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Discussione: PENA DI MORTE - Discussione ufficiale

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  1. #1

    Exclamation PENA DI MORTE - Discussione ufficiale

    PENA DI MORTE

    In seguito alla strage di Parigi perpetrata da elementi del fondamentalismo islamico su tutti i social networks (e anche qui su MF) sono stati fatti riferimenti più o meno espliciti all'introduzione o al ripristino della pena capitale.

    Inoltre alcuni utenti di MF hanno contattato in privato lo Staff chiedendo di poter discutere sull'argomento, tornato così prepotentemente alla ribalta.

    MilitariForum è una piattaforma che consente a tutti i propri iscritti di discutere degli argomenti più vari, da quelli strettamente attinenti all'universo militare a quelli più "liberi" e riuniti qui in Off Topic. Per noi non è quindi un problema affrontare anche un simile argomento purchè TUTTI i partecipanti siano consapevoli della sua delicatezza.

    Tanto per essere chiari fin da subito, evidenziamo alcune regole per questa discussione che dovranno essere rispettate senza se e senza ma:


    REGOLAMENTO DEL TOPIC
    1) vista la delicatezza dell'argomento tutte le opinioni sono accettate purchè espresse in modo civile e soprattutto debitamente motivate. Non verranno accettati post meramente populistici o privi di una solida argomentazione che li facciano scadere nel qualunquismo.
    2) sono vietati in modo assoluto flame, polemiche fini a se stesse e atteggiamenti che, per il loro contenuto, siano provocatori, oltraggiosi o denigratori delle altrui opinioni.
    3) i riferimenti politici sono ammessi solo se strettamente connessi con l'argomento del topic. E' vietata in ogni caso qualsiasi forma di propaganda, indirizzamento a siti di partiti politici o altro di simile.
    4) non è ammesso l'inserimento di materiale videofotografico dal contenuto scabroso o che comunque possa turbare l'altrui sensibilità: tale materiale verrà immediatamente rimosso.
    5) per ogni altro dettaglio si fa riferimento al regolamento generale di MilitariForum.


    Auguriamo a tutti una serena e proficua partecipazione.
    Ultima modifica di Kojak; 14-01-15 alle 10: 00
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  2. #2
    Tenente L'avatar di Pol
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    Dunque questa è la discussione per trattare circa la pena di morte o sono linee guida per trattare l'argomento altrove ?
    "chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" - P.Borsellino

  3. #3
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Queste sono le linee guida per poterne parlare qui.
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



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    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  4. #4

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    Io sono contrario.
    Sono contrario a condannare a morte un qualsiasi criminale...perchè? Perchè non si può sapere con certezza assoluta se una persona è o no colpevole.
    Però in una situazione con ostaggi...che sia terrorismo, rapina o solo pazzia...se ci scappa il morto giusto...pazienza!

  5. #5

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    Certo nessuno ha la pretesa di indicare la soluzione o il rimedio più adatto. Le variabili che caratterizzano ogni fattispecie delittuosa sono troppe e la giurisprudenza di stampo common law ha dimostrato tutta la sua pericolosità nell'applicazione dei precedenti giuridici alle nuove cause in giudizio.
    Si potrebbe partire da un punto, troppo spesso sottovalutato: quello della certezza della pena. Non voglio scomodare Cesare Beccaria e il suo "Dei delitti e delle pene", ma credo che un sistema giudiziario realmente efficace debba poggiarsi proprio su questo fondamentale cardine. La pena certa. E ciò indipendentemente dal fatto che il reo debba scontare in carcere 15 giorni (una volta esauriti i benefici di legge) o l'ergastolo. Se ciò non avviene.... se solo instilliamo nel cittadino (ma anche nel delinquente) il tarlo del dubbio sulla reale efficacia della repressione, otterremo nel primo totale sfiducia verso le istituzione e nel secondo quel senso di impunità che non farà altro che radicarlo ancor più nelle proprie convinzioni criminali.
    Arriviamo a Parigi. E' molto difficili restare sobri e obiettivi di fronte a ciò che abbiamo visto. Da più parti politiche è stata rispolverata l'ombra della ghigliottina e, se devo essere davvero sincero, in un caso simile non mi è sembrata un'ipotesi così strampalata. Qui non si tratta di gettare alle ortiche centinaia di anni di stato di diritto. No, qui si tratta di ragionare con la mentalità di uno Stato in guerra. Perchè ormai di guerra stiamo parlando. E in casi come questo io non ho più certezze.
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  6. #6
    VxVendetta
    Guest

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    In linea di massima quoto kojack dalla a alla z. Alla certezza della pena aggiungo un seguito allo scarcerato per evitare ci ricaschi. Chiaro che il ladro di mele verrà seguito dai servizi sociali e il terrorista, ammesso che esca e non lo darei così scontato, andrà seguito da ben altri organi e strettamente controllato affinché non riallacci rapporti con soggetti noti p potenziali futuri adepti. Anche a costo di bracciali traccianti e obblighi di firma.

    Insomma io lotterei con la prevenzione e il controllo post condanna...sulla pena si morte tengo ancora duro e la rinnego, anche perché farebbe di certi soggetti dei martiri

  7. #7

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    Condivido in pieno i vostri punti di vista. Pensavo si parlasse solo della pena di morte....favorevoli o contrari e perchè.
    La certezza della pena sarebbe un grande cambiamento per l'Italia...visto che non ci sono altro che sconti per tutti.
    Ci sono troppi "sconti" per chi delinque in Italia...tipo la sospensione condizionale della pena...o l' indulto per alcuni reati...é troppo facile non finire in carcere e troppo difficile metterli...e quasi impossibile che scontrino tutta la condanna.

  8. #8

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    Buonasera,utenti
    Io sono contraria alla pena di morte,perchè:
    -Credo che Nessuno possa avere il diritto e il potere di togliere la vita a qualcuno,seppur questo qualcuno è il più malvagio degli uomini;
    -non è un buon deterrente cosi come dimostra l'esperienza degli USA
    -non credo che,materialmente,ci siano persone disponibili ad essere addette "a togliere la vita a qualcuno".
    Reputo,come detto da Kojak,possa essere utile una pena"certa" ed "immediata" ed aggiungerei "proporzionata"alla gravità del fatto,in quanto molto spesso le norme penali non pesano correttamente il bene giuridico che viene violato.
    Per quanto riguarda le persone che commettono atti terroristici,come quello di Parigi,seppur instintivamente mi verrebbe da dire di metterle al rogo e vederle bruciare vive,pensandoci bene, le condannerei a lavori forzati,assicurando massima sorveglianza su di loro,affinchè non possano riorganizzarsi.
    Credo,inoltre,che lo Stato italiano debba avere un sistema penale capace anche di distinguere chi non possa essere recuperato,quindi chi è Malvagio dentro ed è quindi destinato a porre in essere sempre fatti di reato Gravi(perchè ormai bisogna essere consapevoli che ci persone con "natura malvagia,cattiva") Da Chi non lo è.Puntando per i primi all'isolamento per i secondi a un recupero sociale,recupero sociale che deve partire anche dall'educazione di tutti noi,perchè generalmente si tende a "marchiare" chi ha commesso un reato.


    Mi scuso,se sono uscita un pò fuori questione!

  9. #9

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    Morrens ha delineato quello che dovrebbe essere un sistema legislativo e giudiziario perfetto: leggi calibrate, indulgenti con chi sbaglia la prima volta, severe e intransigenti per chi reitera comportamenti criminali, efficaci sistemi di controllo detenuti.... l'isola di Utopia di Tommaso Moro già citata in altro topic, insomma.
    Tuttavia dobbiamo tornare alla triste realtà. Non solo in Italia (ma soprattutto in Italia) l'esigenza della tutela individuale ha ormai prevalso su quella della collettività, rendendo di fatto inefficace il sistema penale che si è visto progressivamente "potato" di rami molto importanti. Un esempio? Il foglio di via obbligatorio: negli anni 80 chi veniva colpito da questo provvedimento e non vi ottemperava veniva tratto direttamente in arresto; oggi, molte procure archiviano direttamente tali notizie di reato poiché non in grado di trattarle o perché "tanto" si tratta "solo" di un reato contravvenzionale.
    Tornando all'argomento del topic, nell'amministrazione ordinaria della giustizia la pena capitale non ha dimostrato i propri limiti in quanto tale ma poiché applicata in un sistema giudiziario imperfetto.
    Sulla sua effettiva deterrenza ci sono svariate scuole di pensiero. A mio avviso dipende molto dallo Stato che la applica. La non deterrenza viene sempre associata al sistema americano che ritengo tra i più imperfetti.
    Ma quando si parla di terrorismo internazionale (il cui obiettivo non è solo il sovvertimento di un ordine costituzionale o - nel caso di specie - religioso, ma l'attentato stesso a qualunque vita umana) il mio atteggiamento muta radicalmente. Come ho già avuto modo di scrivere, sostengo in questo caso la tesi di San Tommaso d'Aquino: la pena capitale va applicata.
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  10. #10
    VxVendetta
    Guest

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    Il problema che io vedo nella pena di morte è il rischio della sua degenerazione...mi spiego meglio:

    ok la mettiamo per i reati terroristici. Ma per chi? per i terroristi che uccidono? O anche a chi li protegge e fiancheggia? Perché così rischiamo davvero di creare tutta una serie di martiri sui cui nomi ergeranno intere jihad o quasi chi verrà dopo di loro.

    E poi, ci si ferma al terrorismo? e se al primo delitto particolarmente odioso (su cui i giornali nostrani marciano tantissimo e lo sappiamo) qualche governante in cerca di voti per le elezioni magari prossime la inserirà pure negli omicidi più gravi? E poi in tutti gli omicidi? e perché non nello stupro? E nella pedofilia? E poi...nei furti in casa?

    Non è la stessa degenerazione, ma inversa, del buonismo? Oggi l'accoglienza, poi il mantenimento, l'integrazione ed ora la tensione sociale e le stragi per vignette, modi di vivere, abiti da indossare e libri da leggere?

    In linea generale credo più alla prevenzione che al pugno di ferro postumo...potenziare le risorse tecnologiche, avere sotto controllo tutto ciò che questa gentaglia mette in giro per la rete e spazzarla via, impedire totalmente agli adepti europei di essere in contatto coi mentori orientali e di raggiungerli per addestramenti e simili...una cyber guerra direte voi, che però potrebbe essere il futuro e risparmiare molte vite...chiaro, poi ci sarà il pazzo che si lancerà nella folla con l'auto, il piccone o il coltello (cose già viste mi pare no?),ma questo è insito nelle cose, proprio perché come dice Kojack Utopia è un'isola di Moro, e ci saranno le forze di polizia a fare il loro dovere sempre e comunque, ma forse si eviteranno le grandi stragi (o se ne eviteranno alcune) e si impedirà soprattutto il proliferare di una "rete" internazionale in grado di controllarsi e sentirsi in tempo reale.

    Per le reti locali invece abbiamo 40 anni di terrorismo alle spalle che ci danno la marcia in più su altri paesi a livello di prevenzione ed indagine: sulla tecnologia e la rete però, l'Italia è tanto indietro.

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