Volevo aprire una discussione su questa Brigata, sciolta nel 91, di cui ho fatto parte, poco conosciuta in genere ma la sola dotata di armamento nucleare tattico nell' Esercito Italiano.
Volevo aprire una discussione su questa Brigata, sciolta nel 91, di cui ho fatto parte, poco conosciuta in genere ma la sola dotata di armamento nucleare tattico nell' Esercito Italiano.
Cominciamo con le domande
Quale tipo di addestramento si svolgeva per poter far parte del Reparto? C'era una sorta di selezione e/o, come venivano scelti i militari da destinare a questa Brigata?
La vita comincia quando non si hanno più certezze
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Col sofisticato algoritmo tuttora in uso nell'Esercito,sviluppato dal Corpo Ingegneri,detto "Ambarabàciccicoccò",tranne gli stupendi,arditi,incommensurabili paracadutisti del GRACO,che nella maggior parte erano indigeni del Nord Est....
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Me lo ricordo questo Reparto; ogni anno li si andava a prendere a Mestre e li si portava a Cagliari perché dovevano andare al Poligono Missilistico del Salto di Quirra, a Perdasdefogu, per la campagna lanci. Poiché si portavano appresso i "missilotti" (ma non quelli nucleari perché quelli erano sotto chiave e la chiave l'aveva l'America), per cui non potevano prendere il traghetto della Tirrenia da Civitavecchia.
Al termine della campagna lanci, che durava, se non ricordo male, un paio di settimane, si tornava a Cagliari, li si riprendeva e li si riportava a Mestre - ogni anno la stessa storia.
Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......
http://it.m.wikipedia.org/wiki/3ª_Br...%22Aquileia%22
Link per sapere di cosa parlo: la Brigata, nata da un accordo segreto IT-USA , era a pieno organico anche in tempo di pace per ovvie ragioni; le esercitazioni/ispezioni erano frequentissime, se solo una sezione non superava le ispezioni Americane a tutto il Gruppo veniva tolta la capacita nucleare e si dovevano rifare le ispezioni daccapo.
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Fucilieri_di_Sicurezza
Questi Fucilieri erano in organico esclusivo alla Brigata, 4 compagnie, compito esclusivo la difesa delle testate Nucleari durante i convogli e naturalmente lo spiegamento delle batterie sul terreno.Durante i convogli sulle strade avevamo anche una scorta di Carabinieri, durante i movimenti tattici invece Fanteria e Americani garantivano la sicurezza.
Il fuoco nucleare non era solo appannaggio dei missilari,ma anche dei cannonari del GRAPE Rovigo,con i loro colossali obici da 203,poi c'era anche un altro Gruppo con lo stesso obice,ma semovente,ma non ricordo dove
Anche loro facevano i tiri(non con granate atomiche,intendiamoci) in Sardegna e caricare gli obici sui carri ferroviari era un impresa da incubo.
Ma già il solo uscire dalla carraia(caserma ubicata praticamente in centro Verona),con quei mostri(trattore + obice) era un impresa,e qualche veronese non parcheggia l'auto nei pressi ancora oggi
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Infatti si chiamava Brigata Missili ma aveva anche artiglieria, prima obici a traino meccanico 203/25, poi artiglieria semovente M110 A2, stanziata a Udine, unico reparto di artiglieria nucleare in Italia ai tempi.
Bacioch, per entrare nel GRACO c'era una qualche selezione, come oggi per il 185° RAO?
Visto che c'è chi ne ha fatto parte...qual'è l'aria che si respirava? C'era il sentore che, prima o poi, si sarebbero utilizzati i missili?
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Non c'era selezione,a parte i paracadutisti che erano già stati selezionati a monte.Come già detto erano per la maggior parte veneti...questo la truppa,per gli ufficiali in genere c'era un posto,che veniva assegnato a quell'un specialista topografo GGU,quindi non c'era da sgomitare,mentre i topografi di Gruppo andavano all'185...
La BAO aveva i suoi ritmi,il suo addestramento,i suoi materiali,le sue armi,i suoi paracadute,sci,canoe,ecc.
Non dovendo andare in Sardegna come i cannonari,l'addestramento era intenso e quotidiano e nessun ufficiale esterno ,di nessun grado ci metteva becco...
Gli unici che scassavano un po' erano gli ufficiali anziani della BAT,che dismessi i vecchi droni e in attesa dei nuovi erano disoccupati e in cerca del pelo nell'uovo...
In compenso non avendo praticamente personale,avevano una camerata vuota,ma con i cubi fatti,che i pochi effettivi dovevano perennemente tenere a lucido e i Generali in visita venivano immancabilmente dirottati li a vedere il salotto buono
Non si stava bene,si stava da Dio...
Piscina,pizzeria con forno a legna,ottima mensa,circolo,campo da calcio,palestra,gli spalti per correre,stanze con bagno e acqua calda(meglio che dalla mamma),elicotteri del GRACO,per cui si potevano fare due o tre lanci nello stesso giorno,finchè c'erano paracadute....e fuori dalla carraia Verona,con le veronesi,turiste,e studentesse
Si,il sentore di uno scambio di bombe atomiche ha sempre pervaso l'atmosfera,ma ci dicevano che nella buca tattica saremmo stati al sicuro
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Il GRACO parte paracadutisti ( vi era anche la parte Droni ) era l' unico reparto LRRP ( escluso il Col Moschin ) dell' epoca, metà forza era di leva e metà professionisti, per quanto riguarda i militari di leva prendevano il brevetto alla SMIPAR e poi ulteriori 8 settimane di addestramento alla BAO ( Batteria Acquisizione Obiettivi ) .Mix particolare in ogni caso, basco amaranto con fregio paracadudista con il 13, mostrine da artiglieria paracadutista.
Per la domande sull'impiego reale non so cosa risponderti, sempre si sperava di no, le esercitazioni venivano fatte molto seriamente, si simulava il tutto, gli americani assemblavano le testate sul campo pronte per l'impiego, vi era molta attenzione in genere, il personale che maneggiava/spolettava gli ordigni aveva un NOS minimo SECRET ATOMAL o più.Questo era anche il minimo per entrare nella parte americana del sito Pluto.Per dire, la guardia del perimetro esterno del sito la facevano i Carabinieri.
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