Dichiarazione mendace.
U
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Oggi, 13.18
Te
Gentile utente,
in relazione alla e-mail con la quale ha dichiarato che in occasione della compilazione della domanda di partecipazione al concorso da VFP1 EI, ha dichiarato di avere conseguito la licenza media con un giudizio/voto più elevato rispetto a quello effettivamente ottenuto, la informiamo che, se così stanno le cose, essendo decorso il termine previsto per la presentazione della domanda – entro il quale la domanda stessa poteva essere integrata o modificata (art. 4, comma 5 del bando di concorso) - lei ha prodotto una dichiarazione mendace.
Infatti compilando la domanda il candidato chiede di essere ammesso al reclutamento e ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n 445 e consapevole delle conseguenze penali (SEGNALAZIONE ALLA AUTORITA’ GIUDIZIARIA) e amministrative (ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA DI RECLUTAMENTO) che, ai sensi degli articoli 75 e 76 del citato Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, possono derivargli da dichiarazioni mendaci, se atte a consentire di trarne un indebito beneficio, sotto la propria responsabilità dichiara fra l’altro:
- i propri dati anagrafici,
- di essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado conseguito presso l’istituto …………… con giudizio o votazione….……
- di essere in possesso dei seguenti titoli di preferenza o precedenza………
- di essere in possesso dei seguenti titoli di merito………....
- ecc.
Il bando stabilisce che “Con l’invio telematico della domanda - omissis - il candidato - omissis - si assume la responsabilità penale e amministrativa circa eventuali dichiarazioni mendaci, ai sensi dell’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (art. 4, punto 10 del bando di concorso),
Le dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del DpR 445/2000 equivalgono a dichiarazione a pubblico ufficiale ex art 76 del DpR 445/2000.
Per cui in caso di dichiarazione mendace il candidato viene escluso dalla procedura concorsuale [art. 7, comma 1, lettera c) del bando di concorso VFP1].
L’Amministrazione accertata la dichiarazione mendace ha l’obbligo di inviare la segnalazione alla Procura della Repubblica competente.
Considerato che le verifiche sulle autocertificazioni non sono state ancora espletate, per evitare la segnalazione alla Procura della Repubblica, potrebbe inviare una dichiarazione con la quale comunica l’errore commesso nella compilazione della domanda e chiede di ritirarsi dal concorso.
La cosa sarà valutata dall’Amministrazione che deciderà al riguardo.
La dichiarazione può essere inviata alla Direzione Generale per il Personale Militare – I Reparto - 2^ Divisione al fax numero 06-517052701, in alternativa può essere inviata una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: r1d2s1@persomil.difesa.it.
E’ necessario allegare al fax o alla e-mail una copia del documento di identità.
E’ opportuno inoltre inviare una e-mail, per conoscenza, al Centro di Selezione dell’Esercito di Foligno, delegato dalla DGPM allo svolgimento delle operazioni inerenti all’accertamento dei requisiti (art. 7, comma 2 del bando di concorso), al seguente indirizzo di posta elettronica: centro_selezione@esercito.difesa.it
mi e arrivata questa email, ho gia provveduto a mandare una dichiarazione e il documento di riconoscimento , o veramente paura che mi chiamano a processo.
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