Originariamente Scritto da
Kojak
Hola, golia! Mannaggia, in quattro righe hai messo le basi per una discussione quasi infinita!!
Cerco di partire col piede giusto...
1) quanto incidono i sindacati sull'andamento della Polizia?
Difficile dirlo. Le organizzazioni sindacali attualmente si interfacciano con i vertici centrali e locali della P.S. a livello paritetico. Ci sono in generale precisi vincoli di rispetto dell'ANQ e dei rapporti con il personale su cui i sindacati vigilano. Le decisioni sia a livello centrale che a livello periferico sono ovviamente di esclusiva spettanza dei vertici che hanno l'obbligo di sentire comunque le oo.ss. dandone atto nei verbali di riunione. Al momento mi fermo qui.
2) effetti.
E' come parlare del sesso degli angeli.... Potrei risponderti diplomaticamente: "Dipende!". Ma qui necessariamente si dovrebbe entrare in un discorso più squisitamente politico che il regolamento di questo forum non consente...e forse è meglio! Come mia opinione, mi limito a dire che l'attività sindacale migliore e più necessaria è stata quella svolta a cavallo della smilitarizzazione grazie al netto miglioramento delle condizioni di vita del Poliziotto. Oggi? Diciamo che le oo.ss. si sono un po'....perse per strada. E anche qui mi fermo.
3) Rapporti sindacati - funzionari.
In breve, da "separati in casa", capisciammè..... Le violazioni dell'ANQ sono sanzionabili in sede amministrativa e disciplinare. L'agente DEVE rifiutarsi di eseguire un ordine solo se esso costituisce manifestamente reato; in caso di ordine illegittimo, egli ha l'obbligo di farlo notare a chi lo ha impartito esponendo le proprie ragioni. Lo esegue solo se il superiore lo mette per iscritto.
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