Originariamente Scritto da
vegepat
Io lo vedrei più in stile britannico, per quel poco che ne ho conosciuto e che mi ha dato il sospetto che potrebbe essere una buona idea.
Personalmente, parto da un presupposto che nasce dall'osservazione della natura della nostra società, del nostro Paese: allo stato attuale delle cose (e verosimilmente anche in futuro) non siamo in grado di concepire una società "meritocratica" in stile anglosassone.
In linea di massima. in Italia, non avviene e non avverrà mai che chi ha "quello che serve" (intese come capacità personali) avrà successo e riconoscimenti proporzionati, così come non avverrà mai che chi queste qualità non le ha finisca come finirebbe in US o UK: sotto i ponti.
Da noi, per fortuna o meno, si cerca sempre la soluzione che possa dare un risultato discreto, preservando la dignità di tutti o quasi.
Altro presupposto: il nostro Esercito non ha le risorse ne la mentalità per essere "operativo" nel senso anglosassone del termine. Avere la "massa" di personale pronta a "fare la guerra" con la volontà di farla, almeno nominalmente, per uccidere il nemico, non è nella nostra realtà delle cose.
Onestamente, credo che ostinarsi a voler un Esercito fatto interamente di "operativi" sia una illusione e i tentativi di perseguire questo obiettivo:
a) costituiscono uno spreco di risorse;
b) generano degli abissi di inefficienza, di fatto consentendo, a chi non è in grado di operare, di continuare a vegetare perchè "impiegarlo non si può e fargli fare altro neppure".
Allora io dico rendiamo ufficiale un fatto: esistono Reparti di prontezza "A" e Reparti di prontezza "B".
I reparti "A" saranno composti solo di vfp4 (o 5, che dovrebbero avere accesso diretto, senza vfp1) alla prima o, massimo, seconda ferma, più un adeguato numero di vsp/SU/U. in base alle necessità di C2. Riceverà un trattamento economico abbondante ed equipaggiamento di prima scelta, ma dovrà avere tutte quelle caratteristiche di un reparto "Combat" o "Combat Support" o "Combat Service Support" che servono per la proiettabilità in Te.Op., con tutto quello che ne consegue in termini di "intensità" di vita per il personale.
I Reparti di tipo "B", per farla breve, avranno solo compiti di difesa nazionale/concorso in caso di necessità, oltre naturalmente al supporto dei reparti di tipo "A". Ma al tempo stesso avranno un trattamento economico molto più basso (ma tale da garantire la sussistenza, soddisfacendo in sostanza quello che è il bisogno primario di molti "patrioti").
Tu dici... ma così è un "Esercito di cani morti"? Io credo di no. E' un Esercito che fa quello che è pagato per fare: aspettare il momento in cui sarà utile, per quello che è stato designato a fare, ovvero un compito misurabile ed alla loro portata. A differenza di adesso. Lasciando libero "l'altro" Esercito di adempiere agli altri compiti.
PS
E ora che ci penso, forse questo Esercito Territoriale potrebbe definitivamente inglobare gli assetti di Protezione Civile, accorpando così due amministrazioni...
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