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Discussione: Primo libro sulla Legione Straniera

  1. #101
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    possibile che io ad essere informato che sei intrato a far parte della categoria dei nonni, debba essera la dedica del libro?
    e bravo Orange...questa è segnata...mi lamenterò direttamente all' associazione-nonni-italo francesi

  2. #102
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    Zii italo francesi
    ZII
    ZII IIIIIIIIIII
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  3. #103

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    Si sa già quante copie, di preciso, hai venduto sinora?
    Se ti sto antipatico clicca qui-------------->http://www.shingokick.supereva.it/bravo.swf
    Un grande popolo è veramente tale se considera sacri i propri impegni e non evade dalle prove supreme che determinano il corso della Storia.

  4. #104
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    No
    Ma non mi hanno ancora proposto una ferrari, per cui sicuramente non quante servono per avere il primo milione di euro : e questo mi dispiace un pochino
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  5. #105
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Molti utenti avranno già comprato il libro e lo avranno “divorato” come ho fatto io.
    Pur avendo scritto, in precedenza, di volerlo leggere più volte prima di esprimermi, per cogliere tutte le sfaccettature, mi pare doveroso scrivere la prima impressione, come si suole dire quella “a caldo”, quella che porta a volerne sapere di più.

    Il libro si presenta bene, nell’esposizione e nel contenuto. I concetti sono espressi con parole semplici ed essenziali. La lettura affascina a tal punto da non vedere l’ora di arrivare in fondo, di "scoprire l’assassino come quando si leggono i libri gialli".

    Conoscendo Danilo, quel tanto che basta, immaginavo una cosa del genere, che però gioca a sfavore dell’autore, nel senso che, i molti lettori, una volta letto, non comprenderanno il significato profondo nascosto dietro parole così semplici, e rimarranno sconcertati, indispettiti, punti nell'orgoglio, ecc.. dalla multi-critica finale.

    Affermo questo perché conosco bene gli utenti che si aggirano fra le discussioni presenti sul forum, in primis su quella della Legione Straniera e poi su tutte le altre. Utenti superficiali che si inseriscono in una discussione, più o meno lunga, leggono solo l’ultimo post, e pretendono di aver capito tutto e di poter insegnare agli altri, senza avere un minimo di competenza/esperienza, oppure di tornare su argomenti già discussi e chiariti in precedenza.
    “”La discussione è lunga, non mi va di leggerla tutta, mi sapete dire se…..””, oppure “Mi scuso se questa domanda è già stata fatta, ma dovrei leggere tutta la discussione ecc…”; queste sono solo alcune motivazioni di utenti ,che si dicono interessati, ma non hanno le palle.
    Questo atteggiamento fa denotare subito un carattere non determinato, rammollito, che aspetta la pappa pronta, pronta a lamentarsi al minimo ostacolo ecc..

    Ecchecaz… se sei interessato, è nel tuo interesse leggere tutto, informarti, e solo dopo, se hai ancora dubbi, fare una domanda che non è ancora stata fatta, per chiarire quello che manca.

    Non vanto esperienze di guerra come Danilo, ma sono della “vecchia scuola”. Ho iniziato la mia carriera quando la Polizia, o meglio, il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, portava le stellette. Quando gli ordini non si discutevano, si eseguivano. Quando ti facevano alzare nel cuore della notte, vestire in fretta e furia, in tenuta da guerra o da ordine pubblico, ti caricavano su un camion e ti facevano scorrazzare per qualche ora, e all’indomani la sveglia era alla solita ora. Quando non esistevano riposi settimanali, orario, straordinari. Quando la paga era inferiore a quella di un operaio. Quando già con il permesso di 24 ore, firmato ed in mano, che sfruttavi per fare una puntatina a casa, venivi fermato alla porta e rimandato in camerata perché c’era “permanenza”. Magari non accadeva niente ma il tuo permesso sfumava nel nulla; a casa ti aspettavano, magari anche gli amici, e non avevi modo di comunicare…. Per questo comprendo bene i semplici concetti che Danilo vuol far passare, i valori di cui si è perso il senso, del loro significato profondo. Ovviamente alcuni applicabili esclusivamente alla vita militare ma, in un certo senso validi anche in rapporti di vera amicizia ed anche coniugale.

    Sono già stato fin troppo prolisso e concludo dicendo, rivolgendomi soprattutto ai superficiali, e lo siete, se solo pensate di non esserlo, di leggere “MAI AVERE PAURA”, come si legge un “testo sacro”, riflettendo su ogni singola parola, su ogni singola frase, paragrafo, capito e intero resto. Leggetelo e rileggetelo più volte, sono convinto che ogni volta scoprite qualcosa che prima vi è sfuggito.

    Probabilmente qualcuno non approverà o avrà da che ridire su alcuni aspetti e decisioni della vita di Danilo, ma bisogna prendere atto che ha avuto il coraggio, di metterli in piazza, dando la possibilità a chi non sapeva di conoscere, con la consapevolezza che potrà essere approvato o criticato…….. ogni altro commento è superfluo.

    Grazie Danilo per aver scritto questo libro, aspetto gli altri. Un caloroso abbraccio a te e a Simona.

    PS: quando lo avrò letto e riletto, mi farò nuovamente vivo, intanto sarebbe meglio evitare le banalità ed avviare una interessante discussione su alcuni temi, presenti nel libri, che a qualche utente, possono risultate ostici o “incomprensibili”.
    Ultima modifica di Orange; 31-01-16 alle 12: 26

  6. #106
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    Grazie Basilischio

    il tuo commento é incredibilmente interessante perché fa capire perfettamente come ormai il problema sia generazionale
    Noi "dell'altra generazione", ci arruolavamo, poco importa dove, esattamente come fanno i giovani di oggi : perché bisogna mangiare. Tutti abbiamo sempre avuto bisogno di un lavoro, una paga, ecc ecc
    Ma oltre a questo c'erano tutti quei valori, quella mentalità che oggi non c'é più, é semplicemente sparita, e ci portavano ad accettare tutto quello che Basilischio ha detto con estrema precisione : normale dato che é stata la sua vita

    La prova che la Legione che é considerata tanto dura oggi, sotto tantissimi aspetti, non é niente di più o niente di meno di come era la Polizia trenta anni o quaranta anni fa
    Ultima modifica di Orange; 31-01-16 alle 12: 21
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  7. #107
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    Questa sezione in off topic é dedicata a Mai avere paura
    Parlare dei soggetti, temi, problematiche che emergono secondo voi dalle sue pagine é perfettamente in tema e soprattutto é una cosa che puo' essere molto interessante
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  8. #108

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    Quoto @basilischio in tutto e per tutto!
    Il libro non l'ho ancora letto solo perchè aspetto con ansia la consegna direttamente da parte dell'autore!! non garantisco tuttavia di saper attendere quel giorno, però!
    Dalle prime pagine gentilmente concesse "free" dall'autore il libro deve essere uno "schiaffo in faccia" a tutti coloro che Danilo vede come "legionari da tastiera". L'abitudine a discutere tutto sempre e comunque, a trovarsi "la pappa fatta" è un triste leit motif che si sente un po' troppo spesso su queste pagine. E che si sta riflettendo in modo negativo sulla qualità del materiale umano che ultimamente sta approdando tra le FF.AA. o di P.. Non me ne vogliano le giovani leve, non sto generalizzando. Ma oggi vengono troppo spesso i diritti rispetto ai doveri: ferie, permessi, vicinanza a casa....
    Ci vorrebbe un po' più di Legione, insomma. Un po' più di Legione in tutti gli aspetti di questo delicato settore. Forse avremmo da guadagnarci tutti.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
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  9. #109
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    Non é solo un discorso "Legione"
    E le cose le dico esattamente come le penso perché il mio scopo non é vendere, essere ricco e famoso.
    E' semplicemente un'evidenza che se il libro mi frutta una barca di soldi, non li butto via e sono felice e contento;
    Ma é vero anche che non mi privero' di dire quello che penso per paura di essere antipatico, di vendere di meno. Io non faccio politica, e non devo farmi i soldi.

    Lo schiaffo in faccia lo do ai legionari da tastiera
    Lo schiaffo in faccia arriva a quei legionari ed ai quei militari francesi che in nome delle loro idee stanno minando le nostra Istituzioni alle basi
    Ma lo schiaffo in faccia lo do a quelli che si arruolano e dopo non vogliono andare di servizio perché é il compleanno della mamma
    A quelli che parlano di Patria e di valori, ma che domandano quanto sarà pagato lo straordinario prima di partire in una missione
    A quelli che vogliono andare in una Forza Armata perché é un loro diritto, ma dopo non sentono nessun dovere e nessuna responsabilità
    A tutti quei funzionari che dicono "ma tanto non me ne fotte niente"
    A tutti quei cittadini che parlano e difendono a spada tratta i clandestini, gli immigrati, i neri, gli zingari, ma non sanno scendere in piazza per difendere e sostenere un Poliziotto che si trova indagato ed accusato di tutto per aver svolto il suo dovere
    A tutti quei cittadini che si indegnano davanti ad un criminale od un rapinatore ucciso durante una rapina e non scendono massicciamente in piazza per rendere omaggio ad un Carabiniere ucciso sulla porta di casa
    A tutto un popolo di pecoroni che si mobilizza per i poveri stranieri da integrare, e non sa insorgere per reclamare il ritorno di due suoi militari della Marina tenuti prigionieri in India
    A tutti quei benpensanti, intellettuali che stanno smontando in nome del "vogliamoci bene" portato all'estremismo quelle che erano le basi della nostra morale comune, del nostro amor proprio, del nostro onore, dei nostri valori più alti


    Io penso che le vendite di Mai dire mai, siano solo all'inizio, perché più passa il tempo e più si conoscerà questo libro, e più l'interesse sarà importante, perché attraverso il racconto di come sia e cosa sia la Legione ed i suoi valori, la sua mentalità, io credo e mi rendo conto sempre di più di, aver dato un potente calcio al castello di menzogne e ipocrisie che caratterizzano la società italiana di oggi
    (parlo dell'Italia non perché sia il peggior Paese del mondo, ma perché il libro é uscito solo in Italia)
    Ultima modifica di Orange; 31-01-16 alle 13: 34
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  10. #110
    Caporale L'avatar di Panzergrenadier
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    Orange lei mi provoca, volevo esimermi dall'esprimere pareri personali, ma ormai il dado è tratto, sopratutto perché mi sento tirato in causa personalmente.

    Lei Orange vede le nuove leve del nostro paese dal punto di vista di un nonn........zio, mi permetta di darle il punto di vista di un ventenne.

    Ebbene, quando lei parla di eterni ragazzi, che non sanno camminare con le loro gambe, HA RAGIONE ! Quando kojak dice che oggi esistono i diritti e i doveri sono sottomessi ad essi, HA RAGIONE !

    Quando i miei coetanei scoprono ( non uso farmi pubblicità, mi bastano i grazie della gente ) che sono ministrante e animatore parrocchiale, mi guardano con una faccia stupita, come se fossi un alieno, e la domanda è sempre quella "Quanto ti pagano?"
    "Veramente lo faccio per servire la comunità, e perché mi diverto a farlo" " MA SEI PIRLA?"

    Quando in classe chiedo di fare silenzio in qualità di rappresentante della stessa ( ma guarda chi vanno a votare, il pirla ) al posto del professore, tra l'altro, e mi sento rispondere "Siamo a scuola, mica in carcere. Ho 18 anni e mi voglio divertire" mi cadono le braccia.

    Quando un conoscente vuole entrare alla scuola ufficiali di Modena come te, e comincia a chiederti con insistenza ogni singola cosa a riguardo, manco fossi l'ufficio informazioni, arrivando anche a chiederti di compilargli tu la domanda online, c'è qualcosa che non va ( tra l'altro, sono sicuro che costui andrà moltooo lontano )

    Una percentuale troppo grande di persone, in questo paese, è composta da rammolliti e piacioni, ed è in costante aumento. Basta leggere il suo libro, quando si parla di una percentuale del 100 % di disertori dal 2001 al 2007 al 1er REC della nostra nazionalità. Non li chiamo italiani, per non offendere la memoria dei gloriosi 60.000 che hanno servito la Legione.

    Un quadro desolante quello che si prospetta all'orizzonte...

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