Ciao belli
stavo a pensà...
Essere competitivi sul mercato del lavoro è fondamentale: se vuoi avere una vita gratificante devi dare il massimo.
Questo vuol dire tempo, molto tempo. Va da se che gran parte della vita verra spesa lavorando (o cercando di farlo).
Di qui vi chiedo....quanto è importante che ti piaccia ciò che fai, lavorativamente parlando ?
meglio scegliere una carriera per cui non sei particolarmente portato
ma ti piace o una che si basa sui tuoi punti di forza ma non ti interessa?
Ci si può "appassionare" a un lavoro che inizialmente non ti piace ma ti da buoni feedback?
Viceversa si può compensare alla mancanza di talento con la pratica costante?
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