fosse un incidente sia che fosse usando munizionamento a caduta libera. Se la Russia bombardasse a norma di legge non ci sarebbe nulla da obbiettare? I morti civili ci sarebbero lo stesso, di conseguenza o si smette di bombardare del tutto da ambe le parti altrimenti non si può giustificare un bombardamento più giusto dell'altro. I bombardieri russi Su-24M, Su-25SM3 e Su-34 hanno attaccato depositi di armi, munizioni e impianti di produzione di esplosivi dei terroristi,hanno anche bombardato campi di addestramento e i centri comando e comunicazione per limitare la capacità di coordinare le azioni dei terroristi. Non è che si divertono a giocare a battaglia aerea sui cieli siriani a discapito dei civili.

    Non è per caso che la cosa la infastidisce meno,quando a compierli sono i Russi?
    Perchè le assicuro che l'impressione che da è esattamente questa!
    Mi dispiace aver dato quest'impressione, forse dettata da una esplicita non-simpatia verso gli americani ma da come si evince nella risposta di cui sopra, i bombardamenti rimangono tali da ambe le parti, non reputo più giusti nè gli uni nè gli altri

    Quindi,riassumendo le conclusioni,mi spiega perchè gli "Ammericani" dovrebbero darsi tanto da fare,per qualcosa che praticamente già possiedono?
    Pensavo di essere stato abbastanza chiaro: per limitare del tutto uno sviluppo economico di due potenze mondiali nemiche. In questi momento ci sono dei conflitti in cui da una parte si cerca di difendere i propri interessi economici e difendere stati amici dall'altra si cerca di invadere dei paesi per destabilizzare completamente la zone e prenderne possesso ( che questa fase di possesso sia già avvenuto o sia in fase di avvenimento per quanto riguarda i giacimenti di gas e gli altri idrocarburi è indifferente e anzi avvalora la tesi della continuazione della politica imperialista USA in dette zone)

    Si rende conto di quanto traballa il suo ragionamento?
    A meno che lei non consideri a prescindere,gli Occidentali i Cattivi e i Russi-Cinesi i Buoni.
    Il mio ragionamento non può traballare semplicemente perchè è un pensiero soggettivo. Non sono un giornalista, nè uno scrittore tantomeno un esperto di geopolitica. Lei può benissimo pensare che sia sbagliato.
    Non esistono "buoni" o "cattivi". Sono tutti "cattivi", il mio pensiero è proiettato in generale su una stabilizzazione mondiale. Io vorrei semplicemente che gli USA non prendessero totale controllo sul mondo, anche se ciò sta avvenendo, poichè sarebbe un pericolo per le nostre democrazie, per la sovranità del popolo e per i diritti dei cittadini, che piano piano stanno sparendo (A riguardo, se non l'abbia già fatto, le consiglio di leggere qualcosa sul TTIP ). Se tutto ciò avvenisse al contrario, a quest'ora tiferei per gli americani e andrei contro ai russi. I miei discorsi sono privi di qualsivoglia ideologia politica, ma improntati su un equilibrio mondiale in cui nessuno deve avere il controllo sugli altri.

  6. #36
    bartok
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    Cosa ne pensate della decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come Capitale unica di Israele e di spostarvi l'ambasciata?

    A parte il fatto che Trump ha dato seguito ad una legge del 1995, ma a me pare che la cosa sia stata sopravvalutata. Il fatto che gli USA abbiano preso questa posizione, non cambia il fatto che l'ONU non riconosca Gerusalemme come Capitale, non cambia il fatto che le ambasciate degli altri Paesi rimarranno a Tel Aviv e non cambia nemmeno la suddivisione in zone di Gerusalemme. Insomma, è un riconoscimento che ha una valenza formale per gli USA: per gli USA la Capitale di Israele è Gerusalemme. Israele ringrazia... ma dal punto di vista dello status giuridico di Gerusalemme in sé (sia per Israele, sia per il diritto internazionale), non cambia niente...

    Inoltre, tutto questo "infuocarsi" del mondo arabo, non lo vedo. Un "brontolio" sì e infatti c'è. Ma da una parte è cambiato "troppo poco" (per non dire nulla, a parte che gli USA porranno la loro ambasciata a Gerusalemme) per chissà quale risposta "infuocata" e dall'altra i nemici di Israele di oggi, sono gli stessi di una settimana fa, con le stesse potenzialità di una settimana fa: se potevano, possono, o potranno far qualcosa di concreto contro Israele, penso che ciò sarebbe prescindere dalla scelta di Trump...

    Insomma, ogni scusa è buona per andare contro Trump.

  7. #37
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    Ritengo che Trump abbia fatto una scommessa,per dare una svolta ai negoziati di pace in Medio Oriente.

    Lui è convinto che la reazione degli Arabi sarà tutto sommato debole e che la cosa prima o poi passerà,togliendo una volta per tutte dal tavolo un problema e concentrandosi sugli altri.
    Io penso che abbia ragione,e che le voci catastrofistiche che si susseguono in questi giorni,siano prive di fondamento.
    Non dimentichiamoci che i Palestinesi sono invisi soprattutto agli Arabi (contrariamente a quanto pensano in molti),e che sono sempre stati usati in funzione anti-Israeliana.
    L'Arabia Saudita,al di là di qualche dichiarazione di facciata,non ha mosso un dito. La Giordania nemmeno.
    Invece Iran e Turchia sembrano irritati di questa scarsa reazione del Mondo Arabo,e la cosa è estremamente positiva.

    Gli stessi Palestinesi sembra che stiano perdendo slancio nelle proteste e che la cosa vada lentamente assopendosi.

    Passata la tempesta,si potrà rilanciare un dialogo con differenti punti fermi,con un peso degli Stati Uniti sul negoziato, molto superiore al passato.

    Come ho già detto,è un azzardo.
    Ma ritengo possa essere una buona mossa,visto che seguire l'altra strada (quella di Gerusalemme,Capitale dei due stati) si è rivelata sterile per oltre quarant'anni.
    Probabilmente è venuto il momento di provare a sparigliare le carte e questa mossa va in questo senso.

    Se produrrà i risultati voluti,lo sapremo tra non molto,ma quello che è certo che adesso toccherà agli Israeliani fare delle concessioni,e sono quasi certo che gli Stati Uniti gli chiederanno esattamente quello per rilanciare il negoziato di pace.
    Dopo che i Palestinesi si saranno resi conto di essere stati abbandonati da quasi tutti i paesi Arabi....e non potranno fare a meno di sedersi e accettare un negoziato serio,quanto definitivo!

    Secondo il mio modestissimo e opinabile parere,ovviamente...
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  8. #38
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    https://www.huffingtonpost.it/2018/0...er_a_23401432/

    Grandi Manovre dell'Arabia Saudita nello scacchiere Mediorientale.
    Adesso attendiamo le prese di posizione di altri stati Arabi moderati...

    Per quel che mi riguarda,e come ho già detto più volte in altre occasioni ..."Lunga vita al Principe Mohamed Bin Salman!"
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  9. #39
    bartok
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    L'Arabia Saudita sarebbe uno "stato arabo moderato"? Sta compiendo un massacro in Yemen! Per non parlare dell'appoggio ai fondamentalisti in Siria.

    poi:
    Il nemico è l'Iran. "Adolf Hitler non ha fatto quello che la Guida Suprema sta provando a fare. Hitler ha tentato di conquistare l'Europa. Questo non va bene. Ma la Guida Suprema sta provando a conquistare il mondo" ha dichiarato il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, in un nuovo affondo contro la massima autorità religiosa e politica dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei. Il principe saudita ha definito Khamenei "l'Hitler del Medio Oriente". Secondo Mohammed bin Salman, l'ayatollah "crede di possedere il mondo. Sono entrambi malvagi. Negli anni Venti e Trenta nessuno vedeva Hitler come un pericolo. Solo poche persone".

    In che modo l'"Iran" starebbe cercando di conquistare il mondo? A me l'Iran non dà proprio nessun fastidio, al contrario, tutta la feccia fondamentalista e terrorista fa sempre capo all'islam sunnita/salafita che è proprio di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e in parte della Turchia. L'islam sciita si oppone a questo. Quelle sono tutte parole ad uso e consumo degli USA. Se l'Arabia Saudita potesse, cancellerebbe Israele all'istante, come tutti gli Stati arabi della zona del resto. Siccome non può, e Israele è un alleato strategico degli USA, approfitta dell'occasione per ingraziarseli e il sottinteso è veramente chiaro: "su Israele vi potete fidare, però voi dateci una mano con l'Iran". Cioè in pratica sta dicendo: "aiutateci in Siria e in Yemen", dove stanno prendendo botte da orbi.

    Ora io posso anche capire che per i sunniti, gli sciiti siano degli apostati e posso anche capire che sia per loro che per gli USA l'Iran costituisca un problema, perché portatore di interessi contrapposti e per di più convergenti con quelli russi, e quindi infine capisco che debbano inventarsi delle scuse per demonizzarlo, comprese quelle ridicole che "vuole conquistare il mondo".

    Ma che noi altri, che siamo fuori da tutti i giochi, ci si creda...

    Noi non abbiamo niente da guadagnare ad appoggiare l'Arabia Saudita e l'islam sunnita. E non ci arriva in premio un soldo bucato se l'Iran soccombe. per cui non capisco perché non si debba guardare in faccia la realtà, cioè ciò che l'Arabia Saudita sta facendo in Siria e Yemen (tra l'altro perdendo su entrambi i fronti) e l'appoggio che gi USA danno a queste attività che infine supportano l'islam sunnita e il terrorismo internazionale.

  10. #40
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    Le cose stanno un po diversamente....

    L'Arabia Saudita non è stato uno stato moderato ( e su questo non ci piove),ma ha tutta l'intenzione di diventarlo,visto che il Principe Mohammed Bin Salman si è messo di buzzo buono per rivoltarlo dalle fondamenta.
    Non sarà sfuggito ai più il fatto che per la prima volta nella storia ,abbia proceduto all'arresto di numerose ed altissime personalità dello Stato (tra essi anche Ministri Emiri e Sceicchi...) con l'accusa di corruzione.
    Fermo restando che le accuse possono anche essere pretestuose (e la cosa non mi tange nemmeno un pò),l'effetto che ha ottenuto è quello di aver decapitato in un sol colpo TUTTI coloro che potevano lontanamente mettergli i bastoni tra le ruote,per la realizzazione delle riforme da lui annunciate.
    Badate bene...queste rivorme gli hanno inviso tutta la comunità radicale dell'Arabia Saudita,ma gli hanno creato un'enorme consenso popolare.

    Di fatto è una situazione da cui non si può tornare indietro impunemente!
    Infatti agli Integralisti /Salafiti ,restano solamente due opzioni praticabili.

    Eliminare (fisicamente) il Principe, o adeguarsi alle sue riforme.

    In entrambi i casi,la situazione non tornerà mai più a essere la stessa.

    Il discorso Iran va visto in più ampia prospettia.
    Innanzi tutto sono Sciiti,ovvero una MINORANZA all'interno dell'Islam MOLTO più radicale e intollerante dei Sunniti.
    Già soltanto questo me li rende invisi...
    Ma i problemi ENORMI sono altri ( e mi stupisco non poco che non si riesca a vederli)
    Quando i massimi rappresentati di quello stato dichiarano ripetutamente e in sedi internazionali,che intendono "Cancellare Israele dalle cartine geografiche!" (testuale), e questo stesso stato si adopera per conseguire una tecnologia nucleare per poterlo fare,beffandosi ripetutamente delle ispezioni della IAE e impedendo a tutt'oggi l'ispezione di interi siti,....bè....io ho molto più di una semplice preoccupazione!
    Se poi questo stato rifornisce di armi,materiali e truppe,organizzazioni terroristiche quali Hamas ed Hezbollah,e fomentando la guerra civile in Yemen (che prima dell'intervento Iraniano nemmeno esisteva),e a tutto questo aggiungiamo gli stretti rapporti che intercorrono tra loro e la Corea del Nord,e in ultimo il possesso di vettori balistici in grado di minacciare abbondantemente l'intero continente Europeo....ditemi voi se questi non sono motivi per preoccuparsi....io di più gravi francamente non capisco quali siano...

    Un'Arabia Saudita che migliora i suoi rapporti con Israele,Stati Uniti e Europa,limita e bilancia lo strapotere dell'Iran in Medio Oriente, modernizzando i suoi usi e costumi,e uscendo da quel tradizionalismo obsoleto e assurdo,a me non può che far piacere.

    P.S. Dar la colpa di quello che sta accadendo in Yemen all'Arabia Saudita ,dopo che l'Iran ha sobillato un conflitto alle sue porte (contribuendo con massiccie forniture d'armi,che i ribelli NON POSSEDEVANO PRIMA),mi sembra quantomeno azzardato.
    Non fosse altro perchè quelle persone forse non notano che l'Iran ha fattivamente contribuito a perpetrare stragi in Siria (che continuano mentre stiamo scrivendo) e Iraq,verso civili inermi,senza che nessuno si sia preoccupato più di tanto.
    Quindi lo stesso metro dovremmo usarlo nei confronti di tutti,altrimenti le misurazioni risulteranno fatalmente sfalsate...
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