come immaginavo si è partiti da un evento tragico che ha rovinato almeno due famiglie (quella del giovane ucciso e quella del carabiniere che ha sparato) e si è arrivato a sparare sentenze sociologiche a sfondo razzista.
su quali basi? l'aver trascorso una vacanza in un posto, l'aver letto su internet questo e quello.
visto che ci siamo esprimo anche il mio personale parere.
lavoro a napoli e per lo stesso stipendio di un mio collega che vive laddove i prati sono verdi e fioriti, la civiltà è fiorente ed il lavoro abbonda, io e i miei colleghi facciamo la guerra ogni santa volta che mettiamo le chiappe sulla volante.
quei colleghi che parlano di civiltà con superiorità sprezzante condita dalla loro profonda ignoranza sul perché sia questa la situazione di alcuni quartieri di napoli ed altre città meridionali.
ma tanto che importa. che ci frega della storia recente e remota e del presente. loro sanno tutto hanno la verità in tasca. sono di razza pura ed i sudici siamo noi.
quei colleghi neanche metterebbero il naso fuori dalla caserma se lavorassero qui.
perché loro il coraggio lo dimostrano a chiacchiere.
quando si tratta di andare in guerra (perché ripeto.altro che kosovo.la guerra è qui) senza equipaggiamenti e legislazioni adeguate, loro si tirano indietr, salvo però poi giudicare popoli interi.
ora non voglio continuare perché credo sia inutile ma faccio solo una domanda:
quando a milano viene distrutta un'auto della polizia per festeggiare un mondiale perché nessun cultore della razza pura dice una parola?
e quando in val di susa noi poliziotti (per il 70% minimo terroni) ci prendiamo mazzate dai figli di papà piemontesi perché nessuno ne fa una questione di provenienza geografica?
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