Sul sito istituzionale della Polizia Penitenziaria è stato pubblicato questo articolo:
http://www.polizia-penitenziaria.it/...entro-la-citta
con il quale "Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria esprime profonda indignazione per la rappresentazione dell’Istituzione penitenziaria data nell’episodio della fiction “Le mani dentro la città”".
Più avanti si aggiunge che: "Il DAP preannuncia una formale lettera di protesta ai vertici Mediaset e ai responsabili di TAO 2, denunciando il ricorso ad abusati e obsoleti stereotipi che sono finalizzati alla spettacolarizzazione di situazioni inverosimili."
Io capisco che spesso e volentieri viene data un'immagine del carcere, per così dire, romantica, ma non vi sembra esagerata questa reazione? Tutto sommato sempre di fiction si tratta, e non di un documentario totalmente fuorviante.
Anche altre Amministrazioni hanno subito di queste "angherie", sia in patria che all'estero (penso ad esempio alla figura barbina che hanno fatto fare ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza in The Tourist e Angeli e Demoni, o all'immagine che viene data delle Poste Italiane in Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord), però, per quanto mi risulta, non sono state inviate lettere a nessuno.
Io credo che una fiction non possa più di tanto influenzare i giudizi della gente nei confronti di un'amministrazione dello Stato, e per questo mi sembra che tale reazione sia poco utile e potrebbe sembrare vittimista.
Mi piacerebbe sentire i pareri degli appartenenti al Corpo.
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