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Risultati da 1 a 10 di 40

Discussione: Le ispezioni

  1. #1

    Cool Le ispezioni

    Un argomento spesso dibattuto ancorchè sconosciuto è quello che riguarda le ISPEZIONI.
    Tale facoltà, che compete a tutti i superiori gerarchici che rivestono funzioni di comando, coordinamento, direzione del servizio, si inquadra nel più generale dovere di sorveglianza sul buon andamento del servizio stesso, principio comune a tutta la P.A.. L'ispezione, in genere stabilita a priori di concerto con il dirigente dell'Ufficio interessato, può tuttavia rivestire anche i caratteri dell'immediatezza e dell'urgenza qualora si renda necessaria al fine di ovviare a palesi disservizi accertati nel disimpegno dell'attività istituzionale.
    Le più frequenti ispezioni sono quelle periodicamente effettuate nei vari Uffici o Reparti da funzionari ministeriali appositamente inviati: si tratta generalmente di appartenenti alla Polizia di Stato con qualifica non inferiore a Dirigente Superiore che si trattengono in sede anche alcuni giorni. Sovrintendono al controllo dell'organico dei vari Uffici, alla verifica del rispetto dell'Accordo Nazionale Quadro e della contrattazione decentrata, alla corretta corresponsione degli emolumenti e in generale di tutto il trattamento economico, fino alla verifica del rispetto del regolamento di disciplina (uso corretto dell'uniforme, rispetto dell'orario di servizio, corretto impiego del personale delle varie mansioni, etc.).
    Ma la tipologia di ispezioni che maggiormente riguarda il singolo ufficio è quella posta in essere dai superiori gerarchici che esercitano funzioni di comando, coordinamento, direzione del servizio. Un esempio aiuterà a capire meglio. Nella questura di XX, l'Ispettore Coordinatore del turno volanti notturno viene chiamato (per il ruolo che riveste) a sovrintendere al rispetto delle circolari emanante dal Questore: e a tale riguardo, gli compete funzione di vigilanza ad esempio con controlli "a sorpresa" presso il corpo di guardia o presso gli eventuali posti fissi di Polizia dislocati in città. Di tali controlli verrà data menzione nel brogliaccio di servizio in carico al singolo posto controllato e in apposita relazione indirizzata al Dirigente. In caso di accertamento di anomalie o violazioni alle disposizioni impartite, chi ha effettuato l'ispezione avrà l'obbligo di segnalarlo al Dirigente per l'avvio del relativo procedimento disciplinare, sempre che il fatto non costituisca reato. Esempio pratico: l'agente in servizio al corpo di guardia e che viene sorpreso in orario notturno mentre dorme. A questo preciso riguardo, ricordo che tale infrazione costituisce anche illecito penale essendo stata parificata all'abbandono del posto di servizio.

    Credo che come "pappardella" iniziale sia sufficiente. Ora, largo a dubbi, incertezze, perplessità!!!!!
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  2. #2

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    Mai visto ispezioni in tanti anni. Anzi una si, un isp venuto da fuori voleva segnalare che uno dei monitor di sorvegluanza nn funzionava a dovere, gli feci notare che era fatica sprecata, all'elenco avrebbe dovuto sommare la sbarra d'ingresso, il cancello automatico, il citofono, il tornello pedonale, la porta semi pericolante d'uscita del cdg su strada pubblica ......!!

    Al limite si rimedia una scritturina, una volta lo usavano come deterrente per far rigare dritto. Se venivi scritto ti ritardavano lo scatto di un anno o due. Ora tanto manco li pagano più gli scatti - promozioni, manco il disturbo di fare le giustificazioni.

    Dormire? In nessun cdg dello stivale si dorme!

  3. #3

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    Mai visto ispezioni in tanti anni.
    Di ispezioni ministeriali personalmente ne ho viste almeno tre in circa 20 anni. Di ispezioni "ordinarie" ne ho viste solo dove lavoravo prima, vale a dire in Polizia di Frontiera: una in particolare avvenne alle 2:30 di notte ad opera di due funzionari e un ispettore partiti appositamente dalla Zona.......e guardarono veramente TUTTO! Erano però altri tempi..... Oggi questo genere di ispezioni si cerca di evitarle per la troppa paura della "rivolta dei ranocchi" sindacali.

    Al limite si rimedia una scritturina, una volta lo usavano come deterrente per far rigare dritto.
    "Scritturina" fino a un certo punto. In consiglio di disciplina a volte sono arrivate certe "perle"......

    Se venivi scritto ti ritardavano lo scatto di un anno o due. Ora tanto manco li pagano più gli scatti - promozioni, manco il disturbo di fare le giustificazioni.
    Il ritardo dello scatto è conseguente al provvedimento disciplinare della deplorazione, quindi non certo per una sciocchezza. Il guardare "solo" al mancato avanzamento di grado e alla mancata corresponsione dei relativi emolumenti economici (che comunque sono ad oggi bloccati per la spending review...) è un po' da miopi: la deplorazione comporta anche l'abbassamento delle note caratteristiche, la perdita di punti (e talvolta l'esclusione) nelle graduatorie concorsuali. Se poi al soggetto interessato ciò non importa, affari suoi....

    Dormire? In nessun cdg dello stivale si dorme!
    Certo....
    Ultima modifica di Kojak; 31-07-14 alle 16: 07
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  4. #4
    Maresciallo
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    Ora non so se è un caso isolato. Ma qualche funzionario che ho conosciuto, piu che ispezioni belle e buone, preferiva fare un continuo controllo. Cioè usciva di pattuglia, e nel verificare che tutto si svolgesse come pianificato, verificava tutto ciò che c'era da verificare,incluso l'assetto formale degli operanti.
    L'ultimo evento che mi ha raccontato è stato quando, appena insediatosi alla dirigenza delle volanti, durante un giro di perlustrazione incotnrò un agente scelto con il brillantino all'orecchio e scarpe fuori ordinanza, inoltre questo era anche delegato del SAP. Voi dite sindacati si, sindacati no (che poi,mi chiedo, difronte a una violezione regolamentare cosa c'è d'attaccare? e comunque sarebbe molto facile metterli a posto-c'è da dire che non tutti i superiori gerarchici sono capi con le palle.)non vi dico la cazziata che gli fece ( che non risparmiò nemmeno il capo pattuglia) oltra ad avviare la giustissima procedura per l'irrogazione della sanzione discpilinare, che andò a buon fine (per l'amministrazione).
    Aggiungo che da quel giorno quell'agente si vestiì semore in ordine,come un figurino

  5. #5

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    L'iniziativa disciplinare risente molto (e purtroppo) di sottili giochetti pseudo-politici che magari con il caso concreto non hanno niente a che spartire, ma che in sede di tavolo paritetico possono servire come strumento per ottenere ciascuno i propri vantaggi. Insomma, diciamocela chiara: impelagarsi in un procedimento disciplinare quando non sia strettamente necessario diventa talvolta un boomerang per lo stesso funzionario istruttore.
    Tornando IT, le ispezioni sono un antico strumento utilizzato (e spesso abusato) quando ancora portavamo le stellette. Oggi, in un Corpo che non è più tale ma è "Amministrazione", in cui gli ordini non sono ordini ma "disposizioni" spesso concertate anche con la compagine sindacale, un simile strumento viene visto con sospetto, come un ritorno al passato, come militarismo strisciante..... Purtroppo questi sottili giochetti pseudo-politici hanno indebolito dall'interno lo stesso regolamento di disciplina. E i risultati si vedono.
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  6. #6
    Maresciallo
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    [QUOTE=Kojak;2011042]L'iniziativa disciplinare risente molto (e purtroppo) di sottili giochetti pseudo-politici che magari con il caso concreto non hanno niente a che spartire, ma che in sede di tavolo paritetico possono servire come strumento per ottenere ciascuno i propri vantaggi. Insomma, diciamocela chiara: impelagarsi in un procedimento disciplinare quando non sia strettamente necessario diventa talvolta un boomerang per lo stesso funzionario istruttore.

    In che senso kojak??

    per il resto, io premetto che non sono un interno, quindi per forza di cose posso dire delle inesattezze, ma ti chiedo, che differenza c'è tra un ordine e una disposizione?? tra grado e qualifica?? Se mi viene data una disposizione, e non la eseguo, o faccio di testa mia, ho delle conseguenze penali e disciplinari. Se l'ispettore mi da una dispisizione a me che sono di qualifica inferiore, cambierebbe qualcosa se dicessi che ho un grado più basso e non eseguo l'ordine?? Cioè quello che dico, è che la sostanza è la stessa.Mi sembra piu un cambiamento di denominazione,inquanto con la riforma dell'81 voleva cancellarsi ogni traccia (incluso i nomi) di militarità. Poi però chiedo a te conferma, perchè so che sei davvero preparato in materia.
    Per i giochetti pseudo-politici,chiamiamoli cosi questo è un problema che creano tutti quei funzionari asserviti a qualche tessera,secondo me,cioè quella classe di funzionari che pensano piu a non avere alcuna rogna,in nessun ambito (correggimi-contraddicimi se non è cosi ).Ho conosciuto storie di delegati sindacali che per beghe sindacali con il loro Dirigente, sono finiti,puntualmente trasferiti,con il benestare del questore etc, e spesso derisi dagli stessi colleghi, anche in presenza del funzionario ( con ciò voglio dire che alla fine,chi comanda facendo il proprio dovere e fa quello che deve fare, non teme forme di ricatto malavitoso-perchè di questo si parla,che nulla ha di differente con la malavita- e infine sono quasi sempre i sindacalisti che ci rimettono seriamente;almeno questo è quello che ho visto). Cioè so di funzionari che sanzionano,e hanno sanzionato se entri nel loro ufficio nonostante fuori ci sia la luce rossa,fregandosene che sei assistente capo o sostituto commissario o che quello-quella sia tesserata o segretaria del siulp o altri . Tali sanzioni sono semmai annulate dal tar ( SE le annulla) ma non dal questore o dal capo della polizia.
    La polizia, tutto sommato non è l'unica ma è in buona compagnia, per quanto concerne i difetti o immobilismo dell'amministrazione di appartenenza.
    Anzi a tal proposito metto un link che sicuramente è molto interessante, per far capire come purtoppo anche altre amministrazioni (carabinieri) hanno problemi similari.
    Il seguente è un link del supu http://www.sindacatosupu.it/2014/05/...asi-scioccato/

  7. #7
    Maresciallo
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    Un'ltima cosa kojak. In che senso gli ordini sono concordati con i sindacati??
    Questa è una cosa che non ho mai sentito,nemmeno da vice questori che conosco XD

  8. #8

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    Capisco che stiamo scivolando un po' in OT, chiedo scusa ai Moderatori....abbiate pazienza!
    La riforma del 1981 ha comportato un cambiamento radicale nel sistema di gestione della Pubblica Sicurezza: tale cambiamento non è tuttavia stato immediato ma ha avuto una progressiva accelerazione man mano che il ricordo delle stellette veniva perso e i vecchi Ufficiali del Corpo delle Guardie di PS andavano in pensione.
    Ciò premesso (e ringraziando golia per questa bella opportunità di confronto che spero sia utile a tutti), la situazione generale attuale vede una gestione manageriale (e non più militare) della Polizia in un'ottica di equiparazione delle parti in sede di discussione dei principi generali della gestione medesima. I tavoli paritetici sono il primo (ma non unico) esempio della faccenda. Questo porta i funzionari ad avere (cercare, subire, poco importa) un continuo contatto con le rappresentanze sindacali delle quali subiscono inevitabilmente le pressioni. Nella mia esperienza di rappresentante difensivo in alcuni consigli di disciplina ho potuto toccare con mano questo genere di situazione ove TALUNI (ed evidenzio, taluni) sindacati hanno difeso l'indifendibile e dove TALALTRI (e sottolineo, talaltri) funzionari hanno calato le braghe. Più in generale, nella realtà attuale il funzionario cerca per quanto possibile di evitare vertenze sindacali non solo inutili ma addirittura dannose per la sua carriera (anch'essa vissuta più in modo manageriale che non militare). Ecco allora che in quest'ottica egli in genere evita atteggiamenti militaristici o anche vagamente oppressivi nei confronti del personale da lui diretto.
    Circa l'uso della diversa terminologia, "ordine" implica la non discutibilità dello stesso; "disposizione" apre invece a qualche forma relativa di dialogo.
    Da ultimo, le DISPOSIZIONI concordate con i sindacati non sono certo quelle operative quanto piuttosto quelle meramente più burocratiche. Un esempio aiuterà a capire. Un tempo un Ufficiale o un Funzionario potevano comandare di servizio il proprio personale con qualsiasi orario, soprattutto quando questo ordine era legato a precise esigenze di servizio (ad es. la cattura di un latitante o problemi di ordine pubblico). Oggi un Funzionario che desideri impiegare ad esempio i Poliziotti di Quartiere con orario diverso da quello stabilito nell'Accordo Nazionale Quadro deve concordarlo preliminarmente dandone avviso ai sindacati (che in genere non vi si oppongono). Non facendolo, andrebbe incontro a una vertenza sindacale che potrebbe portare all'adozione nei suoi confronti di sanzioni anche pecuniarie per comportamento antisindacale.
    Ora, io non mi nascondo dietro a un dito: sono un militarista convinto e il non avere le stellette sul bavero della giacca spesso mi pesa. Probabilmente sono nato in un'epoca sbagliata, non fatemene una colpa.... Ma assistere a certi sfaceli o disfunzioni che si potrebbero evitare, mi dà fastidio. Ecco perchè - e così rientriamo IT - le ispezioni io non solo le auspico ma le appoggio incondizionatamente. E se un Funzionario (o un Ispettore) ha le OO per farle, ha tutto il mio rispetto. Perchè ricordiamoci sempre il vecchio adagio: quando il gatto non c'è, i topi ballano.
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  9. #9
    Maresciallo
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    Comprendo, si, di questo haimè ne sono a conoscenza anche io. Sull'"incontro tra funzionari e sindacati per gli orari di servizio lo sapevo,anche se so che cmq il sindacato non può vietarlo,'importante è che si agisce sempre nei limiti della legge,tendno conto che il sindacato ha potere solo INFORMATIVO e CONSULTIVO. Sul fatto di calare le braghe anche ( purtroPpo ci azzuppano il pane anche i funzionari,fanno accorducci,compromessi, una mano lava l'altra. si corteggiano a vicenda, sindacati e dirigenti), ma per fortuna non tutti, ho certi esempi illuminanti che hanno, e stanno, raggiungendo posti di vertice in reparti e uffci operativi di città importanti ( e che dovrebbero essere un esempio, di rispetto ed equilibrio di tutti gli elementi, senza intaccare appunto il loro ruolo di comando e la loro faccia (e ci riescono alla grande), darei nomi cognomi e grado se potessi, ma è un forum pubblico..XD
    Sarò ottuso, ma per me il discorso è chiaro. C'è una regola e va rispettata e se il caso, fatta rispettare. Tutto il resto,ossia pressioni, vertenze etc sono solo fumo e malvivenza che DEVONO essere rispedite al mittente. Chiunque poi provi a negarlo. Per ritornare IT, anche io sono abbatanza militarista, il che non vuol significare amante di soprusi etc come qualcuno vorrebbe far credere, pertanto credo che un commissario, vice questore etc che si rispetti, quindi un capo, faccia le ispezioni e o le deleghi ai suoi collaboratori ispettori, sovr e assistentazzi di esperienza.
    Se sti 4 funzionarietti sapessero trovare il giusto equilibrio e avessero le palle( come fanno certi Comandanti di Rep. mobile, stradale e commissariati) , la polizia sarebbe la forza di polizia più bella, a cavallo tra il militare e il civile. In alcune realtà,so kojak, che è cosi, in altre....sembra il circo di Moira Orfei.
    Ultima modifica di golia; 01-08-14 alle 02: 40

  10. #10

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    Riporto questo articolo del Corriere della Sera del 1996. Non sapevo che si era arrivati a queste situazioni di indisciplina


    http://archiviostorico.corriere.it/1...07113641.shtml

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