Ciao ragazzi!
Una delle passioni che mi porto dietro sin da quando ero un bambino, è sicuramente quella per il mondo militare. Mi è sempre piaciuto l'argomento, e sarebbe un sogno per me diventare un Ufficiale delle Forze Armate, in particolare dell'Esercito.
Il prossimo anno uscirà il concorso, ed io ho intenzione di parteciparvi. Già dall'anno scorso mi sto preparando fisicamente, per potere arrivare nella migliore forma possibile alle prove fisiche.
Il problema è che molte persone a me vicine, compresi alcuni familiari e molti amici stretti miei e di famiglia, cercano di dissuadermi invitandomi ad intraprendere una carriera universitaria, magari in una Facoltà come Medicina.
Tutti loro sostengono la tesi secondo la quale io sarei troppo sprecato per fare l'Ufficiale, vista anche la mia preparazione tecnica e culturale e gli ottimi risultati conseguiti a scuola (mi è sempre piaciuto studiare, non lo faccio controvoglia quindi quasi sempre vado ad approfondire gli argomenti che affrontiamo a scuola, per crearmi una solida base culturale), e cercano di farmi cambiare idea.
Persino il marito di una nostra amica di famiglia, un VSP in EI da circa una decina di anni, mi dice che sarei sprecato, che l'Ufficiale della Forza Armata è sottopagato per le conoscenze che ha e che quindi non potrei aspirare ad un grosso benessere economico per il mio futuro. Anche mia sorella, anche lei nell'Esercito da qualche anno, sostiene queste stesse argomentazioni, e dice anche che entrando in Accademia mi ritroverei a diventare un individuo senza personalità, poiché mi farebbero il lavaggio del cervello e cose simili.
Sinceramente non riesco a capire come molti di loro si fermino semplicemente alla problematica dello stipendio, senza soffermarsi su quelle che sono le passioni e le ambizioni di una persona. Non voglio fare l'Ufficiale per lo stipendio che andrò a ricevere, ma voglio farlo perché mi piace ed ho sempre voluto farlo.
Voi cosa ne pensate? Avete qualche consiglio da darmi?
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