Le indagini che hanno condotto all’arresto del latitante Salvatore Marino sono partite a seguito di informazioni confidenziali acquisite dalla Polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Palermo-Pagliarelli e Referenti di P.G. del Nucleo Investigativo Centrale presso il PRAP di Palermo. Le informazioni sull’esatta collocazione del latitante Marino, determinanti per l’esito finale delle indagini, sono state veicolate all’Autorità Giudiziaria e alla Squadra Mobile di Trapani. L’ autorità giudiziaria ha coinvolto nelle indagini il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria.
Un’unità di Polizia Penitenziaria, in servizio presso il PRAP di Palermo alle dipendenze funzionali del NIC, veniva inviato, in data 27.12.2010, unitamente a personale appartenente alla Squadra Mobile – S.C.O. della Questura di Trapani, del Servizio Centrale operativo della Polizia di Stato ( intervenuto successivamente per la missione internazionale) ed Interpol - in missione presso le Isole Canarie al fine di procedere alle attività operative finalizzate al rintraccio ed alla cattura del latitante, già in stato di libertà, che in data 7 giugno 2010 si era reso irreperibile a seguito della sentenza di condanna all’ergastolo emessa nei suoi confronti dalla Corte di Assise di Appello di Brescia, per il “triplice omicidio Cottarelli”.
FONTE http://www.polizia-penitenziaria.it
FRANGAR, NON FLECTAR
(CI SPEZZIAMO, NON CI PIEGHIAMO)
La svolta grazie alla segnalazione di un agente penitenziario
Estradato Salvatore Marino, arrestato in Spagna a Capodanno.
17 gennaio 2011 - E’ stato estradato oggi in Italia Salvatore Marino, catturato lo scorso 31 dicembre durante la sua latitanza sull’Isola di Tenerife (Spagna), condannato all’ergastolo per il triplice omicidio di Angelo Cottarelli, di suo figlio Luca e di Marzenna Topor avvenuto a Brescia il 28 agosto del 2006.
Marino, giunto nel pomeriggio presso l’aeroporto di Linate, era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura Generale presso la Corte d’appello di Brescia, a seguito della condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d’Assise d’appello di Brescia perché responsabile, in concorso con il cugino Vito Marino (latitante) e Dino Grusovin (giudicato separatamente), dei reati di omicidio e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.
Le vittime furono ritrovate nella ”tavernetta” della loro abitazione di Brescia legate e con grandi tagli alla gola e colpite al capo con armi da fuoco. Le indagini, condotte all’epoca dalla Squadra Mobile di Brescia, hanno consentito di capire fin da subito come il movente di tale grave fatto di sangue fosse da ricercare negli affari illeciti che Angelo Cottarelli aveva con soggetti siciliani legati alla criminalità organizzata.
Le indagini confluirono su Vito Marino, imprenditore trapanese in campo vitivinicolo e agro alimentare. I sospetti a suo carico sono nati dall’esistenza di un giro di false fatturazioni tra le società di fatto riferibili al Cottarelli e alcune aziende Vitivinicole e olearie facenti capo al Marino.
Il 15 settembre 2006 Salvatore Marino fu arrestato insieme al cugino Vito, in esecuzione al decreto di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia; il 27 settembre 2008, i cugini Marino furono assolti in primo grado dalla Corte d’assise di Brescia da tutti i reati e quindi scarcerati.
La Corte d’Assise d’Appello di Brescia, il 7 giugno 2010, ha ribaltato la sentenza di primo grado condannando all’ergastolo i due e richiedendone la custodia in carcere ma Salvatore Marino e suo cugino si erano resi irreperibili sfuggendo al provvedimento di cattura.
La Squadra Mobile di Trapani, coordinata dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Brescia, ha dato subito avvio alle attività investigazioni mirate alla cattura dei latitanti.
La svolta è giunta grazie alla segnalazione di un agente della Polizia Penitenziaria, in viaggio di nozze a Tenerife nelle Isole Canarie (Spagna), che ha indirizzato positivamente le indagini. L’operazione è stata condotta dagli agenti della squadra mobile di Trapani, del Servizio centrale operativo, dal Nucleo investigativo della polizia penitenziaria del PRAP di Palermo, coordinati dall’ispettore superiore Pietro Tolomeo, dal Reparto della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Palermo – Pagliarelli, diretti dal comandante, il vice commissario Giuseppe Rizzo, in collaborazione con l’INTERPOL e la SCO.
http://oltrelostretto.blogsicilia.it/estradato-salvatore-marino-arrestato-in-spagna-a-capodanno/26662/
Franco Ionta in visita a Pagliarelli e Ucciardone incontra il personale di Polizia Penitenziaria.
L’incontro del capo del DAP Franco Ionta con il personale di Polizia Penitenziaria degli istituti “Pagliarelli” e “Ucciardone”, durante la visita di ieri 17 gennaio, è stata l’occasione per una verifica della situazione delle condizioni di lavoro e delle strutture.
Il capo del DAP, accompagnato dal Provveditore della Sicilia Orazio Faramo, si è recato nella mattinata all’istituto di Pagliarelli, dove è stato accolto dalla direttrice Francesca Vazzana e dal comandante di reparto Commissario Giuseppe Rizzo.
Ionta ha quindi voluto personalmente conoscere l’agente che ha contribuito all’arresto del latitante Salvatore Marino, avvenuto a Tenerife, un’operazione condotta in collaborazione con la squadra Mobile di Trapani, e che è partita proprio dall’attività investigativa del personale di Pagliarelli coordinato dal Nucleo Investigativo Centrale.
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3319
Leggi il comunicato
http://www.polizia-penitenziaria.it/public/notizie/3319/comunicato%20visita%20ionta%20pagliarelli%20e%20uc ciardone%2017%20gennaio%202011.pdf
Arrestato in Spagna il latitante Salvatore Marino, l'elogio del Ministro e del Capo del DAP.
· Elogio del Ministro Angelino Alfano
http://www.polizia-penitenziaria.it/public/notizie/3307/elogio%20alfano.pdf
· Elogio del Capo del Dipartimento Franco Ionta
http://www.polizia-penitenziaria.it/public/notizie/3307/gdap-0003736-2011%20del%2005-01-2011%20(1).pdf
Ultima modifica di Mickey; 18-01-11 alle 18: 07
Non è proprio del Nic ma non sapevo dove inserire la notizia
<<Una brillante operazione di polizia giudiziaria è stata condotta dal personale di polizia penitenziaria in servizio presso il PRAP di Napoli – Ufficio P.G. .
Su delega dell’Autorità Giudiziaria di Varese, a seguito di indagini avviate dal personale il servizio presso l’Istituto penitenziario di quella città, nella mattinata di mercoledì 19 maggio, sono state svolte perquisizioni presso le abitazioni di alcuni indagati che hanno dato esito positivo.
Nel domicilio di uno dei soggetti residente nel napoletano, che è stato tratto in arresto, sono stati rinvenuti una serie di documenti falsi tra cui buste paga e carte di identità.
Con rito direttissimo il predetto, già con precedenti penali per gli stessi reati, è stato condannato dal Tribunale di Napoli ad un anno e quattro mesi di reclusione.
>>
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3539
Indagini del NIC: maxi sequestro di beni a Massa Carrara
<<Beni immobili, titoli e contanti per oltre un milione e 250 mila euro sono stati sequestratidalla squadra mobile di Massa all'imprenditore Prospero Santacroce, arrestato nel 2010 nell' ambito dell'inchiesta sugli appalti truccati per il carcere di Massa, assieme all'ex direttore della casa circondariale Salvatore Iodice, al contabile del penitenziario Salvatore Cantone e ad altre dieci persone tra imprenditori e dirigenti pubblici.
Santacroce, accusato di truffa e corruzione, a differenza degli altri imputati, ha scelto il rito abbreviato e sarà processato il 26 maggio.
Intanto la squadra mobile ha sequestrato dei suoi beni: numerose villette e appartamenti, tutti in provincia di Massa Carrara per oltre un milione di euro, 30 mila euro in contanti e 220 mila euro di titoli. Il sequestro per equivalenza è stato proposto dal Pm titolare dell'inchiesta Rossella Soffio e autorizzato dal giudice Giuseppe Laghezza.
La squadra mobile sta proseguendo con gli accertamenti patrimoniali sull'imprenditore, ipotizzando anche beni occultati. La procura di Massa Carrara, supportata nelle indagini dal Nic (Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria) di Roma e della squadra mobile di Massa scoprì che i lavori all'interno del carcere venivano assegnati dal direttore Iodice, con la complicità di altri soggetti, esclusivamente ad imprenditori amici, tra cui appunto Santacroce, in cambio di ristrutturazioni gratuite nei propri appartamenti, regali e favori anche in denaro. dalla truffa, al peculato, corruzione, abuso di atti d'ufficio, turbativa d'asta, falso ideologico, sono a vario titolo i reati ipotizzati.>>
http://www.mondopenitenziario.it/1/i...a_6005163.html
Napoli: importante operazione del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria - catturato il latitante Giuseppe Lucarelli elemento di spicco del clan camorristico Alfano - Cimmino, che opera principalmente nella zona collinare di Napoli. Il Lucarelli doveva espiare una pena di 9 anni e 6 mesi comminati dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli per associazione di stampo mafioso, concorso in estorsione e rapina aggravata, a cui si era sottratto evadendo durante il regime di semilibertà di cui fruiva a seguito di una precedente condanna risalente all’anno 2002. Dopo un prolungato inseguimento si è dovuto arrendere alla polizia giudiziaria che lo pedinava ormai da tempo. Le indagini e l’operazione che hanno portato all’arresto sono state condotte dagli uomini del Nucleo Investigativo Centrale di Roma, unitamente alle aliquote di polizia giudiziaria del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Napoli e della Casa Reclusione di Massa.
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3592
Ieri, 20 giugno 2011, ho inserito in questa discussione un mio commento inerente al Nucleo Investigativo della Polizia Penitenziaria. Dove è???
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Ci riprovo:
poichè sono attratta da questo nucleo, ma purtroppo ne sò ben poco, vorrei sapere da qualcuno l'attività quotidiana che svolgono le persone appartenenti a questo gruppo e se sono richiesti particolari requisiti per poterci far parte!
Io sono di Firenze, c'è un settore del Nucleo Investigativo anche qui?
Innanzitutto pensa a vincere il concorso e ad entrare nel corpo poi al NIC ci si pensa dopo. Ad ogni modo il NIC (Nucleo investigativo centrale) è un servizio di polizia giudiziaria che ha sede a Roma ed è composto da una 30ina di persone. A livello periferico in ogni singolo istituto ci sono delle unità designate dal comandante di reparto che si occupano delle indagini di pg locali e di cooperare con il NIC qualora ne faccia richiesta. Ovviamente essendo articolazioni interne al reparto non c'è un modello organizzativo preciso ma cambia da istituto a istituto. In alcuni istituti le unità che si occupano di indagini di pg vengono designate in via permanente in altri svolgono contemporaneamente anche altri compiti. Spessissimo si tratta di personale appartenente all'ufficio matricola. Infine per quanto riguarda il NIC è composto per la quasi totalità da ufficiali di PG e da pochi agenti di PG
Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario
Stai cercando un vecchio commilitone?
Schema di decreto recante “Determinazione organico e modalità di accesso al Gruppo Operativo Mobile, all’Ufficio per la Sicurezza e per la Vigilanza", schema relativo al Nucleo Investigativo Centrale.
http://www.sappe.it/rewrite/public/1...%28gom%29..asp
http://www.sappe.it/rewrite/public/1...8uspev%29..asp
http://www.sappe.it/rewrite/public/1...%28nic%29..asp
http://www.sappe.it/rewrite/public/1...pev-e-nic..asp
Ultima modifica di Michea; 14-07-11 alle 00: 24
dylan, il tuo messaggio è stato spostato in questa discussione, e vi troverai pure la risposta, qui si parla di NIC e non di GOM.
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