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Discussione: Scelte

  1. #1

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    Ciao belli

    stavo a pensà...
    Essere competitivi sul mercato del lavoro è fondamentale: se vuoi avere una vita gratificante devi dare il massimo.
    Questo vuol dire tempo, molto tempo. Va da se che gran parte della vita verra spesa lavorando (o cercando di farlo).
    Di qui vi chiedo....quanto è importante che ti piaccia ciò che fai, lavorativamente parlando ?
    meglio scegliere una carriera per cui non sei particolarmente portato
    ma ti piace o una che si basa sui tuoi punti di forza ma non ti interessa?
    Ci si può "appassionare" a un lavoro che inizialmente non ti piace ma ti da buoni feedback?
    Viceversa si può compensare alla mancanza di talento con la pratica costante?
    Ultima modifica di Firotik; 14-02-16 alle 14: 24

  2. #2
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da Firotik Visualizza Messaggio
    Ciao belli
    Intanto qui nessuno è bello, per esempio io sono brutto e scorbutico e spesso mi rendo antipatico.

    vediamo se riesco a rispondere ...
    .......quanto è importante che ti piaccia ciò che fai, lavorativamente parlando ?
    Se il lavoro piace, si fa con maggiore entusiasmo, e si è portati a far di più e meglio senza guardare al guadagno, ad orari ecc..
    meglio scegliere una carriera per cui non sei particolarmente portato ma ti piace
    è come ti piacesse fare il pilota da aereo ma aver paura di volare
    o una che si basa sui tuoi punti di forza ma non ti interessa?
    è come avere il frigo pieno e rimanere con la fame
    Ci si può "appassionare" a un lavoro che inizialmente non ti piace ma ti da buoni feedback?
    come fai a sapere che inizialmente non ti piace? Vuoi dire che poi ti piacerà?
    i feedback a volte sono necessari per poter progredire, quindi se utili perchè non approfittarne?
    Viceversa si può compensare alla mancanza di talento con la pratica costante?
    La pratica aiuta moltissimo, ma se sei negato, se ti manca il talento, sarai sempre una mezza tacca.

  3. #3

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    Intanto qui nessuno è bello, per esempio io sono brutto e scorbutico e spesso mi rendo antipatico.
    madò che intro da najone

    è come ti piacesse fare il pilota da aereo ma aver paura di volare
    sorry non intendo negato ma nella media, non brillante ma nemmeno pessimo. il senso della domanda era una cosa del tipo "ha senso rinunciare a buone prospettive lavorative in un campo che non ti piace [es. io personalmente me la cavo bene nei lavori di vendita....ne ho provato uno per qualche mese ma dopo un pò l'ho odiato, sia x l'ambiente (massimo rispetto per chi ci lavora ovviamente eh, gente con le palle blindate altroche ottantacinquesimo verona haha) sia per gli orari sia perche proprio non mi interessava manco quello che vendevo] per lavorare in un altro che magari è la tua passione ma senza raggiungere gli stessi livelli che raggiungeresti nell'altro?"
    Ultima modifica di Firotik; 15-02-16 alle 14: 13

  4. #4
    Maresciallo L'avatar di TuneUp
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    Sono domande alle quali non si può rispondere senza un minimo di contestualizzazione, ogni risposta potrebbe propendere in un senso o nell'altro a seconda del caso specifico.

    Citazione Originariamente Scritto da Firotik Visualizza Messaggio
    Di qui vi chiedo....quanto è importante che ti piaccia ciò che fai, lavorativamente parlando ?
    Dipende da quello che devi fare. Se non ti piace fare il presidente della multinazionale da 100 miliardi all'anno fondata dai tuoi antenati puoi anche legittimamente dedicarti a collezionare strafighe e yachts e lasciare il lavoro a qualcuno più volenteroso e capace di te, se viaggi a livelli più bassi di norma quello che fai dovrebbe piacerti per far si che ci sia sempre lo stimolo a far bene e a migliorarsi.

    Citazione Originariamente Scritto da Firotik Visualizza Messaggio
    meglio scegliere una carriera per cui non sei particolarmente portato ma ti piace o una che si basa sui tuoi punti di forza ma non ti interessa?
    Se non sei portato per fare l'avvocato morirai di fame scrivendo lettere alle assicurazioni, se non sei portato per fare il pizzaiolo chiuderai dopo una settimana, se non sei portato per fare il fioraio idem.
    Come puoi sviluppare inoltre dei punti di forza in contesti che non ti interessano e nei quali verosimilmente non hai mai operato? Della serie "se fossi un astronauta sarei in grado di fare splendide capriole all'indietro?". Spiegati meglio...

    Citazione Originariamente Scritto da Firotik Visualizza Messaggio
    Ci si può "appassionare" a un lavoro che inizialmente non ti piace ma ti da buoni feedback?
    Dipende sempre dal lavoro e dalla persona. Tanto per dire da infermiere potrebbe non piacerti il fatto di dover fare delle cose, ma con l'esperienza puoi imparare a farne delle altre estremamente gratificanti e prevalenti rispetto alle prime.

    Citazione Originariamente Scritto da Firotik Visualizza Messaggio
    Viceversa si può compensare alla mancanza di talento con la pratica costante?
    Anche qui dipende dalla misura in cui il talento può essere determinante perché fare l'affrescatore è diverso dal fare il portiere...

    Detto ciò, qual è il tuo dubbio specifico?

  5. #5
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da Firotik Visualizza Messaggio
    madò che intro da najone
    io dico solo la verità. Non sono proprio un najone, e se ti esprimi in Italiano corretto è anche meglio.

    ha senso rinunciare a buone prospettive lavorative in un campo che non ti piace
    SI, se puoi scegliere altri lavori o c'è chi ti mantiene, NO se non trovi altri posti di lavoro e ti devi procurare la pagnotta.

    lavorare in un altro che magari è la tua passione ma senza raggiungere gli stessi livelli che raggiungeresti nell'altro?"
    Se il lavoro che non piace, al massimo livello, rende 100 mentre quello che piace, al livello dove riesci ad arrivare, rende solo 50.... io due conticini li farei...... però c'è anche il detto: Chi si accontenta gode.

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