Salve!
Cerco alcune informazioni sul ventennio fascista...
Partiamo dall'occupazione italiana in jugoslavia
Ho trovato alcuni articoli online dove parlano dell'occupazione italiana nell'allora jugoslavia, e vorrei avere dei pareri su cosa sia vero...
Tipo la storia racconta che l'Italia fascista in jugoslavia si macchio di atroci crimini di guerra contro la popolazione, cercando in internet però mi sono imbattuta in questo articolo, questo: http://www.pogledi.rs/it/jugoslavia-...ono-le-stragi/
Dove in pratica spiega che gli italiani non solo fermarono le stragi, ma le stragi gli furono pure ingiustamente attribuite! Voi cosa ne pensate?
Poi vorrei avere anche delle delucidazioni sulle leggi razziali... cosa comportarono realmente?
Cito un testo tratto dal sito "ildcue.net"
"...In Italia i provvedimenti antisemiti non impressionarono più di tanto l’opinione pubblica, mentre a Berlino le misure prese in tema razziale vennero giudicate insufficienti e contraddittorie.
Con le leggi razziali il Duce stesso trovò una scappatoia per molte famiglie di ebrei. Le famiglie di razza ebraica discriminate erano 3522 su 15000 (5/11/1938) a un solo mese dall’emanazione delle leggi. A questa ultima data vanno aggiunte le migliaia di famiglie, quasi tutte accettate, che fecero ricorso. Dalla legge del 13/07/1939 in base alla quale era possibile dichiarare la cosiddetta ”arianizzazione” si salvarono quasi in toto tutti gli ebrei italiani, a quell’epoca 39000 circa.
Come osservò Mussolini “la nostra legislazione speciale, determinata da stati d’animo e fatti d’ordine politico, non si appesantì fisicamente sulla minoranza israelita”.
I tedeschi furono prodighi di rimproveri e pressioni su Roma perché la smettesse di ostacolare i loro progetti di “soluzione finale”. Nell’incontro del Brennero del marzo 1940, Hitler chiese la rimozione dal consolato di Varsavia del diplomatico italiano Di Stefano che con una serie di stratagemmi aveva salvato numerosi ebrei col pieno avallo di Roma. Durante la guerra, fino al 25 luglio 1943, le forze armate e le rappresentanze diplomatiche italiane in Francia, Balcani e Grecia operarono in aperto contrasto con i tedeschi, salvando decine di migliaia di ebrei dalla deportazione nei lager.
In varie occasioni Mussolini disse una cosa ai tedeschi e poi ne fece un’altra o avallò espressamente quanto fatto dai suoi uomini. Accadde così per i 5000 ebrei del Montenegro che il generale Pirzio-Biroli strappò ai tedeschi, sicuro di interpretare il pensiero di Mussolini. Anche in Croazia si attendeva la consegna degli ebrei autorizzata da Mussolini nell’agosto 1942 e non ancora avvenuta nel febbraio 1943.
Dopo la visita a Roma del ministro Ribbentrop e le sue esplicite pressioni in tal senso, Mussolini comunicò al generale Robotti, comandante delle truppe italiane in Croazia: “Sono stato costretto a dare il mio consenso alla espulsione, ma voi escogitate le scuse che volete, in modo da non consegnare neppure un ebreo. Dite che non avete i mezzi per trasportarli a Trieste e che il trasporto via terra è impossibile”.
I tedeschi dovettero attendere la caduta del fascismo per avere completamente mano libera: il primo dei 43 treni che trasportarono ebrei dall’Italia verso i lager nazisti partì solo il 16 settembre 1943."
Non riesco a capire la posizione dell'Italia fascista nei confronti degli ebrei...
Poi altro ancora, vorrei avere anche delle delucidazioni sui famosi gas usati in Africa!
Tipo giornalisti e storici prezzolati alla de boca, raccontano che l'Italia vinse solo esclusivamente grazie ai gas... poi cercando in internet, ho trovato questo interessante articolo de "ildcue.net"
Questo: [edit staff]
Voi cosa ne pensate?
Per ora mi fermo qui, ma c'è ancora molto che vorrei chiedere XD
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