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Discussione: Carceri, via la polizia penitenziaria

  1. #21

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    Difficilmente questo avverrà. Ognuno coltiva il proprio orticello, mentalità provinciale italiana, non si scopre niente di nuovo. Anche se si percepisce del vento nuovo tutto ristagnerà come sempre, ci sarà la solita calma piatta. Fra poco non se ne parlerà più, questo non vuol dire che non se ne parlerà , se ne parlerà ancora certamente ma saranno solo chiacchiere. Vedrete.

  2. #22
    Capitano L'avatar di altairV
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    Non si sa mai. Magari qualcuno per far vedere che ha fatto qualcosa mentre era al governo farà proprio questo ))

  3. #23

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    I giornali continuano a parlare di fusione, qui un articolo odierno de "La Stampa":

    Promette di essere una rivoluzione nel campo delle polizie, un’operazione degna di quella grande riforma che nel 1981, auspice Francesco Cossiga, portò alla smilitarizzazione della Ps. Trascorsi quasi trentacinque anni, il governo Renzi sta preparando una riforma di analoga portata. Al termine, da 5 corpi di polizia si potrebbe scendere a 2: la Polizia assorbirebbe Forestale e Penitenziaria; fusione dei Carabinieri con la Guardia di Finanza. L’idea è di cominciare il 15 ottobre, con la Legge di Stabilità, che prevederà la confluenza della Forestale nel Dipartimento di Ps. Il resto vedrà la luce nel corso dell’anno prossimo con un ddl di riforma.

    Era stato sornione, Emanuele Fiano, il responsabile Sicurezza del Pd, l’altro giorno, al termine di una riunione della segreteria del partito: «Si è fatto un ragionamento complessivo sul modello di sicurezza». Eccome, se ne hanno ragionato. È stata una lunga discussione a più voci, ricca di aneddoti e di spunti. «Bisogna finirla con gli sprechi». È uscita fuori la storia del porticciolo di Ponza, dove evidentemente qualche parlamentare del Pd ha trascorso le vacanze, e che ostenta affiancati sullo stesso molo un motovedetta della Finanza, una pilotina della Guardia costiera e un gommone della Polizia. «C’è tutta questa emergenza criminale a Ponza da giustificare un tale dispiegamento di mezzi?». Risate.

    Altro argomento di discussione: l’inamovibilità dei capi. La legge prevede che non possano essere rimossi salvo casi eccezionali (vedi il precedente più unico che raro del generale Roberto Speciale, avvicendato al vertice della Gdf per ordine del governo Prodi, poi reintegrato da un Tar, che si dimise 48 ore dopo la sentenza per carità d’istituzione). Qualcuno a quel tavolo presieduto da Matteo Renzi ha ricordato il caso di Cesare Patrone, dominus della Polizia Forestale da 10 anni. «Almeno Gianni De Gennaro ebbe il buon gusto di dare le dimissioni dalla Polizia dopo il settimo anno, considerato che tanto dura il mandato dei Presidenti della Repubblica».

    Si vedrà il come, ma i vertici dei due corpi di polizia sopravissuti allo tsunami saranno a tempo: 3 o 5 o 7 anni? È tutto da decidere, ma il principio è questo. E Renzi annuiva mentre qualcuno diceva: «Siccome sono nomine intoccabili, è ovvio che come capo si debba scegliere sempre un generale o un prefetto ultrasessantenne, perché sennò te lo ritrovi sulla poltrona per venti anni. Alla faccia del merito».

    La decisione politica, insomma, è presa. I testi di legge, al solito, seguiranno. E per vederli ci sarà da attendere un po’. Non per il Corpo Forestale, gloriosa forza di polizia istituita nel 1822: i suoi 7 mila uomini e donne che tutelano boschi e montagne, ma anche i parchi nazionali, si sono distinti negli ultimi anni per eccellenti operazioni antincendio, o per le indagini sui reati ambientali, o per la repressione del bracconaggio, entro la fine dell’anno potrebbero già transitare nei ranghi della Polizia di Stato. Da subito saranno cancellati la dorata poltrona del comandante generale, accompagnata da uno stipendio di 320 mila euro, il suo staff, lo stato maggiore insediato a Roma, e i 20 comandi regionali. I veri risparmi, però, verranno dall’amalgama di logistica, acquisti, manutenzione dei mezzi, sedi periferiche.

    Il 2015, poi, sarà l’anno della vera rivoluzione. Non sarà facile decidere la confluenza di due corpi di storica tradizione quale la Gdf, che vanta un atto istitutivo del 1881, e la Penitenziaria che sorse con la prima organizzazione moderna nel 1873 (all’epoca dipendeva dal ministero dell’Interno). La prima, nel tempo, si è specializzata nelle indagini economiche, fiscali e valutarie, nella repressione del contrabbando, nella tutela della spesa pubblica, nella lotta all’evasione fiscale. Tutte eccellenze che il governo intende ovviamente salvaguardare.

    La Finanza, in quanto tale, sarebbe quindi destinata a scomparire e i suoi 30 mila effettivi saranno assorbiti dai Carabinieri. La Penitenziaria a sua volta, forte di 38 mila agenti, s’integrerebbe con la Ps. Secondo calcoli dei sindacati di polizia, un’operazione del genere a regime potrebbe generare risparmi per 2 miliardi di euro.

  4. #24
    Capitano L'avatar di altairV
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    Pensare che altrove per noi scrivono un altro copione (polizia di giustizia)!
    L'importante che a rimetterci non siano sempre gli stessi (cittadini e operatori della base)

  5. #25

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    secondo me é tutta una manovra elettorale di Renzi, per dare la parvenza di rinnovamento...
    Una volta parlano di polizia di giustizia (che forse é l'unica via giusta, perché buttare alle ortiche 200 anni di storia e professionalità?), un'altra di accorpamento polpen e PdS...
    Ho capito solo che ci prendono in giro!

  6. #26

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    Citazione Originariamente Scritto da Domingo86 Visualizza Messaggio
    secondo me é tutta una manovra elettorale di Renzi, per dare la parvenza di rinnovamento...
    Una volta parlano di polizia di giustizia (che forse é l'unica via giusta, perché buttare alle ortiche 200 anni di storia e professionalità?), un'altra di accorpamento polpen e PdS...
    Ho capito solo che ci prendono in giro!
    La confusione sull'argomento è creata soprattutto dai quotidiani e dalle loro indiscrezioni, sono loro a scrivere prima dell'accorpamento poi del corpo di giustizia. Per ora nessuno membro del Governo ha rilasciato una dichiarazione ufficiale su cosa hanno intenzione di fare, anzi una cosa ufficiale c'è ed è la commissione in cui è presente anche Gratteri. Sul fatto che è solo una mera manovra elettorale non penso per vari motivi e poi c'è da dire anche che nella storia della Repubblica ogni rinnovamento o cambiamento significativo delle FF.OO è sempre avvenuto con Governi di Centro-sinistra.

  7. #27
    Soldato L'avatar di ilmacca
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    per quello che riguarda la "fusione" dei corpi di polizia c'è la smentita ufficiale dello stesso on. Fiano, pubblicata ieri sia su ANSA sia sul suo profilo Twitter.
    Is It My Imagination Or Have I Finally Found Something Worth Living For?
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  8. #28

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    lo potresti linkare? Grazie mille

  9. #29

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    Ecco cosa dice l'On. Fiano (articolo di Panorama)

    Cinque corpi di Polizia sono troppi. Negli ultimi mesi lo ha ripetuto spesso Matteo Renzi, senza scendere mai troppo nei particolari. All'esame del Parlamento c'è una proposta di legge sul riordino delle Forze di Polizia a prima firma del neo responsabile delle segreteria Pd per la Difesa, Emanuele Fiano che ieri in una nota ha stoppato tutte le indiscrezioni sul piano del governo di accorpare Guardia di Finanza e Carabinieri.

    "L'unica ipotesi di riforma riguarda il Corpo Forestale che dovrebbe essere accorpato alla Polizia" così Emanuele Fiano (in foto) toglie ogni dubbio alla discussione, precisando però "che ancora non c'è niente di scritto e non sarà nella legge di stabilità. Quindi è prematura ogni discussione".

    Il piano del governo: la razionalizzazione del Corpo Forestale dello Stato

    Quel che è certo che il governo sta cercando risorse per limitare al minimo i numeri di una prossima manovra e molto dipenderà dai tagli interni all'amministrazione pubblica.

    Secondo i calcoli dell'ex commissario alla spesa, Carlo Cottarelli, i cinque corpi di Polizia (Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria) costano allo Stato 20 miliardi l'anno. Secondo Cottarelli, solo con un piano di accorpamento delle strutture e la centrale unica di acquisto si potrebbero risparmiare 800 milioni nel 2015 e 1,7 miliardi nel 2016. Una soluzione ottimale per un governo a caccia di risorse e che nel Dl Stadi votato ieri alla Camera chiede alle società calcistiche di contribuire alle spese per le forze di Polizia impegnate nel garantire la sicurezza durante le partite. Ma nella legge di stabilità 2014 è previsto un piano di dismissione degli immobili pubblici, tra cui quelli del Ministero della Difesa che dovrebbe portare nelle casse non meno di 500 milioni entro il 2016.

    Ma non si parla solo di tagli. Nel 2014 sono stati assegnati 38 milioni in favore delle Forze di Polizia per implementare i servizi connessi adExpo 2015, che nell'anno della manifestazione toccheranno quota 88 milioni. Sempre nel "decreto stadi" è previsto uno stanziamento del ministero dell'interno di 8 milioni per il 2014; 36 per il 2015 e 44 milioni per ogni anno successivo fino al 2021 per l'acquisto di automezzi ed equipaggiamenti speciali come "caschi e giubetti antiproiettile".

  10. #30

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    per ora solo il CfS quindi....

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