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Risultati da 291 a 300 di 397

Discussione: ISIS alle porte, l'Europa trema

  1. #291
    bartok
    Guest

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    Molto interessante e preoccupante ciò che sta accadendo in questi giorni e, in particolare, in queste ore. La situazione sta degenerando drasticamente.

    Riassumendo: qualche giorno fa è stata stipulata una tregua che di fatto si è rivelata, paradossalmente, un salto di qualità nel senso esattamente opposto. Com'è noto, appena dopo l'inizio della tregua, la coalizione a guida USA bombarda una caserma a Deir ez-Zor uccidendo a tradimento e oserei dire vigliaccamente un centinaio di soldati siriani che erano sotto assedio da 2 anni. Gli americani si scusano, ma non ci crede nessuno che sia stato un errore, cosa che poi comunque non renderebbe il fatto meno grave.

    2/3 giorni dopo un convoglio umanitario diretto ad Aleppo viene attaccato. La colpa viene data alla Russia e/o alla Siria, senza prove certe.

    In quei 2/3 giorni, fatto meno noto, ma certo non meno significativo per chi doveva intendere il "messaggio", i russi hanno attaccato un bunker con missili da crociera in cui presumibilmente dentro c'erano ufficiali americani, israeliani, turchi, sauditi, qatariani e inglesi (http://www.defconwarningsystem.com/p...p=58739#p58739).

    Gli USA hanno proposto alla Russia e alla Siria di accettare una NO-FLY ZONE con la scusa di evitare futuri nuovi incidenti.

    Essendo piuttosto ovvio che Russia e Siria non hanno niente da guadagnare da una simile proposta ed essendo chiaro che i ribelli avevano approfittato della tregua per rafforzarsi e riarmarsi (da chi dà loro le armi...), hanno gentilmente declinato la generosa offerta americana.

    E la battaglia di Aleppo è ricominciata, in queste ore, più che mai accanita.

    Tanto accanita, che è stata convocata d'urgenza da Francia Regno Unito e USA una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, da molti definita "drammatica".

    io direi che è "drammatica" non solo per la gravità di quanto sta accadendo ad Aleppo,... è "drammatica" per un altro motivo. Russi e siriani (nonché curdi, iraniani e Hezbollah) non fanno distinzioni tra ISIS, Al-Nusra e tutto il resto della galassia di jihadisti. La coalizione occidentale sì: fa queste distinzioni, distinzioni nient'affatto chiare e forse inventate appositamente per creare ostruzionismo alle operazioni militari antiterroristiche siriane e russe. D'altra parte, la condotta occidentale è ambigua pure quando si parla di ISIS: lo si è visto a Deir ez-Zor, dove non solo è stata bombardata a tradimento una caserma palesemente siriana, ma poi, quando i militanti dell'ISIS hanno attaccato ciò che rimaneva della Caserma, non c'è stato il minimo segno, da parte occidentale, di aiutare i siriani attaccati.
    Perché "drammatica", dunque? Ebbene: tutto questo carrozzone ambiguamente sostenuto e ambiguamente combattuto dalla "coalizione" occidentale, sta perdendo. Da tempo sta perdendo. Gli americani le hanno provate tutte per prendere tempo,come per esempio questa "tregua". L'ultimo disperato tentativo è stato quello di chiedere a Siria e Russia di tenere a terra i loro aerei, con la scusa di evitare incidenti. La "tregua" è fallita e Russia e Siria hanno formalmente dichiarato di non accettare più tregue unilaterali. In risposta, gli USA hanno formalmente dichiarato che la Russia e la Siria sono responsabili di crimini di guerra. Non si torna indietro da un'accusa del genere.

    Ormai, dunque, non c'è più spazio per la diplomazia: si è arrivati a ciò che temevo, cioè non ci sono più margini. A questo punto, O la "coalizione occidentale" pur brontolando e sbraitando, molla l'osso, accetta la disfatta e il completo annientamento di ogni forma di ribellione in Siria, OPPURE non molla l'osso e stabilisce una NO-FLY ZONE in Siria. Se ciò fosse, la Russia ha 2 scelte: o tiene gli aerei a terra, o li fa volare. Già questo però significherebbe essere ad un passo dalla guerra, perché se veramente gli USA imponessero una NO-FLY ZONE, i russi, per non essere umiliati, non potrebbero esimersi dal far volare gli aerei. E gli USA, in tal caso, per non essere umiliati a loro volta, non potrebbero esimersi dal provare ad abbatterli.

    Ecco perché è "drammatica".
    Ultima modifica di bartok; 26-09-16 alle 00: 48

  2. #292
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    ...C'è un'altra opzione,che già in passato ha dato i suoi frutti,proprio contro i Russi ai tempi dell'Afghanistan,costringendoli a mollare la presa .

    Fornire i ribelli di missili antiaerei spalleggiabili!

    In un solo colpo si otterrebbe la no-fly-zone senza chiedere il permesso di nessuno,e i Governativi perderebbero l'unico aiuto efficace che li ha salvati dalla disfatta.
    Non penso che gli Americani lo farebbero platealmente...ma esistono tanti trafficanti d'armi,che possono fare il "lavoro sporco" per conto loro.

    E dopo non molto i Russi dovrebbero sloggiare per non essere coinvolti nei combattimenti delle basi che non potrebbero più difendere senza un'efficace copertura aerea.
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  3. #293
    bartok
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    Ippogrifo,
    Fornire i ribelli di missili antiaerei spalleggiabili!
    è già stato fatto, la notizia venne fuori verso aprile. E infatti, se ricordi, qualche caccia siriano venne abbattuto e Mosca dichiarò di essere soddisfatta dei risultati ottenuti, fermò i bombardamenti e ritirò gli stormi. In realtà, come si è visto, era una pausa. Adesso non ti so dire i dettagli, ma attualmente in Siria è presente prevalentemente il SU34, che possiede adeguate contromisure elettroniche e il nuovo elicottero d'attacco KA52, anch'esso dotato di adeguate contromisure.

    Insomma, i russi non sottovalutano la minaccia dei missili antiaerei.

    Ma il punto non è tanto questo. Si cita sempre l'Afghanistan. In realtà, se bastassero 4 straccioni dalla mente bacata con 4 stinger sulla spalla per rendere inutili i caccia, allora i caccia proprio non esisterebbero, perché sarebbero del tutto inutili.

    Siria e Afghanistan sono 2 Paesi completamente diversi: geograficamente (l'Afghanistan è montuoso e pieno di nascondigli), ma soprattutto socialmente. In Afghanistan, i sovietici avevano contro la popolazione. In Siria gli attori sul campo di battaglia sono molto variegati e sono in buona parte, chi più chi meno, a favore di Assad. Pure i curdi, che rivendicano l'indipendenza, sanno che per avere la possibilità di ottenerla, devono prima sconfiggere l'ISIS & Co. Ecco perché la coalizione a guida russa sta vincendo.

    Infatti, la "drammaticità" di quanto sta accadendo, sta proprio nel fatto che gli americani le hanno GIA' provate tutte, per quanto riguarda i metodi per così dire indiretti. A questo punto, se vogliono poter cambiare le sorti della guerra, ci devono mettere proprio la faccia.

    Ebbene, non è che gli USA possono così dal niente dire alla Russia: "da domani c'è una NO-FLY ZONE". Hanno bisogno di una legittimazione. E' in tal senso che vanno lette le dichiarazioni secondo le quali Russia e Siria stanno compiendo crimini di guerra. Quindi, il fatto che USA, Francia e Regno Unito si muovano in tal senso, è perché il passo successivo sarà proprio quello di stabilire una NO-FLY ZONE. Tutto ciò fa dunque pensare che gli USA, avendo fallito tutti i tentativi indiretti di risollevare le sorti sul campo di battaglia, stiano per entrare in campo direttamente. E questo è molto preoccupante.
    Ultima modifica di bartok; 26-09-16 alle 12: 26

  4. #294
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Io mi preoccuperei più del fatto che in Siria i Russi stanno facendo decine di migliaia di morti CIVILI,e sembra che non freghi nulla a nessuno,mentre in Afghanistan bastava un danno collaterale per scatenare l'inferno.

    Due pesi e due misure!

    Si sta bombardando da parte Russa SISTEMATICAMENTE con munizionamento Cluster e Fosforo Bianco,in maniera indiscriminata sulle città , e nessuno apre bocca.

    Normale?

    Io penso proprio di no!
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  5. #295
    bartok
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    Ippogrifo,
    Io mi preoccuperei più del fatto che in Siria i Russi stanno facendo decine di migliaia di morti CIVILI

    Si sta bombardando da parte Russa SISTEMATICAMENTE con munizionamento Cluster e Fosforo Bianco,in maniera indiscriminata sulle città , e nessuno apre bocca.
    ora non esageriamo... decine di migliaia di morti! E' da anni che ad Aleppo i civili subiscono crudeltà di ogni tipo da parte dell'ISIS (che sta attualmente usando gli stessi come scudi umani), e l'Occidente si sveglia proprio ora, guarda caso quando la resistenza jihadista sta per essere schiacciata.

    Io non so bene che armi usino i russi o le forze armate siriane, tuttavia, non mi pare che sia un comportamento corretto neanche quello di bombardare a tradimento quelli con cui ci si era alleati il giorno prima! Probabilmente la reazione russa e siriana non sarebbe così dura, se l'occidente, cioè noi!, la finissimo di passare all'Arabia Saudita le Armi che l'Arabia Saudita passa all'ISIS, e se la smettessimo di fare alleanze con lingua biforcuta, fatte solo per dare la possibilità agli insorti di ricevere le armi e per colpire alle spalle l'alleato che ha abbassato la guardia.

    Comunque, non è vero che non frega nulla a nessuno e che non si parla di quello che sta accadendo alla popolazione civile là. E' una situazione tragica e ne stanno parlando in sede ONU. Anzi: è proprio uno degli argomenti principali per porre le basi per una futura eventuale NO-FLY ZONE. dobbiamo però chiederci che provvedimenti verranno presi, partendo dal presupposto che molto probabilmente Russia, Siria, curdi, Iran, Hezbollah, continueranno la guerra ininterrottamente, finché incontreranno resistenza. Cosa faremo noi, dunque? Finiremo di incentivare la sovversione in Siria? istituiremo una NO-FLY ZONE? Io credo più quest'ultima cosa. questa, però, è una cosa che porta allo scontro. Per cui, in definitiva, dobbiamo chiederci fino a che punto siamo disposti a rischiarlo, per "salvare" (a parole), una popolazione civile che ormai sarebbe già pacificata da anni, se il variegato jihadismo in Siria non ricevesse sempre continui rifornimenti.
    Ultima modifica di bartok; 26-09-16 alle 20: 46

  6. #296
    Utente Expert L'avatar di Pecs
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    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    Io mi preoccuperei più del fatto che in Siria i Russi stanno facendo decine di migliaia di morti CIVILI,e sembra che non freghi nulla a nessuno
    A me invece sembra l'esatto opposto: nel senso che a sentire qualsiasi servizio o articolo di media "non specializzati" russi e siriani bombardano esclusivamente ospedali, scuole e via dicendo...ora, è vero che impiegano cluster e quant'altro, ma mi sembra perlomeno inverisimile che non abbiano ottenuto nessun risultato contro isis, ribelli e terroristi vari...

  7. #297
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    Bartok,
    l'Isis ad Aleppo non c'è mai stata. L'Isis è un fenomeno prevalentemente iracheno. Aleppo è la roccaforte dei ribelli anti-Assad, e per questo viene bombardata dal Mostro, che vuole annientare non il "terrorismo" (di cui sia lui sia il padre si sono ampiamente serviti in politica estera e interna), ma sterminare gran parte del suo stesso popolo. Cominciò quel mostro assassino del padre, ad Hama rasa al suolo nel 1982. Ha continuato quella canaglia ancora più efferata dell'infame figlio minore (cui è ispirato Tyrant), a partire dal 2011, spianando nuovamente Hama e proseguendo a sterminare civili ovunque. "Incentivare la sovversione in Siria" è veramente un'assurdità che non si può sentire. Capisco che l'informazione ricavata da giornali e rete sia limitata e influenzata da opooste forme di propaganda, ma un minimo di conoscenza diretta, personale, e un po' di spirito critico sono indispensabili per non ridursi a megafoni di veline altrui.
    La roccaforte Isis è Mosul, in Irak, che le truppe di Baghdad più contingenti di Hezbollah (sciti libanesi) più pasdaran iraniani, col sostegno USA, stanno circondando, preparandosi per l'attacco che dovrebbe cominciare la prossima settimana.

    La "guerra all'Isis" la fanno gli occidentali sui loro giornali, a beneficio degli elettorati impauriti. Quello che sta avvenendo nel Vicino Oriente (dalla penisola anatolica a quella arabica) secondo le fonti arabo-musulmane è un grande conflitto all'interno della Umma per l'egemonia; secondo un approccio più laico e occidentale è una fase di violenta disgregazione dei potentati locali. In questo caos belligerante che coinvolge arabi e non (turchi, curdi, armeni e altre minoranze), sunniti, sciti e non, Stati in dissoluzione, in espansione o ansiosi di espandersi insieme a realtà etnico-politiche come i curdi che aspirano a un loro Stato nazionale, tutti combattono contro tutti, in giochi di alleanze mutevoli. Non sono ben visti né gli occidentali né i russi, e sia noi sia i russi siamo in realtà presenze aliene in questo "caos che puzza di medioevo, sangue e petrolio" (definizione di un grande inviato di guerra nel VO). Possiamo realisticamente perseguire obiettivi limitati: i Russi mantenere le loro istallazioni nella "Siria utile" (anche a costo di sacrificare il Mostro nelle trattative di pace che seguiranno, il Mostro lo sa bene dunque preme per radere al suolo Aleppo e presentarsi a eventuali trattative come "vincitore" della guerra civile); noi sradicare o fortemente limitare certe forme di wahabismo politico (incluse le manifestazioni di terrorismo jihadista) e, una volta ritornata un minimo di stabilità e interrotto il flusso dei profughi, tornare a leccarci le ferite della lunga crisi socio-econmica.
    Ultima modifica di gagliardi; 27-09-16 alle 14: 38
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  8. #298
    bartok
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    gagliardi,
    secondo le fonti arabo-musulmane è un grande conflitto all'interno della Umma per l'egemonia; secondo un approccio più laico e occidentale è una fase di violenta disgregazione dei potentati locali.

    Possiamo realisticamente perseguire obiettivi utili ma limitati.
    cosa rende le fonti arabo-musulmane più attendibili? E' logico che loro la vedano così, perché in parte lo è. Ma da come la descrivi, sembra quasi che tu voglia dire che dopotutto sono cose loro, in cui noi c'entriamo poco e che tutt'al più possiamo ottenere qualche utile ma limitato obiettivo, nell'ambito di una questione che non ci appartiene e a cui siamo tutto sommato estranei.

    Io non credo sia così: in Siria convergono interessi geopolitici di rilevanza strategica, in cui si confrontano sempre più da vicino le grandi potenze, sfruttando all'uopo le rivalità interne al mondo arabo.

    Quanto poi all'offensiva su Mosul, ci crederò quando la vedrò. Intanto, leggendo le notizie in proposito, vedo che vengono diramate notizie piuttosto precise sul quando avverrà l'offensiva: tu stesso dici "la prossima settimana" e io da qualche parte ho letto un articolo che dice pure la data. La cosa mi ha subito insospettito! Ma da quando si dice QUANDO si lancia un'offensiva? E la sorpresa, quale moltiplicatore di potenza, è un concetto superato? I tagliagole a Mosul, così, hanno tutto il tempo per preparare tanti scudi umani, mettendoci pure il fiocchettino. Ma siccome non credo che l'effetto sorpresa sia un concetto superato, ne deduco che a me pare tutta una montatura, ma chiaramente è una mia opinabile opinione di cui nemmeno io sono ragionevolmente sicuro. Comunque secondo me non succederà un bel niente. anche perché non vedo proprio come il prendere Mosul possa essere meno cruento che non prendere Aleppo (tanto più che in realtà, si tratta solo di riprendere qualche quartiere nella parte orientale di Aleppo, non tutta Aleppo!). Se veramente si vorrà prendere Mosul, i casi sono 2: O quei decerebrati dell'ISIS si arrendono e fuggono per destabilizzare qualche altra zona (e gli americani com'è già successo non li seguiranno per annientarli), OPPURE sarà sicuramente un massacro ben peggiore che non ad Aleppo. E quel punto poi con che faccia si potrà criticare la Russia, per Aleppo?
    Ultima modifica di bartok; 27-09-16 alle 00: 36

  9. #299
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    Le fonti arabe sono le prime da consultare per un conflitto in VO: non che siano "la verità", ma certo esprimono i (contrastanti) punti di vista di chi nel conflitto è direttamente impegnato. Esistono molte testate in inglese e francese facilmente consultabili, solitamente meglio informate della stampa mainstream occidentale (coi famosi e strapagati ma finti inviati di guerra, che inviano reportages dai loro alberghi).
    L'offensiva su Mosul ci sarà, perché molti interessi convergenti impongono un successo (o qualcosa che si possa presentare come tale) entro le elezioni americane. Erano già stati sollevati dubbi e perplessità prima di quella su Fallujah, ma c'è stata, e pare che il ritorno della città sotto il governo scita di Baghdad sia stato molto meno cruento del previsto. I miliziani Isis sono attualmente in ritirata, mentre i ribelli anti-Assad non hanno dove fuggire e restano ad Aleppo, sotto le bombe al fosforo.
    La tendenza generale delle "grandi potenze" fin dagli anni '60 è stata quella di non intromettersi eccessivamente e lasciare che emergessero potenze regionali per stabilizzare in qualche modo la zona. Eccezioni sono state le missioni in Libano 1982-1983 (finite, come sappiamo, con i primi attacchi suicidi contro truppe americane e francesi, e centinaia di caduti) e l'invasione dell'Irak, che finirà con un nuovo e più grande disimpegno. Occidentali e russi in VO sono pesci fuor d'acqua, e non possono imporre un ordine a quel caos: abbiamo risorse limitate, problemi più urgenti e pressanti da affrontare, come la crisi economica e le sue conseguenze politiche. Basteranno la fine degli attentati più gravi in Europa, quella dei massacri più evidenti in Siria-Irak e l'interruzione del flusso dei profughi a contentare la nostra opinione pubblica.
    Non è più come ai tempi della Guerra Fredda, ora le parti sono invertite: sono i paesi e i gruppi della regione, immersi nelle loro politiche di potenza, che sfruttano l'aiuto di occidente e russia per continuare a combattersi senza fine.
    Ultima modifica di gagliardi; 27-09-16 alle 14: 47
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  10. #300

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    Cui risiamo. Come ampiamente prevedibile (e previsto), un nuovo attacco terroristico del tutto simile a quello di Nizza ha colpito la Germania. Almeno 9 i morti, decine i feriti.
    Come sempre, le solite immagini, le solite frasi.... alle quali ci stiamo ormai assuefacendo....
    Adesso voglio vedere "Sieg Heil" Merkel cosa dirà....
    Sovrintendente della Polizia di Stato
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