Molto interessante e preoccupante ciò che sta accadendo in questi giorni e, in particolare, in queste ore. La situazione sta degenerando drasticamente.
Riassumendo: qualche giorno fa è stata stipulata una tregua che di fatto si è rivelata, paradossalmente, un salto di qualità nel senso esattamente opposto. Com'è noto, appena dopo l'inizio della tregua, la coalizione a guida USA bombarda una caserma a Deir ez-Zor uccidendo a tradimento e oserei dire vigliaccamente un centinaio di soldati siriani che erano sotto assedio da 2 anni. Gli americani si scusano, ma non ci crede nessuno che sia stato un errore, cosa che poi comunque non renderebbe il fatto meno grave.
2/3 giorni dopo un convoglio umanitario diretto ad Aleppo viene attaccato. La colpa viene data alla Russia e/o alla Siria, senza prove certe.
In quei 2/3 giorni, fatto meno noto, ma certo non meno significativo per chi doveva intendere il "messaggio", i russi hanno attaccato un bunker con missili da crociera in cui presumibilmente dentro c'erano ufficiali americani, israeliani, turchi, sauditi, qatariani e inglesi (http://www.defconwarningsystem.com/p...p=58739#p58739).
Gli USA hanno proposto alla Russia e alla Siria di accettare una NO-FLY ZONE con la scusa di evitare futuri nuovi incidenti.
Essendo piuttosto ovvio che Russia e Siria non hanno niente da guadagnare da una simile proposta ed essendo chiaro che i ribelli avevano approfittato della tregua per rafforzarsi e riarmarsi (da chi dà loro le armi...), hanno gentilmente declinato la generosa offerta americana.
E la battaglia di Aleppo è ricominciata, in queste ore, più che mai accanita.
Tanto accanita, che è stata convocata d'urgenza da Francia Regno Unito e USA una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, da molti definita "drammatica".
io direi che è "drammatica" non solo per la gravità di quanto sta accadendo ad Aleppo,... è "drammatica" per un altro motivo. Russi e siriani (nonché curdi, iraniani e Hezbollah) non fanno distinzioni tra ISIS, Al-Nusra e tutto il resto della galassia di jihadisti. La coalizione occidentale sì: fa queste distinzioni, distinzioni nient'affatto chiare e forse inventate appositamente per creare ostruzionismo alle operazioni militari antiterroristiche siriane e russe. D'altra parte, la condotta occidentale è ambigua pure quando si parla di ISIS: lo si è visto a Deir ez-Zor, dove non solo è stata bombardata a tradimento una caserma palesemente siriana, ma poi, quando i militanti dell'ISIS hanno attaccato ciò che rimaneva della Caserma, non c'è stato il minimo segno, da parte occidentale, di aiutare i siriani attaccati.
Perché "drammatica", dunque? Ebbene: tutto questo carrozzone ambiguamente sostenuto e ambiguamente combattuto dalla "coalizione" occidentale, sta perdendo. Da tempo sta perdendo. Gli americani le hanno provate tutte per prendere tempo,come per esempio questa "tregua". L'ultimo disperato tentativo è stato quello di chiedere a Siria e Russia di tenere a terra i loro aerei, con la scusa di evitare incidenti. La "tregua" è fallita e Russia e Siria hanno formalmente dichiarato di non accettare più tregue unilaterali. In risposta, gli USA hanno formalmente dichiarato che la Russia e la Siria sono responsabili di crimini di guerra. Non si torna indietro da un'accusa del genere.
Ormai, dunque, non c'è più spazio per la diplomazia: si è arrivati a ciò che temevo, cioè non ci sono più margini. A questo punto, O la "coalizione occidentale" pur brontolando e sbraitando, molla l'osso, accetta la disfatta e il completo annientamento di ogni forma di ribellione in Siria, OPPURE non molla l'osso e stabilisce una NO-FLY ZONE in Siria. Se ciò fosse, la Russia ha 2 scelte: o tiene gli aerei a terra, o li fa volare. Già questo però significherebbe essere ad un passo dalla guerra, perché se veramente gli USA imponessero una NO-FLY ZONE, i russi, per non essere umiliati, non potrebbero esimersi dal far volare gli aerei. E gli USA, in tal caso, per non essere umiliati a loro volta, non potrebbero esimersi dal provare ad abbatterli.
Ecco perché è "drammatica".
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