Originariamente Scritto da
Kojak
In linea generale l'Amministrazione è sempre molto restrittiva nell'interpretazione delle norme del regolamento, questo per evitare di creare pericolosi precedenti a causa di valutazioni più "morbide". Soprattutto in tema di custodia dell'armamento individuale, i vari consigli di disciplina ai quali ho partecipato come consulente di parte hanno sempre adottato la linea dura. Del resto, a parte il caso in cui si venga rapinati della propria arma, nei vari procedimenti disciplinari era sempre abbastanza evidente quantomeno la negligenza del soggetto. Ricordo come il furto o lo smarrimento di un'arma da guerra con il relativo munizionamento è un fatto gravissimo che implica l'attivazione di determinate procedure su tutto il territorio nazionale. In misura minore, idem dicasi per il furto o lo smarrimento del tesserino di riconoscimento.
Tornando al porto della pistola, nessuna circolare ministeriale ha recepito (e autorizzato) l'uso di supporti diversi rispetto alla classica "fondina", sia essa a cintura oppure ascellare. Insomma, vige ancora il vecchio divieto di porto dell'arma in "borselli", cui per estensione sono stati equiparati i marsupi. Nulla viene detto a proposito di quei particolari marsupi studiati apposta per il porto occulto della pistola (quindi, solidamente agganciati al corpo): essi hanno un'omologazione di fabbrica che però riguarda solo le loro caratteristiche di costruzione e che non prescinde da un corretto utilizzo del presidio: per farla breve, se ti "fumano" la pistola da quel tipo di marsupio l'amministrazione avvia di default il procedimento disciplinare in cui starà a te dimostrare di avere adottato tutte le precauzioni per evitare il fatto.... Come al solito, nulla di chiaro!
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