Ecco. Questi sono i risultati del nostro lavoro.
Normale amministrazione, dirà qualcuno. Rischi del mestiere, chioserà qualcun altro. Vero, rispondo io. Se non li mettessi in conto, dovrei cambiare lavoro.
Serata del 29 ottobre 2014, sono il capo pattuglia della volante Alfa 2. Il turno scorre via tranquillo, anche troppo. Del resto in strada siamo un esercito: oltre a noi delle volanti, anche i colleghi del RPC. Ore 22:00 circa, decidiamo di controllare due tunisini. Uno di questi risulta che bisogna accompagnarlo dentro per notifica atti. Routine. Ma al momento di salire in auto, l'inferno. Poi, l'ospedale...il gesso...25 giorni di prognosi tanto per cominciare.
Un po' meno d'accordo sul prosieguo di questa storiella. Il "cane bagnato" autore del gesto viene logicamente tratto in arresto e processato per direttissima il giorno dopo: resistenza e lesioni a p.u.; una fedina penale lunga 7 pagine. Il PM chiede la custodia cautelare in carcere; l'avvocato chiede i termini a difesa e si oppone alla custodia cautelare giustificando l'operato del suddetto "cane bagnato" per via che.... "aveva preso paura della Polizia".
E qui viene il bello. Il giudice accoglie la tesi del difensore, convalida l'arresto e sottopone il "cane bagnato" all'obbligo di firma 4 volte a settimana. Immediata liberazione.
Un Poliziotto fuori quota per un mese (ma sarà senz'altro di più...), un costo per il Ministero (e quindi di riflesso per la collettività), ma soprattutto il fatto che da tutta questa storia quel "cane bagnato" ha capito che può spaccare tranquillamente uno sbirro, tanto mamma giustizia italiana gli vorrà sempre bene valgono la mancata applicazione di quella che doveva essere una logica custodia cautelare in carcere.
Non mi soffermo su tediosi interrogativi del tipo: "ma se la mano gliela avessimo rotta noi, sarebbe stato lo stesso?"; non esprimo nemmeno ciò che penso oggi della giustizia italiana, sarei passibile di arresto (e stavolta sì, di custodia in carcere!)
Mi chiedo unicamente come mi comporterò una volta rientrato in servizio.
Perchè..... ne vale ancora la pena?
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