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Discussione: PENA DI MORTE - Discussione ufficiale

  1. #41
    Utente Expert Esercito L'avatar di vegepat
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    Citazione Originariamente Scritto da ValerMic Visualizza Messaggio
    Io invece continuo ad essere contrario.

    Perchè ipotizzando (purtroppo!) di vivere in un paese che funziona, sai che quel soggetto sta in una cella più piccola del tuo bagno per tutto il resto della sua vita a pane ed acqua, troppo semplice "togliersi dalle scatole".

    Ora ad un soggetto del genere fregherebbe di più essere condannato a morte o stare tutta la vita a fissare un muro ?
    Quindi la vittima/famigliari/società dovrebbero trarre una qualche forma di consolazione o giovamento nel sapere che l'essere umano colpevole dell'atto stia a sua volta venendo privato della dignità umana?
    In un modo che, tra l'altro, impegna risorse umane, materiali ed economiche in modo permanente e senza alcun ritorno (come al contrario potrebbero fare i lavori forzati... di cui sono acceso sostenitore)?
    Ancora di più sono convinto che questa cosa (con cui potrei concordare, sapendo però che non è realizzabile nei termini che hai descritto... pane, acqua e sgabuzzino) possa essere accettabile solo con la mediazione di una decisione razionale ed asettica, che ha più a che fare con l'ordine sociale che con la giustizia...

    Ma ripeto: concordo con te sulla soluzione, pur rimanendo convinto che la cosa "giusta" sarebbe la pena di morte.
    Hey, gunner man, that's quicksand, that's quicksand, that ain't mud
    Have you thrown your senses to the war, or did you lose them in the flood?

  2. #42
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Citazione Originariamente Scritto da vegepat Visualizza Messaggio
    Quindi la vittima/famigliari/società dovrebbero trarre una qualche forma di consolazione o giovamento nel sapere che l'essere umano colpevole dell'atto stia a sua volta venendo privato della dignità umana?
    In un modo che, tra l'altro, impegna risorse umane, materiali ed economiche in modo permanente e senza alcun ritorno (come al contrario potrebbero fare i lavori forzati... di cui sono acceso sostenitore)?
    Ancora di più sono convinto che questa cosa (con cui potrei concordare, sapendo però che non è realizzabile nei termini che hai descritto... pane, acqua e sgabuzzino) possa essere accettabile solo con la mediazione di una decisione razionale ed asettica, che ha più a che fare con l'ordine sociale che con la giustizia...

    Ma ripeto: concordo con te sulla soluzione, pur rimanendo convinto che la cosa "giusta" sarebbe la pena di morte.

    Ripeto, questo è un tema delicato ma soprattutto come si può vedere non c'è "la soluzione".

    Analizziamo le due soluzioni (pena di morte / ergastolo) riguardo il loro "effetto":

    La pena di morte oltre alla mera eliminazione fisica del condannato dovrebbe avere l'effetto di deterrente, "se uccidi ti uccido" ma a me (e non lo dico io ma lo dicono i fatti) sembra che questo effetto non c'è e anzi uno che commette delitti cosi efferati da essere condannato alla pena capitale non credo gli interessi molto morire. Certo non devi mantenere a vita nessuno ma è anche vero (e il film "il miglio verde" insegna) che specie in questo paese il rischio che ci vada di mezzo un povero cristo c'è oltre al fatto che secondo me nessuno può decidere se qualcuno deve vivere o non deve più vivere.

    L'ergastolo hai ragione è un costo per la collettività il tutto per mantenere dei criminali ai massimi livelli ma io sono sempre convinto che in qualche modo devi pagare e quale modo migliore che vederti ai lavori forzati (che non ho scritto ma sono d'accordo con te) ?

    Questo sulla carta perchè nella pratica se non vogliamo prenderci in giro nessuno mai almeno nei prossimi 50 anni in questo paese proporrà la reintroduzione della pena capitale e men che meno un ergastolano farà mai i lavori forzati, sarò pessimista ma la penso cosi

  3. #43
    Sergente L'avatar di tony1919
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    Anche se fosse reintrodotta la pena di morte quale giudice la applicherebbe? Si fanno gli scrupoli a mettere dentro un rapinatore pluripregiudicato, figuriamo ad applicare la pena capitale. Resterebbe solo sulla carta, a meno che non si decida di applicarla solo per i reati terroristici.
    Molto meglio secondo me i lavori forzati con il condannato costretto a vivere in condizioni quasi di schiavitù e non con tv e condizionatore in cella...

  4. #44
    Soldato L'avatar di durus sardicus
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    Per me la pena di morte dovrebbe esistere:
    1) per i reati gravissimi! laddove l'individuo sia irrecuperabile e sia socialmente pericoloso. Anche perche io contribuente non devo pagare per un soggetto irrecuperabile.( pensiamo alle carceri piene) inoltre per un ragionamento molto osato se io riempio le prigioni di ''individui irrecuperrabili'' sto togliendo risorse e benessere agli individui ''recuperabili'' risorse che potrebbero essere indirizzate al loro recupero, vedi il carcere dove insegnano a fare i pasticceri, e sicuramente non ci sarebbe sovraffollamento lasciando piu dignita anche ai detenti.

    2) pena di morte nel codice militare, in particolare colocando esplicitamente! che qualsiasi funzionario pubblico (Politici in Primis) in caso di alto tradimento dello Stato siano esecutati! e per alto tradimento intendo qualsiasi forma di corruzione al di sopra di 5000 euro (valore indicativo), compito lasciato a qualunque cittadino una volta emessa la sentenza come nell'antica Roma.

    Per gli altri casi lavori forzati a valanghe, sino a spezzarli la schiena, in modo da far capire a chi commette reati minori, che é meglio lavorare normalmente che finire in prigione! Perche a mio avviso il deterrente non é la certezza della pena quanto la sua DUREZZA!
    Nelle vene rosso e invitto, scorre forte il nostro sangue
    che l'italica sua forza, sia l'offerta a padre marte...

    Nell'onore delle coorti di quirino il fondatore
    c'è la prima dei veterani col suo italico furore.

    Roma...Roma il nostro cuore solo per te
    Roma...Roma la nostra vita solo per te..........

  5. #45

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    laddove l'individuo sia irrecuperabile
    Definisci "irrecuperabile"?

    qualsiasi forma di corruzione al di sopra di 5000 euro (valore indicativo)
    Allora mi sa che a Roma ne resterebbero davvero pochi.... Solo in Cina è prevista l'esecuzione per il funzionario corrotto: ma lì il senso dello Stato è un'altra cosa.

    Perche a mio avviso il deterrente non é la certezza della pena quanto la sua DUREZZA!
    Opinabile. La moderna criminologia ha dimostrato che la durezza della pena fa propendere il criminale a restare tale, per una sorta di vendetta contro lo Stato. E poi, cosa intendi per durezza? Pane e acqua? Frustate giornaliere? Ruota e corda?....Dai....
    Io sono molto più per la certezza della pena, magari non disgiunta dall'applicazione del detenuto in lavori socialmente utili: questo potrebbe portare anche a un abbattimento fiscale sugli altri consociati.
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  6. #46
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Citazione Originariamente Scritto da durus sardicus Visualizza Messaggio
    Per me la pena di morte dovrebbe esistere:
    1) per i reati gravissimi! laddove l'individuo sia irrecuperabile e sia socialmente pericoloso. Anche perche io contribuente non devo pagare per un soggetto irrecuperabile.( pensiamo alle carceri piene) inoltre per un ragionamento molto osato se io riempio le prigioni di ''individui irrecuperrabili'' sto togliendo risorse e benessere agli individui ''recuperabili'' risorse che potrebbero essere indirizzate al loro recupero, vedi il carcere dove insegnano a fare i pasticceri, e sicuramente non ci sarebbe sovraffollamento lasciando piu dignita anche ai detenti.

    2) pena di morte nel codice militare, in particolare colocando esplicitamente! che qualsiasi funzionario pubblico (Politici in Primis) in caso di alto tradimento dello Stato siano esecutati! e per alto tradimento intendo qualsiasi forma di corruzione al di sopra di 5000 euro (valore indicativo), compito lasciato a qualunque cittadino una volta emessa la sentenza come nell'antica Roma.

    Per gli altri casi lavori forzati a valanghe, sino a spezzarli la schiena, in modo da far capire a chi commette reati minori, che é meglio lavorare normalmente che finire in prigione! Perche a mio avviso il deterrente non é la certezza della pena quanto la sua DUREZZA!
    Sul primo punto potrei essere d'accordo ma devi considerare "la realtà" del nostro stato, dove chiunque anche di fronte alla stessa identica legge la interpreta a modo suo. C'è cosi chi per "irrecuperabile" intende uno stupratore di bambine e forse qui non avrebbe tutti i torti, ma stai certo che troverai anche chi per "irrecuperabile" intende un povero anziano che ruba una mela al supermercato, Ovviamente ho estremizzato al massimo ma il senso è quello. Ti troveresti cosi un condannato a morte per l'omicidio di 30 persone e un altra persona nella stessa posizione del primo ma condannato per furto.

    Riguardo il secondo punto una pena capitale per chi tradisce lo stato non sono d'accordo. Sia chiaro chi tradisce con la corruzione o altro il proprio paese va condannato senza dubbio ma la pena di morte mi sembra un tantino esagerata. Basterebbe come ha ricordato Kojak, la certezza della pena. Non pensare che oggi un politico accetta di essere corrotto perchè non essendoci la pena di morte non teme nulla, semplicemente non c'è la certezza della pena punto.

  7. #47
    forsesoldato
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    favorevole

  8. #48
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Citazione Originariamente Scritto da forsesoldato Visualizza Messaggio
    favorevole
    E quali sarebbero questi punti per farti essere favorevole ?

  9. #49
    Soldato L'avatar di durus sardicus
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    Definisci "irrecuperabile"?
    Kojak io mi ritengo altamente ignorante in materia, sono sicuro che il problema potrebbe essere risolto da esperti, nella mia opinione che non e' quella della maggioranza della popolazione, ''irrecuperabile'' e una persona socialmente pericolosa per la societa' quindi qualsiasi omicida che ammazzi intenzionalmente, i pedofili (potrei essere smentito dal fatto che possano essere curabili), per gli altri carcere e recupero.

    Opinabile. La moderna criminologia ha dimostrato che la durezza della pena fa propendere il criminale a restare tale, per una sorta di vendetta contro lo Stato. E poi, cosa intendi per durezza? Pane e acqua? Frustate giornaliere? Ruota e corda?....Dai....
    Qui da esperto mi smentisci e ne sono contento, ma vedrei di buon occhio la riapertura delle colonie agricole come quella dell'Asinara, e di qualsiasi istituto di pena che si renda autosotenibile non pesando sulle tasche dei contribuenti.

    Allora mi sa che a Roma ne resterebbero davvero pochi.... Solo in Cina è prevista l'esecuzione per il funzionario corrotto: ma lì il senso dello Stato è un'altra cosa.
    lo scopo e' proprio questo persone senza scrupoli e senza onore non meritano altro, e gia che tengono cosi tanto alla loro vita non ci sarebbe miglior deterrente, senza contare che per me i Politici sono assassini responsabili di svariati suicidi di Italiani onesti e lavoratori.

    In effetti avete ragione senza certezza della pena non si va da nessuna parte! ma bisogna risolvere anche il problema dell'interpretazione della legge, perche se non si risolve questo avremmo sempre 5000 teste che interpretano a modo loro, templi biblici per i ricorsi e via dicendo.

    Insomma riassumendo siamo prorpio messi male!
    Nelle vene rosso e invitto, scorre forte il nostro sangue
    che l'italica sua forza, sia l'offerta a padre marte...

    Nell'onore delle coorti di quirino il fondatore
    c'è la prima dei veterani col suo italico furore.

    Roma...Roma il nostro cuore solo per te
    Roma...Roma la nostra vita solo per te..........

  10. #50
    herman
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    le uniche alternative papabili alla pena di morte potrebbero essere lavori forzati(in modo che il detenuto non abbia a gratis vitto e alloggio), isolamento per una lunga durata di tempo, bisogna stare attenti agli effetti nefasti che può avere sulla psiche però, o far in modo che una volta scontata la pena l'ex detenuto qualora trovi un lavoro versi una percentuale del suo guadagno allo stato come ''rimborso spese''.

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