Licenziamento test psicoattitudinali

[semperparato]

salve a tutti mi pr.sento sono salvatore ex agente scelto della polizia di stato.
dopo essere stato quasi 4 anni fuori dal servizio per motivi penali e disciplinari che poi si sono rivelati sbagliati percheˆ sono stato assolto,sono stato riammesso im servizio previo visite mediche a Roma.
superato le visite psico fisiche dopo un mese vengo richiamato per completare le visite con le prove psicoattitudinali con il relativo colloquio. in quel giorno eravamo in tre e sfortunatamente tutti e tre siamo stati licenziati percheˆ non piu idonei ad indossare una divisa.
ovviamente io ho fatto subito ricorso al T.A.R. Lazio perche non dˆ accordo con il profilo descritto dai Medici.
io volevo gentilmente chiedere a voi se conoscete qualche recente sentenza del TAR o pareri del consiglio di Stato che mi possono venire incontro, perche` non e` possibile essere licenziato per due giorni di visiye mediche e buttare all` aria 10 anni di carriera, poi ho saputo che se venivo dichiarato non idoneo alle prime visite cioe alle psicofisiche avrei avuto la possibilita di transitare ai ruoli civili mentre adesso .c`e` solo il licenziamento.scusate lo sfogo ma sono molto amareffiato
grazie anticipatamente.

[Kojak]

Da come hai esposto la tua vicenda si desume molto poco, quindi gli elementi da valutare sono abbastanza vaghi. Con questo, va bene così: nessuno - men che meno io - ti chiede di esporre la tua vicenda nei minimi particolari su un forum pubblico.
In generale, la valutazione sulla riammissione in servizio dopo un licenziamento (indipendentemente se volontario o se derivante da destituzione) è subordinata a requisiti molto più rigorosi che devono tenere in considerazione anche aspetti soggettivi ulteriori oltre a quelli già visti in sede di primo arruolamento.
Ovvio che in sede di ricorso il TAR riesaminerà la tua posizione, ma solo e unicamente riguardo alla regolarità delle procedure amministrative: non potrà insomma sindacare in alcun modo il verdetto degli specialisti.
Inoltre, nel caso di richiesta di riammissione in servizio dopo la destituzione e a fronte di una sentenza di proscioglimento anche con formula piena, il ministero si riserva sempre un'ulteriore valutazione assolutamente discrezionale e legata al "grave disdoro arrecato all'Amministrazione della P.S." (espressione esatta) con il comportamento che ha causato la destituzione medesima. Come sai, procedimento penale e procedimento disciplinare marciano sempre su due binari completamente diversi e il ministero ha facoltà di rifiutare la richiesta di riammissione in servizio anche sulla base delle risultanze dell'istruttoria disciplinare.

[semperparato]

ti ringrazio della celere risposta, ti preciso che ho avuto la sospensione per 6 mesi, il fatto e` che purtroppo la valutazione e` troppo soggettiva e secondo me e`ingiusta e a senso unico,ma cmq come dici tu e` insindacabile, a discapito mio e a discapito di chiunque venga di nuovo sottoposto a queste test psicoattitudinali.l` incongruenza che riscontro e` l` impossibilita di transitare ai ruoli civili a tal proposito anche chiedevo se ci fossero stati precedenti sentenze al tar che avessero dato la possibilita del transiyo o altro,inv.ece che il licenziamento in tronco dopo 10 anni di servizio.

[Kojak]

l` impossibilita di transitare ai ruoli civili a tal proposito anche chiedevo se ci fossero stati precedenti sentenze al tar che avessero dato la possibilita del transiyo o altro,inv.ece che il licenziamento in tronco dopo 10 anni di servizio.

Il transito nei ruoli civili è vincolato a precise disposizioni di legge che non contemplano la riassunzione a domanda dell'interessato come "scorta" in caso di scarto alla riammissione in servizio nei ruoli ordinari. Infatti viene meno uno dei principi-cardine della materia che è appunto la permanenza a qualsiasi titolo nel ruolo. Tu in questo momento sei un civile a tutti gli effetti, in tutto e per tutto uguale a un qualsiasi aspirante; c'è d'altro canto la valutazione più stretta cui è subordinata la tua posizione per le vicissitudini giudiziarie che ti hanno coinvolto. Il ministero ha ritenuto di non riassumerti, ERGO risulta a te inapplicabile anche il transito nei ruoli civili. Mi sfugge però una cosa: tu scrivi

sono stato assolto,sono stato riammesso im servizio previo visite mediche a Roma.

quindi deduco che il perfezionamento della tua istruttoria sia avvenuto prima dell'instaurazione del procedimento disciplinare. Dopo la tua riammissione in servizio sei stato convocato dalla commissione provinciale di disciplina? Se sì, con che esito?

[semperparato]

allora io sono stato convocato dalla disciplina dopo essere passato in giudicato penalmente, la commissione di disciplina ha optato per la sospensione di sei mesi che ha avuto effetto retroattivo dato che erano passati gia piu di tre anni dal mancato servizio.dopo la commissione sono stato riammesso in servizio diciamo sulla carta seppur senza tesserino e senza svolgere funzioni, ma stipendiato regolarmente ed ho ricevuto tutti gli arretrati. questo e` continuato per un paio di mesi,ovvero il tempo di svolgere tutte le visite mediche conclusesi con il licenziamento.

[Kojak]

Ok, adesso credo di avere compreso un po' meglio la tua situazione. Quindi di fatto non è mai intervenuta destituzione: la tua era iniziata come sospensione cautelare dal servizio in attesa delle determinazioni del procedimento penale, quindi la definizione del procedimento disciplinare con 6 mesi di sospensione. Fin qui ci siamo. I due mesi di "servizio sulla carta" mi sfuggono, però.....

[semperparato]

si perche` per poter fare le visite mediche devi obbligatoriamente essere rimesso in servizio anche se effettivamente non c`e` servizio ma sei solo a disposizione di Roma.cmq volevo precisare che in questo modo e` stato aggiunto in maniera occulta un`altra forma di licenziamento che come ben sappiamo invece era possibile solo con la destituzione.

[Kojak]

Allora avevo inquadrato esattamente la situazione.
Non si tratta di "forma occulta di licenziamento", bensì di aspettativa speciale senza assegni in attesa della definizione della pratica sanitaria e di quella di riammissione in servizio.
La normativa applicata è recepita direttamente dalle disposizioni che regolano il pubblico impiego e, come tali, applicabili anche alla Polizia di Stato.
Non mi voglio sbilanciare su commenti alle decisioni prese perché non conosco nei dettagli il tuo caso. Tuttavia, a meno che il TAR non ravvisi violazioni alle procedure amministrative, ritengo che il tuo capitolo con l'amministrazione si sia chiuso.

[semperparato]

Si per quanto riguarda il TAR hai perfettamente ragione.Mentre ti assicuro che io non ho avuto nessuna aspettativa speciale.il Ministero poteva anche solo mandarmi al CMO,come e` succeso in casi molto piu gravi del mio, su questo sono molto discrezionali,come anche il giudizio delle suddette visite, per questo ti parlo di una nuova forma di licenziamento occulto.con il parere del consiglio di stato del 2012 tutto il personale della polizia di stato puo essere mandato a rifare queste nuove visite, e non per forza perche sottoposto a procedimenti discipkinari o penali, ma anche non motivazioni fatte dal capoufficio.
cmq ti ringrazio molto per la tua collaborazione
Spero che se ci sia qualcuno che avesse vinto il ricorso al TAR con il caso piu o meno uguale al mio mi potrebbe essere d`aiuto dandomi dei consigli.
Grazie a tutti

[Kojak]

Figurati. In bocca al lupo!