@ Iker
Le faccio notare che ,più argomenta,più si avvicina alle posizioni dei precedenti Governi.
Che però non avevano intenzioni molto "nobili" nei confronti degli immigrati,ma quelle di creare una folta schiera di mano d'opera a basso prezzo, che inquinasse il mercato del lavoro,e spalancasse la strada del ribasso dei salari ,generalizzato.
Questa è l'unica certezza che abbiamo avuto.
In cambio abbiamo ottenuto maggior precarietà,maggior disoccupazione,fuga dei giovani laureati all'estero,minore sicurezza e aumento della criminalità.
Bell'affare che abbiamo fatto!
E se sta per dirmi che la criminalità non è aumentata,le dico che si sbaglia!
In alcuni casi,sono diminuite le denuncie,perchè le persone non sporgono più denuncia per diversi reati perchè sanno benissimo che non servono a nulla.
E quei pochi che ancora lo fanno,leggono tutti i giorni che i denunciati extracomunitari,vengono rilasciati immediatamente.
Del giorno scorso,la rimessa in libertà di uno spacciatore extracomunitario perchè,a detta del magistrato (scritto minuscolo di proposito) l'attività di spaccio, era la sua unica forma di sostentamento!!!
Siamo arrivati al razzismo al contrario !
Se non è vero,a me (cittadino Italiano) dovrebbe bastare dimostrare di essere senza lavoro ne reddito,per giustificare le rapine in banca? O no?
La cosa che mi sfugge del suo ragionamento è il perchè DOVREMMO PER FORZA accogliere coloro che vogliono venire a vivere in Italia per i più svariati motivi.
Entrare legalmente in Italia è difficile? (non impossibile,diciamolo)
CERTO! E allora?
Ha mai provato a trasferirsi in Svizzera?
Rispetto alla Svizzera,le regole Italiane sono acqua fresca!
E questo vuol forse dire che la Svizzera è un paese di incivili e sfruttatori?
Eppure ha normative per l'immigrazione draconiane,è fuori dall'Euro, ha un mercato del lavoro gestito in maniera rigidissima,e conseguire la Cittadinanza Svizzera è poco più di un miraggio....Eppure mi sembra che vivano benissimo,sono stimati e rispettati da tutti,e la loro Polizia non tollera alcun reato anche se spinto dalla necessità.
In pratica stanno facendo esattamente il contrario di quanto lei propone nelle sue ricette per risolvere i problemi.
Quindi?
Quindi fermare i flussi migratori (clandestini) ,non solo si può MA SI DEVE!
Le faccio un banale esempio,così potrà meglio comprendere il mio punto di vista...
Paragoniamo l'Africa a un mare in tempesta,e gli Africani a dei naufraghi che stanno nuotando in mare,cercando di rimanere a galla...Abbastanza calznte,non trova?
Bene,e adesso facciamo conto che,paragonati a quella moltitudine,noi invece siamo dei naviganti che hanno la fortuna di avere delle imbarcazioni che ci permettono una navigazione.
Certamente impegnativa,visto lo stato del mare,ma possibile.
Possiamo sicuramente prendere a bordo qualcuno dei naufraghi,perchè possiamo aver bisogno di qualcuno che ci aiuti nelle manovre,e allora permetteremo a qualcuno (magari giovane,forte e in buona salute) di salire a bordo e di uniformarsi alle regole che regnano sull'imbarcazione, perchè in caso contrario,più che una risorsa si rivelerebbe un problema.
Questo permetterà all'imbarcazione di raggiungere il porto prefissato,e produrre benessere ulteriore,tanto che saranno costruite altre imbarcazioni,e in futuro potrebbero aver bisogno di altre persone alla manovra,e potrà essere salvata qualche altra persona...e via così.
Sono CERTO che lei criticherà questo operato,dicendomi che bisogna salvare molte più persone,vero?
Bene...ma,quante?
Se lei rinuncia al metodo di far salire solo quelle che servono,con quale metro deciderà chi si e chi no? Quale sarà il numero esatto,passato il quale lei tornerà a comportarsi da cattivo e li ributterà in mare?
Dopo dieci? Dopo cento? E avrà risolto il problema dei naufraghi?
Sicuramente no!
Ma le dico io cosa potrebbe succedere. Potrebbe succedere che la sua barca non regga il carico,e nel tentativo di accoglierne cento a bordo semplicemente....affondi!
In quel caso cosa avrà ottenuto?
Quei cento saranno tornati in mare,ma anche quelli che erano sull'imbarcazione,aggravando considerevolmente il problema,nel tentativo generoso di risolverlo!
Non le piace l'esempio che ho appena fatto?
Peccato,perchè corrisponde esattamente alla realtà!
Abbiamo una limitata capacità di accoglimento,se vogliamo mantenre la nostra società come funziona attualmente,e a ben vedere rispetto a poco tempo fa,in qualche caso risulta già parzialmente compromessa.
Infatti la popolazione carceraria non è mai stata così alta,e l'idea geniale di de-penalizzare alcuni reati per alleviare il numero dei detenuti, ha prodotto infinitamente più guasti.
Abbiamo la percezione della sicurezza,completamente compromessa,i reati sessualiin netto aumento,e non può essere un caso se la metà dei detenuti sono extracomunitari,tenuto persino conto che la massima parte delle molestie non viene denunciata ne perseguita!
Caro Iker,i numeri sono crudi,e danno nettamente torto al suo modo di pensare,a tal punto che un'oceano di elettori,ormai stanchi del "buonismo a oltranza" si sia spostato decisamente a destra.
Ma le dirò di più...
Se si tarderà ancora a prendere provvedimenti efficaci e ostativi nei confronti dell'immigrazione clandestina,le persone inizieranno a non avere più alcuna fiducia nelle Istituzioni,e comicieranno a fare quello che ciclicamente hanno sempre fatto,leggendo sui libri di storia,ovvero....comincierà a fare da se!
E allora si,che saranno dolori!
Iker,io penso che le persone responsabili della deriva a cui siamo andati incontro ( e che spero sia in via di esaurimento) che ci ha portato nell'attuale situazione, siano quelli che la pensano come lei.
Che volendo salvare sempre tutti,alla fine facciano rovesciare la barca!
Qui ha letto di persone che hanno scritto parole per lei troppo dure, e espresso concetti lontani dal suo modo di vedere.
Ebbene,dovrebbe farla pensare,perchè moltissimi di loro sono Militari,e lavorano per PRESERVARE questo paese,e tutti i loro abitanti!
Questo mio modo di ragionare sono certo che la turberà e la farà arrabbiare,ma se riuscirà a pensarci senza ideologie o preconcetti,dovrebbe essergli chiaro che è L'UNICO POSSIBILE,perchè la differenza tra quello che si può fare e quello che si vorrebbe veramente fare è la stessa che divide la vita dalla morte.
Io ho come metro per fare entrare le persone a casa mia, quelle che mi servono e che si adeguano alle mie usanze e leggi,lasciando fuori gli altri.
Questo mi permette di avere parametri sicuri e limiti certi nei numeri.Questo non significa che non posso avere rapporti di buon vicinato,ma sempre con le persone che restano FUORI da casa mia...
E' un sistema moralmente discutibile? Forse si,ma funziona bene!
Il suo invece?
Con quale criterio stabilisce i numeri?
Simpatia....religione...bisogni (veri o presunti)...ideologie....?
E una volta aperte un po di più le porte,come farà a richiuderle,nel momento che la barca inizierà a imbarcare acqua? Ci riuscirà?
Mi interesserebbe saperlo,perchè sulla sua barca...ci sono anch'io!
Perchè fino ad oggi,finchè lei è stato sulla mia,sono riuscito a garantirle sicurezza,benessere,istruzione,sanità e....FUTURO!
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