La Volante: considerazioni in libertà

[Kojak]

Dopo qualche lustro che indossi questa Uniforme, dopo averne viste di tutti i colori, dopo avere anche cercato di cambiare ufficio (salvo poi ritornare con la Pantera sulla giubba), mi sento di condividere alcune considerazioni su quello che è il lavoro più controverso, pericoloso, contestato: l'operatore della Squadra Volante.

Dopo molte mansioni rivestite anche in altri settori, mi sono ormai reso conto che la Polizia E' la Volante. Senza la macchinetta bianco-azzurra che gira ininterrottamente per strada, che corre ovunque venga mandata, che spesso si prende le mazzate, davvero non ci sarebbe altro che possa fermare la piccola e grande criminalità.

La Volante come prima linea? La Volante come baluardo della sicurezza? Non sono luoghi comuni. E' la verità. Ogni giorno, ogni notte ci sono uomini e donne che nel loro piccolo fanno grandi cose. Ma soprattutto fanno cose che esorbitano dalle loro capacità e competenze. Diventiamo preti confessori, psicologi, medici, infermieri, genitori, fratelli, avvocati o esperti di legge, dobbiamo conoscere materie tra le più eterogenee perchè il Cittadino non può sentirsi rispondere "non so". Ci assumiamo spesso responsabilità decisionali che competerebbero in realtà a dirigenti, magistrati, funzionari....e lo dobbiamo fare spesso in pochi attimi: perchè la buona riuscita dell'intervento o il suo fallimento dipendono da questo.

E ti accorgi di tutto questo, sai quando? Quando dici basta. Quando appendi quello scudetto con la Pantera al chiodo. Per me è durato poco: credevo di essere arrivato al limite, ma quel gattone nero mi ha richiamato. Allora capisci che sei nato SOLO per questo lavoro: anche se metti la sedia in altri uffici investigativi, sai che non fanno per te.

Se dovessi guardare alle soddisfazioni? Mi è bastato lo sguardo di un bambino di quattro anni l'altra sera in uno degli interventi che non vorresti fare mai. Il suo grazie silenzioso, il suo abbraccio.... Solo questo ti ripaga di tutta la bile che troppo spesso il sistema ti fa buttare, di tutti i rospi che ti fa ingoiare.

Se dovessi guardare alle comodità di orari più "umani"? Certo, una prospettiva allettante: festivi a casa, domeniche a casa, notti a casa.... Ma non sarebbe lo stesso: la città è sempre viva, il turno in quinta diventa ormai parte del tuo DNA.

Se dovessi guardare a tante cose che la Volante ti dà e ti toglie, probabilmente sono più le seconde. Ma basta poco per ripagarti.

Due considerazioni gettate qui così. D'impeto. Ma che mi piace condividere con voi.

[Grado]

Giusto discorso Kojak, ognuno è portato a svolgere una determinata professione, sei portato per lavorare nelle volanti nonostante i pro/contro, magari un'altro suo collega invece è portato in altri reparti.

[fatality]

premetto che ritengo la volante il servizio di polizia che se nell'arco di una carriera non si sono mai effettuati per un discreto lasso di tempo, non si può dire di aver fatto veramente il poliziotto e sono decisamente contrario al fatto che ci siano realtà dove si accede ad uffici investigativi (su tutti digos e squadra mobile) senza essere passati dalle volanti e quindi senza conoscere neanche minimamente le sfaccettature della realtà territoriale dove si va ad operare.
negli ultimi anni è però diventato sempre più difficile restare "innamorato" (per chi ci lavora da qualche anno) ed innamorarsi (per le nuove leve) di questo tipo di servizio. dei motivi se ne è parlato più volte e credo sia inutile ripetersi (normativa vigente in primis ed esposizione diretta e senza filtri ai "pericoli giuridici").
inoltre è un'attività che a differenza di altri ti richiede come dice giustamente kojak di essere oltre che sbirro anche prete, psicologo, soccorritore, sociologo, giudice e quant'altro.
l'incentivo economico allo svolgimento dei turni (ricordiamolo, una notte ogni 5 giorni, cioè 6 al mese) è risibile (scarsi 100 euro in più rispetto a chi sta in ufficio) ed in cambio si accetta di non sapere quando si finisce (perché un 13/19 può tranquillamente finire alle 24 per via di un intervento dato alle 18:30 o uno 0/7 può finire alle 14 perché si è fatto un arresto e si deve testimoniare alla direttissima) e quindi di porre la propria vita familiare in secondo piano.
oggi ricopro con orgoglio e dedizione questa mansione e non nascondo che quello scudetto con la pantera stampato sul braccio sinistro è qualcosa di indescrivibile a parole, ma ciò nonostante il mio attuale desiderio è quello di fare il grande salto nei servizi investigativi (che finora ho ricoperto solo in via non continuativa quando ero in specialità e in commissariato) per completare il mio bagaglio professionale.
il che non vuol dire che un domani non sarò anche io vittima del "richiamo della pantera". non mi sento di escluderlo...

[angelts]

Secondo me tra la volante ed i servizi investigativi, oltre ad esserci un evidente differenza, non emergono particolari collegamenti. Mi spiego meglio. Anni fa ritenevo, cosi' come fatality, che senza aver alle spalle per un bel po' di anni di esperienza in volante, non sarebbe opportuno prestare servizio in uffici investigativi. Ora mi sono un po' ricreduto. Ho visto fior di colleghi che magari erano investigatori particolarmente abili e preparati, un po' impacciati a gestire situazioni tipiche da volante e viceversa (colleghi cazzuti in volante, abilissimi a gestire ogni situazione, un po' "bloccati" se si trattava di fare altre attivita' di p.g.). Io stesso confesso di aver scoperto in questi anni di prediligere e di sentirmi piu' adatto a servizi di p.g. / investigativi (non dico di essere serpico per carita') . Sottolineo pero' che continuo a pensare che qualche anno di volante male non faccia male a nessuno, che sia formativo, ma attualmente, come ho detto sopra, ritengo che, nei li,iti delle possibililita', sia meglio agevolare percorsi lavorativi e di carriera in base alle aspirazioni ed attitudini del personale. Ritengo doveroso sottolineare la mia profonda ammirazione verso i colleghi delle volanti, senza di loro la Polizia sarebbe nulla e molte attivita' info investigative sarebbero finite prima ancora di cominciare...

[ryuzaki]

sono decisamente contrario al fatto che ci siano realtà dove si accede ad uffici investigativi (su tutti digos e squadra mobile) senza essere passati dalle volanti e quindi senza conoscere neanche minimamente le sfaccettature della realtà territoriale dove si va ad operare.

Esistono posti simili? Nella mia immaginazione passare dalle volanti era quasi un obbligo non scritto per il 90% degli appartenenti a questi uffici, soprattutto la Mobile.

Comunque quello che dice Kojak sarebbe da incorniciare e mostra l'amore e la passione che si possono avere per questo lavoro. Sono le persone con questa voglia, amore e passione che mandano avanti la baracca e noi giovani possiamo solo ammirare e prendere esempio. Anche se il naturale sbocco di un bravo operatore volante sono gli uffici investigativi, è strano sentire che si "rifiuta" un posto cosi prestigioso per rimanere in volante...certe cose devono essere nel DNA A volte mi chiedo se nel mio ci sia qualcosa di simile, chissà se è solo questione di esperienza.

negli ultimi anni è però diventato sempre più difficile restare "innamorato" (per chi ci lavora da qualche anno) ed innamorarsi (per le nuove leve) di questo tipo di servizio. dei motivi se ne è parlato più volte e credo sia inutile ripetersi (normativa vigente in primis ed esposizione diretta e senza filtri ai "pericoli giuridici").

E chi ne è innamorato non riesce ad andare

oggi ricopro con orgoglio e dedizione questa mansione e non nascondo che quello scudetto con la pantera stampato sul braccio sinistro è qualcosa di indescrivibile a parole, ma ciò nonostante il mio attuale desiderio è quello di fare il grande salto nei servizi investigativi (che finora ho ricoperto solo in via non continuativa quando ero in specialità e in commissariato) per completare il mio bagaglio professionale.
il che non vuol dire che un domani non sarò anche io vittima del "richiamo della pantera". non mi sento di escluderlo...

Vedo che abbiamo le stesse aspirazioni, anche se tu una l'hai raggiunta e ce l'hai sul braccio, e l'altra hai avuto modo di assaggiarla...beato tu!

Secondo me tra la volante ed i servizi investigativi, oltre ad esserci un evidente differenza, non emergono particolari collegamenti. Mi spiego meglio. Anni fa ritenevo, cosi' come fatality, che senza aver alle spalle per un bel po' di anni di esperienza in volante, non sarebbe opportuno prestare servizio in uffici investigativi. Ora mi sono un po' ricreduto. Ho visto fior di colleghi che magari erano investigatori particolarmente abili e preparati, un po' impacciati a gestire situazioni tipiche da volante e viceversa (colleghi cazzuti in volante, abilissimi a gestire ogni situazione, un po' "bloccati" se si trattava di fare altre attivita' di p.g.). Io stesso confesso di aver scoperto in questi anni di prediligere e di sentirmi piu' adatto a servizi di p.g. / investigativi (non dico di essere serpico per carita') . Sottolineo pero' che continuo a pensare che qualche anno di volante male non faccia male a nessuno, che sia formativo, ma attualmente, come ho detto sopra, ritengo che, nei li,iti delle possibililita', sia meglio agevolare percorsi lavorativi e di carriera in base alle aspirazioni ed attitudini del personale. Ritengo doveroso sottolineare la mia profonda ammirazione verso i colleghi delle volanti, senza di loro la Polizia sarebbe nulla e molte attivita' info investigative sarebbero finite prima ancora di cominciare...

Stai sfatando un mito. Io non ho mai nemmeno preso in considerazione la possibilità di ottenere anche solo un colloquio con il Dirigente della Mobile perchè pensavo che si dovesse prima fare un certo percorso. Una cosa però è certa, se non si prova non si potrà mai sapere verso che cosa si è più portati. Ad esempio io amo il lavoro di Polizia, la giudiziaria e sogno la Mobile, ma non è detto che sia portato e abbia le qualità necessarie, idem per la Volante a cui ovviamente aspiro.

[Kojak]

Il passaggio agli uffici investigativi (la Mobile, sbocco naturale per i "volantini") era di solito un punto di arrivo, non certo di partenza. Del resto, come puoi mettere un agente di prima nomina a trattare con la criminalità organizzata senza che egli conosca nulla non solo della materia, ma anche di Polizia in senso generico? Eppure ultimamente anche nella mia realtà c'è stato un questore che ha deciso di "svecchiare" la Mobile assegnandovi proprio agenti di prima nomina. Non entro nel merito di tale decisione, essa si presta a valutazioni tanto positive quanto negative. Poco importa che questi giovani siano finiti nella stragrande maggioranza dei casi a fare fotocopie o a fare i "trasportini" dei fascicoli all'archivio generale....con immediata domanda di trasferimento per le Volanti!

[ryuzaki]

Il passaggio agli uffici investigativi (la Mobile, sbocco naturale per i "volantini") era di solito un punto di arrivo, non certo di partenza. Del resto, come puoi mettere un agente di prima nomina a trattare con la criminalità organizzata senza che egli conosca nulla non solo della materia, ma anche di Polizia in senso generico? Eppure ultimamente anche nella mia realtà c'è stato un questore che ha deciso di "svecchiare" la Mobile assegnandovi proprio agenti di prima nomina. Non entro nel merito di tale decisione, essa si presta a valutazioni tanto positive quanto negative. Poco importa che questi giovani siano finiti nella stragrande maggioranza dei casi a fare fotocopie o a fare i "trasportini" dei fascicoli all'archivio generale....con immediata domanda di trasferimento per le Volanti!

Infatti sarebbe giusto come dici tu, andare alla Mobile dopo aver acquisito almeno un certo tipo di esperienza di Polizia. Questa scelta fatta dal Questore davvero non la capisco...e pensare che io non so se ci arriverò mai a raggiungere quel prestigioso obiettivo! So solo che amo la giudiziaria

[Patryx]

Posso anch'io confermare quanto dice Kojak...... Io negli ultimi 20 anni ne ho fatti 4 alle Volanti, 5 alla Squadra Mobile ( narcotici ) e sono 11 che sono alla Digos e per esperienza personale posso affermare con certezza che se non hai " conoscenza del territorio e elle sue frequentazioni" la Mobile come si deve non la farai mai bene.
Per spiegarmi voglio narrare un episodio......... io ero alla narcotici e una mattina arriva in ufficio un collega dell'anticrimine dicendoci che la moglie ( titolare di un bar ) è stata rapinata da un " uomo scuro di pelle tipo maghrebino" che " parlava male". Noi in coro rispondiamo " TIZIO " ( tossicodipendente siciliano, scuro di pelle che parlava solo in dialetto).
Mentre usciamo per andarlo a cercare in cortile incontriamo due equipagi di volante ( esperti ) e per scherzare gli diciamo che andiamo a cercare "uno" riportandogli la descrizione del collega. i "volantini" in coro rispondono " TIZIO".....
Questo episodio credo che spieghi molte cose....... poi mi rendo conto che tante volte " purtroppo " i criteri di assegnazione del personale ...... non siano proprio i più indicati.
Qua a savona per esempio..... per andare alla Mobile ..... ha priorità personale delle Volanti....... e alle Volanti vanno sistematicamente tutte le " new entry".

[fatality]

Qua a savona per esempio..... per andare alla Mobile ..... ha priorità personale delle Volanti....... e alle Volanti vanno sistematicamente tutte le " new entry".

sistema che io condivido.
sono pochi (bastano le dita di una sola mano) gli "investigatori nati" (cioè coloro che non hanno bisogno di passare dalle volanti perché hanno un acume investigativo innato) che ho conosciuto nei miei primi 13 anni in polizia.
quindi giustissimo attingere per la squadra mobile dal persona che svolge servizi di controllo del territorio (commissariato o upg che sia) o servizi investigativi di altro tipo (esempio squadra di pg di un commissariato)

[Kojak]

Eh, già. E' nato prima l'uovo o la gallina?
Li vedi arrivare dal corso di formazione che ancora non sanno bene in che mondo si trovano, questi nuovi ragazzi. Sono pieni di mille progetti e di altrettanti buoni propositi, hanno uno spirito di gioventù encomiabile, dico sul serio. Ma un bambino prima inizia a gattonare, poi a camminare (spesso cadendo e facendosi pure male) e solo infine a correre.
Ecco che dopo la fine del tirocinio da "agente in prova" si trovano però subito a dover correre. Dopo la prima ebbrezza di essere subito della "speciale", tempo qualche mese e te li vedi tornare indietro con la coda tra le gambe e con i denti rotti dall'impatto con un lavoro che è davvero troppo per loro. Alcuni, annoiati a fare sempre e solo fotocopie per il caposezione (che spesso li tratta pure in modo....rude....); altri, più sfortunati, i quali sono stati gettati subito nella realtà operativa e si sono presi i primi schiaffi o - Dio non voglia - le prime schioppettate.
Non si può andare contro Madre Natura, nemmeno in Polizia. Un neo agente deve imparare prima a gattonare: e in questura significa tanto (ma tanto) corpo di guardia; poi, quando si regge sulle sue gambe, potrà iniziare a fare i primi passi: e non c'è miglior palestra dei servizi di OP. Solo quando saprà camminare da solo sarà pronto per la volante. Questa è sempre stata la Polizia, non ci sono scorciatoie o vie più veloci. Perchè se un bimbo piccolo costretto a correre prenderà necessariamente paura al primo inevitabile ruzzolone, avrà paura sempre: anche di gattonare.