Premessa


Prima d’iniziare davvero il Diario di Bordo di questa transoceanica a vela in solitaria devo fare delle precisazioni e raccontare come tutto è nato giocando e fantasticando con degli amici incontrati qui, sulle pagine di questo Forum.

Io mi sono avvicinato a MF per ragioni familiari e andate in porto positivamente quelle mi ci sono fermato perché il frequentarlo mi aiutava a passare le giornate, che per quelli come me possono diventare lunghe, e poi per aiutare quei giovani che si avvicinavano al pianeta dei Concorsi, porta d’ingresso verso il mondo delle Forze Armate, mettendo a loro disposizione ciò che sapevo, avevo appreso e apprendevo giornalmente nel Forum.

La permanenza su MF mi ha portato a conoscere su queste pagine persone di tutti i generi, a scontrarmi con alcuni e a legare con altri, ma questo fa parte della mia natura, del mio carattere forgiato da anni trascorsi da abitante del mare abituato alla solitudine, alla durezza della natura, alla schiettezza e ad affrontare le cose sempre a viso aperto senza piani, sotterfugi, manovre strane, tutte cose che sono tipiche, appunto, della gente che vive sull’acqua.

Noi siamo abituati a scontri verbali e fisici anche duri, ma poi sappiamo che l’uno può sempre contare sull’altro quando serve.
Affidiamo la nostra vita a quella persona, sicuri che farà l’impossibile per noi, perché siamo fatti così, il mare insegna a essere così.
Orange mi capisce bene, sa di cosa parlo, cosa descrivo, è il modo d’essere anche di Vecchi Uomini d’Arme, di Camerati come lui, magari fatevi dire come ci siamo trattati/scontrati nei primi tempi del mio arrivo su MF e come poi ci siamo trovati, simili, nei valori forgianti di un Uomo.

Tutto questo fa di me una persona difficile da digerire per la maggior parte della gente che vive sulla terra ferma ed anche qui è stato così.

Comunque durante questo periodo s’inizia a chiacchierare in chat di cibo, bevute, posti e genti e si crea un gruppetto di pazzi che prendono al volo una mia follia serale e si crea l’Equipaggio, quel gruppo di sei, con me sette, amici che realizzerà il primo viaggio.
100 giorni a bordo del CorsaroII, armo velico mitico, di proprietà della Marina Militare Italiana, con cui supereremo le Colonne d’Ercole, porta dal Mediterraneo sull’Oceano Atlantico, e andremo veleggiando sino alla punta estrema della Norvegia al confine con L’unione Sovietica. Dal Mediterraneo al Mar Baltico e ritorno.

Al ritorno da quell’esperienza, che raccontammo giornalmente in chat e di cui perciò non resta nessuna traccia nel Forum, s’inizia immediatamente a pensare a un secondo viaggio, un bel giro del mondo toccando tutti gli Oceani e passando magari anche per Capo Horn, per il Capo di Buona Speranza, superando i 50 urlanti ed i 40 ruggenti.
Le Festività Natalizie, gli impegni di alcuni, ritardano il tutto, poi, i fatti appena accaduti nel Forum, mi fanno decidere, come già più volte ventilato e poi rientrato, di intraprendere questo viaggio da solo, lasciando a terra il mio Equipaggio.

Il bisogno di prendere le distanze e di ritrovare, nella solitudine di un viaggio anche se solo virtuale come quello che mi accingo a intraprendere e di cui vi racconterò da qui, una mia tranquillità, mi portano a questa decisione.

Resterò iscritto a MF, ma non sarò più presente come una volta su queste pagine dove, appunto, tornerò di tanto in tanto per aggiornare questo Diario, sempre che la cosa vada bene all’Amministrazione e non sia contro il Regolamento.

Per concludere questa prefazione mancano solo i saluti a tutti: Amministrazione, Staffers, Utenti, amici e “nemici” e infine la dedica.
L’esperienza che questo Diario descriverà è dedicata al mio Equipaggio uomini e donne conosciuti qui che porterò sempre con me nei miei pensieri:
Guerriera, Vittoriosa, Beowuff, Ortiz, Zanzo, Zoppo e Graziano che, anche se non ha navigato con noi, merita un posto d’onore a bordo.
A voi la mia stima, la mia amicizia, quella che sa dare un Vecchio Vagabondo Oceanico come me.

Ora gli ultimi ritocchi e poi via gli ormeggi, si salpa. Inizieremo a volare fra fantasia e ricordi, veloci, sulle ali del vento, tagliando le onde.

Grazie a tutti, Il Viaggio comincia……………………………………………..