Per favore, qualcuno mi aiuti a capire.
prendo spunto da questo articolo:
http://www.ilgiornale.it/news/politi...h-1216154.html
Insomma, la storia la sappiamo. Volendone fare un riassunto prolisso, la politica di accoglienza scriteriata dell'UE ha causato l'afflusso di migliaia se non di milioni di profughi più o meno irregolari provenienti da ovunque e che, grazie alla libera circolazione delle persone e delle merci, una volta entrati nell'UE, vanno dove vogliono, facendo quel che vogliono.
Ovviamente questa cosa non va bene e alcuni Paesi hanno cominciato a dire NO. Chiaramente, non l'Italia. Per esempio l'Austria, ha sospeso Schengen e ripristinato i controlli alle frontiere.
L'UE, a cui Renzi da bravo gregario dà ragione, dice che:
"Schengen è molto messo in dubbio e per noi è veramente triste", "La libera circolazione era il grande sogno europeo"
più oltre, Renzie rincara:
lo stop a Schengen metterebbe a rischio il progetto europeo:
e
Le stime sui costi di uno stop al trattato di Schengen, peraltro, sono "impressionanti"
Fin qui è storia nota. Ma quel che non capisco, è proprio ciò che si dà tanto per scontato. Pur facendo l'ipotesi che i costi della sospensione di Schengen siano "impressionanti", questo è un buon motivo per non affrontarli?
Ma a parte questo, cosa c'è sotto? per forza c'è qualcosa di losco.
-Quali sono questi costi "impressionanti" del ripristinare le dogane?
-Qual è, CONCRETAMENTE, la limitazione che s'introduce alla circolazione delle persone e delle merci, nel ripristinare le dogane? Cioè, se io sono un privato cittadino e vado in Francia, cosa mi cambia se devo presentare un passaporto o se mi viene fatto un eventuale controllo alla macchina? Se io sono un camionista, cosa mi cambia se magari la polizia doganale mi controlla la merce che trasporto? DOV' E' QUESTA LIMITAZIONE insomma? Io non la vedo.
E a questo punto, i casi sono 2. o c'è qualcosa che mi sfugge, ma allora evidentemente la cosa non è spiegata bene. Oppure sotto questa UE, questo trattato di Schengen, c'è qualcosa di losco, un progetto di sabotaggio e di lenta destabilizzazione delle istituzioni per far arrivare anche qua, pian piano, il caos. E chissà, magari, un giorno, anche una qualche rivoluzione colorata, quando ci sarà sufficiente massa critica. Magari sbaglio, ma francamente, quello che mi è chiaro del trattato di Schengen, è solo che ci sta distruggendo, permettendo la libera circolazione di persone e merci che, in realtà, non dovrebbero affatto circolare.
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