Pagina 1 di 17 12311 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 163

Discussione: Requisiti fisici VVF

  1. #1
    Sergente L'avatar di mukkina_80
    Data Registrazione
    Oct 2008
    Località
    Siracusa
    Messaggi
    276

    Thumbs up Requisiti fisici VVF

    Scusa la domanda banale ma non avendola letta esplicitamente nel bando mi viene da porre...tra i requisiti fisici non vi è la statura di 1,61 o 1,65 (per le donne) sotto la quale non potresti partecipare?

    Grazie

  2. #2

    Predefinito Requisiti fisici vvf

    Salve a tutti ho provato a cercare su internet i requisiti fisici per fare il vigile del fuoco....su internet non li ho trovato qualcuno sarebbe cosi gentile da dirmeli...nel caso fosse stato gia aperto un topic uguale o simile mi scuso con lo staff e tutti voi grazie a tutti per eventuali risposte.

  3. #3
    sasygrisù
    Guest

    Predefinito

    http://www.vigilfuoco.it/notiziario/...p?codnews=3664


    Oppure leggi di seguito:



    Regolamento concernente i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’accesso attraverso concorsi pubblici ai ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
    IL MINISTRO DELL’INTERNO
    Visto l’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
    Visto il decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, recante “Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco a norma dell’articolo 2 della legge 30 settembre 2004, n. 252”;
    Visti in particolare gli articoli 5, 22, 41, 53, 62, 88, 98, 109, 119 e 126 del citato decreto legislativo n. 217 del 2005, ciascuno dei quali prevede l’emanazione di un regolamento del Ministro dell’interno per l’individuazione dei requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio che debbono essere posseduti dai candidati ai concorsi pubblici per l’accesso ai vari ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
    Ravvisata l’opportunità, alla luce dei princìpi di semplificazione amministrativa e di economia degli strumenti giuridici, di emanare un unico regolamento, anche per la stretta analogia della materia, pur nella diversificazione dei ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
    Ritenuto di dover prevedere per l’accesso attraverso concorso pubblico ai ruoli del Corpo nazionale dei vigili del fuoco requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale funzionali alla peculiarità del servizio prestato non solo per il personale che espleta funzioni operative, ma anche per quello che espleta attività tecniche, amministrativo-contabili e tecnico-informatiche, atteso che quest’ultimo, ai sensi dell’articolo 85, comma 2, del decreto legislativo n. 217 del 2005, svolge le mansioni proprie della qualifica di appartenenza anche in supporto a strutture operative e in località colpite da grave calamità pubblica o in altre situazioni di emergenza in cui il Corpo nazionale dei vigili del fuoco sia chiamato a svolgere i propri compiti istituzionali;
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 1987, n. 411 e in particolare l’articolo 3, comma 2, e successive modificazioni, che ha fissato in m. 1,65 la statura minima per la partecipazione ai concorsi pubblici di accesso al profilo professionale di vigile del fuoco;

    Visto il regolamento ministeriale 3 maggio 1993, n. 228 concernente i requisiti fisici, psichici e attitudinali previsti, nel pregresso ordinamento di natura privatistica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per l’accesso ai soppressi profili professionali dell’area operativa tecnica del Corpo medesimo;
    Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell’adunanza del ………. ;
    Data comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 17 della citata legge n. 400 del 1988 , con nota n. ……. del ………..;

    Adotta
    il seguente regolamento:

    Capo I
    REQUISITI DI IDONEITÀ FISICA, PSICHICA E ATTITUDINALE PER L’ACCESSO ATTRAVERSO CONCORSI PUBBLICI ALLE QUALIFICHE INIZIALI DEI RUOLI DEL PERSONALE CHE ESPLETA FUNZIONI
    TECNICO-OPERATIVE E DEL PERSONALE DIRETTIVO
    Art. 1.
    Requisiti di idoneità fisica e psichica e cause di non idoneità
    1. L’accesso attraverso concorsi pubblici alle qualifiche iniziali dei ruoli dei vigili del fuoco, degli ispettori e dei sostituti direttori antincendi e del personale direttivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è soggetto ai seguenti requisiti di idoneità fisica e psichica:
    a) sana e robusta costituzione fisica;
    b) piena integrità psichica;
    c) peso corporeo contenuto nei limiti indicati nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente regolamento;
    d) normalità del senso luminoso e cromatico;
    e) normalità del campo visivo, della motilità oculare e del senso stereoscopico;
    f) acutezza visiva:
    1) per la qualifica di vigile del fuoco, acutezza visiva naturale non inferiore a 14/10 complessivi, quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 6/10 nell’occhio che vede meno. Non è ammessa la correzione con lenti;
    2) per le restanti qualifiche di cui al presente comma, acutezza visiva naturale non inferiore a 14/10 complessivi, quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 6/10 nell’occhio che vede meno. E’ ammessa la correzione con lenti di qualsiasi valore diottrico, purché la differenza tra le due lenti non sia superiore a tre diottrie;
    g) capacità uditiva: soglia audiometrica, rilevata per ciascun orecchio, non superiore a 25 decibel, calcolata come media delle frequenze 500 - 1000 - 2000 - 3000 Hz; soglia audiometrica, rilevata per ciascun orecchio, non superiore a 45 decibel, rilevata sulle frequenze di 4000-6000-8000 Hz. E’ escluso l’uso delle protesi acustiche.
    2. Costituiscono cause di non idoneità all’accesso attraverso concorsi pubblici alle qualifiche di cui al comma 1 le imperfezioni e le infermità indicate nell’allegato B, che costituisce parte integrante del presente regolamento.

    Art. 2.
    Requisiti attitudinali
    1. I candidati ai concorsi di cui all’articolo 1 devono possedere, ad un livello adeguato alle funzioni e ai compiti previsti per la qualifica da ricoprire, capacità intellettive, emotive, comportamentali, socio-relazionali, di autocontrollo, di assunzione di responsabilità decisionali e di gestione pratica di situazioni lavorative e di eventi critici con particolare riferimento a:
    a) attitudine a controllare ed elaborare situazioni impreviste con rapida capacità risolutiva; maturazione evolutiva che esprima una valida integrazione della personalità, buona percezione e autostima di sé, assunzione di responsabilità finalizzata ad agire in sicurezza nell’espletamento dei compiti propri della qualifica; buona capacità di comunicazione e determinazione operativa;
    b) buona capacità di assumere iniziative e ruoli decisionali in situazioni di discreta complessità operativa di gruppo; adeguata capacità di percezione, attenzione, memorizzazione ed esecuzione dei compiti assegnati; buona resistenza psico-fisica allo stress;
    c) buona capacità di relazione finalizzata all’integrazione ed operatività di gruppo semplice e complesso, nonché capacità di adattarsi in contesti di lavoro formalmente organizzati;
    d) ottima attitudine tecnico-organizzativo-sanitaria al soccorso urgente integrato.




    Capo II
    REQUISITI DI IDONEITÀ FISICA E PSICHICA PER L’ACCESSO ATTRAVERSO CONCORSI PUBBLICI ALLE QUALIFICHE INIZIALI DEI RUOLI DEL PERSONALE CHE ESPLETA ATTIVITÀ TECNICHE, AMMINISTRATIVO-CONTABILI E TECNICO-INFORMATICHE
    Art. 3.
    Requisiti di idoneità fisica e psichica e cause di non idoneità
    1. L’accesso attraverso concorsi pubblici alle qualifiche iniziali dei ruoli degli operatori, dei collaboratori e dei sostituti direttori amministrativo-contabili, dei collaboratori e dei sostituti direttori tecnico-informatici, dei funzionari amministrativo-contabili direttori e dei funzionari tecnico-informatici direttori è soggetto ai seguenti requisiti di idoneità fisica e psichica:
    a) sana costituzione fisica;
    b) profilo sanitario esente da malattie infettive e diffusive, in atto o silenti, e da imperfezioni e infermità fisiche e neuropsichiche a rilevanza medico-legale per l’idoneità specifica alle attività previste per la qualifica da ricoprire, valutate anche con riferimento alle esigenze di tutela della salute e di incolumità proprie del candidato e di coloro che prestano attività lavorativa congiuntamente ad esso.
    Capo III
    DISPOSIZIONI VARIE E FINALI
    Art. 4.
    Disposizione comune
    1. I requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale e le cause di inidoneità di cui al presente regolamento devono sussistere al momento della visita medica di accertamento ed essere mantenuti fino alla data di immissione in ruolo.




    Art. 5.
    Disposizioni particolari
    1. I requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale di cui al presente regolamento si applicano anche nelle ipotesi di chiamata diretta nominativa a domanda previste dagli articoli 5, commi 5 e 6, 21, commi, 5 e 6, 88, commi 6 e 7, 97, commi 5 e 6, e 108, commi 5 e 6, del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.
    2. Restano fermi, per l’ammissione ai concorsi pubblici di accesso al ruolo dei vigili del fuoco in qualità di atleta o di orchestrale, i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale stabiliti dai regolamenti ministeriali di cui agli articoli 145, comma 2, e 148 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.


    Art. 6.
    Disposizioni finali e di rinvio e abrogazioni
    1. Per quanto non previsto dal presente regolamento, ai candidati ai concorsi pubblici di accesso alle qualifiche iniziali dei ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco si applicano, in quanto compatibili, le corrispondenti disposizioni concernenti gli impiegati civili dello Stato.
    2. L’accertamento dei requisiti di idoneità fisica, psichica ed attitudinale di cui al presente regolamento avviene secondo le modalità e i tempi previsti dai regolamenti ministeriali che disciplinano lo svolgimento dei concorsi pubblici di accesso ai ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
    3. E’ abrogato il regolamento ministeriale 3 maggio 1993, n. 228.

    Il presente regolamento, munito del sigillo dello Stato e sottoposto al visto ed alla registrazione della Corte dei conti, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.


    Roma,

    IL MINISTRO


    Allegato A
    (ai sensi dell’articolo 1,
    comma 1, lettera c)

    Peso corporeo richiesto per l’accesso attraverso concorsi pubblici alle qualifiche di vigile del fuoco, vice ispettore antincendi, vice direttore, vice direttore medico e vice direttore ginnico-sportivo.
    Il peso corporeo deve essere contenuto nei limiti previsti dalla seguente formula:
    Indice di Massa Corporea (I.M.C.) = p/(h x h)
    p = peso corporeo (espresso in chilogrammi)
    h = altezza (espressa in metri)
    I.M.C. per gli uomini non superiore a 30 e non inferiore a 20;
    I.M.C. per le donne non superiore a 28 e non inferiore a 18.
    Per valori di I.M.C. pari al limite superiore, si procede alla misurazione della circonferenza addominale (C.A.): il valore massimo della circonferenza addominale è per gli uomini 102 cm, per le donne 88 cm;
    Per valori di I.M.C. pari al limite inferiore, si procede alla misurazione del perimetro toracico (P.T.): il valore non deve essere inferiore ai valori minimi (P.T. MIN) indicati nella tabella antropometrica annessa al presente allegato A, in relazione all’altezza ed al sesso del candidato.




    Gli stessi requisiti valgono anche per chi intende fare il Vigile Volontario.


    REQUISITI PSICO-FISICI E ATTITUDINALI PER L’ACCESSO NEI QUADRI DEL

    PERSONALE VOLONTARIO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

    17

    I requisiti psico-fisici e attitudinali di cui devono essere in possesso i soggetti per l’accesso nei quadri del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono i seguenti:

    a) sana e robusta costituzione fisica e piena integrità psichica;

    b) statura non inferiore a metri 1,62;

    c) peso corporeo contenuto nei limiti previsti dalla seguente formula:

    I.M.C. = p/(h x h)

    I.M.C. = indice di massa corporea

    p = peso corporeo (espresso in chilogrammi)

    h = altezza (espressa in metri)

    indice di massa corporea (I.M.C.) non superiore a 30 come valore per il peso corporeo massimo, non inferiore a 20 come valore per il peso corporeo minimo per gli uomini e non inferiore a 18 per le donne;

    d) normalità del senso cromatico, determinato mediante corretta visione dei colori fondamentali (test delle matassine di lana colorate);

    e) normalità del campo visivo e della motilità oculare;

    f) acutezza visiva: per il profilo di vigile del fuoco volontario, visus naturale uguale o superiore a complessivi 14/10 e non inferiore a 6/10 nell’occhio che vede meno, non è ammessa la correzione con lenti; per il profilo da. funzionario tecnico antincendi volontario, visus naturale uguale o superiore a complessivi 14/10 e non inferiore a 6/10 nell’occhio che vede meno è ammessa la correzione con lenti di qualsiasi valore diottrico, purché la differenza tra le due lenti non sia superiore a tre diottrie;

    g) percezione della voce di conversazione a sei metri da ciascun orecchio, con esclusione di uso di protesi acustica;

    h) apparato dentario tale da assicurare la funzione masticatoria: a tal fine viene considerata sufficiente la masticazione quando siano presenti o due coppie di molari o tre coppie tra molari e premolari, purchè in ingranaggio in occlusione, comunque il totale dei denti mancanti o sostituiti da protesi fissa non può essere superiore a sedici elementi;
    Costituiscono altresì cause di non idoneità per l’ammissione nei quadri del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco le seguenti imperfezioni e infermità:

    i) la TBC polmonare ed extrapolmonare, la sifilide con manifestazioni contagiose in atto, il morbo di Hansen, le malattie infettive e/o contagiose anche ad andamento cronico o in fase clinica silente;

    j) le gravi allergopatie anche in fase asintomatica;

    k) l’alcolismo, le tossicomanie, le intossicazioni croniche di origine esogena;

    l) le alterazioni congenite ed acquisite, croniche della cute e degli annessi ed i loro esiti, estese o gravi o che, per sede, determinino rilevanti alterazioni funzionali;

    m) la presenza di trapianti di organi o di parte di organi;

    n) la presenza di innesti e/o di mezzi di sintesi eterologhi a livello dei vari organi e/o apparati. La sola presenza di osteosintesi non costituisce di per sé causa di inidoneità;

    o) le infermità ed imperfezioni degli organi del capo e/o i loro esiti di lesioni delle palpebre e dell’apparato lacrimale, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali; i disturbi della motilità del globo oculare, quando siano causa di diplopia o di difetti del campo visivo, anche monoculari, o qualora producano alterazioni della visione binoculare; le retinopatie; i postumi degli interventi chirurgici interessanti il segmento anteriore e posteriore dell’occhio; gli esiti dei pregressi interventi per la correzione dei vizi di rifrazione oculare di qualsiasi tipo, trascorso, ove occorra, il periodo di stabilizzazione della funzione visiva, escluso l'impianto di anelli intracorneali sintetici; le stenosi e le poliposi nasali, quando siano causa di ostruzioni ventilatorie significative e sostenute da una condizione disreattiva allergica; le malformazioni e le malattie della bocca; le gravi malocclusioni dentarie con alterazione della funzione masticatoria; le disfonie e le gravi balbuzie; le tonsilliti croniche con presenza di streptococco Bemolitico gruppo A; l’ipertrofia tonsillare di grado notevole con gravi alterazioni funzionali; 1’otite media cronica colesteatomatosa, l'iperplastica granulomatosa o con segni di carie ossea, l’otite purulenta semplice secernente; l’otite cronica iperplastica polipoide; gli esiti di ossiculoplastica e di terapia chirurgica dell’otosclerosi; i processi flogistici cronici in esito ad interventi chirurgici sull’orecchio medio; le infermità o i disturbi funzionali cocleo-vestibolari o gli esiti funzionalmente apprezzabili; gli esiti di interventi chirurgici sull’orecchio interno;

    p) le infermità e imperfezioni del collo e dei relativi organi ed apparati qualora producano rilevanti alterazioni strutturali o funzionali; l’ipertrofia tiroidea con distiroidismo di rilevanza clinica;

    q) i dismorfismi congeniti ed acquisiti della gabbia toracica con alterazioni funzionali respiratorie;

    r) le infermità dei bronchi e dei polmoni: le malattie croniche dei bronchi e dei polmoni; l’asma bronchiale; cisti e tumori polmonari; i segni radiologici di malattia tubercolare dell’apparato pleuropolmonare in atto o pregressa e i loro esiti qualora siano causa di rilevanti alterazioni funzionali; le infermità mediastiniche e le anomalie di posizione di organi, vasi o visceri con spostamenti mediastinici; s) le infermità ed imperfezioni dell’apparato cardio-circolatorio: la destrocardia; le cardiopatie congenite ed i loro esiti; malattie dell’endocardio, del miocardio, dell’apparato valvolare, del pericardio, dei grossi vasi e i loro esiti; i gravi disturbi funzionali cardiaci; la bradicardia sinusale con frequenza cardiaca inferiore a 40/min.; blocco atrioventricolare di I grado che non regredisce con lo sforzo fisico adeguato; blocco atrioventricolare di Il e III grado; sindrome di Wolf Parkinson White; blocco di branca destra completo; blocco di branca sinistra; ritarda di attivazione intraventricolare anteriore sinistro a QRS stretta associata a ritardo di attivazione intraventricolare destro, stabili; la conduzione A-V accelerata, espressione di anomalie del sistema specifico di conduzione; extrasistolia ventricolare frequente ovvero di natura non funzionale; sindrome ipercinetica cardiaca; tachicardia sapraventricolare; tachiaritmie sopraventricolari; presenza di segnapassi artificiale; l’ipertensione arteriosa persistente che presenti valori dalla pressione sistolica superiore a 15O mm Hg e della pressione diastolica superiare a 90 mm Hg, anche se di tipo essenziale e/o senza interessamento di organi o apparati, che risulti confermata possibilmente mediante monitoraggio pressorio dinamico delle 24 h; le arteriopatie; gli aneurismi; le fistole arterovenose; le ectasie venose estese con incontinenza valvolare; le flebiti e le altre patologie del circolo venoso ed i loro esiti con rilevanti disturbi trofici e funzionali; le emerroidi croniche, voluminose e molteplici;

    n) le infermità ed imperfezioni dell’addome: anomalie della posizione dei visceri; le malaitie degli organi addominali, o i loro esiti, che determinano apprezzabile ripercussione sullo stato generale nonché rilevanti disturbi funzionali; le ernie viscerali; il laparocele;

    o) le infermità e le imperfezioni dell’apparato osteoarticolare e muscolare: tutte le alterazioni dello scheletro, consecutive a fatti congeniti, rachitismo, malattie o traumi, ostacolanti la funzionalità organica; le malattie ossee o cartilaginee in atto, determinanti limitazioni della funzionalità articolare; le malattie dei muscoli, delle strutture capsulo-legamentose, tendinee, aponeurotiche e delle borse sinoviali, tali da ostacolare o limitare la funzione articolare;

    p) le infermità e le imperfezioni dell’apparato neuropsichico: malattie del sistema nervoso centrale o periferico o autonomo e i loro esiti che siano causa di rilevanti alterazioni funzionali; le infermità psichiche invalidanti: psicosi in atto o pregresse, psico-nevrosi in atto anche se in trattamento, disturbi di personalità; tutte le sindromi epilettiche, anche pregresse;

    q) le patologie e i loro esiti della ghiandola mammaria che siano causa di rilevanti disturbi funzionali;

    r) le infermità e le imperfezioni dell’apparato urogenitale: malattie renali in atto o croniche, che necessitino o no di dialisi; l’idrocele molto voluminoso e sotto tensione; il varicocele di III grado con deformazione evidente dello scroto; la cisti endoscrotale molto voluminosa e sotto tensione; le malattie in atto, infiammatorie e non, dell’apparato genitale femminile che sono di significativo rilievo clinico e causa di rilevanti alterazioni funzionali; l’incontinenza urinaria; la pregressa nefrectomia;

    s) le infermità del sangue, degli organi emopoietici di apprezzabile entità, comprese quelle congenite; le sindromi da immunodeficienza, anche in fase asintomatica; deficit anche parziale di G6PDH;

    t) i difetti del metabolismo glicidico, lipidico e protidico di significativo rilievo clinico. Nella valutazione del diabete mellito si terrà conto orientativamente del tipo di diabete, stato di sindrome, fase clinica, schema terapeutico attuato e dei valori di laboratorio comunemente determinati in chimica clinica; le sindromi dipendenti da alterata funzione delle ghiandole endocrine;

    u) i tumori, anche benigni, quando per sede, volume, estensione a numero producano rilevanti alterazioni strutturali o funzionali di organi od apparati;

    v) la presenza nelle urine o in altri liquidi biologici di una o più sostanze, o loro metaboliti, previste dall’art. 14 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, recante il testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza e successive integrazioni;

    w) le micosi e le parassitosi clinicamente rilevabili, che siano cause di importanti lesioni organiche o di notevoli disturbi funzionali;

    x) le infermità e le imperfezioni non specificate nel presente elenco ma che rendano il soggetto palesemente non idoneo a prestare servizio valontario nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

    Art. 3

    1. Il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco deve possedere noltre una personalità sicura con sufficiente stabilità del tono dell’umore e dell’autocontrollo in rapporto alle mansioni e alle funzioni previste dalle esigenze operative, eventualmente da accertare mediante colloquio clinico, avvalendosi anche dell’ausilio di appositi test psicodiagnostici.



    Gli stessi requisiti valgono per il personale Permanente.
    Ultima modifica di sasygrisù; 07-03-09 alle 15: 23

  4. #4

    Predefinito

    1) per la qualifica di vigile del fuoco, acutezza visiva naturale non inferiore a 14/10 complessivi, quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 6/10 nell’occhio che vede meno. Non è ammessa la correzione con lenti;
    2) per le restanti qualifiche di cui al presente comma, acutezza visiva naturale non inferiore a 14/10 complessivi, quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 6/10 nell’occhio che vede meno. E’ ammessa la correzione con lenti di qualsiasi valore diottrico, purché la differenza tra le due lenti non sia superiore a tre diottrie;
    Il volontario o discontinuo fa parte del numero uno o due?

  5. #5
    sasygrisù
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da apocaliv Visualizza Messaggio
    Il volontario o discontinuo fa parte del numero uno o due?


    Volontari Vigili del Fuoco punto 1, il punto 2 si rifersce alle carriere iniziali dei funzionari.
    Ultima modifica di sasygrisù; 30-12-15 alle 13: 41

  6. #6
    Bannato
    Data Registrazione
    Nov 2008
    Località
    Sardinia
    Messaggi
    126

    Predefinito

    Ascolta Sasy...ti devo fare una domanda...e il tuo parere sarà molto importante....
    Io ho un Angioma piano sull'avambraccio...pensi che possa crearmi delle difficoltà alle visite ?
    P.S. Fermo restando il passaggio (speriamo bene!!!) di tutte le prove...
    Ciao e grazie anticipatamente x la tua risposta...o
    Ultima modifica di sasygrisù; 30-12-15 alle 13: 41

  7. #7
    sasygrisù
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Ivic22 Visualizza Messaggio
    Ascolta Sasy...ti devo fare una domanda...e il tuo parere sarà molto importante....
    Io ho un Angioma piano sull'avambraccio...pensi che possa crearmi delle difficoltà alle visite ?
    P.S. Fermo restando il passaggio (speriamo bene!!!) di tutte le prove...
    Ciao e grazie anticipatamente x la tua risposta...o



    Sinceramente non saprei.
    Ma avendo letto un pò in rete la caratteristica del tuo problema, penso non sia un ostacolo questa cosa, dato che non incide nulla oltre che all'aspetto estetico. Poi se mi dici che lo hai sull'avambraccio, non si nota neanche.
    Cmq proverò a sentire qualcuno più specifico in materia.

  8. #8
    Bannato
    Data Registrazione
    Nov 2008
    Località
    Sardinia
    Messaggi
    126

    Predefinito

    Grazie Sasy...ti ringrazio x la risp...
    Xo se si parla di inestetismi si entra un po nel soggettivo...in quanto ciò che puo andare bene x me puo non piacere a te...
    P.S. Questa è solo una mia opinione
    P.P.S. L''angiome mi va dal gomito sino al dito medio (a macchie)
    Ultima modifica di sasygrisù; 30-12-15 alle 13: 41

  9. #9

    Predefinito

    a quando ho capito non e richiesta un altezza particolare..... o mi sbaglio

  10. #10
    Soldato
    Data Registrazione
    Jan 2009
    Messaggi
    23

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da ienapliski Visualizza Messaggio
    a quando ho capito non e richiesta un altezza particolare..... o mi sbaglio

    per quanto ne so io l'altezza viene richiesta, mi sembra che non debba essere inferiore a 1,65

Pagina 1 di 17 12311 ... UltimaUltima

Tag per Questa Discussione

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •