Buongiorno a tutti, sono un convocato ad incorporazione per il 3° blocco VFP1. Praticamente negli stessi giorni in cui effettuavo le visite mediche e psicologiche a Roma usciva l'articolo sul portale della Polizia di Stato che informava che dal 2016 i concorsi per allievi agenti sarebbero stati aperti ai civili. Oggi inoltre ho letto che lo stesso discorso varrà per i Carabinieri. Inizialmente avevo deciso di intraprendere questo cammino perché mi apriva la possibilità di partecipare alle carriere iniziali nelle Forze dell’Ordine e perché aumentava le mie chance di vincere il concorso per allievi ispettori dei Carabinieri. Io martedì (!) dovrei partire per il RAV di Montorio Veronese ma iniziano a sorgermi diversi dubbi circa l’utilità dell’esperienza che sto andando a fare. Mi spiego meglio: per quanto mi riguarda l’esperienza da VFP1 è qualcosa che mi interessa e attrae a prescindere dalle opportunità di carriera future, un’occasione per mettermi alla prova e immergermi in una realtà del tutto differente da quella che ho vissuto fino ad ora (oziosa vita universitaria) che sicuramente mi insegnerebbe qualcosa che qui non avrei modo di comprendere. Il punto è che però ho 23 anni e una triennale non ancora completata che sicuramente da VFP1 non riuscirei a finire e di “perdere” un altro anno non mi sembra il caso. Ora dunque mi rivolgo a voi, la validità di quello che andrò a fare sarà pari a zero per tutti i concorsi nelle Forze dell’Ordine? Fino ad ora sono stato sicuro di partire perché per me questo momento rappresentava l’inizio di un cammino e rimandare ora mi sembra qualcosa da smidollati. Cosa ne pensate?
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