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Discussione: E' difficile trovare Lavoro in Italia

  1. #1
    Bannato
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    Predefinito E' difficile trovare Lavoro in Italia

    Posto questa mia domanda sulla difficoltà di trovare un lavoro in Italia, quando nel 2002 mi arruolai VFA nell'EI, il 95% dei Militari vfa/vfb/Ufficiali di Complemento/Ausiliari dei Corpi di Polizia, dopo il congedo purtroppo vedevano la difficoltà di trovare un lavoro, quindi cercavano in tutti i modi di Raffermarsi per poi avere la possibilità di restare in Servizio Permanente.
    Da una quindicina di anni ad oggi tutti i giovani hanno questa difficoltà di trovare un lavoro e quindi scelgono di indossare una Divisa (Forze dell'Ordine, Forze Armate,Vigili del Fuoco, ed i meno fortunati Vigili Urbani o Guardie Giurate), perchè in Italia non si fa nulla per incentivare i lavori Artigianali, tipo Muratore, Falegname, Fabbro ecc... Ho notato purtroppo che molti giovani preferiscono i lavori in Uniforme non per difendere la Patria ed i cittadini, ma per il solo motivo che hanno tutte le agevolazioni (Stipendio fisso tutti i mesi, comprese 13° e 14°, sconti nei locali pubblici, ecc...), che purtroppo chi lavora negli altri settori non ha tutte queste agevolazioni.
    Perchè invece negli Anni 70/80 quando c'erano le brigate rosse nessuno voleva arruolarsi, ma tutti i giovani preferivano cercare lavoro nei settori dell'Artigianato?

  2. #2

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    Citazione Originariamente Scritto da Grado Visualizza Messaggio
    Posto questa mia domanda sulla difficoltà di trovare un lavoro in Italia, quando nel 2002 mi arruolai VFA nell'EI, il 95% dei Militari vfa/vfb/Ufficiali di Complemento/Ausiliari dei Corpi di Polizia, dopo il congedo purtroppo vedevano la difficoltà di trovare un lavoro, quindi cercavano in tutti i modi di Raffermarsi per poi avere la possibilità di restare in Servizio Permanente.
    Da una quindicina di anni ad oggi tutti i giovani hanno questa difficoltà di trovare un lavoro e quindi scelgono di indossare una Divisa (Forze dell'Ordine, Forze Armate,Vigili del Fuoco, ed i meno fortunati Vigili Urbani o Guardie Giurate), perchè in Italia non si fa nulla per incentivare i lavori Artigianali, tipo Muratore, Falegname, Fabbro ecc... Ho notato purtroppo che molti giovani preferiscono i lavori in Uniforme non per difendere la Patria ed i cittadini, ma per il solo motivo che hanno tutte le agevolazioni (Stipendio fisso tutti i mesi, comprese 13° e 14°, sconti nei locali pubblici, ecc...), che purtroppo chi lavora negli altri settori non ha tutte queste agevolazioni.
    Perchè invece negli Anni 70/80 quando c'erano le brigate rosse nessuno voleva arruolarsi, ma tutti i giovani preferivano cercare lavoro nei settori dell'Artigianato?
    È chiaro che il 95% di quei ragazzi del 2002 faceva fatica a trovare lavoro perchè si sentivano portati per fare i militari/poliziotti e non ad esempio architetti o medici. Adesso la situazione è cambiata e si entra più per fame(anche se all'epoca non è che cambiasse la cosa, l'esercito sin dai tempi antichi è considerato una salvezza dalla nullafacenza)

  3. #3
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    Tardi anni '70 - inizi '80 finì la crisi petrolifera, iniziò un periodo di espansione economica, l'Italia era ancora un paese industriale e manifatturiero con buona offerta di lavoro e discreti salari.
    Contemporaneamente nelle caserme si montava di guardia con colpo in canna e sicura, perché le BR avevano tentato una rapina di Garand credo in un Distretto Militare (ma che se ne facevano di quei ferrivecchi poi?!). All'epoca un "firmaiolo", cioè un militare di leva raffermato, aveva di norma la terza media e guadagnava meno di un operaio: di conseguenza l'immagine che se ne aveva era quella di persone poco colte, poco qualificate, che accettavano un lavoro (allora) sottopagato, e una situazione con maggiori vincoli rispetto a un civile, perché non in grado di trovar di meglio fuori dalla caserma.
    Personalmente ne ho incontrati alcuni di di sottuff. firmaioli, almeno un paio erano eccellenti persone ed ottimi soldati.
    Ultima modifica di gagliardi; 26-01-15 alle 19: 17
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  4. #4
    herman
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    ora come ora tutti i giovani si arruolano in quanto è un lavoro ben retribuito e abbastanza dignitoso, rispetto a lavori sottopagati come call-center, lavapiatti o servizi di pulizia.

  5. #5
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    Lo capisco, ed è una dinamica normale in regime di FFAA professionali.
    Alcuni, non pochi credo, si arruolano per passione e vocazione: sulle loro spalle riposano efficienza e prestigio del nostro strumento militare. Che peraltro nei contesti operativi multinazionali si comporta sempre bene, a volte ottimamente.
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  6. #6
    JUGGERNAUT
    Guest

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    Personalmente sono disperato.
    Non trovo lavoro da un anno quasi.
    Ho mandato il curriculum anche a Topolino credo,a davvero chiunque.
    Cerco su internet ,nelle agenzie interinali,niente .
    Ho provato col famoso passaparola tra conoscenti ma ho trovato solo bufale e cioè lavori senza contratto,sottopagati e a volte nemmeno pagati alla fine quindi gratis.
    Soltanto litigi coi vari titolari e noie legali...sinceramente è deprimente.
    Non si chiedono 1200€ ferie pagate etc come il pubblico impiego ma almeno 600/800 € per vivere dignitosamente è un contratto regolare(cioè contributi etc) quello si...sembra che uno debba pretendere la legalità di un contratto.
    In un paese normale dovrebbe essere normale la legalità non l'illegalità!!

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    Tardi anni '70 - inizi '80 finì la crisi petrolifera, iniziò un periodo di espansione economica, l'Italia era ancora un paese industriale e manifatturiero con buona offerta di lavoro e discreti salari.
    Contemporaneamente nelle caserme si montava di guardia con colpo in canna e sicura, perché le BR avevano tentato una rapina di Garand credo in un Distretto Militare (ma che se ne facevano di quei ferrivecchi poi?!). All'epoca un "firmaiolo", cioè un militare di leva raffermato, aveva di norma la terza media e guadagnava meno di un operaio: di conseguenza l'immagine che se ne aveva era quella di persone poco colte, poco qualificate, che accettavano un lavoro (allora) sottopagato, e una situazione con maggiori vincoli rispetto a un civile, perché non in grado di trovar di meglio fuori dalla caserma.
    Personalmente ne ho incontrati alcuni di di sottuff. firmaioli, almeno un paio erano eccellenti persone ed ottimi soldati.
    Personalmente ho conosciuto molti di quei giovani(Oggi Cinquantenni/Sessantenni) che negli anni 70/80 hanno svolto il militare di leva, tutti quanti all'or tempo nessun mise la famosa "firma" e tornarono a casa, per anni hanno disprezzato l'Esercito, ora che sono arrivati sulla Cinquantina/Sessantina, tutti si stanno mordendo le mani perchè oggi dicono "a se avessi messo la firma" adesso ero in pensione da Maresciallo EI, per di più coinvolgendo i loro nipoti di mettere firma (ignorando che oggi tutto funziona tramite Concorso).

  8. #8
    bartok
    Guest

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    JUGGERNAUT,
    In un paese normale dovrebbe essere normale la legalità non l'illegalità!!
    AHAHAHAH!

    Grado,
    Ho notato purtroppo che molti giovani preferiscono i lavori in Uniforme non per difendere la Patria ed i cittadini, ma per il solo motivo che hanno tutte le agevolazioni (Stipendio fisso tutti i mesi, comprese 13° e 14°, sconti nei locali pubblici, ecc...), che purtroppo chi lavora negli altri settori non ha tutte queste agevolazioni.
    avere uno stipendio fisso, NON E' UN'AGEVOLAZIONE. E dirò di più: non è neanche solo un diritto. E' la cosa logica che avviene in un Paese dove le cose vengono fatte in modo ordinato.

    Invece qui è: "ma sì... dai... vabbè, poi ti pago, poi "appariamo", vienimi incontro". Questo è il Paese della logica dell'assurdo. Basti fare un esempio per tutti: il JOB ACT. Una sorta aborto legislativo che, oltre a penalizzare il lavoratore, introduce l'assurdo concetto dell'"illegittimità del licenziamento senza giusta causa che non dà diritto al reintegro". Cioè: si sancisce il principio che SE sei licenziato ILLEGITTIMAMENTE (e ciò viene accertato), NON hai il diritto al reintegro. In altre parole: io ti licenzio perché dico di essere in difficoltà economiche, o perché dico che sei... un ladro, viene poi accertato che NON sono in difficoltà economiche o che tu NON sei un ladro... e comunque tu sei licenziato lostesso!! ti prendi solo un risarcimento pari a qualche mensilità.

    Questa non è solo una situazione ingiusta. Ingiusto sarebbe stato semplicemente abolire il concetto di "licenziamento senza giusta causa" e introdurre il licenziamento libero e indiscriminato. Almeno sarebbe stata una legge logica, chiara e cristallina. No, questa è molto molto peggio: è PROFONDAMENTE disordinata, caotica, assurda e, in fondo (ma neanche tanto), decisamente becera.

    QUand'è così, si salvi chi può! Non si è certo scoperto oggi che la gente si arruola anche per salvarsi da situazioni di profondo disagio.

    Non è questo che è sbagliato.

    Sbagliato è volersi approfittare. Ma approfittarsi non è certo volere uno stipendio fisso. Dovrebbe essere così per tutti. Non è un'agevolazione: è solo come DEVE essere.
    Ultima modifica di bartok; 26-01-15 alle 21: 05

  9. #9

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    Comunque per passare i concorsi anche solo il vfp1 bisogna avere fior fior di brevetti, non semplicemente "mettere firma", di conseguenza solo chi ha i soldi per farli può sperare di entrare. Le sole analisi da portare costano 250-300 euro. Il sottoscritto nonostante avesse anche il brevetto di marines a momenti fu scartato per 5kg. Ora non potendo riprovare i concorsi fino ad un aumento di peso(cosa che non accadrà mai essendo così il mio metabolismo) mi sono iscritto all'università, ma sono sicura che una volta finito avrò difficoltà sia per via della situazione economica sia perchè questa non è la mia strada. Grazie governo!

  10. #10
    Utente Expert Esercito L'avatar di vegepat
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    Trovo tutto questo un po' pretestuoso....

    Voglio dire... qual'è il senso della domanda iniziale? Se oggi è difficile trovare lavoro in Italia? Certo!
    Mi pare banale e ovvio... bisogna aver vissuto in qualche isola felice negli ultimi anni per non saperlo...

    Se invece la domanda è: "i giovani di oggi si arruolano per passione o per soldi?", mi pare proprio ci sia già una discussione aperta...

    In ogni caso, fare ipotesi è lecito e magari anche interessante... ma si prenda anche in considerazione che magari i giovani che volevano "mettere firma" all'epoca delle BR avevano la ragionevole prospettiva di non dover mai sparare quel colpo che avevano nella canna del Garand... chi si arruola ora e vuole restare nella FA, ha la concreta prospettiva di trovarsi in bel altre situazioni...
    Hey, gunner man, that's quicksand, that's quicksand, that ain't mud
    Have you thrown your senses to the war, or did you lose them in the flood?

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