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Discussione: MILITARIFORUM - Utenti Radioamatori: contiamoci!

  1. #31
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    ................ credo di averne titolo dato che ci lavoro, anche se senza retribuzione. Ovviamente solo per ascoltare; in trasmissione ci vado con un altro portatile civile, "omologato". Poi, secondo me, alla sala operativa del 118 ci dovrebbe essere la possibilità di ascoltare il canale di OP della Questura, poichè durante le manifestazioni il servizio sanitario dovrebbe sapere in tempo reale quello che accade sul territorio, anche per dare disposizioni di auto-protezione ai proprio operatori...
    Senza voler sminuire il servizio che svolgi, credo che sia necessario aver ben chiari i "titoli per averne diritto". In pratica, come già detto, la legislazione in materia è molto complessa e piena di cavilli che non rendono facile l'interpretazione, quindi non mi azzardo ad entrare nel merito della normativa stessa, però mi permetto di dire che ciò che è tollerato o ritenuto utile, a proprio giudizio, per uno svolgimento migliore di una certa attività, non è detto che sia consentito. Il mio consiglio è molto semplice: documentarsi prima di fare cose che porebbero causare problemi. Chi agisce come te andrebbe apprezzato e non perseguitato, ma se trovi quel "Pinco Pallino qualsiasi" che ti vuol far passare un po di rogne, attaccandosi ad un inutile cavillo, sarà dura uscirne fuori.
    Il problema delle sale operative è un problema molto grave e lo può capire solo che ne è a stretto contatto o chi ci lavora dentro. Siccome in una di quelle sale ci ho passato gli anni che tu sei radiomatore, credo di essere abbastanza "competente" per poter fare banali osservazioni. Prova ad immaginare il 118 fornito di tutti i ricevitori necessari per ascoltare chi opera sul territorio: PS, CC, GDF, CFS, PL, GC, ecc.. in più aggiungi Stradale che usa un canale diverso da quello della PS ed altri. IN pratica un "mare" di ricevitori, che in caso di necessità si mettono a "sbraitare" inicazioni varie; puoi immaginare la confusione. Già hai miei tempi esisteva un impianto che consentiva lo scambio fra CC e PS..... solitamente tenuto a basso volume e capirai subito il perchè ed il ricevitore era uno solo. Il problema delle sale operative può essere risolto, senza scendere nei tettagli, solo con una sala operativa unica fornita di un numero adeguato di operatori debitamente coordinata. Come si dice in altre discussioni, sarebbe anche una soluzione per risparmiare risorse umane ed economiche. Comprendi però che ognuno vuol gestire come meglio crede il suo "pollaio" e che i "galli" non si faranno mai portar via le loro "galline". Credo che al momento non ci siano alternative.
    Tornando un attimo al discorso legalità, è sempre la legge che è ambigua. Che scopo ha consentire la libera vendita di determinate apparecchiature, mi riferisco soprattutto ai trasmettitori, se poi non ne è consentito l'uso se non con le dovute autorizzazioni. Per le armi ci sono voluti anni per arrivare a limitarne la libera vendita. Ma di leggi fatte in tan senso per "facilitare l'economia" ce ne sono diverse, in cui è possibile comprare, ma vietato o sconsigliato usare, vedi legge sulle sigarette e affini.
    Ultima modifica di basilischio; 01-04-10 alle 09: 09

  2. #32
    soccorritore
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    Ciao Basilischio, dato che entrambi abbiamo esperienza di sala operativa (anche se ovviamente la tua è molto più lunga della mia) conosciamo bene le problematiche di gestire un soccorso che può interessare più enti. Nel caso di una grande manifestazione di piazza, tipo il concerto del 1° maggio che io ho avuto modo di gestire sia dal Posto di Comando CRI (presente in loco) sia dalla sala operativa del 118, posso dirti che durante la sera il contatto più diretto con la Questura renderebbe le cose molto più facili. In fondo basta un apparato, dato che l'OP è di competenza esclusiva della polizia. Carabinieri e Guardia di Finanza devono operare in base alle indicazioni diramate dal funzionario della Questura.
    In merito al discorso apparati la situazione normativa è molto semplice: il testo vigente è il Dlgs 259/2003, alias "Codice delle Comunicazioni Elettroniche", con i relativi allegati. L'Allegato nr. 26 è quello che specifica la normativa tecnica di settore dedicata ai radioamatori: l'art. 16 comma 2° del suddetto Allegato definisce chiaramente che i radioamatori possono utilizzare apparati che consentano la trasmissione e/o la ricezione anche su frequenze non assegnate al servizio medesimo, purchè utilizzate "nel rispetto delle norme di esercizio di cui all'articolo 12". Articolo 12 che definisce le norme di esercizio.

    A me è capitato, in passato, di avere dei controlli (stradali) da parte della polizia di stato in merito all'utilizzo di apparati radio, dato che ne avevo sempre uno in automobile (fin quando non l'ho venduta). Posso dirti che, da parte degli operatori sia di volante sia di commissariato (le cosiddette "autoradio" ) c'era sempre una grande difficoltà ad inquadrare l'ambito normativo di settore. Soprattutto sentendo i mei precisi riferimenti alla normativa si trovavano spesso in difficoltà. Una volta nell'ottobre del 1998 capitò che l'equipaggio dell'autoradio del commissariato non sapeva proprio come comportarsi, chiamò un ulteriore equipaggio in ausilio (per un totale di 4 operatori) e stettero al telefono con la Questura per quasi 40 minuti. Lo ricordo ancora perfettamente . Avranno avuto i loro ottimi motivi, ma oggettivamente stare 40 minuti dietro un 18enne "negativo al terminale" con tutta la documentazione impeccabilmente esibita (persino gli originali dei conti correnti per i versamenti annuali) mi è parso un po' eccessivo... Ora come ora debbo dire che l'interesse per i controlli relativi ad apparecchiature radio si sono di molto ridotti, anche perché le sale operative stanno passando, piano piano, ad altre infrastrutture digitali (e, sempre per la cronaca, io come radioamatore, trasmetto già in digitale GMSK dal 2006)...

  3. #33
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Vedi collega, copisco bene il tuo punto di vista, ma considera che è individuale e qui sul forum sarebbe meglio trattare la questione in generale. Mi spiego meglio: tu sei un radioamatore che fa un determinato servizio, e nell'ambito dello stesso servizio, a scopo personale, quindi autorizzato, perchè ne hai le autorizzazioni necessarie, detieni ed usi apparati ec..... , ma questo non è valido per la maggior parte di chi svolge il tuo stesso servizio che non ha le apposite autorizzazioni.
    Giustamente la normativa, per quanto riguarda i radioamatori, è chiara. Infatti viene specificito la possibilità di avere apparecchiature che ricevono/trasmettono su bande diverse da quelle assegnate al servizio di radiamotore, purchè nel rispetto della normativa ecc...., facendo un discorso generale, lasciando da aprte quello radioamatoriale, perchè pe la sua natura è "particolare", bisogna concentrarsi su quello che il normale cittadino, privo di qualsiasi autorizzazione può o non può fare. Sicuramente un radiamatore, con la sua licenza in mano, avrà meno problemi di un privato cittdino che eventualmente detiene/usa determinate apparecchiature.

    Per quanto riguarda il coordinamento da parte di un unico organismo all'interno di manifestazioni particolari e la possibilità di essere in contatto diretto, non posso far altro che convalidare quanto affermi. Il problema di cui parlavo al precedente post si riferisce alla normalita del quotidiano servizio.
    In ogni caso è auspicabile che se diverrà operativo il numero unico per le emergenze, vengano presi provvedimenti per sale operative altrettanto uniche.

    Per quanto riguarda l'esperienza dei controlli, non è facile essere preparati su tutti i codici, leggi e leggine che tratano una specifica materia, per quello, in ogni discussione, continuo a dire che occore competenza, specializzazione in settori specifici. Al giorno d'oggi è assolutamente assurdo pretendere che "tutti sappiano tutto". Guarda come sarebbe stato semplice l'intervento in cui sei incappato: ti ferma la volante, ovvio che conoscono più il codice penale che quello delle cominicazioni, ma c'è una centrale radio dove possono rivolgersi, e dove si presume ci sia un esperto in materia di telecominicazioni...... il gioco è fatto.
    Sarebbe così semplice se al posto giusto ci fosse l'addetto giusto, con le giuste conoscenze..... UTOPIA per ora.

  4. #34
    soccorritore
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    Ciao Basilischio, ti ringrazio per il "collega", forse ti riferisci al fatto che siamo entrambi radioamatori in quanto io non lavoro in "amministrazioni", anche perché il mio programma a medio-lungo periodo è quello di trasferirmi definitivamente nella Confederazione Elvetica (dato che non ripongo più fiducia in molte articolazioni di questa repubblica italiana, ma questo è un altro discorso...). Per quanto concerne il fatto di detenere apparati, non si può minimamente pensare di imporre ai radioamatori di dichiarare tutti i loro apparati ogni volta che cambiano, anche perché possono tranquilliamente utilizzare anche surplus militare e apparati autocostruiti. Gli ispettorati territoriali del ministero sarebbero letteralmente sommersi di carta... Al contrario dovrebbero essere le sale operative a passare in digitale in modo da non poter essere ascoltati con apparati in libera vendita. Se una sala operativa trasmette in chiaro in NBFM è sottinteso che sarà ascoltata da chiunque. Difatti chissà quanti avranno ascoltato anche quanto io comunicavo venerdi sera sulle frequenze "CRI" mentre gestivo il piano sanitario per la via crucis...

    In merito poi a quell'episodio del controllo stradale, posso dirti che gli operatori dell'autoradio del commissariato di zona restarono al telefono quasi 40 minuti con la Questura: evidentemente a quell'ora (mi pare che fossero quasi le 19) non c'era nessuno alla Questura di Roma che conoscesse la normativa di settore... stavo per consigliare loro di convocarmi per il giorno seguente alla sede della postale se non riuscivano a dirimere la questione sull'autenticità della mia patente di radioamatore. Difatti era quello il loro problema principale: non avendone mai vista una (non conoscendone nemmeno l'esistenza) dovevano appurare che non avessi dato loro un documento falso... A dicembre scorso l'ho mostrata ad una guardia di confine svizzera al valico turistico di Brogeda ed ha subito capito di cosa si trattava.
    Ultima modifica di soccorritore; 06-04-10 alle 21: 15

  5. #35
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Sai qual'è il problema che affligge molti enti in Italia, mi auguro per te che all'estero sia diverso.
    Il problema è che mancano competenze specifiche nei vari settori, per questo le cose vanno come vanno. Mi spiego meglio, se a gestire il servizio radio dalla polizia ci fosse stato, da sempre, un esperto in telecomunicazioni, invece di continuare ad acquistare apparati "ascoltabili", da tempo avrebbe acquistato apparati "criptati". Purtroppo a dirigere la baracca ci sono sempre stati personaggi laurati in giurisprodenza o simili. Quando ero in servizio, avevo un capo posto che non sapeva nemmeno cambiare una lampadina. Ti puoi immaginare cosa ci capiva su una radio; pensa che era radiotelegrafista, ma al di fuori della specifica qualifica era digiuno di tutto. Quindi, nel caso del tuo fermo, se hanno interpellato un personaggio del genere........... inutile commentare.

  6. #36

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    ciao,
    non so risponderti, ma ti volevo chiedermi di inviarmi al contatto **omissis*** in cui hai trovato il modulo per acqusire la patente da radioamatore.
    saluti

    Non è consentito postare dati personali.
    Leggiti bene il regolamento.
    Puoi contattarlo in Mp.
    Ultima modifica di FRANCODUE; 10-04-10 alle 12: 33

  7. #37
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    Citazione Originariamente Scritto da memilampeggia Visualizza Messaggio
    ciao,
    non so risponderti, ma ti volevo chiedermi di inviarmi al contatto **omissis*** in cui hai trovato il modulo per acqusire la patente da radioamatore.
    saluti

    Non è consentito postare dati personali.
    Leggiti bene il regolamento.
    Puoi contattarlo in Mp.
    http://www.pianetaradio.it/om/radioamatore.htm leggi qui ci sono le indicazioni necessarie.

  8. #38
    soccorritore
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    Secondo voi perché solo gli "amatori" della radio sono sottoposti ad una disciplina legislativa che pervede il rilascio di una patente? Tutti gli altri "amatori" (foto, video, ciclo ecc...) possono esercitare la loro attività senza alcuna formalità legislativa? Carina come riflessione...

  9. #39
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    Beh, se pensi che fino al 1966 era proprio vietato l'uso !
    http://www.radioamateur.eu/LEGGE_DPR1214_1966.html

  10. #40
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    Citazione Originariamente Scritto da soccorritore Visualizza Messaggio
    Secondo voi perché solo gli "amatori" della radio sono sottoposti ad una disciplina legislativa che pervede il rilascio di una patente? Tutti gli altri "amatori" (foto, video, ciclo ecc...) possono esercitare la loro attività senza alcuna formalità legislativa? Carina come riflessione...
    Se pensi all'epoca in cui è stata inventata la radio ed ai successivi periodi bellici, ti puoi immaginare il perchè è stato vietato l'uso, in alcuni momenti anche dell'ascolto. La radio era un mezzo troppo "potente" per poter essere lasciat ad uno uso libero ed indiscriminato.
    Solo attornpo agli anni 60 la radio a valvole è entrata in quasi tutte le case. Mi ricordo che da bambino mio padre usava una radio a galena, realizzata con materiali recuperati, quando era militare, in una base americana. Aveva steso un lunghissimo filo per antenna e alle ore prestabilite si infilava la cuffia e chieda a tutti il massimo silenzio. Lui ascoltava il notiziario e poi lo riferiva. Nel paesino di montagna, a quel tempo circa 950 anime, quella galena era l'unica fonte di notizie.

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