Ma la targa allbanese se regolarmente assicurata in albania ed abbia la carta verde, dovrebbe risultare ai nostri terminali ANIA? Noi abbiamo proceduto (forse a questo punto sbagliando.., sara' il giudice di pace a stabilirlo) sulla targa Italiana (assicurazione), visto che sta circolando in Italia e per noi e' ancora immatricolata in Italia.
Allora, il problema è più diffuso e la mancata chiarezza/coordinamento tra norme rende il tutto molto più "interpretabile" di quanto si pensi.
Le norme non sono chiare tanto che sostanzialmente ci sono due "linee".
1) art. 103 CdS ed eventuale 193 conseguente agli accertamenti relativi alla effettiva eventuale copertura assicurativa RCA relativamente alla validità non solo nel paese estero ma anche nel nostro territorio nazionale (da quì UCI e/o ISVAP) se appunto l'assicurazione è estera;
2) art. 100 comma 12 e sempre eventuale 193 come punto 1). Per quest'ultima ipotesi, nonostante Circolare Ministeriale per casi di veicoli con targa tedesca, le cui disposizioni sono state applicate per analogia anche a casi tipo quello quì postato, in un caso un GdP ha ritenuto di cassare il 100 comma 12 ritenedo valido solo il 103 ed il 193, decisione non condivisa dall'organo di Polizia Stradale procedente.
Comunque, in entrambi i casi, è importante approfondite le indagini in particolare sull'eventualità di documentazione falsa o contraffatta.
Continuerò a informarmi ulteriormente e, quando qualcuno ha novità, possiamo tranquillamente ritrovarci quì a diascutere.
Attenzione che l'Ania non è una banca i cui dati contenuti possono da soli (senza ulteriore accertamenti) essere utilizzati diciamo come "prova": comunicazione in tal senso è altresì evidenziata quando ci si collega a tale servizio.
Non mi risulta che siano contenuti dati di assicurativi di compagnie straniere.
E' capitato non proprio saltuariamente (e non solo a noi...) che i dati contenuti nell'Ania non erano rispondenti al reale stato di fatto relativamente all'effettiva mancata copertura RCA.
Ora, se di notte non posso accertare direttamente con gli uffici dell'Assicurazione l'effettica copertura assicurativa, io sarei cauto in particolare se trattasi non di semplice auto ma, magari, di autocarro che trasporta merce deperibile il cui sequestro potrebbe portare a danni economici rilevanti: in quest'ultimo caso, se l'accertamento è stato fatto solo a mezzo Ania e, l'indomani, si scopre che invece l'autocarro era coperto di RCA e che l'ania non era semplicemente aggiornata...possono essere "uccelli per diabetici".
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