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Risultati da 21 a 30 di 48

Discussione: Quando il movente per omicidio è "Volevamo vedere l'effetto che fa"

  1. #21
    VxVendetta
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    Non ho mai fatto religione in vita mia e ancora non ho squartato nessuno. Direi che l'ora di religione c'entri con le tendenza a delinquere come il cacio sul pesce.

  2. #22
    Maresciallo L'avatar di eyesice
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    Io ero presente ma non sempre seguivo: idem non ho ancora ucciso nessuno!
    PS: l'esempio che ho riportato era per evidenziare il rispetto per i professori di "OGGI" con quelli di "IERI"

  3. #23

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    si confondono spesso valori con moralità con legge e disciplina.
    la moralità non esiste o esiste relativamente, secondo quella che ogni persona consideri che sia.
    i valori esistono, ma non necessariamente corrispondono alla moralità.
    la legge e la disciplina esistono e non dovrebbero mai mancare.
    un soldato, per esempio, è una persona che ha senz'altro -perchè diversamente non sarebbe tale- un senso assoluto della disciplina e del dovere incondizionato (prendiamo ad esempio un legionario della Legione Straniera), avrà senz'altro, anche se non è d'obbligo, l'insieme dei valori che fanno capo alla Legione, ma ciò non toglie che potrà trovarsi ad operare come un uomo senza scrupoli che non abbia etica (nel senso più comune del termine).
    quindi badate bene a scindere i diversi componenti e a capire qual è quello essenziale -cioè il rispetto della legge- perchè un uomo può essere il più perfetto osservatore della legge e della più piccola sanzione amministrativa e nella propria vita non prendere nemmeno una multa, ma non significa che abbia etica o moralità.

  4. #24

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    Come molti hanno già detto ,si parte da poco per poi aumentare pian piano....
    Come diceva sempre la mia prof: Quelli che rubano i miliardi non sono partiti da grandi furti,ma da piccoli scippi"
    "Ingoiare le lacrime in silenzio, donare sangue e vita. Questa è la nostra legge e in questa legge Dio.",

  5. #25
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    Mah... io non so di cosa stiate parlando. Voi vi state basando davvero su dei confini così piccoli come la vostra vita per dare dei giudizi così grossi? Beh, complimenti a voi che avete identificato il problema della società e avete già la soluzione!
    Quindi ora vi dirò un po' di fatti miei giusto per smontare alcune delle costruzioni di realtà fatte: vivo a Milano, ho frenquentato un Liceo (non dei migliori visto i protodeficienti che ho trovato nel mio percorso scolastico) e la gente si alzava quando il professore entrava in classe, dava del "lei" e chiedeva pure il permesso per andare in bagno! (wow). Personalmente tra i 6 e i 16 anni ho avuto parecchi problemi con "l'autorità", non mi piaceva essere trattato come un idiota e se una cosa la reputavo sbagliata lo facevo presente, prima "cortesemente" per poi arrivare ad avere attriti anche "pesanti", a causa di un'escalation di toni da ambo le parti. Dopo i 16anni sono rimasto lo stesso ma ho imparato ad avere un maggiore autocontrollo. Il fatto che tu sia un Professore non significa che tu abbia la verità in mano e soprattutto non ti rende classificabile come superiore, di serie A o qualsivoglia cosa, neanche intellettualmente dato che la mia carriera scolastica ha ancora infinite possibilità mentre la tua è già stata decisa, e non mi sembra che sia un docente universitario o premio Nobel. Quindi, detto questo, rispetto i tuoi poteri e il controllo che devi mantenere nella struttura, ma non accetto confidenze di alcun tipo a meno che non siano state concesse da me medesimo, come io non mi permetto di darne: notare bene che SPESSO i Professori nella mia carriera scolastica la liceale si sono presi la briga di avere troppa "confidenzialità" e le volte in cui sono stato in errore furono solo perché nell'esporre le mie ragioni misi troppa irruenza, cosa che reputo tutt'ora UMANA in un adolescente con un minimo di spirito critico e di analisi della realtà, che non sia completamente alienato e sottomesso a una figura ideale e divina.
    Questo mio modo di essere ha portato a molti "scontri" di opinioni che mano a mano ho imparato a gestire, ma ci sono sempre stati, scontri che hanno permesso di essere uno degli studenti che aveva il miglior dialogo con i docenti, e anche uno dei più rispettati da loro. Questo fino al punto che a volte sembrava che io potessi fare di più, ma non era così, semplicemente sapevo dialogare e esporre le mie ragioni.
    Durante questi 5 anni ho assistito a chi faceva il diavolo che voleva litigando e basta, senza voler ascoltare, senza sapersi spiegare e spesso senza avere ragione ma anche a chi stava impalato su una sedia succube degli eventi, senza mai tirare fuori le p***e e dire come stavano le cose quando reputava di aver subito un torto. Mi è anche successo di rischiare di alzare le mani a un docente perché questo di sua spontanea e prima volontà mi ha iniziato a spintonare: con tono chiaro e deciso ho chiesto che smettesse immediatamente oppure mi sarei difeso perché non ho intenzione di subire NULLA da uno sconosciuto, perché il titolo di Professore non toglie a me il titolo di cittadino (equipollente al tuo), quindi dal momento che esageri e ti poni simmetricamente a me allora non pensare che subisca, perché non sono la persona. Infatti è finita che sono andato in presidenza e ho chiesto chiaramente se avessero preferito che chiamassi i carabinieri o ci pensassero loro a chiarire a questo signore che le mani si tengono in tasca.
    Poi invece alcuni dei miei migliori amici sono andati a un conosciutissimo Liceo di Milano che è uno dei migliori in Italia, c'era chi ascoltava in silenzio, chi era il goliardico della classe, chi ogni tanto aveva a che ridire con i professori e si pigliava la sua nota... niente di eccezionale. Se invece usciamo dall'ambito liceale e passiamo a ITIS e Professionali ho conosciuto chi lanciava sedie dalle finestre e sfanculava i professori: tre quarti gente povera, senza troppe possibilità e senza una costituzione famigliare seria dietro, gente che non aveva niente da perdere. Ricordo ancora che quando ero alle medie c'era uno di 17anni che non stava mai in classe che poi arrestarono per spaccio e aveva il padre ai domiciliari. Voi pensate che a persone così possa fregare qualcosa dei discorsi che state facendo? Pensate davvero che gli freghi di come li giudica la società? Pensate che la stessa società che se ne sbatte fino alla maggiore età poi arriva a chiedergli anche di comportarsi in un determinato modo venga ben accolta?
    Di questi conosco chi si è messo a posto, lavora, fa cose. Conosco anche chi ha sbagliato o chi sta continuando a sbagliare, per mille circostanze. Magari qualcuno ha trovato una ragazza e si è messo la testa a posto, altri la pace interiore, altri una proposta di lavoro, altri il nirvana, altri boh.
    Poi questa è Milano, scommettiamo che se scendiamo più giù le cose non sono le stesse? Le scuole non mantengono lo stesso livello? E scommettiamo che se andiamo in un altro paese cambia ancora, e non solo nel paese ma di posto in posto?
    Quindi volete dirmi che in Italia funziona così, i valori sono persi e la moralità è quella che è quindi I GIOVANI (senza ben specificare dove, come, cosa, perché, quando) stanno vivendo una crisi dei valori. Lo pensate così tanto da correlarlo al fatto che 4 cretini esaltati hanno TORTURATO e AMMAZZATO una persona.
    Quindi non è il fatto che siamo 7 miliardi e mezzo, il mondo è un marketing, la vita ha un valore pressoché nullo, la modernizzazione e le tecnologie fanno diventare le relazione sociali di consumo e sempre più veloci, l'economia è basata su una sottile linea tesa con un funambolo che la cammina sollecitato da raffiche di vento a 200km/h, il welfare non funziona come dovrebbe, le prospettive per il futuro sono grigie tendenti al nero cosmico? Il fatto è che si drogano e quindi hanno perso i valori e quindi chi si droga e perde i valori ammazza. No, anche perché ho conosciuto chi con la droga ci si è ammazzato da solo, senza far male a una mosca se non a sé stesso. Come ho conosciuto il "cannaiolo" anche di una certa età che non ha mai superato un limite e rispettava ciò che lo circonda. Come anche ho conosciuto chi pippa cocaina come Tony Montana e se gli parte l'embolo ti spacca la faccia (e la maggior parte di quelli in questa categoria la scuola NON L'HANNO MAI FINITA).
    Ah, voglio anche dire che non parlo perché mi sono fatto io delle idee o per sentito dire, parlo perché ho conosciuto tutte queste persone: a partire da chi del sud mi ha detto che al sud le scuole non sono come qui, fino ad arrivare al Montana esaltato il sabato sera. La maggior parte dei ragazzi che conosco sono persone oneste e rispettose, anche più di TANTI adulti con cui sono venuto a contatto, le persone che delinquono che ho conosciuto invece non la pagano mai come dovrebbero e non hanno mai ricevuto un briciolo di sostegno o assistenza quando era il momento, e ormai non cambieranno mai.
    Inoltre la "giustizia" spesso si concentra sulla prima categoria, opprimendola, mentre evita di trattare la seconda in quanto la seconda se ne sbatte della giustizia, quindi la giustizia è inerme.
    Le cose sono un "pelino", ma proprio un "pelino" più complesse di quello che state dicendo, ma la considerate minimamente l'individualità e il suo percorso di crescita? O pensate che le persone in base alla generazione vengano fuori con lo stampino e l'omologazione attaccata su un bel codice a barre?
    No, perché a questo punto sono curioso di capire cosa conoscete di "questa" generazione e come l'avete vissuta per conoscerla così bene e trovare problema e soluzione generale così velocemente

  6. #26
    Maresciallo L'avatar di TuneUp
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    Citazione Originariamente Scritto da Baer Visualizza Messaggio
    Mah... io non so di cosa stiate parlando. Voi vi state basando davvero su dei confini così piccoli come la vostra vita per dare dei giudizi così grossi? Beh, complimenti a voi che avete identificato il problema della società e avete già la soluzione!...
    Le cose sono un "pelino", ma proprio un "pelino" più complesse di quello che state dicendo, ma la considerate minimamente l'individualità e il suo percorso di crescita? O pensate che le persone in base alla generazione vengano fuori con lo stampino e l'omologazione attaccata su un bel codice a barre?
    No, perché a questo punto sono curioso di capire cosa conoscete di "questa" generazione e come l'avete vissuta per conoscerla così bene e trovare problema e soluzione generale così velocemente
    E tu da quale profonda esperienza attingi per dire che gli altri sono in pratica dei ca**ari? Quante vite hai vissuto per poter giungere a questa verità assoluta?

  7. #27
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    Infatti, come puoi denotare dal mio post, non identifico né un problema né una soluzione.

  8. #28
    Sergente L'avatar di Gera
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    Mah... io non so di cosa stiate parlando. Voi vi state basando davvero su dei confini così piccoli come la vostra vita per dare dei giudizi così grossi? Beh, complimenti a voi che avete identificato il problema della società e avete già la soluzione!
    No, perché a questo punto sono curioso di capire cosa conoscete di "questa" generazione e come l'avete vissuta per conoscerla così bene e trovare problema e soluzione generale così velocemente
    Mio caro coetaneo, neppure noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle la generazione a cui i moderatori e non fanno riferimento, ma possiamo solo fare tesoro di ciò che ci dicono (anche perchè si tratta di persone che hanno o hanno avuto a che fare con FF.AA e FF.OO) quindi non possiamo esprimerci se non per sentito dire. Cio che tristemente ho notato nei nostri coetanei è la mancanza di rispetto verso le istituzioni, verso le persone anziane, portatrici di handicap ma peggio ancora verso amici, genitori e famiglia in generale. Se poi vogliamo aggiungere che le i ragazzini di oggi sembrano fatti davvero col codice a barre (stessa musica,stessi vestiti, stessi gusti su tutto) nessuno che faccia qualcosa se non perchè di moda, mentre ragazzi di 20 anni (che una discreta maturità la dovrebbero avere) pensano ancora a caricare video di bambinate sul web per avere mi piace e approvazioni da altri deficienti che seguono la massa, ed è cosi che mandare a quel paese il professore diventa figo, che umiliare un compagno ti provochi orgoglio invece che vergogna. Da tutte queste piccole cose nascono i futuri delinquenti e fin quando regnerà il perbenismo e lo Stato resterà quasi impassibile difronte questi reati minori, non ci dobbiamo meravigliare che si finisca a dire frasi come quella del topic e commettere atti disumani verso il prossimo. Servirebbe di nuovo la leva militare, così tanti palloni gonfiati righerebbero dritto con del buon cameratismo ed imparerebbero lo spirito di squadra ed il rispetto verso il prossimo, giusto reduci di leva?
    Io sono del Sud è le scuole sono perfettamente come le hai descritte al Nord, sarebbe pure ora di finirla con questi luoghi comuni sul meridione e capire che l'Italia sia unita e basta, che dici?
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  9. #29
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    Rispondo un attimo velocemente a Gera: non sono luoghi comuni e solo un cieco potrebbe paragonare il sud Italia al nord. Le migliori università e centri d'istruzione sono al nord, cosette come Politecnico di Torino e Milano, Normale di Pisa, Bocconi, NABA o Brera, Cattolica, San Raffaele e via discorrendo. Non significa che il sud non abbia talenti o persone dotate di zucca, io ho appena detto di aver fatto un Liceo a Milano reputato abbastanza scadente (sicuramente scadente per la mia esperienza) eppure non sono un troglodita, so scrivere e la mia minima cultura la ho. Tra sud e nord non c'è una differenza a livello d'istruzione ma a livello di strutture, e di nuovo non diciamo di no. I perché e i per come non li discuto perché potremmo stare a farci 6 tomi e non arrivare alla soluzione. Comunque sono proprio persone del sud che mi han detto che spesso non si trovano bene, come di sicuro ci sono anche scuole valide, non significa che ovunque, comunque, TUTTO non va bene anche perché non ho detto questo.
    Per la parte dei moderatori FF.AA FF.OO qui non fanno testo e non ci prendono neanche un pochino. Loro sono persone come me e il fatto che siano in Polizia o nell'Esercito non vedo come possa influire nel dibattito. Mi dicessi che sono sociologi, antropologi, psicologi e co. allora ti direi che possiamo dare sicuramente più valore a ciò che dicono loro rispetto a quello che dico io o pinco pallino che non siamo "addetti ai lavori".
    Della mancanza di rispetto verso genitori, amici, famiglia io non ne ho riscontrata così tanta, anzi ho riscontrato che la vita è fatta così: si litiga, si fa pace, ci si azzuffa e ci si riconcilia... io al mulino bianco non ci credo e non mi piace.
    La mancanza di rispetto verso le istituzioni è dovuta a quello che ho detto sopra, quell'elenco immondo di cose che succedono alla nostra generazione, che si ritrova a essere presa a bastonate sulle tibie dall'istituzione e quindi a mandarla a quel paese (per quanto riguarda le persone normali). Non ho conosciuto gente a cui provocasse orgoglio umiliare un compagno se non alle medie perché si è piccoli e scemi. Mi è capitato invece di vedere dinamiche sociali umane in cui ci si piglia per il c**o in amicizia oppure ci si manda vicendevolmente a raccoglier fungi.
    Ci sono posti dove pigliare in giro, fare gli scemi e cose del genere crea ilarità e rispetto, e come ho già detto sono ambienti in cui ci sono situazioni di disagio (le mie scuole medie erano così) tra gli studenti, gente che non ha niente da perdere.
    Che la leva militare possa far rigar dritto la gente BOH, si? no? forse? Lo sappiamo con certezza? Quanti ne fa rigar dritto e quanti se ne sbatterebbero lo stesso e fatta la leva uscirebbero da lì con ancora più astio per l'istituzione? Niente è scontato.
    Io con persone di 30-40-50anni ci ho avuto a che fare nella mia vita, ci ho parlato e ho ascoltato, e per LA MIA esperienza ho visto che capita molto meno spesso che un adulto ascolti un ragazzo invece che limitarsi a un "giudizio dall'alto". E comunque, Gera, non tutti i 40-50enni la pensano come la pensano i moderatori, quindi vorrà dire che non è la verità in terra.
    A me, al momento, il loro discorso non mi ha convinto, e penso di aver un'intelligenza abbastanza sviluppata per poter valutare da solo ciò che mi sembra più o meno valido. Questo non significa che non c'entri ANCHE ciò di cui parlano loro, ma sicuramente non è la causa unica o principale di ciò che sta o non sta accadendo oggigiorno.
    Ripeto infine che non ho identificato né un problema né una soluzione, perché nuovamente mi ritrovo a non comprendere in cosa differirebbero le ns generazioni e perché la vostra contenesse caviale nel barattolino. Inoltre continuo a non capire come siano stati influenzati i crimini violenti nel cambio generazionale e se abbiate qualche dato che sottolinea una maggioranza di omicidi tra i giovani.
    Come mi è sempre successo, in ogni discussione, finisco a essere un feticista del dato oggettivo, perché alla fine ogni persona può fare un discorso che fila ma l'unica cosa che rimarrà sono i dati, e sarebbe compito di chi sostiene qualcosa portarli: non lo dico perché mi fa comodo ma perché se presento una nuova teoria devo avere i dati a sostegno della stessa, altrimenti non posso pretendere che venga presa in considerazione. Posso anche dirvi che è una teoria interessante, ma credo fermamente che i fattori che potrebbero definirla non esistono.
    In ogni caso se così fosse l'apocalisse mondiale dovrebbe avvenire più o meno tra vent'anni, quando noi saremo al vostro posto. Tempo al tempo e si chiarirà da sola ogni cosa, magari quelli che sbagliano non siamo noi (e magari non siete neanche voi, c'è chi sbaglia e chi fa giusto ovunque, le tinte unite ci sono nelle utopie)

  10. #30
    Sergente L'avatar di Gera
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    Rispondo un attimo velocemente a Gera: non sono luoghi comuni e solo un cieco potrebbe paragonare il sud Italia al nord.
    .....
    Tempo al tempo e si chiarirà da sola ogni cosa, magari quelli che sbagliano non siamo noi (e magari non siete neanche voi, c'è chi sbaglia e chi fa giusto ovunque, le tinte unite ci sono nelle utopie)
    Delle università non mi interessa un beato piffero quindi non ti so rispondere a riguardo, però davvero se tieni questo pensiero sull'EI, CC, PdS ecc perchè mai sei su questo forum? Va bene confrontarsi, ma se hai intenzione di continuare in questo mondo ti sconsiglio di avere questo atteggiamento, è il mancato rispetto verso le istituzioni di cui facevo riferimento nel posto precedente. La leva militare radrizzerebbe quei soggetti senza alcun dubbio, prova a parlare con chi l'ha fatta e capirai che significava, non è la soluzione al problema ma sarebbe una buona forma di educamento da parte dello Stato. Le differenze tra Nord e Sud sono luoghi comuni, ai vostri occhi dovremmo sembrare mafiosi, incivili e gente senza voglia di fare nulla ed ai nostri occhi maniaci della precisione. che lavorano dalla mattina alla sera senza tradizioni ..insomma pura aria fritta, se stai ancora con questa testa l'unità d'Italia è servita solo ai "ciechi".
    Ultima modifica di Kojak; 11-03-16 alle 19: 18 Motivo: riduzione quote
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