Risultati da 1 a 5 di 5

Discussione: Trasferimento d'ufficio all'estero

  1. #1

    Predefinito Trasferimento d'ufficio all'estero

    salve a tutti, volevo avere notizie in merito al tipo di trattamento che spetta al coniuge, dipendente di azienda privata in Italia, del personale trasferito d'ufficio all'estero (aspettativa, retribuzione a tempo, ecc.)

    Grazie

  2. #2

    Predefinito

    @MIMMOLACASCIA
    Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia firma. Grazie.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

  3. #3

    Predefinito

    Premetto che non conosco nello specifico l'ordinamento della GdF in tema di ricongiungimento familiare per trasferimento di uno dei due componenti del nucleo familiare.
    In linea generale, per le pubbliche amministrazioni vige il principio del ricongiungimento familiare e del diritto di trasferimento nella stessa sede purchè entrambi i componenti facciano parte di amministrazioni dello Stato così come disciplinato dalla L. 100/1987 consultabile QUI.
    Nel tuo caso si può ragionare solo in termini de residuo, individuando nella possibilità che la tua signora ti segua solo una mera concessione del suo datore di lavoro.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

  4. #4
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Messaggi
    3,493

    Predefinito

    Dipende dall'incarico che si va a ricoprire all'Estero. Se si va presso l'ambasciata nell'ambito dell'Ufficio dell'Addetto Militare la consorte, regolarmente coniugata, ha l'obbligo di seguire il marito in quanto dovrà svolgere obbligatoriamente attività di rappresentanza a fianco del marito. Se dipendente pubblica o privata con contratto a tempo indeterminato passa per legge in aspettativa per il periodo della destinazione all'Estero del marito e viene "assunta" e retribuita dal Ministero delle Difesa.
    In caso di destinazione presso qualsiasi altro Comando che non sia presso l'Ambasciata o a trattamento diplomatico, il coniuge segue il marito solo volontariamente lasciando l'eventuale lavoro (in pratica se dipendente privato si deve licenziare), se dipendente pubblico può mettersi in aspettativa per motivi privati secondo legge.

    Questo vale per le FF.AA. per la GdF, trattandosi di Corpo militare, credo sia la stessa cosa.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  5. #5

    Predefinito

    Grazie, ma ho visto che, in base al primo comma (lettera c) dell’articolo 2 del Dm n. 278/2000, si possono richiedere due anni di aspettativa (non retribuita) ai sensi dell'articolo 4, comma 2, della legge 8 marzo 2000, n. 53, per "gravi motivi", considerato che tra questi rientrano anche le "situazioni di grave disagio personali nelle quali incorra il dipendente" estranee alla "malattia".

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •