Ippogrifo,
Supponiamo che esista una regione culturalmente e linguisticamente italiana, ma non Italia. Supponiamo che in quello stato il presidente democraticamente eletto venga destituito sulla base di movimenti profondamente anti-italiani e supponiamo che ci sia un'intera alleanza molto ben armata che sostiene questi movimenti e riconosce come legittimo un governo non eletto. Supponiamo che il nuovo potere di quello stato non voglia una pacifica secessione e supponiamo che esista il concreto rischio di purghe ed epurazioni. Supponiamo infine che quella regione culturalmente italiana chieda l'aiuto di quella che per essa è la Madrepatria.
Che faresti? Comunque, dagli ultimi sviluppi, pare che le regioni filo russe non siano poi una sola.
Comunque la si metta, nel giro di una settimana pare che ci troviamo in modo del tutto inaspettato sull'orlo di una guerra. Il nuovo governo ucraino (quello che riconosciamo noi), fa di tutto per tirare in ballo la NATO. Ma se la NATO interviene in ucraina, che tra l'altro non ne fa parte, le conseguenze possono cominciare ad essere facilmente prevedibili.
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