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Discussione: Carceri italiane & Carceri Norvegesi

  1. #11
    Tenente L'avatar di abitcis
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    Citazione Originariamente Scritto da TuneUp Visualizza Messaggio
    Diciamo che a differenza della Norvegia noi possiamo "fregiarci" della presenza di soggetti di elevatissimo spessore criminale e pericolosità, con tutto ciò che ne consegue ovviamente.
    A mio modo di vedere comunque ci vorrebbe qualche aggiustamento sia alla normativa penale che all'ordinamento penitenziario, l'attuale sistema è troppo lassista e permissivo.
    come vivono i poliziotti penitenziari questo sistema?

    Citazione Originariamente Scritto da altairV Visualizza Messaggio
    ....ma soprattutto oziano i detenuti....
    Oziare quanto aiuta i detenuti e soprattutto alla società?senza voler dare una difesa ai detenuti che, si meritano la pena che scontano chiaramente, quale sarà la loro naturale destinazione quando usciranno?
    Ultima modifica di abitcis; 23-02-16 alle 12: 45
    Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. Paolo Borsellino.

  2. #12
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Non credo che un modello carcerario (o in generale un sistema scolastico,sanitario, fiscale ecc.) possa essere preso e importato da giorno all'altro da un paese all'altro. È la mentalità che deve cambiare altrimenti da tempo sarebbe bastato copiare almeno l'80% dei sistemi legislativi dei paesi nordici. Andatevi a vedere se vogliamo andare su discorsi più estremi come in Svizzera viene gestito il mercato delle droghe e soprattutto i tossicodipendenti e confrontateli con il nostro sistema.

    P.S. che gli agenti Penitenziari siano armati anche all'interno delle carceri mi è nuova almeno per chi espleta i servizi a diretto contatto con i detenuti, se parliamo di sorveglianza esterna è diverso.
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  3. #13
    Capitano L'avatar di altairV
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    Citazione Originariamente Scritto da abitcis Visualizza Messaggio
    come vivono i poliziotti penitenziari questo sistema?
    Facendo il loro dovere.

    Citazione Originariamente Scritto da abitcis Visualizza Messaggio
    Oziare quanto aiuta i detenuti e soprattutto alla società?
    Niente ovviamente. Ma è lo stesso Stato che NON provvede, come ho già scritto sopra. Sai quante rogne in meno se invece di oziare fecessero TUTTI OBBLIGATORIAMENTE qualcosa...

    Citazione Originariamente Scritto da abitcis Visualizza Messaggio
    quale sarà la loro naturale destinazione quando usciranno?
    Dipende da soggetto a soggetto. Non per niente anche il percorso detentivo è differenziato.

    Ho consciuto due fratelli (r.i.p. a tutti e due...) che non facevano altro che entrare e uscire e ogni volta è stata data loro la possibilitò di reinserimento. Ma se non interessa...

  4. #14
    Capitano L'avatar di altairV
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    Citazione Originariamente Scritto da ValerMic Visualizza Messaggio
    ...P.S. che gli agenti Penitenziari siano armati anche all'interno delle carceri mi è nuova almeno per chi espleta i servizi a diretto contatto con i detenuti, se parliamo di sorveglianza esterna è diverso.
    Ho già chiarito quelche post più sopra.
    Nel servizio pensano di evidenziare una differenza, ma sbagliano (ignoranza o volontà di farlo non lo so)

    Credo che l'ultima volta si sia entrati con armi sia successo a poggioreale quando c'era la guerra tra nuova e vecchia camorra negli anni 80

  5. #15
    Tenente L'avatar di abitcis
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    Citazione Originariamente Scritto da altairV Visualizza Messaggio
    Facendo il loro dovere.
    pardon, mi son spiegato male...che facciano il loro dovere è indubbio...ma quanto influisce il carcere sulle "fragilità" della persona/agente?quante depressioni?quanti suicidi?anche loro hanno il diritto/dovere di essere tutelati!
    Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. Paolo Borsellino.

  6. #16
    Capitano L'avatar di alpacinn
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    come vivono i poliziotti penitenziari questo sistema? beh... male, nel senso che vedere le cose che non funzionano non fa piacere. Nonostante siamo fieri del mestiere che facciamo e che cerchiamo di fare nel migliore dei modi non aiuta di certo vedere spesso all'interno delle patrie galere un sistema lassista e permissivo (citando queste due parole dette poco sopra da qualcun altro ma che rendono benissimo l'idea). Posso fare un esempio su ciò che mi è capitato recentemente, ovvero detenuto che pretendeva di avere delle sigarette e non voleva sentire nessuna discussione, e pretendeva che gli venissero procurate, inutile spiegargli che non era possibile accontentare la sua richiesta, ottenendo di riscontro solo urla, insulti, colpi ovunque, blindo contro la cella, armadietti colpiti a pugni eccetera. Ok, scrivi, fai rapporto, bene che vada perde qualche giorno di liberazione anticipata, ma le conseguenze per lui non sono punitive abbastanza da farlo desistere dal comportarsi così una seconda volta, non sono punitive abbastanza dall'aver PAURA di rifarlo per quel che gli potrebbe spettare come "castigo punitivo"..... prova in altri certi paeesi a fare una scenata del genere in carcere non so se rendo l'idea, ma non gli viene manco in mente sognando...... forse nemmeno aprono la bocca per sbadigliare. In Italia invece..... tutto ciò è concesso! Non dico di abbassarsi ai livelli di quei Paesi dove si risolve con punizioni fisiche pesanti o cose simili, ma almeno ci vorrebbe molta più severità sulla punizione della pena stessa: aumenti di mesi e anni in base a come ti comporti, in base alla gravità di quello che fai, se insulti, se aggredisci un agente, se non intrattieni in generale corretti rapporti col personale e gli altri detenuti e poi questa maledetta liberazione anticipata deve cessare di essere, di esistere!!!!!!!!! chi sbaglia deve pagare sino all'ultima ora di pena!!!!!!!!!!! ti comporterai bene? ti farai gli anni dentro con educazione e buona condotta? ottimo, vuol dire che uscirai una persona migliore, ma l'errore che hai fatto è giusto che lo paghi tutto. Ti farai una galera tranquilla perchè se sarai un buon detenuto non avrai problemi e anzi riceverai spesso una mano, ma non uscirai prima....ti sconterai tutto!
    Ultima modifica di alpacinn; 23-02-16 alle 21: 43
    agente scelto Polizia Penitenziaria

  7. #17
    Capitano L'avatar di altairV
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    Il carcere è sempre lo specchio della società esterna. Se fuori si tollerano certi atteggiamenti perchè mai dentro dovresti essere meno permissivo?

  8. #18
    Tenente L'avatar di abitcis
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    Citazione Originariamente Scritto da alpacinn Visualizza Messaggio
    chi sbaglia deve pagare sino all'ultima ora di pena!!!!!!!!!!! ti comporterai bene? ti farai gli anni dentro con educazione e buona condotta? ottimo, vuol dire che uscirai una persona migliore, ma l'errore che hai fatto è giusto che lo paghi tutto. Ti farai una galera tranquilla perchè se sarai un buon detenuto non avrai problemi e anzi riceverai spesso una mano, ma non uscirai prima....ti sconterai tutto!
    ecco, quoto in toto su questo!

    ma gli stessi poliziotti penitenziari, in quelle condizioni non si sentono...in carcere?al di là delle valutazioni del sistema che portano chiaramente frustrazione....non deve essere facile immagino vivere in regime di "libertà limitata"....seppur sia un lavoro...ricordo che un giorno accompagnai un giornalista per fare delle interviste a poliziotti penitenziari e detenute in un carcere femminile...ci rimasi solo due ore, ma mi fece un'impressione "immedesimarmi" anche solo nelle agenti di PP...mi sentii "soffocare" pensando che lì la libertà era persa...forse un po' anche per loro!
    Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. Paolo Borsellino.

  9. #19
    Capitano L'avatar di alpacinn
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    Citazione Originariamente Scritto da abitcis Visualizza Messaggio
    .ci rimasi solo due ore, ma mi fece un'impressione "immedesimarmi" anche solo nelle agenti di PP...mi sentii "soffocare" pensando che lì la libertà era persa...forse un po' anche per loro!
    per quel che riguarda il mio punto di vista e la mia opinione, il carcere ti soffoca soltanto le prime volte che lo vedi, il trauma grosso è all'inizio, ma gioca anche un ruolo importante la suggestione, l'averne sempre sentito parlare e non averci a che fare nella quotidianeità, sapere giusto che è luogo dove stanno i "cattivi" privati della libertà personale, ma una volta che ci fai l'abitudine (poco più di una settimana nel mio caso) posso dirti che diventa una routine come qualsiasi altro lavoro, anzi....se devo dirla tutta mi sono sentito molto più in galera in altri mestieri ;-) Questo comunque è un lavoro che se fatto con volontà e senso di appartenenza ti rende fiero, certo non è da tutti, l'importante è scrollarsi di dosso qualsiasi cosa successa all'interno quando esci e sino al turno successivo non farci proprio caso, non pensarci più, io ci riesco benissimo e la cosa stupisce anche me. In altri lavori ricordo che quando mi facevo del nervoso rimanevo irrequieto anche fuori dagli orari lavorativi e avevo il pensiero:"no domani son di nuovo lì, che menata", qua invece nonostante non sia un ambiente rose e fiori non mi succede assolutamente, sarà per lo spirito di squadra e amicizia con parecchi colleghi, sarà per l'atmosfera che c'è (che anche se per certi versi negativa comunque la galera è un mondo a sè con situazioni e regole precise e modus operandi che una volta che entri in quella routine vedi tutto sotto un certo fascino), per me è così, salvo poi ciò che si diceva prima che spesso ti può far cader le braccia, ma è il sistema che non ci piace, non il nostro mestiere.
    agente scelto Polizia Penitenziaria

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