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Discussione: Il fenomeno migratorio verso l'Italia

  1. #241
    Maggiore
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    bravi.
    cantatevela e suonatevela tra voi "lumbard" puri, ariani e onesti.

    peccato che dimenticate un pò di storia a medio lungo termine (es. non sono stati i terroni a voler diventare italiani ma i puri, gli onesti, quelli che hanno saccheggiato, stuprato, rapinato il sud italia per "fare l'italia") e di cronaca giudiziaria fatta di sentenze passate in giudicato riguardo proprio i capi dei puri e degli onesti che oltre ad essere condannati personalmente, dovrebbero anche restituire qualche sommetta RUBATA agli ITALIANI.

    trenord...aborro direbbe mughini. anche lì non c'è nulla da aggiungere a quanto sancito in sede giudiziaria https://it.businessinsider.com/la-ma...dei-pendolari/
    anche qui è colpa dei meridionali vero?

    fatta questa doverosa premessa, necessaria giusto per mettere un minimo di "toppa" allo straparlare a gratis, dico la mia riguardo la discussione in atto:

    finchè non si farà una SERIA (quindi non slogan, flash ecc. ma provvedimenti seri per cui basta copiare i "nordici", quelli veri però) politica volta a favorire la natalità, l'italia è destinata ad accogliere giovani migranti per sostenere il sistema economico e pensionistico.
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  2. #242
    bartok
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    fatality,
    peccato che dimenticate un pò di storia a medio lungo termine (es. non sono stati i terroni a voler diventare italiani ma i puri, gli onesti, quelli che hanno saccheggiato, stuprato, rapinato il sud italia per "fare l'italia") e di cronaca giudiziaria fatta di sentenze passate in giudicato riguardo proprio i capi dei puri e degli onesti che oltre ad essere condannati personalmente, dovrebbero anche restituire qualche sommetta RUBATA agli ITALIANI.

    trenord...aborro direbbe mughini. anche lì non c'è nulla da aggiungere a quanto sancito in sede giudiziaria https://it.businessinsider.com/la-ma...dei-pendolari/
    anche qui è colpa dei meridionali vero?
    non credo abbia senso rinfacciarsi le colpe: bisogna affrontare la situazione adesso. E' giusto che ci un principio di solidarietà alla base del funzionamento dello Stato di cui tutti facciamo parte, ragion per cui è doveroso che ogni Regione dia una quota parte del suo gettito per il "fondo comune", ma è altrettanto giusto che l'80% del gettito rimanga sul territorio, affinché ogni Regione benefici del frutto del proprio lavoro. E questo è giusto per la Lombardia, ma è giusto anche per la Campania, il Lazio, la Calabria e tutti gli altri. Il discorso è diverso per quelle aree veramente disagiate che non offrono nulla sotto il profilo delle risorse e delle opportunità, ma di queste ce n'è tante a nord, quante a sud.

    finchè non si farà una SERIA (quindi non slogan, flash ecc. ma provvedimenti seri per cui basta copiare i "nordici", quelli veri però) politica volta a favorire la natalità, l'italia è destinata ad accogliere giovani migranti per sostenere il sistema economico e pensionistico.
    se i "giovani migranti" sono cinesi, pakistani, gente che viene qua regolarmente, lavora e non pianta grane, ben venga. Il tipo di "migrante" di cui qui si parla, non sostiene proprio un bel niente a livello pensionistico. Comunque, già aver ripulito il Mediterraneo dalle ONG, ha portato ad una riduzione degli arrivi. Servirà? Intanto vediamo. Per adesso sì. E se poi non dovesse funzionare più, sarebbe da verificare se il motivo di ciò non sia un'insufficiente fermezza nel proposito. Il problema della natalità va certamente affrontato, ma questo non giustifica lo sbando su altri fronti.
    Ultima modifica di bartok; 20-02-19 alle 14: 26

  3. #243
    Maggiore
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    appunto...soluzioni.
    quindi PRIMA metti tutti sullo stesso piano a livello infrastrutturale in primis in modo da avere tutti le stesse precondizioni per creare sviluppo e POI responsabilizzi tutti creando gli strumenti per valutare performance e quant'altro.

    altrimenti è bello vincere facile...po po popopopo
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  4. #244
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    Citazione Originariamente Scritto da fatality Visualizza Messaggio
    bravi.
    cantatevela e suonatevela tra voi "lumbard" puri, ariani e onesti.
    Calma io sono stato frainteso. Personalmente non sono d'accordo sul discorso del gettito per un semplice motivo non è aumentando il divario tra nord e sud che risolveremo i problemi dell'Italia anzi cosi facendo andrebbero solamente ad aggravarsi.

    peccato che dimenticate un pò di storia a medio lungo termine (es. non sono stati i terroni a voler diventare italiani ma i puri, gli onesti, quelli che hanno saccheggiato, stuprato, rapinato il sud italia per "fare l'italia") e di cronaca giudiziaria fatta di sentenze passate in giudicato riguardo proprio i capi dei puri e degli onesti che oltre ad essere condannati personalmente, dovrebbero anche restituire qualche sommetta RUBATA agli ITALIANI.
    Io non dimentico proprio nulla come ho già detto ritengo che l'autonomia regionale costituirà un’ulteriore condanna del Mezzogiorno non solo sul piano dello sviluppo industriale ma anche su quello sociale, della sanità, della scuola e della mobilità. L’autonomia è un valore se inserita entro i recinti costituzionali dell’unità della Nazione, della solidarietà dello Stato e della garanzia di uguali prestazioni per tutti i cittadini. Vorrei ricordare inoltre a Bartok gli articoli 119-117 della costituzione che obbligano lo Stato alla perequazione in favore dei territori con minore capacità fiscale per abitante (il primo) e che impongono che i livelli essenziali delle prestazioni siano garantiti sull'intero territorio nazionale" (il secondo). Se ogni regione si tenesse l'80% del gettito a naso direi che non verrebbero rispettati ne l'uno ne l'altro.

    trenord...aborro direbbe mughini. anche lì non c'è nulla da aggiungere a quanto sancito in sede giudiziaria https://it.businessinsider.com/la-ma...dei-pendolari/
    anche qui è colpa dei meridionali vero?
    Nulla da aggiungere

    fatta questa doverosa premessa, necessaria giusto per mettere un minimo di "toppa" allo straparlare a gratis, dico la mia riguardo la discussione in atto:
    Io sono convinto che la soluzione non sia quella di lasciare ancora più indietro dei connazionali detto questo però se non parte un radicale cambio di mentalità da i meridionali stessi la vedo dura e non saranno certi i soldi lombardi a cambiare le cose.

  5. #245
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    fatality,

    se i "giovani migranti" sono cinesi, pakistani, gente che viene qua regolarmente, lavora e non pianta grane, ben venga. Il tipo di "migrante" di cui qui si parla, non sostiene proprio un bel niente a livello pensionistico. Comunque, già aver ripulito il Mediterraneo dalle ONG, ha portato ad una riduzione degli arrivi. Servirà? Intanto vediamo. Per adesso sì. E se poi non dovesse funzionare più, sarebbe da verificare se il motivo di ciò non sia un'insufficiente fermezza nel proposito. Il problema della natalità va certamente affrontato, ma questo non giustifica lo sbando su altri fronti.
    E questa è semplicemente una gran BALLA gli immigrati versano più di 10 miliardi l’anno di contributi previdenziali una cifra che consente di pagare la pensione a circa 600 mila pensionati (italiani). Inoltre molti lavoratori immigrati gonfiano le casse dell’Inps ma non vedranno mai la pensione perché non raggiungono il minimo contributivo e perché non è previsto un meccanismo per cui i contributi versati in Italia vengano integrati con quelli versati in paesi extra UE. Per quanto riguarda i richiedenti asilo non sostengono nulla semplicemente perché mentre si è in attesa della decisione sulla richiesta NON SI PUÒ LAVORARE... e comunque anche i giovani cinesi e pakistani appena arrivati non contribuivano a un bel niente quindi di che parliamo? Poi è bellissimo vedere come le argomentazioni di chi sostiene una certa politica cambino in base alla prospettiva con cui si approccia la questione migrazione. Se lavorano ci rubano il lavoro, ma solo chi lavora e si comporta “da bravo cittadino” è meritevole di rispetto. Chi non lavora al contrario è accusato di essere venuto a farsi una vacanza e vivere di assistenza (che naturalmente nello sproloquio tipico non si tiene appunto in considerazione che sono le stesse leggi italiane che impediscono di lavorare a chi è in attesa. Attese che non per colpa dei migranti spesso arrivano a toccare anni)... Altra balla quella della diminuizione degli arrivi grazie alla guerra alle ONG, gli sbarchi prima della stretta sulle Ong erano già calati del 77% e basta andare a guardarsi gli stessi dati che il Viminale offre sul proprio sito. La realtà è oggettiva non la si può mistificare ciò non toglie che ci si possa provare ma quella è e quella rimane al mondo siamo sette miliardi e mezzo e aumentiamo; l’Italia è un ponte naturale tra il Nord ricco e il Sud in via di sviluppo. Pensare di contrastare i fenomeni migratori è come pensare di tappare una diga col pollice. E questa del duo Minniti-Salvini non è altro che una vittoria di Pirro se non si inizia seriamente ad agire in Africa per risolvere i problemi alla radice queste migrazioni sono niente a cofronto di quelle che arriveranno nei prossimi anni... Un articolo del il Giornale a riguardo che sicuramente non è un giornale pro immigrazione.

    https://www.google.com/url?sa=t&sour...=1550748900107

  6. #246
    Maresciallo
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    Si ma gli immigrati che versano i contributi non sono quelli che vengono sui barconi, perché quelle povere persone non riescono quasi mai ad ottenere un contratto di lavoro che già per giunta è difficile per un italiano, infatti il sommerso e il lavoro nero sono dilaganti in Italia,questo è il punto. Quindi anzi ben vengano anche gli investimenti stranieri,quelli sono indispensabili, ben vengano anche gli immigrati di una fascia economica medio alta. Ma dire che un immigrato economico è indispensabile per pagare le pensioni,mi sembra una vera presa per i fondelli. Vi faccio un esempio pratico:
    Nel centro commerciale della mia città c'è un attività gestita da un Albanese, mentre nell'autorimessa affianco c'è un faccendiere Ghanese (non faccio un discorso di nazionalità), ora secondo voi chi versa i contributi? Di sicuro non il povero Ghanese che sta li e vive in una baracca.

  7. #247
    bartok
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    Iker,
    ormai ho deciso di essere stringato nel risponderti, perché la dinamica che si ripete da pagine è sempre di questo tipo: tiri fuori qualcosa che non c'entra niente, come il fatto che gli immigrati irregolari sarebbero "un qualcosa di utile" per ripopolare il sud (o come i beni confiscati alle mafie!), io ti rispondo argomentando e tu controbatti "eh! Stai facendo tutto tu, io non ho mai detto che con gli immigrati si ripola il sud!". Tu, in perfetto stile PD, dici e non dici e parli di "plus" e "sinergie": a me questo "giochetto" non interessa. io rispondo a ciò che scrivi e se i migrati non sono per te un modo per "ripolare" il sud, sei tu che se andato OT, non certo io che ti ho risposto. Apri un TOPIC sui "plus" e le "sinergie"!

    Altro esempio:
    se i "giovani migranti" sono cinesi, pakistani, gente che viene qua regolarmente, lavora e non pianta grane, ben venga. Il tipo di "migrante" di cui qui si parla, non sostiene proprio un bel niente a livello pensionistico. Comunque, già aver ripulito il Mediterraneo dalle ONG, ha portato ad una riduzione degli arrivi.
    E questa è semplicemente una gran BALLA gli immigrati versano più di 10 miliardi l’anno di contributi previdenziali una cifra che consente di pagare la pensione a circa 600 mila pensionati (italiani). Inoltre molti lavoratori immigrati gonfiano le casse dell’Inps ma non vedranno mai la pensione perché non raggiungono il minimo contributivo e perché non è previsto un meccanismo per cui i contributi versati in Italia vengano integrati con quelli versati in paesi extra UE.
    come già fatto in precedenza, dovrei auto-quotarmi, ma poi naturalmente ne approfitteresti di nuovo per fare della facile ironia:

    Siamo arrivati al punto che ti autoquoti? (semi cit.)
    sì, siamo arrivati al punto che mi auto-quoto, perché devo ripeterti all'infinito le stesse cose già scritte e ciò mi ha francamente stancato. Come si EVINCE CHIARAMENTE da ciò che avevo GIA' scritto, ci sono immigrati regolari che LAVORANO e che dunque contribuiscono al sistema pensionistico. Ma tu hai risposto tacciando la cosa di "balla" e rispondendomi dicendo che ci sono immigrati che versano i contributi, cioè come se io l'avessi negato. Fatti tuoi.

    comunque mi volevo complimentare questa citazione, fresca fresca di 3 ANNI FA.

    l’Italia è un ponte naturale tra il Nord ricco e il Sud in via di sviluppo. Pensare di contrastare i fenomeni migratori è come pensare di tappare una diga col pollice. E questa del duo Minniti-Salvini
    questo lo dici tu. A me non interessa. Secondo me un blocco navale, per dirne una, può funzionare magnificamente e ti assicuro che sono più che disposto a che venga attuato. Intanto, facendo fuori quegli opportunisti delle ONG, la situazione già è migliorata.

  8. #248
    Caporale
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Iker,
    ormai ho deciso di essere stringato nel risponderti, perché la dinamica che si ripete da pagine è sempre di questo tipo: tiri fuori qualcosa che non c'entra niente, come il fatto che gli immigrati irregolari sarebbero "un qualcosa di utile" per ripopolare il sud (o come i beni confiscati alle mafie!), io ti rispondo argomentando e tu controbatti "eh! Stai facendo tutto tu, io non ho mai detto che con gli immigrati si ripola il sud!". Tu, in perfetto stile PD, dici e non dici e parli di "plus" e "sinergie": a me questo "giochetto" non interessa. io rispondo a ciò che scrivi e se i migrati non sono per te un modo per "ripolare" il sud, sei tu che se andato OT, non certo io che ti ho risposto. Apri un TOPIC sui "plus" e le "sinergie"!
    È proprio il contrario invece. Sono io che è ormai da pagine e pagine che argomento (porto dati, articoli, dichiarazioni ecc) e ricevo esclusivamente risposte in cui ignori quello che ti fa comodo ed estrapoli ed interpreti come vuoi tu il resto. Esempio lampante proprio il discorso sul "ripopolamento" del sud Italia. Parlavamo di Sprar (e quindi il discorso c'entrava eccome) e appunto uno dei punti di forza di quel modello di accoglienza e INTEGRAZIONE era proprio che tramite quel tipo di MICRO-accoglienza si erano riusciti a rilanciare molti piccoli comuni del sud che si stavano desertificando facendoli rinascere. Tu a questa mia argomentazioni hai risposto "ma che si svuotino" continuando poi nello sproloquio affermando che

    "A Sud così come a Nord. Se la gente preferisce spostarsi dai paeselli alle città, significa che in questa fase storica deve andare così. Tra l'altro non è nemmeno niente di nuovo: è un processo in atto da almeno 70 anni, se non di più. Chi se ne frega. Non vedo proprio questa necessità di "riempire le cittadine", tra l'altro con persone che non sono minimamente interessate a starci. E in quali case poi?!"

    Tutto ciò ovviamente non c'entrava un bel nulla con quello che avevo scritto io ma a questo punto non potevo esimermi dal risponderti e anche in questi caso con molto pazienza mi sono messo a risponderti argomentando e cercando di portare il mio punto di vista partendo da dati oggettivi (a differenza tua). Benissimo io ti ho risposto (e qui si che mi autoquoto)

    Citazione Originariamente Scritto da Iker

    In questa parte del messaggio si palesa tutto la superficialità con cui ti stai approciando al problema. Non sono solo delle cittadine che si stanno svuotando è proprio tutto il sud che si sta svuotando dei giovani e il derubricare un problema così grosso è che in futuro potrebbe portare dei problemi Non di facile soluzione a un "deve andare così" o peggio a un "chissene frega" è veramente sciocco per non dire altro. Do un dato nei 7 anni della crisi dal 2008 al 2015 il saldo migratorio italiano netto è stato di 653mila unità 478mila giovani di cui 133mila laureati con le donne in misura maggiore rispetto agli uomini. A questi si accompagna una perdita di popolazione di 2 mila unità nella fascia di 0-4 anni in conseguenza al flusso di bambini che si trasferiscono con i genitori. A questo bisogna aggiungere che oggi il tasso di natalità è molto più basso. In pratica c’è molta più gente che muore di quanta decida di mettere al mondo nuovi esseri umani. I mie coetanei piuttosto che rimanere a studiare a casa propria preferiscono andare in una città dove il livello scolastico e universitario è ritenuto più alto e soprattutto dove una volta laureati avranno un’effettiva prospettiva di lavoro o quantomeno la speranza di una prospettiva compresa quella di mettere su una famiglia. Nel frattempo, nelle regioni da cui se ne sono andati non c’è un ricambio generazionale sufficiente a garantire che questo fenomeno non implichi una vera e propria desertificazione. Infine ti pregherei di smetterla di mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Io non ho mai raccontato di quanto i modelli d'integrazione in generale in Italia siano belli, funzionali e apprezzato bensì ho detto che il sistema della microaccoglienza che si concretizzava con gli SPRAR fosse tutte quelle caratteristiche ed è la verità poi tu sei liberissimo di non crederci ma che sia chiaro che un conto è la realtà altro paio di maniche le proprie credenze Io le cose che dico le posso dimostrare.
    https://www.google.com/url?sa=t&sour...=1547081148277

    https://www.google.com/url?sa=t&sour...=1547081148277

    Tanto è vero che lo Sprar è sempre stato considerato da tutti i governi di QUALUNQUE colore politico il fiore all'occhiello del sistema italiano, da presentare in Europa in tutti gli incontri istituzionali, anche per attenuare agli occhi degli interlocutori, le gravi carenze generali dell'Italia nella gestione dei migranti con gli altri tipi di accoglienza.
    E come te ne sei uscito tu?

    Citazione Originariamente Scritto da Bartok
    E ora, udite udite, arriva Iker con la soluzione geniale - sicuramente perfetta per farci una bella presentazioncina ad effetto in Power Point, con tanti colori e freccettine -: <<EHI! potremmo ripopolare il Sud mettendoci i migranti!>>. Magari anche qualche grafico a torta ci starebbe bene. Un'idea balzana che non funzionerebbe per almeno 1000 motivi, ognuno dei quali di per sé bastante a cassare completamente l'idea. Uno tra tanti: quei migranti non vogliono rimanere lì.
    Qui le cose sono due o mi prendi in giro o mi prendi in giro. Nessuno è stupido è chiarissimo quello che fai e l'ho scritto sopra ignori quello che ti fa comodo e interpreti il resto salvo poi fare la vittima alla fine dicendomi che "in stile PD dico e non dico". In questo caso sei partito dalla mia prima affermazione ovvero che il modello Sprar quando sapientemente utilizzato dai sindaci (di colori politici trasversali anche molti sindaci della coalizione di cdx persino leghisti hanno criticato Salvini su di questo allego articoli alla fine) ha fatto sì che molte cittadine del sud si rilanciassero per rispondermi con un "ma che si svuotani" e uno sproloquio che nulla c'entrava con il discorso Sprar a cui ho comunque risposto e siamo arrivati a finire con quest'ultima cavolata colossale dove ovviamente non sapendo come argomentare rispondi mettendo in bocca a me cose mai dette solamente per ridicolizzare "Udite udite arriva Iker con la soluzione geniale... :<<EHI! potremmo ripopolare il sud mettendoci i migranti!>>. Quello stanco di rispondere ai tuoi giochetti sono io infatti probabilmente questa salvo risposte degne di nota sarà l'ultima risposta sull'argomento perché tanto quello che c'era da dire lo abbiamo già detto tutto in 20 e passa pagine di discussione.

    Ps: molti migranti che erano stati accolti negli Sprar considerando l'alto livello di integrazione che si raggiungeva protestarano per non andarsene e tra questi molti decisero di rimanere nonostante cosi facendo sarebbero usciti dal sistema di accoglienza e ora alcuni sono ospitati nelle case di privati cittadini con cui si era creato un legame. Dire che non vogliono rimanere quando si parla di Sprar equivale a dire l'ennesima dell'ennesima cavolata.

    https://www.google.com/url?sa=t&sour...=1558084485949



    (Articoli dove i sindaci di destra difendono lo Sprar)

    https://www.google.com/url?sa=t&sour...=1558084825795

    https://www.google.com/url?sa=t&sour...YPHubI&ampcf=1

    https://www.google.com/url?sa=t&sour...4JLvzf&ampcf=1

    Citazione Originariamente Scritto da Bartok
    sì, siamo arrivati al punto che mi auto-quoto, perché devo ripeterti all'infinito le stesse cose già scritte e ciò mi ha francamente stancato. Come si EVINCE CHIARAMENTE da ciò che avevo GIA' scritto, ci sono immigrati regolari che LAVORANO e che dunque contribuiscono al sistema pensionistico. Ma tu hai risposto tacciando la cosa di "balla" e rispondendomi dicendo che ci sono immigrati che versano i contributi, cioè come se io l'avessi negato. Fatti tuoi.
    Come ti avevo già detto i migranti regolari che ora contribuiscono, prima erano nelle stesse condizioni di questi, ossia erano per la maggior parte irregolari che sono stati regolarizzati, hanno iniziato a lavorare ed a contribuire mantenendo un saldo più che positivo tra soldi spesi dallo stato per il loro mantenimento da irregolari/richiedenti a quelli guadagnati tra tasse, imposte e contributi vari. Quindi di che parliamo? La balla è dire che " i migranti di cui parliamo non contribuiscono a nulla" anzi mi correggo più che una balla e una delle tue solite furbate. Perché è vero quelli che sono arrivati da poco ancora non contribuiscono a nulla, anche perché mentre devono attendere la risposta sullo status NON POSSONO LAVORARE; lo status da richiedente asilo o irregolare che sia però è una condizione che nel 99% dei casi muta o in una regolarizzazione o in un espulsione. Considerando che a rimpatri ,dati del Viminale, nonostante le roboanti promesse del Ministro stiamo praticamente a 0 e rispetto a un anno fa sono addirittura diminuiti, l'altra strada è solo una e infatti è quella che poi da 20 anni a questa parte hanno adottato quasi tutti ossia sanatoria. Quindi per fare un discorso sull'impatto dell'immigrazione a livello economico che sia SERIO bisogna considerarla nella sua interezza e come già detto il saldo, così facendo, è positivo. Proprio per questo le tue erano e sono balle ma messe giù in modo furbo contento tu contenti tutti.

    Citazione Originariamente Scritto da Bartok
    come già fatto in precedenza, dovrei auto-quotarmi, ma poi naturalmente ne approfitteresti di nuovo per fare della facile ironia:
    Per inciso il primo che fece come la chiami tu una facile ironia sul fatto di autoquotarsi non sono stato io bensì tu, infatti dopo la "battuta" ho aggiunto semicit perché era palesemente riferita a te che a pagina 21, dopo che mi ero autoquotato perché appunto dovevo ripeterti sempre le stesse cose mi dicevi:
    Citazione Originariamente Scritto da Bartok
    sei arrivato al punto che ti autoquoti e che commenti le tue stesse parole.
    Salvo poi autoquotarti pure tu dopo qualche pagina (la coerenza) e rispondermi tacciando di facile ironia la mia battuta che era palesemente ripresa da quello che mi avevi scritto tu prima. Chapeau.


    Citazione Originariamente Scritto da Bartok
    questo lo dici tu. A me non interessa. Secondo me un blocco navale, per dirne una, può funzionare magnificamente e ti assicuro che sono più che disposto a che venga attuato. Intanto, facendo fuori quegli opportunisti delle ONG, la situazione già è migliorata.
    Ed eccolo che ha tirato fuori l'asso. Poporopo arriva il salvatore della patria sua maestà il "blocco navale" ora si che i barchini e gli scafisti non avranno più scampo. Già tremano sulla costa africana come faranno d'ora in avanti a sbarcare su di una penisola? Impossibile! Qualcuno potrebbe chiedere e gli sbarchi fantasma? E il diritto internazionale? E l'articolo 11 della costituzione? E gli effetti sui legami con la Libia? E i danni alle aziende italiane che partecipano alle gare e progetti di sviluppo africani in qualche modo controllati dagli stati, che dovrebbero fare i conti con una opinione pubblica irritata per le azioni di refoulement dell’Italia? Balle nulla può contrastare sua maestà il blocco navale neanche la parole dell'ex Ammiraglio Fabio Caffio, tra i massimi esperti delle questioni di diritto marittimo in Italia «Credo che ci sia un equivoco terminologico che magari giova a qualcuno. Credo che nessuno si riferisca a un “blocco in mare” intendendo un respingimento coattivo, forzato. Nessuno che abbia un minimo di cognizione del diritto si può immaginare qualcosa del genere. Il blocco in mare è irrealizzabile e illegale». O quelle del generale Graziano ex Capo di Stato maggiore "è improprio parlare di blocchi navali, sarebbero un atto di guerra. L’interdizione e il controllo lo facciamo già." Tutte balle "queste cose le dicono loro" a me non interessa Blocco navale e via. Sai qual è la verità? Chi propone il blocco navale lo fa perché vuole approfittare di un tema ora molto caldo. Lo fa contrapponendo quell’immagine chiara, semplice e marmorea alla tecnicità delle proposte che vengono fatte invece da “chi ci capisce qualcosa” che invece parla di cooperazione con la polizia, di posti di raccolta sul territorio, di revisione di Dublino III.
    Tutte parole molto "difficili" rispetto alle quali invece chi vuol fare demagogia continua a contrapporre quelle due parole semplici sua maestà “blocco navale”. L'asso per eccellenza del demagogo con buona pace di quelli che sono veramente gli interessi nazionali che verrebbero intaccati da un "blocco navale" tipo la strategia del governo di Giuseppe Conte, che sta rosicchiando terreno in Libia a Emmanuel Macron proprio sfruttando l’erosione del consenso libico verso i francesi. E lo sta facendo anche grazie ai rapporti che si stanno instaurando (faticosamente) non solo con Sarraj ma anche con Khalifa Haftar. Rapporti che verrebbero sicuramente interrotti se l'Italia imponesse un "blocco navale".
    Ultima modifica di Iker; 17-05-19 alle 14: 13

  9. #249
    bartok
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    Caro Iker,
    ma porca miseria: non ti stanchi mai a ripetere sempre le stesse cose come un disco rotto?!

    A tutte le cose che tu hai scritto, ho già replicato innumerevoli volte, compreso il "blocco navale". Allora, facciamo a capirci: il "blocco navale" quale "atto di guerra", come GIA' dissi, è quello che fece, per esempio, la Germania nazista al Regno Unito. Chiaro? Il "blocco navale" è un atto di guerra perché è un assedio. Il cosiddetto "blocco navale" di cui si parlava riguardo alla Libia è tutt'altra cosa: si tratta di impedire a navi non autorizzate di portare in altro Stato persone in modo illegale.

    La vedi la differenza tra:

    - Uno Stato terzo che impedisce il trasporto su nave di merci e persone in acque internazionali e nazionali con il fine di bloccare l'economia di altro Stato, affamarlo e invaderlo;
    - affondare suddette navi con ogni modo, mezzo ed occasione;

    e

    - Uno stato che difende le proprie acque territoriali non facendo arrivare chi non è autorizzato?

    La vedi questa semplice, banale DIFFERENZA?

    Ma già lo dissi. E mi sono stancato di farlo. Adesso tu ricomincerai daccapo: e il diritto internazionale, e la Costituzione, che quelle persone in realtà hanno diritto di arrivare. E io cosa dovrò fare, dovrò ancora UNA VOLTA dirti che NON E' COSI'? Che le norme che salvaguardano il diritto di asilo rimangono invariate e che è stato abrogato il "permesso umanitario" introdotto, senz'obbligo, da quel flagello di Dio che è stato Prodi?
    Il punto è questo: ogni volta ti rispondo in modo sempre più svogliato, perché mi annoia ripetere all'infinito le cose già dette, e in modo più argomentato.

    Riguardo a quella tua manfrina sullo spopolamento del sud, passando pure dai beni confiscati alle mafie, che ti devo dire? C'hai ragione. ohhh!

  10. #250
    bartok
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    Tutte parole molto "difficili" rispetto alle quali invece chi vuol fare demagogia continua a contrapporre quelle due parole semplici sua maestà “blocco navale”. L'asso per eccellenza del demagogo con buona pace di quelli che sono veramente gli interessi nazionali che verrebbero intaccati da un "blocco navale" tipo la strategia del governo di Giuseppe Conte, che sta rosicchiando terreno in Libia a Emmanuel Macron proprio sfruttando l’erosione del consenso libico verso i francesi. E lo sta facendo anche grazie ai rapporti che si stanno instaurando (faticosamente) non solo con Sarraj ma anche con Khalifa Haftar. Rapporti che verrebbero sicuramente interrotti se l'Italia imponesse un "blocco navale".
    già già...

    https://it.insideover.com/politica/f...te-macron.html

    Il fatto che l'Italia, con Salvini Ministro degli Interni, cominci ad avere una politica interna, non significa che l'Italia abbia ancora una politica estera.

    La politica estera italiana era ed è nel tutto inconsistente. Con delle FFAA che vengono disarmate, sindacalizzate e rese braccio opertivo di una sorta di Protezione Civile in nome del dual-use, non sarà mai possibile nessuna politica estera, a meno del solito "non esistono soluzioni semplici a problemi complessi" e "non esiste una soluzione armata del conflitto...". Quando ormai è chiaro che le soluzioni semplici non per questo non sono soluzioni, né sono per forza soluzioni peggiori in virtù del fatto che sono "semplici" e quando ormai è chiaro che l'unica soluzione può essere quella armata. L'Italia è un Paese che non solo non fa paura a nessuno, ma che serve pure a poco come alleato. E soprattutto è un Paese che in tema di politica estera, non prende posizione su nulla. In altre parole, è politicamente irrilevante. Conte non ha rosicchiato un bel niente in Libia.

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