Di recente i media italiani cominciava a descrivere dettagliato i problemi psicologici dei piloti di droni. Nei articoli (“I piloti di droni affetti da stress post-traumatico come i piloti in combattimento” traduzione della pubblicazione di James Dao da 22 febbraio 2013 sul sito http://www.multivisione.info/, “In guerra stesso stress per piloti d’aereo o di droni” di Serena Zoli do 10 aprile 2013 sul sito www.fondazioneveronesi.it, “L'esigenza di verità” di Anna Toro da 21 maggio 2013 sul sito http://osservatorioiraq.it/,) pubblicati si dice che i piloti di droni sono «malati» delle stesse malattie che i piloti di aerei.
L’altra prova di verità dell’esistenza dei disturbi psichichi è erano presenti 22 febbraio 2013 nella ristampa dall’ articolo dal New York Times "Drone Pilots Are Found to Get Stress Disorders Much as Those in Combat Do". Nella pubblicazione rilevò un numero crescente dei problemi di psiche dei piloti che guidano velivoli da basi lontane dalle zone di combattimento. Si è scoperto che i piloti di droni sperimentano gli stessi sintomi di disagio mentale come depressione, ansia e stress post-traumatico dei piloti impiegati in azioni di combattimento in Iraq e Afghanistan.
Ma dopo aver analizzato i dati delle diagnosi e i trattamenti, i ricercatori dall'Armed Forces Health Surveillance Center degli Stati Uniti hanno agguinti all’elenco dei sintomi di disturbo di nervi abuso di sostanze e anche istinti suicidi.
Il riferimento qui - http://www.multivisione.info/2013/03...-maggiore.html
Sostenne la discussine sopraccennata l’altro autore Serena Zoli che confermò che in guerra stesso stress per piloti d’aereo e anche di droni. Secondo lei quelli che guidano un velivolo da un lontano e comodo ufficio e quelli che volano su un territorio nemico rischiando la vita risultano subire lo stesso carico nervoso e gli stessi disturbi mentali.
Il riferimento qui - https://www.fondazioneveronesi.it/ar...reo-o-di-droni
Il sito osservatorioiraq.it continuò questa discussione, sottolineando che secondo studio condotto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti si può capire che i disturbi mentali dei piloti sono sempre gli stessi: ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico, abuso di alcol, droghe e medicinali, tendenze suicide. Ma gli studi di esaurimento nervoso sono ancora in fase iniziale.
Il riferimento qui - http://osservatorioiraq.it/approfond...nciano-parlare
In conclusione bisogna di rilevare che i giornalisti e i ricercatori restano d’accordo nell’opinione che il problema esiste e l’estensione di pratica di impiego del droni la compicherà futuro.
Segnalibri