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Discussione: Operazioni di P.G. del Nucleo Investigativo della Polizia Penitenziaria

  1. #61

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    Complimenti....ottima operazione ed anche ottima sinergia con la PS, peccato solo che sul sito ufficiale della Polizia di Stato pubblicizzino l'operazione come se fosse stata compiuta solo da loro definendo, inoltre, gli agenti arrestati a modena "guardie carcerarie".
    Mi sa che stavolta la PS ha esagerato un po', fossi in voi scriverei al loro URP per segnalare la cosa in quanto se l'articolo (quello sul sito della PS, perchè sul sito della PP è corretto) fosse stato scritto a dovere ci sarebbe stato di sicuro un maggior feedback d'immagine per il NIC e per il corpo stesso.

    Saluti

    Antonio
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


    Stai cercando un vecchio commilitone?

  2. #62

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    Le testate giornalistiche dicono questo:

    … a fare da 'messaggeri' per gli affiliati al 'clan dei Casalesi' rinchiusi in regime di alta sicurezza nel carcere di Modena erano due assistenti capo della polizia penitenziaria. Questo, almeno, e' quello che emerge da un'inchiesta condotta dalla Dda di Bologna, dalla squadra Mobile della Questura modenese e dal Nucleo investigativo centrale (Nic) della Polizia penitenziaria di Roma, con la collaborazione del personale di Polizia penitenziaria della stessa casa circondariale di Modena.
    I Pm antimafia di Bologna Silverio Piro e Lucia Musti hanno fermato cinque persone, per reati che vanno dalla corruzione al falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale, aggravati dalla partecipazione ad associazione di stampo camorristico. Quindici in totale gli indagati, cinque sono gia' detenuti e altri cinque a piede libero. Dei fermati, due sono assistenti capo della polizia penitenziaria - gli altri fermati sono 'corruttori' - del carcere di Modena, dove sono detenuti alcuni Casalesi arrestati in operazioni anti-camorra e anti-estorsione (ma ci fu anche un imprenditore 'gambizzato') condotte negli anni scorsi dalla Dda di Bologna.''L'operativita' del clan dei casalesi in Emilia-Romagna e' sempre piu' virulenta e insinuante, tanto da raggiungere anche i gangli della pubblica amministrazione'', ha osservato Piro, che e' a capo della Dda bolognese. I detenuti, per impartire direttive agli affiliati a piede libero e gestire gli interessi economici (comprendenti anche un paio di veri e propri 'casino'' clandestini) hanno tentato anche di 'avvicinare' i vertici della struttura penitenziaria e il magistrato di sorveglianza di Modena: il direttore e i responsabili sanitari del carcere con l'obiettivo di farsi riconoscere malattie incompatibili con la detenzione; il magistrato di sorveglianza per avere permessi.
    E visto che sono stati rifiutati, i casalesi sono passati alle minacce di rappresaglie, tanto che il magistrato ora e' sotto servizio di vigilanza. ''Non ne vuole sapere proprio dei casalesi... eppure lo dobbiamo buttare con la testa sotto, quello lo deve capire... deve passare quel guaio, deve passare quello...'', sono le frasi intercettate in cui gli affiliati parlavano del magistrato. Ma la comunicazione tra i casalesi detenuti e l'esterno c'era comunque (in una cella e' stato trovato un libro mastro dei casino' clandestini). Cosi' le indagini svolte dalla Mobile, ma anche dalla stessa polizia penitenziaria con il Nic e con lo stesso personale del carcere di Modena ('Purtroppo abbiamo rilevato la presenza di agenti infedeli - ha detto Luca Bontempo del Nic - ma noi operiamo per avere carceri piu' dignitose e il ripristino della legalita''), hanno portato a scoprire che i 'messaggeri' erano due assistenti capo, uno originario del casertano, l'altro della provincia di Napoli. Secondo il provvedimento di fermo uno dei due avrebbe: fatto pervenire ai tre detenuti messaggi dall'esterno; permesso colloqui ad un detenuto in numero superiore al consentito, cancellando quelli gia' fatti; consentito l'ingresso nel carcere di persone mai autorizzate dall'autorita' competente. In cambio avrebbe ottenuto una quota della gestione di un circolo privato, il 'Matrix 2' di Carpi, dietro cui si celava una casa da gioco clandestina, capace di fruttare 50.000 euro ogni 15 giorni. L' altro assistente capo avrebbe fatto pervenire ad un detenuto beni di varia natura, compresi lettori Mp3, e messaggi. Inoltre avrebbe avvisato i casalesi detenuti di probabili ulteriori indagini nei loro confronti.

  3. #63
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    Citazione Originariamente Scritto da A_N_T_O_N_Y Visualizza Messaggio
    Complimenti....ottima operazione ed anche ottima sinergia con la PS, peccato solo che sul sito ufficiale della Polizia di Stato pubblicizzino l'operazione come se fosse stata compiuta solo da loro definendo, inoltre, gli agenti arrestati a modena "guardie carcerarie".
    Mi sa che stavolta la PS ha esagerato un po', fossi in voi scriverei al loro URP per segnalare la cosa in quanto se l'articolo (quello sul sito della PS, perchè sul sito della PP è corretto) fosse stato scritto a dovere ci sarebbe stato di sicuro un maggior feedback d'immagine per il NIC e per il corpo stesso.

    Saluti

    Antonio
    vedi antony,questo è un altro nostro problema:quando si scrive qualcosa su di noi mettere il nostro nome accanto alla p.s. lo vediamo come un onore,infatti facciamo sempre paragoni per far vedere che il livello qualitativo del corpo è come l'altro..in un articolo su un giornale di p.p. ho letto "la polizia penitenziaria ha ricevuto anche i complimenti dei carabinieri" scritto a mò di onore...il problema è che le altre forze quando hanno un articolo sai quanto se ne sbattono di avere il nostro nome accanto??? in un articolo sui carabinieri non leggerai MAI "grande aiuto e ringraziamenti alla POLIZIA PENITENZIARIA"...ma quando mai!!!! il corpo deve imparare ad avere più autostima e a tirarsela anche su queste cose...e chissà quando..
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    UN PICCOLO RIEPILOGO PER EVITARE CONCLUSIONI AFFRETTATE! http://www.militariforum.it/forum/showthread.php?t=4856

  4. #64

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    Citazione Originariamente Scritto da "pro veritate" Visualizza Messaggio
    Le testate giornalistiche dicono questo:

    … a fare da 'messaggeri' per gli affiliati al 'clan dei Casalesi' rinchiusi in regime di alta sicurezza nel carcere di Modena erano due assistenti capo della polizia penitenziaria. Questo, almeno, e' quello che emerge da un'inchiesta condotta dalla Dda di Bologna, dalla squadra Mobile della Questura modenese e dal Nucleo investigativo centrale (Nic) della Polizia penitenziaria di Roma, con la collaborazione del personale di Polizia penitenziaria della stessa casa circondariale di Modena.
    I Pm antimafia di Bologna Silverio Piro e Lucia Musti hanno fermato cinque persone, per reati che vanno dalla corruzione al falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale, aggravati dalla partecipazione ad associazione di stampo camorristico. Quindici in totale gli indagati, cinque sono gia' detenuti e altri cinque a piede libero. Dei fermati, due sono assistenti capo della polizia penitenziaria - gli altri fermati sono 'corruttori' - del carcere di Modena, dove sono detenuti alcuni Casalesi arrestati in operazioni anti-camorra e anti-estorsione (ma ci fu anche un imprenditore 'gambizzato') condotte negli anni scorsi dalla Dda di Bologna.''L'operativita' del clan dei casalesi in Emilia-Romagna e' sempre piu' virulenta e insinuante, tanto da raggiungere anche i gangli della pubblica amministrazione'', ha osservato Piro, che e' a capo della Dda bolognese. I detenuti, per impartire direttive agli affiliati a piede libero e gestire gli interessi economici (comprendenti anche un paio di veri e propri 'casino'' clandestini) hanno tentato anche di 'avvicinare' i vertici della struttura penitenziaria e il magistrato di sorveglianza di Modena: il direttore e i responsabili sanitari del carcere con l'obiettivo di farsi riconoscere malattie incompatibili con la detenzione; il magistrato di sorveglianza per avere permessi.
    E visto che sono stati rifiutati, i casalesi sono passati alle minacce di rappresaglie, tanto che il magistrato ora e' sotto servizio di vigilanza. ''Non ne vuole sapere proprio dei casalesi... eppure lo dobbiamo buttare con la testa sotto, quello lo deve capire... deve passare quel guaio, deve passare quello...'', sono le frasi intercettate in cui gli affiliati parlavano del magistrato. Ma la comunicazione tra i casalesi detenuti e l'esterno c'era comunque (in una cella e' stato trovato un libro mastro dei casino' clandestini). Cosi' le indagini svolte dalla Mobile, ma anche dalla stessa polizia penitenziaria con il Nic e con lo stesso personale del carcere di Modena ('Purtroppo abbiamo rilevato la presenza di agenti infedeli - ha detto Luca Bontempo del Nic - ma noi operiamo per avere carceri piu' dignitose e il ripristino della legalita''), hanno portato a scoprire che i 'messaggeri' erano due assistenti capo, uno originario del casertano, l'altro della provincia di Napoli. Secondo il provvedimento di fermo uno dei due avrebbe: fatto pervenire ai tre detenuti messaggi dall'esterno; permesso colloqui ad un detenuto in numero superiore al consentito, cancellando quelli gia' fatti; consentito l'ingresso nel carcere di persone mai autorizzate dall'autorita' competente. In cambio avrebbe ottenuto una quota della gestione di un circolo privato, il 'Matrix 2' di Carpi, dietro cui si celava una casa da gioco clandestina, capace di fruttare 50.000 euro ogni 15 giorni. L' altro assistente capo avrebbe fatto pervenire ad un detenuto beni di varia natura, compresi lettori Mp3, e messaggi. Inoltre avrebbe avvisato i casalesi detenuti di probabili ulteriori indagini nei loro confronti.
    Sì infati non mi riferivo alle testate giornalistiche ma al sito ufficiale della PS, letto stamattina.
    Mentre devo osservare che al momento l'articolo è stato modificato (per meglio dire ridotto all'osso) e non si parla più di guardie carcerarie ma nemmeno si fa riferimento al fatto che l'operazione è stata interforze.
    Sul sito ufficiale della Polizia Penitenziaria, invece, si fa esplicito riferimento al fatto che l'operazione è stata condotta di concerto con la mobile di Modena.
    Pertanto sono pienamente d'accordo con kravob il corpo doverbbe avere più autostima e mettere in evidenza i risultati ottenuti come "propri".
    Se fosse dipeso da me sul sito ufficiale della Polizia Penitenziaria non avrei fatto alcun riferimento alla partecipazione della mobile di Modena, salvo che non fosse stato concordato un testo congiunto da pubblicare su entrambi i siti istituzionali.
    Ad ogni modo è solo una questione d'immagine in quanto contenutisticamente ci siamo e come, il corpo cresce a vista d'occhio e quel feedback in termini d'immagine di cui parlavo prima è solo questione di tempo e non tarderà ad arrivare.
    Discorso a parte, invece, va fatto per le invidie interne al corpo stesso che sono altamente lesive per una sana e continua crescita professionale.
    Proprio oggi, infatti, leggevo sul forum di un noto sindacato di categoria che, piuttosto che plaudire ad un'operazione di questo calibro, un collega con tono invidioso e anche discriminatorio scriveva così:

    ".....Ma la notizia viene data al Tg1, questa volta denominando esattamente il Corpo di Polizia Penitenziaria, mettendo in rilievo il Nucleo Investigativo Centrale dellla Polizia Penitenziaria, con tanto di autovettura con colori d'Istituto con la presenza di due uomini duri del GOM e sullo sfondo la questura di Modena, tanto per rimarcare la sinergia fra i due corpi di Polizia per l'arresto di due poveri disgraziati. Accanto ad ogni poliziotto un bel soggetto con tanto di casacca con logo del corpo il nome del corpo e dietro l'acronimo dell'ufficio in cui operano.Che bella la Polizia Penitenziaria cosi ricca di autovetture fiammanti, accessori e soggetti dotati di un vero fiuto investigativo ed operativo.Questi campano e godono delle miserie di chi con spirito di sacrificio opera nelle strutture penitenziarie sempre meno sicure e sempre più alla deriva e sempre più oberato da un costo della vita che con lo stipendio fà sempre più a *****tti, specie in alcune città del Nord, tra le quali Modena in cui acquistare casa è più che impossibile e l'affitto è uno svenamento abbondante........."

    Tutto ciò, a mio avviso, è frutto del fatto che la crescita continua della Polizia Penitenziaria è ancora rallentata dalla presenza di questi sogetti che si sentono sempre Poliziotti di serie B e quindi frustrati.
    Sarebbe bello poter spiegare a questi signori che la ragione profonda per cui si indossa tutti la stessa uniforme è che il corpo è una cosa sola e quindi non ci sono successi personali ma il successo dell'intera istituzione, pertanto farebbero bene a sentirsi parte integrante di quel successo seppure non vi hanno partecipato direttamente piuttosto che contestare sempre e comunque ogni cosa.

    Saluti

    Antonio
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


    Stai cercando un vecchio commilitone?

  5. #65

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    complimenti per operazione ma una curiosità ultimamente mi arrovella...
    se tali fatti spregevoli accadono in piccoli istituti.... cosa accade in quelli più grandi?
    quali sono gli istituti più a rischio attualmente?
    cosa ne pensate di un ufficio stampa polizia penitenziaria che si occupa di curare l'immagine del corpo anche in queste positive occasioni?

  6. #66
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    Citazione Originariamente Scritto da A_N_T_O_N_Y Visualizza Messaggio
    Sì infati non mi riferivo alle testate giornalistiche ma al sito ufficiale della PS, letto stamattina.
    Mentre devo osservare che al momento l'articolo è stato modificato (per meglio dire ridotto all'osso) e non si parla più di guardie carcerarie ma nemmeno si fa riferimento al fatto che l'operazione è stata interforze.
    Sul sito ufficiale della Polizia Penitenziaria, invece, si fa esplicito riferimento al fatto che l'operazione è stata condotta di concerto con la mobile di Modena.
    Pertanto sono pienamente d'accordo con kravob il corpo doverbbe avere più autostima e mettere in evidenza i risultati ottenuti come "propri".
    Se fosse dipeso da me sul sito ufficiale della Polizia Penitenziaria non avrei fatto alcun riferimento alla partecipazione della mobile di Modena, salvo che non fosse stato concordato un testo congiunto da pubblicare su entrambi i siti istituzionali.
    Ad ogni modo è solo una questione d'immagine in quanto contenutisticamente ci siamo e come, il corpo cresce a vista d'occhio e quel feedback in termini d'immagine di cui parlavo prima è solo questione di tempo e non tarderà ad arrivare.
    Discorso a parte, invece, va fatto per le invidie interne al corpo stesso che sono altamente lesive per una sana e continua crescita professionale.
    Proprio oggi, infatti, leggevo sul forum di un noto sindacato di categoria che, piuttosto che plaudire ad un'operazione di questo calibro, un collega con tono invidioso e anche discriminatorio scriveva così:

    ".....Ma la notizia viene data al Tg1, questa volta denominando esattamente il Corpo di Polizia Penitenziaria, mettendo in rilievo il Nucleo Investigativo Centrale dellla Polizia Penitenziaria, con tanto di autovettura con colori d'Istituto con la presenza di due uomini duri del GOM e sullo sfondo la questura di Modena, tanto per rimarcare la sinergia fra i due corpi di Polizia per l'arresto di due poveri disgraziati. Accanto ad ogni poliziotto un bel soggetto con tanto di casacca con logo del corpo il nome del corpo e dietro l'acronimo dell'ufficio in cui operano.Che bella la Polizia Penitenziaria cosi ricca di autovetture fiammanti, accessori e soggetti dotati di un vero fiuto investigativo ed operativo.Questi campano e godono delle miserie di chi con spirito di sacrificio opera nelle strutture penitenziarie sempre meno sicure e sempre più alla deriva e sempre più oberato da un costo della vita che con lo stipendio fà sempre più a *****tti, specie in alcune città del Nord, tra le quali Modena in cui acquistare casa è più che impossibile e l'affitto è uno svenamento abbondante........."

    Tutto ciò, a mio avviso, è frutto del fatto che la crescita continua della Polizia Penitenziaria è ancora rallentata dalla presenza di questi sogetti che si sentono sempre Poliziotti di serie B e quindi frustrati.

    Sarebbe bello poter spiegare a questi signori che la ragione profonda per cui si indossa tutti la stessa uniforme è che il corpo è una cosa sola e quindi non ci sono successi personali ma il successo dell'intera istituzione, pertanto farebbero bene a sentirsi parte integrante di quel successo seppure non vi hanno partecipato direttamente piuttosto che contestare sempre e comunque ogni cosa.

    Saluti

    Antonio
    vedi che le guardie ancora ci sono? scompariranno non dubitare...mi compiaccio comunque di quanto ho capito in soli 2 mesi e mezzo di come vanno le cose!

    edito aggiungendo: se i tipi come questo iniziassero a fare gli AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA invece di impigrirsi come amebe l'evoluzione sarebbe anche più rapida riguardo i problemi che lui cita! e poi gli arrestati sono stati due agenti "traditori" per i quali non ho nessuna difesa!

    p.s. non ne sono sicuro e non vorrei essere paranoico ma la macchina che si vede nel sito della polizia di stato,quella nello sfondo avanti alla volante forse neanche è la loro...se è una vettura della penitenziaria è proprio da tapiro d'oro quell'articolo!
    Ultima modifica di Kravob; 11-03-09 alle 00: 39
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  7. #67

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    …a proposito dell’operazione di Modena…
    …prima di tutto congratulazione alla Polizia Penitenziaria sia del Distaccamento di Modena sia del Nucleo Investigativo Centrale...
    Da quanto leggo penso che un po’ tutti quanti si è contenti di quanto la parte “sana” del Corpo riesce a mettere in atto anche nei confronti di appartenenti allo stesso Corpo non proprio “sani”. Anche a me dispiace che i mass media (specie di tiratura nazionale o di facile consultazione per tutti – cfr ansa live open –) non hanno dato un doveroso risalto alla Polizia Penitenziaria nell’attività di Modena (così come anche in altre svariate occasioni), sono convinto che anche in questo bisogna ancora crescere perché la Polizia Penitenziaria, a differenza degli altri Corpi, non ha alle spalle una organizzazione che è pronta a far riconoscere queste come altre gesta e purtroppo si soccombe sotto altre amministrazioni che sono ben salde in questa organizzazione di pubblic relescion o nel dover leggere solo sui siti sindali o similari di imprese eseguite qua e la dalla Polizia Penitenziaria.
    • Sposo la teoria di Kravob che non bisogna sentirsi onorati solo perché la Polizia Penitenziaria è stata citata in qualche notizia a fianco di altri Corpi.
    • Devo invece aggiungere a quanto detto da A_N_T_O_N_Y che, fermo restando quanto lui afferma di un sito sindacale, un sindacato, nel proprio sito in occasione dell’attività di Modena, ha difeso, a suon di ansa, la Polizia Penitenziaria nei confronti di alcune affermazioni di un parlamentare. …meno male che non tutti la pensano allo stesso modo…
    • Ok all’affermazione di BISONZA per “…l’ufficio stampa…”.
    Riassunto…?
    Quella organizzazione di pubblic relescion, chiamiamola …ufficio stampa, …relazioni con…o in altro modo, ma si diano i giusti imput perché la si crei e se già c’è che gli si diano i giusti impulsi per acquisire poteri, strutture, uomini e mezzi perchè si affermi con autorevolezza e autorità affinché possa essere maggiormente incisiva con chi è necessario come un amministrazione come quella degli Istituti di Pena e un corpo di polizia come quello della Penitenziaria necessita e gli spetta. Infine sono sempre più del parere che solo se il Copo di Polizia Penitenziaria cresce divenendo presente, importante, indispensabile, per i compiti istituzionali che svolge e per quanto ancora può “dare”, sedendo a “tavoli di spessore” sempre più alti potrà cominciare a vivere di luce propria tanto da imporre anche in maniera automatica la propria figura. …Ed in questo credo che il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria abbia le potenzialità e le carte in regola per poterci arrivare...
    A presto.

  8. #68

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    Piccola precisazione: io non ho scritto che quelle cose provenivano dal sito di un sindacato, intendendo in tal modo che ne fossero la voce, ma bensì dal FORUM di un noto sindacato........quindi rappresentano la voce degli operatori e non dei sindacalisti!

    Saluti

    Antonio
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


    Stai cercando un vecchio commilitone?

  9. #69

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    Citazione Originariamente Scritto da A_N_T_O_N_Y Visualizza Messaggio
    Piccola precisazione: io non ho scritto che quelle cose provenivano dal sito di un sindacato, intendendo in tal modo che ne fossero la voce, ma bensì dal FORUM di un noto sindacato........quindi rappresentano la voce degli operatori e non dei sindacalisti!

    Saluti

    Antonio
    ...chiedo scusa... non aver intuito correttamente quanto scritto.
    A presto.

  10. #70
    Sergente L'avatar di Kravob
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    Citazione Originariamente Scritto da NIC NAME Visualizza Messaggio
    …a proposito dell’operazione di Modena…
    …prima di tutto congratulazione alla Polizia Penitenziaria sia del Distaccamento di Modena sia del Nucleo Investigativo Centrale...
    Da quanto leggo penso che un po’ tutti quanti si è contenti di quanto la parte “sana” del Corpo riesce a mettere in atto anche nei confronti di appartenenti allo stesso Corpo non proprio “sani”. Anche a me dispiace che i mass media (specie di tiratura nazionale o di facile consultazione per tutti – cfr ansa live open –) non hanno dato un doveroso risalto alla Polizia Penitenziaria nell’attività di Modena (così come anche in altre svariate occasioni), sono convinto che anche in questo bisogna ancora crescere perché la Polizia Penitenziaria, a differenza degli altri Corpi, non ha alle spalle una organizzazione che è pronta a far riconoscere queste come altre gesta e purtroppo si soccombe sotto altre amministrazioni che sono ben salde in questa organizzazione di pubblic relescion o nel dover leggere solo sui siti sindali o similari di imprese eseguite qua e la dalla Polizia Penitenziaria.
    • Sposo la teoria di Kravob che non bisogna sentirsi onorati solo perché la Polizia Penitenziaria è stata citata in qualche notizia a fianco di altri Corpi.
    • Devo invece aggiungere a quanto detto da A_N_T_O_N_Y che, fermo restando quanto lui afferma di un sito sindacale, un sindacato, nel proprio sito in occasione dell’attività di Modena, ha difeso, a suon di ansa, la Polizia Penitenziaria nei confronti di alcune affermazioni di un parlamentare. …meno male che non tutti la pensano allo stesso modo…
    • Ok all’affermazione di BISONZA per “…l’ufficio stampa…”.
    Riassunto…?
    Quella organizzazione di pubblic relescion, chiamiamola …ufficio stampa, …relazioni con…o in altro modo, ma si diano i giusti imput perché la si crei e se già c’è che gli si diano i giusti impulsi per acquisire poteri, strutture, uomini e mezzi perchè si affermi con autorevolezza e autorità affinché possa essere maggiormente incisiva con chi è necessario come un amministrazione come quella degli Istituti di Pena e un corpo di polizia come quello della Penitenziaria necessita e gli spetta. Infine sono sempre più del parere che solo se il Copo di Polizia Penitenziaria cresce divenendo presente, importante, indispensabile, per i compiti istituzionali che svolge e per quanto ancora può “dare”, sedendo a “tavoli di spessore” sempre più alti potrà cominciare a vivere di luce propria tanto da imporre anche in maniera automatica la propria figura. …Ed in questo credo che il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria abbia le potenzialità e le carte in regola per poterci arrivare...
    A presto.
    quoto in pieno,e secondo me il problema è dovuto a due fattori:

    1)abbiamo un ministero che gestisce troppe altre cose oltre al corpo e spesso siamo la sua ultima ruota del carro.

    2)troppi troppi troppi e ripeto TROPPO civili gerarchicamente superiori a noi rispetto agli altri corpi...basta pensare che siamo l'unico corpo di polizia il quale ha la massima autorità in ogni comando(in questo caso un istituto) che è un direttore civile! molti sono in gamba, ma molti la divisa non sannò neanche cos'è....come lo puoi mettere a comandare un corpo armato?
    Agente in prova 160° Corso Polizia Penitenziaria

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