Vivere di fantasia/raccontare quello che non si è

[ValerMic]

Visto che l'ironia non è arrivata, provo a semplificare io il concetto.

1 - Se una persona sotto i 40 anni ti dice che lavora nei Servizi è un millantatore al 100% non per il motivo che credi tu, ma perché un vero appartenente ai Servizi non te lo direbbe in ogni caso, a 20 come a 70 anni.
2 - La "residenza per anziani" è chiaramente ironia dettata dalla tua affermazione strampalata secondo la quale soltanto dopo i 40-45 anni si potrebbe operare nei Servizi.

Era soltanto un sommesso invito ad evitare di fare affermazioni non suffragate da un qualsiasi appiglio concreto.

Anche io ho detto che nessun vero appartenente te lo direbbe mai ma anche l'età conta. Nei nostri servizi AISI/AISE sotto i 40 anni (a dir poco) difficilmente se non anche mai verresti preso in considerazione (per lo meno fino a ieri, solo di recente hanno aperto in modo anche molto "ampio" le candidature nelle università) per operare direttamente all'interno. Poi se mi dici che ci sono agenti che sotto i 40 anni collaborano (che è cosa diversa) con essi questo è un altro discorso ma scordati di vedere ragazzi freschi 20enni ma anche 30enni nei nostri servizi di intelligence.

[TuneUp]

Mi piacerebbe sapere da dove derivano queste tue teorie e soprattutto in base a quali elementi ritieni che al di sotto dei 40 anni non si possa operare nelle Agenzie.
Affermare cose senza averne effettiva contezza non è dissimile dal millantare (tanto per rimanere IT).

[Kojak]

Rientriamo IT per favore.
Se volete parlare dei servizi di informazione, c'è un topic già aperto. Grazie.

[Vinfer]

Difficile fornire una risposta univoca, ammesso che esista. Non sono uno psicologo nè mi atteggio a tale. Per esperienza personale (che di questi personaggi mi ha portato a incontrarne diversi, sia in servizio che fuori) mi permetto di tracciare alcune categorie:
1) I "vorrei ma non posso".
Sono bambini mai cresciuti, persone che confondono la realtà con il gioco. Amano visceralmente il mondo delle Uniformi, senza tuttavia conoscerne gli aspetti più tecnici o giuridici: per questo finiscono col mettersi nei guai da soli, spesso con una colossale figura di sterco, molto più raramente beccandosi denunce penali.
2) I "Rambo"
Questi sono già più pericolosi. Hanno una preparazione tecnica molto elevata, si informano anche sui dettagli più infimi magari sfruttando la conoscenza di amici "addetti ai lavori" e facendo proprie le informazioni così carpite. Nei casi più estremi, inventano di sana pianta fatti e avventure, non tanto per fare colpo su qualche fanciulla quanto piuttosto perchè proprio CREDONO in quello che inventano. Smascherarli è più difficile, tuttavia molto spesso la loro performance termina con la già citata figura di sterco di cui al punto 1. Me ne capitò uno anni fa, che si spacciò per analista dei servizi.....
3) I pazzi
Questi sono pochi, ma fanno danni. Arrivano addirittura a farsi fare dei fac-simile di uniforme pur di indossarla, o a stamparsi dei tesserini fai-da-te solo per il gusto di averli in tasca. Di regola hanno tentato più volte di entrare in una F.A. o F.P., venendo regolarmente scartati. E altrettanto di solito "ripiegano" su associazioni di volontariato (in primis quelle delle ambulanze) ove sfogare le proprie frustrazioni.

Il topic è molto interessante e mi permetto di inserire il mio opinabile contributo da appartenente alle FFOO. Ho conosciuto anche io molti soggetti del genere, specialmente di quelli appartenenti al punto 1 e mi sono bastati pochissimi scambi di battute per capire chi avessi di fronte, ma non mi sono mai sentito di andare ad infierire su questi soggetti liquidandoli sempre con un "vabbè...dai ci vediamo"...eccetto in alcuni casi dove sono solito andare giù pesante. Mi spiego meglio: il problema è abbastanza grave è che questi soggetti di cui ai punti 1, 2 o 3 elencati sapientemente da Kojak spesso trovano anche altre valvole di "sfogo" andando pertanto a confluire in associazioni varie ONLUS e di Protezione Civile, comperandosi uniforme, gradi e quant'altro e girando per le piazze dei paesi andando a costituire serio pericolo per se stessi e per la popolazione (fate una ricerca su google immagini digitando la sigla "aeop" o 1000 altre simili). Ma mi fermo qui perché mi sto rendendo conto di stare andando off topic...

Tornando in topic, sul più intrinseco "perché"...perché, credo che la ragione più comune sia quella dei "vorrei ma non posso" che comunque denota delle problematiche psicologiche mai superate. Avrebbero voluto indossare un'uniforme "vera", non ci sono riusciti o non ci hanno mai provato, amano pertanto dare agli altri un'immagine di se stessi come se quella divisa la avessero realmente indossata. Sono sognatori che hanno nella totalità dei casi soltanto una idea vaghissima e molto cinematografica di cosa voglia dire indossare una divisa.