Eroine o Vispe Terese?

[bacioch]

Mi riferisco ovviamente a Greta e Vanessa,finalmente tornate a casa.
Io francamente non so che pensare....da una parte invidio questa beata incoscienza,permeata del desiderio di cambiare le ingiustizie del mondo,tipico delgi anni 70....dall'altra,andare a mettere la testa(col concreto rischio di perderla nel vero senso della parola) nelle fauci del leone,da sole,in un paese dove non spiccichi una parola di arabo,dove tutti si sparano e si fanno esplodere,dove il buono è cattivo e dove il cattivo è cattivo.....e dove quella bella biondina spicca come il faro di Rodi...boh,non so
Ognuno dica la sua,se lo vuole.

[beowuff]

Se mi dispiace per quanto hanno passato? Certo che si. Se secondo me se la sono cercata? Certo che si, loro tanto qualsiasi altra persona che si reca in certi posti; giornalisti, cooperanti, militari.
Non sono contro ciò che hanno fatto, hanno delle idee e hanno ''combattuto'' per esse senza rompere le scatole agli altri. Quello che mi dà più fastidio, se così vogliamo dire, è il pronto intervento del governo italiano, che in altri casi, anche recenti, si é visto latitante...

[VxVendetta]

Penso che lo spettacolo di offese e che la macchina del fango gettata su queste ragazze sia uno dei peggiori traguardi del nostro paese. Una fiera di persone piccole piccole capaci solo di odiare ed insultare chi e' migliore di loro dalle sicure mura di casa e dall'ancora più sicuro pseudoanonimato di un pc.

Incoscienti? Forse, ma di un'incoscienza che penso migliore di molte altre e che mi fa sperare che ci sia ancora del buono melle persone.

Se la sono cercata? Con questo metro di giudizio si può dire lo stesso di coloro che attraversavano il muro per portare da mangiare ai parenti in Germania est o a chi ha dato rifugio ad ebrei e partigiani durante la guerra.

Io non posso fare altro che ammirarle proprio per la beata incoscienza di voler cambiare il mondo e le ingiustizie di cui ha accennato bacioch.

[Ortiz]

Vispe Terese senz'altro, e forse anche piuttosto utili a qualcuno. I buoni sentimenti, senza la consapevolezza di dove si va ad operare, chi si agevola con il proprio operato, e quali sono le connotazioni che assume il proprio gesto non può che fare soltanto del danno. L'attivismo a tutti i costi si traduce sempre nel fare il gioco di qualcuna delle parti, e di ricoprire il ruolo di utili idioti al servizio di personaggi molto interessati. Considero preferibile una ragazzina superficiale che più in là del "cosa metto il Sabato sera" non arriva a formulare, alle suffragette interventiste con smanie di protagonismo e convinzioni da giornaletto parrocchiale come si sono rivelate queste due. Se una massa di gente in*****sa ha insultato oltremodo le due poverine, la cosa non è semplicemente da liquidare come un brutto episodio di costume. Va letto come un sintomo. Il sintomo è che il pacifismo è finito e non ha più ragione di essere, e con esso è finito tutto l'ambaradano di filosofia dei buoni sentimenti, che si presta sempre ad essere sfruttata da abili manovratori, non solo per fini di lucro, ma per sbilanciamenti politici. Liquidare la faccenda con un "ingenue eroine", o povere incapaci, non permette di analizzare correttamente l'episodio increscioso. E' tutto da verificare come le due siano arrivate fino là, con quali mezzi, quali contatti, quali soldi eccetera... e sopratutto bisognerebbe indagare sull'operato delle cosiddette ONG e tutta quella costellazione di associazioni dei buoni sentimenti e sui loro movimenti di denaro. E' evidente che non amo l'attivismo, ma soprattutto non mi fido di chi lo promuove e lo gestisce. Mi ripeto, archiviare la cosa con un "se la sono cercata" non è sufficiente, tanto meno va lodato, promosso, o anche solo perdonato l'agire dei buoni sentimenti senza consapevolezza, senza preparazione, e mettendosi in mano a personaggi tutt'altro che raccomandabili. La mia ricetta di cura sarebbe, castigo severo e rigoroso per le due farfalline scottate, bastonate ai loro genitori, ed indagini sui personaggi con cui sono venute a contatto.

[Baer]

Io non capisco perché non si lascino fare le indagini a chi di dovere senza rubare il lavoro agli altri, giungendo a conclusioni proprie. In Italia sono tutti migliori nel fare il lavoro degli altri? Ma, perdonatemi, come si possono scrivere certe cose? Lasciamo lavorare chi deve lavorare, senza come al solito improvvisarci investigatori, membri dei servizi, capi di stato a conoscenza di segreti indicibili e indeducibili. Io non capisco proprio chi si lamenta delle due, ma che senso ha? Ci si vuole lamentare? Bene, lamentiamoci della politica di governo sugli ostaggi, non degli ostaggi. La legge non è "ad personam", quindi se vi è una determinata politica sugli ostaggi CIVILI quella è, a che diamine serve insultare un ostaggio?? Quando uno è cittadino Italiano viene trattato così dal nostro governo, punto. Come non comprendo chi parla di Marò, ma che correlazione v'è con un incidente Militare di politica internazionale tra due Governi e un rapimento di ostaggi civili da parte di terroristi in territorio ostile?
La poltiica Italiana è questa, non vi piace? Ottimo, portate lamentele a chi conduce questa politica, non a chi ne deve sottostare. Ma ricordate che dopodiché chi verrà rapito lo ritroverete in uno di quei video, decapitato a colpi di machete, questo indipendentemente da che sia: militare, di destra, di sinistra, buono, cattivo, in territorio ostile per volontariato o per lavoro.
Questo becero dibattito mi sconcerta, l'incapacità di analisi obiettiva della situazione delle persone, condizionate solo da CHI sono gli ostaggi, senza comprendere che sono compatrioti e basta. Le persone sono accecate dalle idee politiche senza ormai un minimo senso di fraternità o comprensione di quello che è un concittadino. L'Italia odia, l'Italiano odia.
Vi ricordo anche l'Achille Lauro, laddove gli U.S. pretendevano un Blitz delle FS vi fu trattativa. Questa è la nostra politica, non è quella dei blitz e non è quella del "non si tratta con i terroristi", non ha nulla a che fare con tizio o caio, brutto bello, destra sinistra, è solo un approccio; possiamo ben discutere sul fatto che sia giusto o sbagliato, ma non di certo dire che è colpa di tizio o caio se quello è l'approccio.
Poi voglio dire, possono pure non piacere le loro idee e non condividerle, ma non significa che allora perché non piacciano le idee di una persona quella debba essere lasciata morire. Ragionando in questo modo bisognerebbe lasciar morire un Militare in missione se si è pacifisti, giusto? Tanto cosa ci faceva lì?... Discorsi da Italietta.

[VxVendetta]

Quindi chi va in zone di crisi con cibo e medicine e' meno degno di rispetto di chi ci va con mitra e carri armati?

[vegepat]

Ne vispe terese, ne eroine.

Anche io detesto l'aggressività dimostrata da tanta gente, verosimilmente molti dei quali classici beceri vigliacchi da tastiera, nello scagliarsi contro queste ragazze.
Direi che mi vergogno per il livello di grezzaggine e violenza verbale raggiunto da qualcuno.

Nondimeno, penso anche che la definizione di "eroe" si attribuisca a qualcuno che, volente o meno, si trova a compiere un atto eroico.
Queste due ragazze, pur verosimilmente mosse da buona fede e spirito di solidarietà, il che può anche dar lustro al nostro Paese, si sono comportate da sprovvedute, mettendo, piuttosto, in imbarazzo il Paese.

Perchè hanno affrontato una situazione PALESEMENTE più grande di loro e fuori dal loro controllo senza alcuna preparazione, senza pianificazione, senza coscienza di quello che facevano.

Tuttalpiù, ecco che gli italiani passano ancora per i grossolani paesani di buon cuore, pronti a gettarsi in una impresa senza sapere quel che fanno, per poi chiedere aiuto a chi è più capace di loro.
La classica macchietta da film...

Quindi per me: ok, bene, sono tornate a casa. Chiudiamola qui.
Rispetto per le buone intenzioni, ma condanna per il gesto.
Concordo, inoltre, sulla necessità di fare chiarezza, lontano dai media, sulle dinamiche di tutta la vicenda, per fare in modo che non si possa ripetere e che siano trovate eventuali responsabilità oltre la troppo frettolosa "ingenuità".
E' naturale che l'eventuale pagamento di un riscatto sia cosa quantomeno "discutibile", dal momento che non c'è dubbio sulla destinazione d'uso che avranno gli eventuali proventi per i terroristi, ma questa è una discussione a parte.

Mi pare però doveroso puntualizzare una cosa.
Sebbene si possa dire che i militari (e, ovviamente, tutti gli appartenenti alle FFOO) i problemi "se li cerchino" perchè nella loro disponibilità volontaria a servire il Paese, intrinsecamente, si danno disponibili per essere messi a rischio della vita, non bisogna dimenticare un passaggio fondamentale: la decisione politica!
L'impiego delle Forze Armate, infatti, è deciso dal Parlamento... non sono i militari ad inventarsi di voler andare in missione in Iraq piuttosto che in Afghanistan!
Qualcuno gli ordina di farlo, con l'autorità che gli è stata concessa dal popolo italiano, negli interessi del popolo italiano.
In linea di principio, quindi, i militari sono impiegati per quelle situazioni in cui la Nazione ritiene necessario impiegare le proprie Forze Armate, sia che siano interessi propri del Paese che della Comunità Internazionale a cui l'Italia aderisce.
Queste due ragazze no.
Hanno scelto, per propria volontà e con le modalità che hanno ritenuto più opportune, di andare in un Paese in guerra.

[Baer]

Beh, anche su questo possiamo dire che, solo in Italia se fai il Militare magari riesci a startene a casa. Di base chi fa il Militare è perché SA che sarà mandato in missione in qualche luogo del mondo lontano, sperduto e pericoloso. Lo fa per degli ideali, o almeno dovrebbe. Gli si potrebbe muovere la stessa critica: "allora non avresti dovuto fare il Militare, perché è sbagliato e ti possono rapire". Dal momento che il servizio è da volontario questo discorso non si può fare. Quindi diciamocela tutta, le critiche arrivano solo per i presunti ideali che non sono del gusto delle persone che muovono la critica. Per me è follia, il senso di Nazione e di Connazionale nel nostro paese non esiste più, spero davvero non dobbiate mai trovarvi in una situazione del genere...

[vegepat]

Quindi chi va in zone di crisi con cibo e medicine e' meno degno di rispetto di chi ci va con mitra e carri armati?

Assolutamente no: in linea teorica meritano lo stesso rispetto, negli intenti (se gli intenti sono in buona fede e non strumentalizzati).
Se però chi va in zona di crisi a portar cibo e medicine lo fa senza alcuna capacità di farlo in modo efficace e di mitigazione della minaccia... rispetto per l'ideale, ma due male parole se le prende, una volta riportato a casa.

Beh, anche su questo possiamo dire che, solo in Italia se fai il Militare magari riesci a startene a casa....

Sempre puntualizzando, bisogna però anche dire che non è che negli altri Paesi tutti i militari abbiano sempre fatto la guerra negli ultimi 50 anni... Elvis il militare lo ha fatto in Europa...
Rimane il fatto, innegabile, che chi viene impiegato nell'ambito di una Forza Armata nazionale sta eseguendo quello che il Paese gli ha chiesto di fare in suo nome... chi parte "volontario" in una ONG fa quello che la SUA coscienza gli ha chiesto di fare.
Non lo rende "diverso" nell'urgenza di essere riportato a casa, ma, a mio avviso, lo espone A RAGIONE ad eventuali critiche.

[Kojak]

Davvero non capisco il senso di questo topic...scusatemi...
Mi tornano in mente le due Simone e vedo che l'italiota medio non è cambiato né nei suoi atteggiamenti né nei suoi commenti da tuttologo.
Quindi, di fronte a tanto, c'è in realtà ben poco da dire.
Non parteciperò attivamente a questo topic. Ma vigilerò affinché almeno qui non vengano sparate colossali ca**ate!!!