ISIS alle porte, l'Europa trema

[marcoalpino]

Io invece penso che l'isis non è alle porte ma è in casa nostra in attesa di attaccare e che siamo tutti impreparati per questo!

[gagliardi]

Ci sarebbero molte cose da dire, non tutte belle. Per esempio il comportamento del sopravvissuto ed altro ancora.
Sicuramente la concomitanza con la partita , insieme a considerazioni politiche generali ed altre specifiche sulla gestione dei flussi emotivi degli elettori, ha influito sul modo in cui la notizia è stata presentata al Paese.
Siamo un po' sgomenti, un po' vigliacchi, un po' rassegnati.

[Kojak]

......
Siamo un po' sgomenti, un po' vigliacchi, un po' rassegnati.

....un po' italiani.....

[altairV]

Solo un po'?

[Kojak]

Dopo questo sfogo che tuttora mi ha lasciato amareggiato, torniamo a parlare di questo argomento.
Lo sviluppo delle indagini da parte delle autorità bengalesi ha permesso di tracciare un'importante definizione identificativa degli attentatori: non si tratta di quattro scalzacani illetterati, bensì di musulmani praticanti di estrazione sociale medio-alta, con un livello culturale ben definito. Questo dovrebbe far preoccupare l'intelligence dei vari Paesi poiché non si tratta più di un plagio di menti ottuse, bensì di una vera e propria adesione libera e incondizionata da parte di questi individui. Come ho sempre sostenuto, l'ostinarsi a considerare i terroristi dell'IS come un manipolo di decerebrati è un errore di cui solo ora - forse - qualcuno sta prendendo coscienza.

[altairV]

Mi ricorda qualcosa successo a casa nostra anni fa.
Da noi, quella volta ce l'abbiamo fatta, chissà adesso.

[gagliardi]

Le autopsie confermano le orribili modalità con cui i nostri connazionali sono stati uccisi.
Posso solo compiacermi che il Bangladesh abbia la pena di morte, per impiccagione.

[Panzergrenadier]

Come ho sempre sostenuto, l'ostinarsi a considerare i terroristi dell'IS come un manipolo di decerebrati è un errore di cui solo ora - forse - qualcuno sta prendendo coscienza.

"Il momento in cui ti accorgerai di aver sottovalutato il nemico è quello in cui ti scoprirai morto"

Diciamo che in questa lunga guerra, che si protrarrà ancora per molto temo, non dobbiamo guardarci solo dal nemico esterno, ma anche da quello interno. Mi chiedo quanto sangue dovrà ancora scorrere per convincere certe persone che siamo arrivati ad un punto di non ritorno e che il mondo non si cambia con gli hashtag e le manifestazioni pacifiste fini a se stesse.

[Gera]

"Il momento in cui ti accorgerai di aver sottovalutato il nemico è quello in cui ti scoprirai morto"

Diciamo che in questa lunga guerra, che si protrarrà ancora per molto temo, non dobbiamo guardarci solo dal nemico esterno, ma anche da quello interno. Mi chiedo quanto sangue dovrà ancora scorrere per convincere certe persone che siamo arrivati ad un punto di non ritorno e che il mondo non si cambia con gli hashtag e le manifestazioni pacifiste fini a se stesse.

Ottima osservazione, mi domando quando questo succederà però...A cosa serve la diplomazia con questi beduini?

[gagliardi]

La diplomazia serve con tutti, inclusi i beduini. In Bangladesh, peraltro, non ci sono beduini. Gli attentatori, poi, appartenevano a famiglie ricche e istruite, quindi non "beduini" nemmeno in senso metaforico.



Per spezzare un po' il clima greve, ecco una notizia sorprendente. Un genio ha tentato d'imbarcarsi in un aeroporto di Londra con una bizzarra custodia di Iphone in tasca. Per un pelo non gli hanno sparato. Ma che...genio

http://www.telegraph.co.uk/news/2016...nsted-with-ip/