ciao Baer abbiamo punti di riferimento leggermente diversi, ma va bene cosi, anzi uno scambio di idee per me è motivo di crescita.
Quello che dici lo condivido in gran parte, dici che ti sembra strano che personale cosi adestrato non sappia fare roccia o sci, e lo credo pure io.
Per me che un reparto speciale non abbia una certa polivalenza sia in specializzazioni individuali ( porto l'esempio scitto sopra sul corso demolizioni ) e in particolare sul muoversi in vari ambienti mi sembra veramente limitate e sacrificante.
Sul teal di seal sulle alpi addestrate da D.A ritengo che rientri sempre sul team specializzato in quello.
I seal passano 3 settimane a kodiac in alaska a prendere un po di pratica sulle tecniche in zone fredde, usano racchette da neve ecc...quindi tutti i seals un minimo di formazione base la fanno.
Sulla base di Pullendorf i corsi non sono ambientali. Sulla letteratura specifica credo ci siano giustamente dei limiti, alcuni ex seal lo scrivono bene e chiaro, ma a livello generale mi sembrano libri attendibili. Alcuni invece li ho trovati troppo superficiali, per non dire altro ...
Tirando le somme, in Italia l'aspetto ambientale è inserito da subito nella formazione e la cosa è ben nota, e mantenuto nel tempo.
All'estero a parte i tedeschi questo non emerge, solo nei marines recon c'è una certa formazione pluriambientale.
Aspettiamo Renatoscki.
NB. aggiungo che molto di quello che ho riportato ha conferma da fonti attendibili.
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