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Risultati da 21 a 30 di 66

Discussione: Essere VVF

  1. #21
    sasygrisù
    Guest

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    Quello del Vigile del fuoco è un lavoro che da enormi soddisfazioni ma anche alcune vote grandi dolori. Anche se chi vai a soccorrere non lo conosci, non è ne un tuo amico netanto meno un tuo parente, cerchi di dare il massimo per soccorrerlo è non lo fai per i soldi, non signore, tanto ho fai interventi oppure non ne fai lo stipendio rimane sempre quello, lo fai solo perchè senti dentro di te che forse puoi fare qualcosa, forse puoi dare una speranza in più a qualcuno.

  2. #22

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    Citazione Originariamente Scritto da sasygrisù Visualizza Messaggio
    Cmq ribadisco, capirete il tutto quando salirete per la prima volta su di una partenza in sirena, provare proprio l'ebrezzadell'adrenalina che sale a 1000 ma a sua volta anche la paura perchè non si sa ciò che si può trovare;allora si resta seri, si pensa al cosa fare è si sta attenti a capire cosa comunica la sala operativa via radio, almeno per cercare di capire cosa si dovrà affrontare.
    A me dopo 8 anni capita ancora di sentire quell'adrenalina in corpo, vedere i volti dei colleghi è cercando di capire quanto lo sono anche loro tesi. Alcuni tendono a nascondere questo stato d'ansia, ma solo tu che lo stai provando puoi capire se anche loro lo provano.
    Non vi dico l'emozione del primo intervento, c'è prassi almeno da noi in Veneto, che quando fai il primo intervento in sirena, il primo incendio grosso oppre il primo incidente stardale grave, offri da bare alla squadra per questo tuo svezzamento, questo tuo battesimo del fuoco.
    Io ricordo ancora il mio primo intervento, era per una fuga di gas in un condominio. Allora ero ancora tirocinante ed il mio compito era quello di osservare ed imparare, si era poco più dell'ausiliario che montava in partenza.
    L'emozione che provai salendo su quel camion, in gergo il 150 (Eurofire) che sfrecciava in sirena per le vie della città. Ero solo osservatore in quel momento, ma l'emozione era unica.
    Il turno diurno seguente mi capitò il primo incidente stradale, con persona all'interno; si trattava di un frontale tra una Golf ed un autoarticolato. L'immagine di quel groviglio di lamiere davanti ai miei occhi mi sbalordì tanto. Essendo tirocinante e dunque osservatore il mio compito doveva essere marginale, dovevo passare gli attrezzi ai colleghi anziani, così come faceva l'ausiliario che era in patenza con noi.
    Il ragazzo incastrato gridava è soffriva, bisognava tirarlo fuori in tempo per darlo alle cure dei sanitari. I colleghi cercavano di tagliare le lamiere con le cesoie ma non bastavano; ad un certo punto si gira il Capo partenza verso di me è mi dice "ragazzo, lo hai mai usato un divaricatore?" io gli rispondo di si, m solo in addestramento su dei vecchi armadietti in metallo e delle carcasse di autovetture, durante il corso, nulla di più. Allora mi disse "prendi il divaricatore, fatti aitare dall'ausiliarioè cominciate ad aprire un varco dall'altra parte parte dellavettura". Era il lato guida, dove vi era ancora incastrato tra le lamiere questo ragazzo che aveva la mia età, 22-23 anni.
    Dopo tanta fatica e tanta sofferenza e dolore da parte del ragazzo riuscimmo a tirarlo fuori. lui gridava aiuto è si lamentava per il dolore. Tirato fuori da ciò che rimaneva della macchina, mentre lo caricavamo sulla barella il ragazzo mi afferrò la manica del nomex è mi disse "grazie"!!!
    Mi sentii una sensazione inspiegabile, una di quelle che fai fatica a spiegare.
    Dopo qualche ora tornasti in caserma i TG locali trasettevano la notizia; tra le ntizie che diedero disserò anche il ragazzo non c'è l'aveva fatta, che era spirato subito dopo essere salito in ambulanza.
    Ci rimasi di un male incredibile, mi venne da piangere anche perchè probabilmente le sue ultime parole furono quel grazie che mi sussurò.
    Ecco, questo vuol dire ESSERE VVF.
    mi sn venuti i brividi ed ho provato un'emozione immensa nelle parole che hai detto.e'una grande soddisfazzione essere un vvf,nn mi tirero'indietro a qualunque situazione per diventarlo,e'la mia passione;complimenti grysu'..

  3. #23

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    Lo sai che la gente Ti ammira per quello che fai, ma detto così direttamente ti fa sentire orgoglioso di essere un Pompiere !!! Grazie.

  4. #24
    lore78
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da sasygrisù Visualizza Messaggio
    cmq ribadisco, capirete il tutto quando salirete per la prima volta su di una partenza in sirena, provare proprio l'ebrezzadell'adrenalina che sale a 1000 ma a sua volta anche la paura perchè non si sa ciò che si può trovare;allora si resta seri, si pensa al cosa fare è si sta attenti a capire cosa comunica la sala operativa via radio, almeno per cercare di capire cosa si dovrà affrontare.

    [....]

    ci rimasi di un male incredibile, mi venne da piangere anche perchè probabilmente le sue ultime parole furono quel grazie che mi sussurò.
    Ecco, questo vuol dire essere vvf.

    onore a te e a tutti i vigili del fuoco che come te, ogni giorno mettono a rischio la propria vita per gli altri.

  5. #25

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    asics3 mi lasci senza parole.... cio' ke hai detto è pura verità e tutti i vigili del fuoco e futuri dovrebbero pensarla cosi'... veramente i miei complimenti per quello ke hai scritto

  6. #26
    Tenente L'avatar di asics3
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    Grazie
    ex VVF volontaria; In Croce Rossa: Autista-Soccorritore dipendente e volontaria, Unità Cinofila per ricerca dispersi superficie-maceria-valanga, ex Delegata gruppo giovanile, operatrice TLC, operatrice PostoMedicoAvanzato.



  7. #27

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    bellissime parole sia a sasy che asiscs3...credo che molte persone che affronteranno il concorso non sanno che il vigile del fuoco non lo e' solo al lavoro..ma anche nella vita...e bisogna avere tanto cuore,coraggio e lucidita'...faccio i miei auguri a quelli che partecipano al concorso sperando che i vincitori siano quelli che hanno il cuore giusto per questo lavoro.

  8. #28
    sasygrisù
    Guest

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    Sono parole di chi questa realtà la vive ogni giorno (me) e i chi la vive solo per qualche periodo (asics3), ma la passione e la dedizione è assolutamente la stessa.

    Grazie

  9. #29

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    ciao ragazzi sono il padre di yuri utente del forum e aspirante come molti di voi al ruolo di vvf ho letto le parole di sassy anch'io nonostante tra ausiliare , discontinuo, vigile , e capo squadra sono ben trent'anni che salgo sul camion provo sempre forti emozioni anche perche il ns. lavoro e spero anche il vs. un domani non e' mai uguale anche la semplice apertura porta e' ogni giorno diversa .
    pertanto un grosso in bocca al lupo a tutti .

  10. #30
    Soldato L'avatar di drago57
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    Citazione Originariamente Scritto da sasygrisù Visualizza Messaggio
    Cmq ribadisco, capirete il tutto quando salirete per la prima volta su di una partenza in sirena, provare proprio l'ebrezzadell'adrenalina che sale a 1000 ma a sua volta anche la paura perchè non si sa ciò che si può trovare;allora si resta seri, si pensa al cosa fare è si sta attenti a capire cosa comunica la sala operativa via radio, almeno per cercare di capire cosa si dovrà affrontare.
    A me dopo 8 anni capita ancora di sentire quell'adrenalina in corpo, vedere i volti dei colleghi è cercando di capire quanto lo sono anche loro tesi. Alcuni tendono a nascondere questo stato d'ansia, ma solo tu che lo stai provando puoi capire se anche loro lo provano.
    Non vi dico l'emozione del primo intervento, c'è prassi almeno da noi in Veneto, che quando fai il primo intervento in sirena, il primo incendio grosso oppre il primo incidente stardale grave, offri da bare alla squadra per questo tuo svezzamento, questo tuo battesimo del fuoco.
    Io ricordo ancora il mio primo intervento, era per una fuga di gas in un condominio. Allora ero ancora tirocinante ed il mio compito era quello di osservare ed imparare, si era poco più dell'ausiliario che montava in partenza.
    L'emozione che provai salendo su quel camion, in gergo il 150 (Eurofire) che sfrecciava in sirena per le vie della città. Ero solo osservatore in quel momento, ma l'emozione era unica.
    Il turno diurno seguente mi capitò il primo incidente stradale, con persona all'interno; si trattava di un frontale tra una Golf ed un autoarticolato. L'immagine di quel groviglio di lamiere davanti ai miei occhi mi sbalordì tanto. Essendo tirocinante e dunque osservatore il mio compito doveva essere marginale, dovevo passare gli attrezzi ai colleghi anziani, così come faceva l'ausiliario che era in patenza con noi.
    Il ragazzo incastrato gridava è soffriva, bisognava tirarlo fuori in tempo per darlo alle cure dei sanitari. I colleghi cercavano di tagliare le lamiere con le cesoie ma non bastavano; ad un certo punto si gira il Capo partenza verso di me è mi dice "ragazzo, lo hai mai usato un divaricatore?" io gli rispondo di si, m solo in addestramento su dei vecchi armadietti in metallo e delle carcasse di autovetture, durante il corso, nulla di più. Allora mi disse "prendi il divaricatore, fatti aitare dall'ausiliarioè cominciate ad aprire un varco dall'altra parte parte dellavettura". Era il lato guida, dove vi era ancora incastrato tra le lamiere questo ragazzo che aveva la mia età, 22-23 anni.
    Dopo tanta fatica e tanta sofferenza e dolore da parte del ragazzo riuscimmo a tirarlo fuori. lui gridava aiuto è si lamentava per il dolore. Tirato fuori da ciò che rimaneva della macchina, mentre lo caricavamo sulla barella il ragazzo mi afferrò la manica del nomex è mi disse "grazie"!!!
    Mi sentii una sensazione inspiegabile, una di quelle che fai fatica a spiegare.
    Dopo qualche ora tornasti in caserma i TG locali trasettevano la notizia; tra le ntizie che diedero disserò anche il ragazzo non c'è l'aveva fatta, che era spirato subito dopo essere salito in ambulanza.
    Ci rimasi di un male incredibile, mi venne da piangere anche perchè probabilmente le sue ultime parole furono quel grazie che mi sussurò.
    Ecco, questo vuol dire ESSERE VVF.
    posso solo quotare in pieno quello che hai scritto.....
    ciao sara

    Citazione Originariamente Scritto da LARGHISSIMO Visualizza Messaggio
    Questa è una storia veramente accadutami,in cui ho avuto modo di vedere e aiutare un Vigile del Fuoco
    Premetto:Alcuni asseriscono che definirli"Pompieri"sia riduttivo,e lo ritengono quasi offensivo,ma la gente(Io compreso)delle mie parti,li chiama così in senso affettuoso,e li rispettiamo tantissimo

    Un mattino d'Estate,alle quattro circa,scoppia un violento temporale,e sento un fortissimo botto.
    Poco dopo mi chiama mia madre,dicendo che sentiva odore di bruciato,e mi chiese se andavo a dare un'occhiata.
    Apro la finestra,e a cento metri di fronte a casa mia si levano fiamme altissime da una casa colonica.
    "Mamma,è la casa del signor Cesare!Corri a chiamare i Pompieri,io corro là per dare una mano!"
    A quel tempo non avevamo il telefono e i cellulari non esistevano ancora,per cui lei prende la macchina e corre in una corte in cui avevano il telefono,mentre io infilo scarpe e pantaloncini e scappo dal signor Cesare,un anziano contadino che viveva con la moglie.
    Aveva preso fuoco il fienile a causa di un fulmine.
    Arrivo da loro,gli dico che i Pompieri sono già avvertiti,e sicuramente staranno arrivando,intanto,visto che il fienile era attaccato alla casa,chiedo loro se hanno bombole di gas e cose infiammabili e pericolose,e porto fuori due bombole,collocandole lontano,mentre altri contadini arrivarono per dare una mano.
    Arriva mia madre,"I Pompieri stanno arrivando!",poi tornò a casa perchè mia sorella,che aveva tre anni,era da sola,mentre io aiutavo gli altri a fare uscire le mucche,in quanto il fienile si trovava proprio sopra la stalla,poi presi il motorino e andai su un incrocio per intercettare l'autopompa e condurli sul posto.
    In quei momenti i minuti sembravano ore...Sembrava non arrivassero mai...
    Poi,in lontananza,vedo i lampeggianti(Non ricordo se la sirena era in funzione),avvio il motorino e faccio loro segno di seguirmi,ma mi dissero che avevano già visto il fumo,e partirono a velocità.
    Quando arrivai,erano già al lavoro:Manichette spiegate,motopompa in funzione,pescando acqua da un fosso vicino,spiegai a uno di loro che avevo portato fuori le bombole del gas e rispose che avevo fatto bene,al che ribattei,chiedendo se potevo essere utile per dare una mano.Mi disse di aiutare un Vigile a mandare fuori le mucche,ma di non entrare nella stalla,ci avrebbe pensato lui.

    Ragazzi,il soffitto era in fiamme,e tizzoni roventi cadevano un po' dappertutto,ma lui,il Pompiere,entrava e usciva,percuotendo le mucche spaventate,finchè uscirono tutte,e anche lui...
    Mi disse"Grazie,sei stato bravissimo!"

    Bravissimo io????
    Piuttosto Bravissimo LUI,che lo vedevo sparire in mezzo al fuoco,come in certi film americani,ma non era un attore,era molto di più:Lui era un POMPIERE!

    Saranno anche bene addestrati,e magari sanno quello che fanno,ma quando si parla di Vigili del Fuoco mi viene spontaneo associarli al termine"CORAGGIO",sebbene non sia la loro unica virtù.

    E diciamolo pure: VIVA I POMPIERI!

    grazie per le splendide parole d'ammirazione... è grazie a persone come voi che ci ammirano, che andiamo avanti.. sono i vostri grazie che ci spingono a fare il nostro lavoro.. ciao sara
    Ultima modifica di sasygrisù; 16-03-09 alle 17: 09
    -VIRTUS ET ABSTINENZIA (VALORE E ABNEGAZIONE)

    -USQUE AD MORTEM AUDEBO (OSERO' FINO ALLA MORTE)

    -FLAMMAM ETIAM ARDOR NOSTER VINCIT (LA NOSTRA PASSIONE VINCE ANCHE LA FIAMMA)

    -ANIMUM MEUM PERICULUM ALIT (IL PERICOLO ALIMENTA IL MIO CORAGGIO)

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