Il punto è quello ma stai sbagliando il punto di vista.
Il problema non è l'approvazione in sé di una norma di rango costituzionale che abolisca definitivamente la leva (anche se ci sarebbe molto da disquisire in merito): poiché attualmente la leva è sospesa per legge (quindi non ci sono ad esempio motivi economico-finanziari che spingano in una certa direzione, come non ci sono esigenze di "disarmo"), il Legislatore potrebbe teoricamente anche permettersi il lusso di approvare una norma di modifica in 3-5-10 anni qualora lo ritenesse opportuno.
Per semplificare, ragionando per assurdo, è una cosa che si potrebbe anche fare.
Il problema vero invece nascerebbe proprio in costanza di una norma costituzionale che esonerasse i cittadini da qualsivoglia obbligo in ordine alla difesa della Patria: se lo Stato, in caso di assoluta necessità, dovessere essere costretto a tornare alla coscrizione obbligatoria si troverebbe di fatto con le mani legate, non potendo introdurre per legge un obbligo in contrasto con quanto sancito dalla Costituzione.
Dovrebbe paradossalmente intraprendere un procedimento di revisione costituzionale che per quanto accelerato non potrebbe mai violare i tempi e le modalità imposte dalla Costituzione stessa.
Senza considerare l'importanza in sé dell'art. 52 della Costituzione, risulta quindi evidente anche dal mero punto di vista pratico come nessuno andrà ragionevolmente ad intaccarlo, si proseguirà con l'attuale "stand-by" piuttosto che con un arresto definitivo e intrinsecamente pericoloso.
Capisco che l'idea di essere obbligati faccia romanticamente riecheggiare l'immagine del soldato d'altri tempi che partiva per la guerra, ma nessuno vieta loro di farlo volontariamente.
Se una persona ha davvero la voglia di mettersi in gioco e di misurarsi con una certa realtà nessuno le vieta di arruolarsi, anche solo per un anno.
E non mi si venga a dire che sarebbe un anno perso: tra riposi sabbatici, indecisione, crisi esistenziali, fancazzismo, "fuoricorsismo", erasmus allegri e compagnia sono ben altri i periodi di tempo sprecati.
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