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Discussione: Voglio fare l'Ufficiale dell'Esercito, ma tutti cercano di dissuadermi

  1. #1

    Predefinito Voglio fare l'Ufficiale dell'Esercito, ma tutti cercano di dissuadermi

    Ciao ragazzi!
    Una delle passioni che mi porto dietro sin da quando ero un bambino, è sicuramente quella per il mondo militare. Mi è sempre piaciuto l'argomento, e sarebbe un sogno per me diventare un Ufficiale delle Forze Armate, in particolare dell'Esercito.
    Il prossimo anno uscirà il concorso, ed io ho intenzione di parteciparvi. Già dall'anno scorso mi sto preparando fisicamente, per potere arrivare nella migliore forma possibile alle prove fisiche.
    Il problema è che molte persone a me vicine, compresi alcuni familiari e molti amici stretti miei e di famiglia, cercano di dissuadermi invitandomi ad intraprendere una carriera universitaria, magari in una Facoltà come Medicina.
    Tutti loro sostengono la tesi secondo la quale io sarei troppo sprecato per fare l'Ufficiale, vista anche la mia preparazione tecnica e culturale e gli ottimi risultati conseguiti a scuola (mi è sempre piaciuto studiare, non lo faccio controvoglia quindi quasi sempre vado ad approfondire gli argomenti che affrontiamo a scuola, per crearmi una solida base culturale), e cercano di farmi cambiare idea.
    Persino il marito di una nostra amica di famiglia, un VSP in EI da circa una decina di anni, mi dice che sarei sprecato, che l'Ufficiale della Forza Armata è sottopagato per le conoscenze che ha e che quindi non potrei aspirare ad un grosso benessere economico per il mio futuro. Anche mia sorella, anche lei nell'Esercito da qualche anno, sostiene queste stesse argomentazioni, e dice anche che entrando in Accademia mi ritroverei a diventare un individuo senza personalità, poiché mi farebbero il lavaggio del cervello e cose simili.

    Sinceramente non riesco a capire come molti di loro si fermino semplicemente alla problematica dello stipendio, senza soffermarsi su quelle che sono le passioni e le ambizioni di una persona. Non voglio fare l'Ufficiale per lo stipendio che andrò a ricevere, ma voglio farlo perché mi piace ed ho sempre voluto farlo.

    Voi cosa ne pensate? Avete qualche consiglio da darmi?

  2. #2
    Maresciallo L'avatar di Bertold
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    Citazione Originariamente Scritto da dontury Visualizza Messaggio
    Ciao ragazzi!
    Una delle passioni che mi porto dietro sin da quando ero un bambino, è sicuramente quella per il mondo militare. Mi è sempre piaciuto l'argomento, e sarebbe un sogno per me diventare un Ufficiale delle Forze Armate, in particolare dell'Esercito.
    Il prossimo anno uscirà il concorso, ed io ho intenzione di parteciparvi. Già dall'anno scorso mi sto preparando fisicamente, per potere arrivare nella migliore forma possibile alle prove fisiche.
    Il problema è che molte persone a me vicine, compresi alcuni familiari e molti amici stretti miei e di famiglia, cercano di dissuadermi invitandomi ad intraprendere una carriera universitaria, magari in una Facoltà come Medicina.
    Tutti loro sostengono la tesi secondo la quale io sarei troppo sprecato per fare l'Ufficiale, vista anche la mia preparazione tecnica e culturale e gli ottimi risultati conseguiti a scuola (mi è sempre piaciuto studiare, non lo faccio controvoglia quindi quasi sempre vado ad approfondire gli argomenti che affrontiamo a scuola, per crearmi una solida base culturale), e cercano di farmi cambiare idea.
    Persino il marito di una nostra amica di famiglia, un VSP in EI da circa una decina di anni, mi dice che sarei sprecato, che l'Ufficiale della Forza Armata è sottopagato per le conoscenze che ha e che quindi non potrei aspirare ad un grosso benessere economico per il mio futuro. Anche mia sorella, anche lei nell'Esercito da qualche anno, sostiene queste stesse argomentazioni, e dice anche che entrando in Accademia mi ritroverei a diventare un individuo senza personalità, poiché mi farebbero il lavaggio del cervello e cose simili.

    Sinceramente non riesco a capire come molti di loro si fermino semplicemente alla problematica dello stipendio, senza soffermarsi su quelle che sono le passioni e le ambizioni di una persona. Non voglio fare l'Ufficiale per lo stipendio che andrò a ricevere, ma voglio farlo perché mi piace ed ho sempre voluto farlo.

    Voi cosa ne pensate? Avete qualche consiglio da darmi?
    Segui le tue passioni, in modo che un giorno non potrai avere rimpianti. Ti scrive uno che ha creduto nell'Accademia Navale fino all'ultimo, e ora sono fuori limite di età per riprovare. Nonostante tutto la mia passione per la carriera militare è così forte che ho fatto il concorso per VFP1 in Marina, e nel frattempo sto facendo quello per Marescialli (sempre M.M.). Il tutto dopo aver fatto due anni di ingegneria, che sto lasciando per seguire la mia vera passione. Lo studio mi riesce, con fatica ma alla fine gli esami universitari li ho passati e sono stato bocciato solo 1 volta ad Analisi II. Però dopo mesi di riflessioni ho deciso di cambiare: dovrò fare un lavoro per tutta la vita, e non posso svegliarmi ogni mattina con il rimpianto di non aver intrapreso la carriera militare.
    E' vero, gli stipendi sono quello che sono e ne sono (anzi, ne siamo) ben consapevoli....ma perfino la tazza che uso a colazione recita "Do what you love, love what you do".
    Se hai una passione così forte come la mia, allora non esitare a seguirla...e vedrai che le soddisfazioni arriveranno
    Fa' sì che il tuo sogno nel cassetto non rimanga mai tale

  3. #3
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    ciao dontury,
    non lasciarti sviare da quel che dicono familiari e amici: la vita è tua, e devi viverla tu, e deve piacere a te.
    Studia tanto, però, perché i concorsi sono molto difficili
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  4. #4
    Colonnello L'avatar di bacioch
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    Parliamo invece proprio del maledetto sporco denaro

    Quale altro mestiere ti garantisce stipendio,vitto,alloggio durante gli studi,fin dal primo giorno?
    Quale altro mestiere ti garantisce al 100% l'assunzione a tempo indeterminato?
    Quale altro mestiere ti garantisce al 100% la progressione di carriera fino a livello dirigenziale?

    Parli di medicina,come se fosse la Pentola d'Oro....parla con qualche medico 30enne e confronta il suo stipendio con quello di un coetaneo capitano...

    Certo,se la tua famiglia è benestante e potrà aiutarti nel poderoso investimento futuro di uno studio dentistico,i guadagni potranno essere assai elevati...
    come anche il relativo rischio imprenditoriale di andare a ramengo
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  5. #5
    Bannato
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    il buon @bacioch ha ragione e aggiungete a tutto il suo elenco anche il costo di una laurea, libri, tasse scolastiche, vita fuori casa, ecc. ecc. e un padre sa che non sono poche , che paga interamente l'Esercito se tutto questo è poco allora non conoscete il valore delle cose

  6. #6

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    Bacioch e Bsk, la penso esattamente come voi.
    Cercherò di spiegarlo a chi continua a propormi questa manfrina

  7. #7
    Utente Expert Esercito L'avatar di vegepat
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    La premessa, ovviamente, è quella della motivazione: non ci sono vantaggi di alcun tipo che possano compensare il disastro che comporterebbe scegliere la professione dell'Ufficiale solo per soldi.
    Non importa quanto vieni pagato: considerate le difficoltà (di ogni genere) che incontreresti nella vita di tutti i giorni, la frustrazione che proveresti nel fare un lavoro per cui non hai passione ti porterebbe a sperperare tutto, a riflettere la tua insoddisfazione sulla tua famiglia, a guardare male le scelte degli altri, magari augurandogli la tua stessa infelicità, specie se vogliono intraprendere la stessa carriera.

    Oppure, dovresti essere uno di quelli a cui davvero scivola tutto addosso, per cui affettare un salame, dipingere un quadro o capire e gestire persone non genera alcuna sensazione differente: l'importante è che il 24 del mese arrivi lo stipendio, perchè poi la loro vera vita è altrove, dopo le sedici e trenta.

    Se hai la passione, la tua scelta potrebbe consentirti, ad esempio...

    ...di essere pagato per costruirti una forma fisica ottimale ed invidiabile, imparare a cavalcare e (a scelta) tirare di boxe/giocare a basket/nuotare a livello agonistico/gareggiare nel tiro a segno.
    Poi: sempre a 20 anni, lanciarti con il paracadute, arrampicarti sulla roccia, visitare tutta l'Italia, sparare con ogni genere di arma, imparare a sopravvivere per giorni nella boscaglia, imparare le tattiche per f*ttere il tuo avversario, nodi e corda doppia, scambio culturale con l'Accademia Militare della Korea del Sud, ballo delle debuttanti.
    A 22, alla Scuola di Applicazione: Ufficiale in servizio permanente, materie universitarie per formarti una cultura vasta e di altissimo livello con professori dai nomi di un certo peso, casa per conto proprio, macchina di proprietà (comprata coi tuoi soldi).
    A 25: Comandante di Plotone (25 soldati circa) a cui devi organizzare tutta la giornata e, se sei fortunato, che porterai in missione e su cui dovrai esercitare il comando, quello vero, quello che comporta la responsabilità della missione, di attrezzature per milioni di euro, di vite umane che dipendono da te.
    A 29: Comandante di Compagnia, con 130-150 soldati alle tue dipendenze...

    ...vai un po'a vedere come viene considerato nel mondo civile qualcuno che ha 130 -150 dipendenti...

    ...non proseguo, ma potrei includere incontri con Ministri, Generali, Presidenti, italiani e stranieri... per non parlare della tua possibile presenza dove le cose succedono, si decidono, in giro per il mondo.

    Dove si fa la storia che i medici, gli scenziati, leggeranno sui libri chiedendosi come ci si sente ad esserci... tu c'eri!

    Ti posso dare due consigli:

    1- Non rinunciare al massimo che potresti avere, per paura di perdere il minimo.

    2- Pensa bene a quello che vuoi: non sempre la cosa migliore per te coincide con l'aspetto esteriore del lavoro.
    In altre parole, segui il tuo istinto, la tua passione, non i titoli o i blasoni: questo è l'unico vero motivo per cui, eventualmente, non dovresti fare l'Ufficiale dell'Esercito. Se ti piace vedere subito i risultati del tuo lavoro, se ti piace fare cose per cui non devi stare a penare ore su dettagli insignificanti ma ti piace buttarti subito nell'azione: non fare l'Ufficiale.
    NON E' IL GRADO A DETERMINARE IL SUCCESSO DI UN SOLDATO.

    E questo è quanto, secondo me.
    Ultima modifica di vegepat; 26-04-14 alle 19: 56
    Hey, gunner man, that's quicksand, that's quicksand, that ain't mud
    Have you thrown your senses to the war, or did you lose them in the flood?

  8. #8
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Può sempre fare il concorso per Ufficiale Medico nell'Esercito ... dopo un certo periodo ai Reparti Operativi - ospedali da campo e quant'altro che è sempre un'esperienza interessante - potrà proseguire la carriera militare da Ufficiale Medico e quella professionale medica presso uno dei centri di eccellenza di medicina in Italia: il Policlinico Militare del Celio a Roma ... riconosciuto per la sua professionalità in Italia e all'Estero.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  9. #9
    Maresciallo
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    Credo che i suoi familiari/parenti siano in errore e pur di vederla Medico le dicano cose non propriamente vere.

    L'Ufficiale, innanzitutto, è un laureato che ha affrontato un iter addestrativo in una delle Accademie più rinomate al mondo, ovvero quella di Modena. I primi 3 anni poi, nonostante si studi, si verrà comunque pagati e verrà fornito vitto e alloggio. Ci saranno tantissimi corsi utili alla preparazione sia militare che fisica. Corsi di nuoto,basket,judo,tiro a segno,equitazione e tanto altro ancora. Al termine dei 3 anni sarete SottoTenenti e farete altri 2 anni di Scuola d'Applicazione e lo stipendio già è bello alto. Contando che gli ufficiali entrano nella scuola giovanissimi(media 20 anni) si ritroveranno con uno stipendio di 1700 euro circa a soli 24 anni e questo, con i tempi che corrono E' ORO COLATO. I Primi incarichi saranno di "prova",ovvero gestirai solo una piccola quantità di uomini ma man mano che salirai di grado saliranno anche le responsabilità (più uomini sotto il tuo comando) e di conseguenza anche lo stipendio. Inoltre gli Ufficiali hanno diritto a particolari benefit che altre categorie non hanno, come l'alloggio di servizio, o, per i gradi più elevati, l'autista personale. E questa è solo una minima parte dell'universo degli Ufficiali. Ci sono anche degli svantaggi, ovviamente. Spesso sarai messo sotto pressione, se qualcosa fallirà sarà tua la responsabilità, dovrai essere amorevole ma severo con i tuoi sottoposti, imporre la disciplina, ma con calma e sicurezza. Se in teatro operativo, le vite dei tuoi uomini dipenderanno da un tuo ordine e dalle tue decisioni e le responsabilità si moltiplicheranno.

    Per far carriera dovrai spostarti frequentemente di caserma in caserma,ogni 3/4 anni, e costruirti una famiglia sarà difficile e anche se te la costruirai dovrà venire con te.
    Insomma, è bene soppesare vantaggi e svantaggi...

    Ti lascio qui il discorso che l'Anziano del 2° anno fà a al Cappellone del 1°.

    "

    Se fu tuo padre a dire “io voglio” o se fu tua madre a dire “io vorrei” … NON GIURARE! Perché è alla Grande Madre che tu ubbidirai qui dentro.

    Se fu la tua ambizione a mormorare la parola dai nodi d’oro “Accademia Militare” … NON GIURARE! Perché ti coprirai di sudore, il tuo plotone di fango, le batterie di grasso, il ponte di catrame e le tue stellette si bruniranno …

    E se gettando un dado esso rotolò sulle facoltà e tu prendesti questa via per il tuo pane, per il tuo letto …. NON GIURARE! Perché questa non è una via, ma una scala ed ogni gradino vale più oro della tua persona ….

    E se venisti qui dentro dietro una briglia di cavallo, una staffa cromata, una stella chiara ….. NON GIURARE! I cavalli scompariranno, la Patria no!

    La tua passione ad essa, non a loro si leghi, altrimenti sulle gambe sottili del tuo purosangue sarai troppo alto sopra le anime dei tuoi uomini, che soffriranno guardandoti.

    Se fu una selvatica ritrosia a farti lasciare il tetto paterno, se fu promessa d’amata che aspetta ….. NON GIURARE! Odio ed amore non dureranno oltre la morte e noi tutti siamo e saremo oltre la morte!

    E se fu un capriccio, attimo di spavalda soluzione, notte d’alea tormentosa, blasone di famiglia, tradizione di avi ….. NON GIURARE!

    Volto saresti senza voce, nube senza folgore, corpo senza vertebre.

    Ripiega allora il tuo corredo, restituisci il tuo fucile, regalami le stellette che a me servono; và, non so dove, ma via di qui, dove il dovere mi chiama con voce imperiosa di tromba, dove la carne si mortifica e lo spirito si modella nella sofferenza….

    Ma se fu amor di Patria, di nostra continua lotta, del nostro popolo a cui tu darai il segreto del vincere e la calma fierezza del morire, se fu passione di mostrine, di alamari, di fiamme rosse, cremisi, verdi od azzurre; se fu fremito naturale del sangue, antica promessa alla tua giovinezza nascente …..



    ALLORA GIURA!

    e poi lotteremo insieme e sarai mio fratello."
    Mancò la fortuna,non il valore - Quota33, El Alamein, 1° Luglio 1942!
    Il sogno diventa realtà! CC!

  10. #10
    domanda
    Guest

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    Penso che la verità sia nel mezzo, i tuoi vedono gli aspetti negativi e tu i positivi, entrambe le prospettive sono di conseguenza falsate.
    Ho letto sommariamente gli altri interventi e, pur sorridendo ad alcuni proclami da televendita, sono sostanzialmente concorde con la ratio "punta sulla passione".
    Detto questo, la carriera militare può essere un sogno per alcuni,un incubo per altri - parliamo sempre di giovani aspiranti!- , con prospettive di carriera e di impiego lontane anni luce dalle ambizioni personali e senza contare l'imponderabile personale...
    Pro futuro,mi domanderei quali motivazioni mi spingono ad arruolarmi e quale ruolo vorrei ricoprire, non per la ffaa o lo psicologo,ma per evitare brutte sorprese;pur essendo ingranaggi della stessa macchina un parà,un commissario, un pilota o un ufficiale medico fanno cose diverse e se non si è preparati ed intraprendenti nel cogliere il meglio dalle rispettive figure può essere un macigno il lavoro.
    Un allievo ufficiale non è più o meno preparato del suo coetaneo civile, semplicemente svolge un percorso che lo porterà ad essere un ufficiale - con buona pace dell'opinione pubblica e degli stati maggiori-,se questo iter lo porterà ad avere conoscenze generiche o specialistiche in ambito militare e una generica conoscenza d'insegnamenti "civili" è solo la volontà della ffaa a poterlo permettere.
    Se c'è passione,un posto fisso ed il vil denaro tanto di guadagnato, l'importante è ponderare anche le rinunce alle quali si sarà sottoposti,cose che a 18 anni difficilmente si calcolano.
    Ultima modifica di domanda; 28-04-14 alle 12: 51

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