Citazione Originariamente Scritto da Chtorr Visualizza Messaggio
C'entra relativamente ma ne approfitto per chiedere:

attrezzi da taglio tipo opinel, machete, roncole, falcetti, accette, tutti strumenti da lavoro che hanno intrinsecamente un potenziale offensivo (come per altro un badile) come vengono normati?

Sento sempre discorsi riguardo alla lunghezza della lama, piuttosto che il porto su "giustificato motivo", ma ogni persona che ne parla ha la sua opinione che sembra legge assoluta.

Con questi oggetti come ci si comporta?

Sono "strumenti atti ad offendere", ovvero oggetti che hanno un'intrinseca capacità offensiva ma che in realtà sono destinati in via principale all'utilizzo in attività lavorative/ricreative.
Il porto/trasporto è soggetto al principio del "giustificato motivo": detto in termini molto semplici, se c'è una valida ragione per averli con sé (che non sia la difesa personale ovviamente) è possibile portarli/trasportarli, altrimenti no.
E' in virtù di questo principio che l'idraulico può portare con sé le chiavi inglesi, il boscaiolo l'ascia piuttosto che la motosega, il fungaiolo il coltellino, il sub il coltello da immersione, il contadino la falce e così via: va da sé che se le FFOO controllano un fungaiolo di ritorno dal bosco non avranno nulla da dire per l'eventuale presenza dell'apposito coltello (il possesso è infatti giustificato dall'aver appena svolto un'attività in cui era necessario il suo utilizzo), viceversa un sub in smoking a teatro difficilmente potrà sostenere che il pugnale gli è servito per aprire le ostriche al ristorante.
Deve esserci insomma un nesso concreto con un'attività che ci si accinge a fare o che è appena stata compiuta.