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Discussione: ISIS alle porte, l'Europa trema

  1. #361

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    Noem mi trovo d'accordo fino a un certo punto con il tuo pensiero..piano piano tutte le nazioni a noi limitrofe (come l'Austria e in parte la Svizzera nell'orario notturno) stanno chiudendo le frontiere, ma è una risposta normale a un problema anomalo! Come si può tollelare l'ingresso di centinaia di migliaia di profughi senza documenti? Chi sono? Perchè emigrano? Ci sono interessi dietro? Chi ci marcia? È ormai assodato che dietro a questo flusso migratorio incontrollato c'è un business che rende più della droga (citando Carminati), ma tralasciando questa ovvietà...l'italiano, o meglio la classe politica, perchè dovrebbe favorire l'arrivo di tutti questi immigrati? A che pro quando in Italia sono presenti problemi INTERNI ben più gravi come tagli alla sanità, all'istruzione, scarsa manutenzione delle strade e dei servizi, disoccupazione giovanile? I migranti sono la soluzione? Non penso proprio, anzi. La peggiorano. Poi l'italiano medio si domanda perchè la popolazione si avvicini ai movimenti populisti e di estrema destra...all'italiano, dal netturbino al politico, manca l'orgoglio nazionale, la propria Patria è sacra e inviolabile.

    Mi stupisco anche che i generali di CC, GdiF, EI, Polizia, ecc. non dicano niente...
    Allievo Maresciallo 89° - 2017/2020

  2. #362
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    Citazione Originariamente Scritto da Noem Visualizza Messaggio
    Esempio virutoso, a parer mio, è l'Italia. Nonostante le innumerevoli difficoltà burocratiche e i continui paletti posti dalla magistratura e dalla classe politica (spesso due figure sovrapponibili) continua tutt'oggi a garantire livelli adeguati di sicurezza senza adottare strumenti d'intervento non convenzionali. Semplice fortuna ? Io non credo.
    Infatti caro Noem, non è fortuna, semplicemente i terroristi ancora non hanno puntato le armi contro di noi. Quando decideranno di farlo, questa "fortuna" vedrai si scioglierà come il burro su una padella rovente. Qualche beota politico (come beota è quasi tutta la nostra debolissima classe politica che purtroppo ci rappresenta) non ha perso occasione di iniettare la solita, noiosa, scontata, classica dose di idiozie alla popolazione: ovvero che siamo efficienti, che i nostri servizi sono superiori ai francesi, che siamo temprati da anni di brigate rosse, ecc. S*******E, tutte S*******E, mi autocensuro. L'ISIS non ci ha attaccato non per nostre fantomatiche efficienze, semplicemente perché ancora non hanno deciso di farlo.
    Siamo un paese debole dove l'operatore di polizia è messo sovente nelle peggiori condizioni possibili di operare, dove abbonda buonismo e "diplomazia" in ogni anfratto. Siamo ridicoli sul piano internazionale, cerchiamo di risolvere tutto con diplomazia senza capire che la diplomazia è una cosa stupenda, ma che troppa diplomazia sfocia nella totale debolezza, lo abbiamo visto con i marò in India, con il caso Regeni, lo vediamo ogni giorno in centinaia di episodi di cronaca. Siamo un paese debole e la nostra unica fortuna è semplicemente dettata da una consapevole scelta dell'ISIS.

  3. #363

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    Citazione Originariamente Scritto da Vinfer Visualizza Messaggio
    Siamo ridicoli sul piano internazionale, cerchiamo di risolvere tutto con diplomazia senza capire che la diplomazia è una cosa stupenda, ma che troppa diplomazia sfocia nella totale debolezza, lo abbiamo visto con i marò in India, con il caso Regeni, lo vediamo ogni giorno in centinaia di episodi di cronaca. Siamo un paese debole e la nostra unica fortuna è semplicemente dettata da una consapevole scelta dell'ISIS.
    Quanta verità..se al posto dei marò ci fosse stati due marines o due soldati russi, oggi non si parlerebbe di Oceano Indiano, ma di Oceano Himalayano. L'India sarebbe scomparsa dalle cartine geografiche del globo. In Italia manca una figura politica carismatica, influente, che si faccia rispettare sul piano internazionale, che sappia dire di NO quando un accordo o un trattato non conviene al Paese e imporsi. Invece, siamo all’acqua di rose...

    Sarò estremista, ma sono sempre più convinto che la troppa democrazia stia uccidendo il Paese e l'Europa.
    Allievo Maresciallo 89° - 2017/2020

  4. #364
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    Citazione Originariamente Scritto da Tittolo Visualizza Messaggio
    Quanta verità..se al posto dei marò ci fosse stati due marines o due soldati russi, oggi non si parlerebbe di Oceano Indiano, ma di Oceano Himalayano. L'India sarebbe scomparsa dalle cartine geografiche del globo. In Italia manca una figura politica carismatica, influente, che si faccia rispettare sul piano internazionale, che sappia dire di NO quando un accordo o un trattato non conviene al Paese e imporsi. Invece, siamo all’acqua di rose...

    Sarò estremista, ma sono sempre più convinto che la troppa democrazia stia uccidendo il Paese e l'Europa.
    Tittolo non è estremismo a questo punto della situazione. Io non sono mai stato un estremista. Sono anche fin troppo tollerante. Ma bisogna avere davvero gli occhi foderati di prosciutto per non accorgersi della situazione di sbando della nostra classe dirigente, appecorati anche al più insulso paese del globo. Ma ve lo ricordate l'episodio della censura delle nostre opere d'arte quando venne in visita Rouhani? Ma stiamo scherzando o stiamo facendo sul serio? Ma questa giusto per dirne una.
    Statistiche matematiche alla mano tra 60 anni circa l'Italia sarà una repubblica islamica e, con buona pace di tutti i "moderati", ciò implicherà un drastico taglio dei diritti per tutti perché qualsiasi cosa si dica l'Islam NON è una religione tollerante (io parlo da totale agnostico, quindi non ho preconcetti di sorta, non seguo alcuna religione). Qua non si tratta del Marocchino o del Tunisino che venivano a lavorare in Italia e si integravano tranquillamente come avveniva 20 o 30 anni fa. Oramai nel mio paese da un 4 o 5 anni si vedono donne col burka! La settimana scorsa ne ho vista una col burka integrale e ti giuro che se fossi stato in pattuglia mi sarei fermato per procedere ad una fottuta identificazione. Si sono impiantate intere comunità che non potranno MAI integrarsi proprio per la struttura di come si sono radicate sul territorio. In tutte queste situazioni l'ISIS trova terreno facile per attecchire in modo totalmente incontrollato, proprio perché trattasi di comunità chiuse all'esterno. Qualche giorno fa feci due chiacchiere con il sindaco di un comune dove oramai il tasso di pakistani e bengalesi è altissimo, tutte le case del centro storico sono in affitto a questa gente, il sindaco ha promosso gemellaggi in passato per incentivare l'arrivo di questi soggetti. Oggi è l'ennesimo comune disgraziato dove oramai è diventata consuetudine vedere donne girare col velo, non ci si fa più caso, e questa è una cosa dannatamente pericolosa. Quando ho fatto notare ciò al sindaco mi ha risposto con una risatina. Ma di che dobbiamo parlare?

  5. #365
    Caporale L'avatar di Panzergrenadier
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    Come disse padre Cristoforo a Don Rodrigo

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  6. #366

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    @Bartok,

    La spiegazione giusta, generalmente è la più semplice.
    Il ragionamento è logico : sono il primo a riconoscerlo. Tuttavia mi chiedo : dispone il governo centrale dell'ISIS di un controllo tale sulle cellulle - presumibilmente presenti in Italia - da imporre l'adozione di un preciso piano strategico ?

    @Ttittolo,

    la classe politica, perchè dovrebbe favorire l'arrivo di tutti questi immigrati?
    La classe politica non favorisce l'arrivo dei migranti - o almeno, non lo fa più. Ha semplicimente perso il controllo della situazione. Oltretutto, schierarsi a favore dell'accoglienza indiscriminata, oggi come oggi non paga politicamente : il popolo italiano è stufo.

    A che pro quando in Italia sono presenti problemi INTERNI ben più gravi come tagli alla sanità, all'istruzione, scarsa manutenzione delle strade e dei servizi, disoccupazione giovanile? I migranti sono la soluzione? Non penso proprio, anzi
    Problemi interni e flussi migratori sono due dimensioni diametralmente opposte. L'una è totalmente indipendente dall'altra. L'accoglienza certo ci costa, ma non dobbiamo dimenticare che l'Unione Europea paga. Indubbiamente la crisi migratoria è un problema, ma non certo la causa dei maili intestini dell'Italia : semplicemente si aggiunge a quelli già presenti. Tuttavia, a differenza di quest'ultimi, la crisi migratoria è un'emergenza e come tale deve essere risolta tempestivamente. Trovo quindi corretto che si dia proprità alla questione migranti, purché la soluzione venga applicata con successo e in tempi ragionevoli.
    Metaforicamente, prima arrestiamo l'emmoragia poi ci occupiamo dell'infezione.

    @Vinfer,

    Infatti caro Noem, non è fortuna, semplicemente i terroristi ancora non hanno puntato le armi contro di noi. Quando decideranno di farlo, questa "fortuna" vedrai si scioglierà come il burro su una padella rovente. Qualche beota politico (come beota è quasi tutta la nostra debolissima classe politica che purtroppo ci rappresenta) non ha perso occasione di iniettare la solita, noiosa, scontata, classica dose di idiozie alla popolazione: ovvero che siamo efficienti, che i nostri servizi sono superiori ai francesi, che siamo temprati da anni di brigate rosse, ecc. S*******E, tutte S*******E, mi autocensuro. L'ISIS non ci ha attaccato non per nostre fantomatiche efficienze, semplicemente perché ancora non hanno deciso di farlo.
    Premessa : Le mie sono semplici e personalissime opinioni, basate non su dati certi ma sulla percezione che un ragazzo di vent'anni ha del proprio paese. Ora, dato che non mi permetterei mai di mettere in discussione le affermazioni di chi il problema lo vive quotidianamente e in prima persona, mi limito a qualche riga di considerazioni.

    Indubbiamente è lecito manifestare opinioni contrastanti sulla questione. Quello che però non comprendo è l'atteggiamento assunto - il discorso è ovviamente generalizzato - da chi, queste opinioni, le formula. Comprendo la rabbia, comprendo la paura e comprendo pure la frustazione, ma continuare a vomitare veleno su una situazione tragica (per non dire altro) certo non aiuta. Non fraintendetemi : il mio intento non è quello di nascondere la testa sotto la sabbia o illudermi che tutto vada al meglio, anzi. Ritengo semplicemente poco costruttivo aizzare le piazze sbraitando dal palco ogni qualvolta il governo compie un passo falso. Sommergere il problema con parole e insulti gridati al vento certo non lo risolve.
    A parer mio fiducia nella macchina istituzionale e sospensione temporanea del confronto politico sono le prerogative fondamentali per affrontare a testa alta la questione.

  7. #367
    bartok
    Guest

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    Noem,
    Il ragionamento è logico : sono il primo a riconoscerlo. Tuttavia mi chiedo : dispone il governo centrale dell'ISIS di un controllo tale sulle cellulle - presumibilmente presenti in Italia - da imporre l'adozione di un preciso piano strategico ?
    non esiste un Comando strategico dell'ISIS. Il problema, almeno per quanto riguarda noi, è non esiste un Comando strategico italiano in grado di controllare la situazione.

    La classe politica non favorisce l'arrivo dei migranti - o almeno, non lo fa più. Ha semplicemente perso il controllo della situazione. Oltretutto, schierarsi a favore dell'accoglienza indiscriminata, oggi come oggi non paga politicamente : il popolo italiano è stufo.
    da questo vedo che pure tu hai notato che si è perso il controllo della situazione. Proprio per questo, il fatto che la politica si schieri o no a favore dell'accoglienza incondizionata, è del tutto indifferente sul lato pratico, così come lo è il fatto che il popolo italiano sia stufo: se nessuno tiene in mano il volante e si va a 200 Km/h, cosa cambia se si sta zitti o si protesta?

    http://www.ilgiornale.it/news/politi...i-1389566.html

    Pensi che succeda qualcosa?

    E' evidente che manca qualunque forma concreta di comando e controllo.

    Problemi interni e flussi migratori sono due dimensioni diametralmente opposte. L'una è totalmente indipendente dall'altra. L'accoglienza certo ci costa, ma non dobbiamo dimenticare che l'Unione Europea paga. Indubbiamente la crisi migratoria è un problema, ma non certo la causa dei maili intestini dell'Italia : semplicemente si aggiunge a quelli già presenti. Tuttavia, a differenza di quest'ultimi, la crisi migratoria è un'emergenza e come tale deve essere risolta tempestivamente. Trovo quindi corretto che si dia proprità alla questione migranti, purché la soluzione venga applicata con successo e in tempi ragionevoli.
    No: la seconda è conseguenza della prima. Non c'è nulla in tutto ciò che sia stato risolto, tanto meno tempestivamente. Non è stata programmata nessuna soluzione, né qualcuno cerca di applicarla con successo, né in tempi ragionevoli. Io trovo che ragioni bene, ma bada che la situazione è meno ordinata di ciò che credi. E' un sistema che va verso la disgregazione e se qualcosa non cambia, e in fretta, presto si arriverà al "si salvi chi può!". E già un po' ci siamo...

    Ritengo semplicemente poco costruttivo aizzare le piazze sbraitando dal palco ogni qualvolta il governo compie un passo falso. Sommergere il problema con parole e insulti gridati al vento certo non lo risolve.
    Non lo risolve, ma è l'unica cosa possibile. E bada bene che per "possibile" non intendo "giusta", intendo "logica", "inevitabile". Criticare il Governo non è di per sé una cosa nuova. La cosa nuova è il ruolo che ha il Governo (e la classe politica in generale) oggi, che in pratica è quasi un non-ruolo. Per tutta una serie di motivi che sarebbero trasversali a molte altre discussioni, nei fatti il Governo, attualmente, non ha un potere veramente decisionale e autonomo su niente di strategico. Per cui è impossibilitato a far fronte alle istanze, né ha, francamente, ormai più le capacità di farlo, essendo attanagliato ad un ruolo essenzialmente burocratico, più che esecutivo. La risposta logica a tutto ciò è lo scherno, la ridicolizzazione, il sarcasmo, lo sfottò e l'insulto. Perché in fondo, la sua incapacità di esercitare il comando e controllo attraverso le Istituzioni a ciò preposte, lo rende ridicolo. E ciò è inevitabile.

    A parer mio fiducia nella macchina istituzionale e sospensione temporanea del confronto politico sono le prerogative fondamentali per affrontare a testa alta la questione.
    la fiducia va guadagnata. O meglio: si può anche riporre fiducia, come si suol dire... a titolo di fiducia. Purtroppo però questo è stato già fatto tante volte. Per cui è possibile nutrire fiducia solo a chi promette di rompere gli attuali schemi, che ormai sono trasversali a destra-sinistra-centro... e lo si è visto in Francia.
    Ultima modifica di bartok; 27-04-17 alle 00: 47

  8. #368

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    Il nuovo, vigliacco "attacco" avvenuto stanotte a Manchester, con un bilancio provvisorio di 19 morti e 55 feriti, getta l'Europa ancora nell'incubo.
    Prima ci ficchiamo in testa che nessuno è più al sicuro da nessuna parte e meglio sarà per tutti: forse magari si arriverà a capire l'assoluta necessità di un'inversione di rotta nel trattamento di questa gente.... un'inversione di rotta che ci porti su piani diversi da quelli della continua ricerca di un inutile dialogo con questa gentaglia!
    Sovrintendente della Polizia di Stato
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  9. #369
    herman
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    spero che finalmente la gente capisca che, questa gente proviene dai ceti più bassi della società, con precarie condizioni sociali, fino a quando non si smantelleranno queste diseguaglianze ci saranno sempre persone che si faranno 'corrompere'' compiendo questi atti.

  10. #370
    Caporale
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    Ricordiamoci che il 99% degli attenti sono stati fatti da cittadini europei e non dai profughi...bisognerebbe ragionare e proporre soluzioni in base a questo "dato". Possibilmente soluzioni concrete (comportarsi alla Pinochet o simili lo sapete meglio di me che non è possibile). È un problema molto complesso io personalmente penso che nel breve periodo vadano inaspriti i controlli sotto ogni aspetto (viaggi internet armi esplosivi arrivi mosche imam ecc ecc se non erro l'attentatore di Manchester era rientrato da poco da un viaggio in Libia) inoltre ci vorrebbe maggiore cooperazione tra i vari servizi di intelligence ecc e poi cosa più importante bisognerebbe fare un lavoro grandissimo nelle scuole. Le nostre classi sono piene di ragazzi stranieri o di seconda e terza generazione bisogna renderli forti verso certe "ideologie". Nelle scuole si parla veramente poco di queste cose (terrorismo ecc) anzi direi con non se ne parla quasi affatto (molto spesso i professori non ne parlono perché sono indietro col programma...) un popolo poco consapevole è molte debole...rendere le persone meno influenzabili da certe pazzie che si chiamino isis o blue whale è un obbligo perché senza un popolo forte e consapevole il terrorismo non lo sconfiggi puoi prendere tutti gli schedati che vuoi e buttarli giù da un aereo come proponeva bartok ma se il 90% cittadinanza non ha i giusti anticorpi contro certe follie ci sarà sempre qualcun'altro pronto a prendere il posto dei nuovi "desaparecidos"...

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