Venerdì 11/07/2014 ore 8:30

Il VAGABONDO è ormeggiato nella zona Militare del porto da ieri sera, io e Astrid abbiamo cenato a bordo e la aspetto oggi per pranzare al Circolo della Marina Australiana con un po di Ospiti.
Sto facendo colazione con un bel caffè nero e un paio di toast al prosciutto.
Devo fare la lista di cio che serve per affrontare il salto e il superamento del Capo di Buona Speranza sia come viveri che per i ricambi di bordo.

Ore 11:45 arriva Astrid e assieme ci dirigiamo verso il Circolo Ufficiali dove mi attendono i miei Ospiti.
Lei mi ha chiesto della lista e se l’è fatta consegnare impegnandosi a farmi recapitare a bordo tutto cio che avevo elencato entro domenica mattina.
Siamo arrivati e mi accolgono Ellen e Pascal i miei compagni di una vita fa, i genitori di Astrid, con loro una fila di alti Ufficiali della Royal Navy Australiana, qualche Ufficiale della Royal Navy Britannica e qualc’uno di quella USA.
In fondo alla sala anche dei volti che con la Marina Militare di qualsiasi Nazione centravano ben poco, erano vestiti ed avevano il volto da pescatori, da velisti, avvicinandomi capii.
Riconobbi i volti di amici con cui avevo diviso qualche avventura in mare, che mi avevano insegnato l’amore ed il rispetto per l’Oceano ed i segreti per sopravvivere in Atlantico e non solo.
Con cui avevo vissuto fianco a fianco nelle loro case nei duri e freddi inverni Bretoni, la grande famiglia che mi accolse dopo che avevo lasciato l’Accademia e rotto i ponti con la mia casa e la mia famiglia di sangue.
Erano i maestri della vela, i Bretoni Padroni degli Oceani, come pomposamente loro stessi si descrivono e anche se puo sembrare presuntuoso come sta in Mare un Bretone non ci sa stare nessuno.
Che rimpatriata ragazzi, ma perché tutta questa gente, tutta assieme, qui oggi, per me????
Non sapevo a chi chiedere travolto dalla cosa, presentazioni, saluti, strette di mano, abbracci con i gia conosciuti e poi tutti a tavola ed io sono al fianco di Ellen da un lato e Pascal dall’altro ed allora chiedo:
“che sta succedendo, perché, che senso ha una cosa così?”
E inizia il servizio.
Nessuna risposta arriva ed allora io rifaccio la stessa domanda a tutti e due i miei vicini, siamo ai primi, arrivano i secondi e nessuno sembra volermi chiarire nulla, quando improvvisamente……………………