Ciao a tutti ragazzi.
Oggi si discuteva con dei colleghi sull'eventuale obbligo, da parte di un appartenente alle FF.OO., di qualificarsi dichiarando le proprie generalità ad un cittadino che telefona in ufficio.
Nel caso di specie è accaduto che, qualche giorno fa, un cittadino abbia telefonato presso i nostri uffici (non si tratta di un Comando territoriale, ma di uffici dove si fa solo carta). La chiamata è giunta perché deviata da qualche centralinista che forse, non sapendo come dar sfogo alla richiesta dell'utente, ha pensato bene di transitarla a noi.
L'utente lamentava un problema - asseritamente grave - in ordine al quale già il mattino aveva trasmesso una e-mail/esposto presso il nostro comando.
Dopo diversi minuti di conversazione, dopo aver cercato più volte di tranquillizzare il cittadino sul fatto che il suo esposto era già stato posto in trattazione al responsabile dell'ufficio e che la pratica sarebbe stata trattata con la massima sollecitudine, questi, chiaramente insoddisfatto, ha più volte richiesto il nome dell'interlocutore.
Senza dilungarmi troppo la domanda è: vi è in capo ad un operatore delle FFOO l'obbligo di declinare le proprie generalità ad un cittadino che telefonicamente ne faccia richiesta?
Ci sono riferimenti normativi/giurisprudenziali al riguardo?
Grazie a tutti per le eventuali risposte
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